Uscii dal salone del barbiere direttamente sul marciapiede
dell'affollatissima Shape road,l'andirivieni di gente era incessante a
quell'ora della sera,tutte le vetrine dei negozi sfavillavano di luci
illuminando di una tenue luce dorata il crepuscolo che si stava
stendendo sulla città.Avevo passato una parte del pomeriggio
a cercare un abito da sera che non mi facesse apparire un pinguino,poi
avevo preso un caffè con due miei cari amici dei tempi del
college,era stato per puro caso che avevo incontrato all'Inn
cafè Edward ed Emmett,loro lavoravano in borsa e raramente
avevano il tempo per una pausa,quindi era stato proprio un colpo di
fortuna,avevamo chiacchierato del più e del meno per alcuni
minuti,poi dovettero scappare,ma mi minacciarono bonariamente;dicendomi
che quanto prima avrei dovuto spiegare loro il segreto dell'aria
compiaciuta che avevo quel giorno.
In quel momento mi stavo dirigendo a grandi passi verso la fonte di
tutta la mia felicità,scostai la manica del cappotto e vidi
che mancavano meno di quindici minuti all'ora pattuita per
l'appuntamento,affrettai il passo lungo il maciapiede,alzandomi il
bavero del cappotto per il freddo pungente della sera,ci stavamo
avvicinando ad Halloween e ad ogni angolo spuntavano zucche
con mille facce terrifiche in buona compagnia di mummie,streghe e
pipistrelli,sorrisi di fronte a quelle buffe caricature,quindi svoltai
l'angolo ed entrai nella boutique,all'interno il locale era caldo e
accogliente,quindi sfilai il cappotto e in quella fui
raggiunto dalla proprietaria del negozio.
<< Signor Whitlock che piacere vederla!come sta vostra
madre? >>
<< molto bene signora Fergus,stasera è il suo
compleanno,quindi capirà...sarà super impegnata
con i preparativi >>
La donna rise affettatamente poi disse << Lo posso
immaginare,portategli i miei più cari auguri ,ve ne
prego,adesso vado a controllare se la vostra compagna è
pronta >>
Si allontanò fluttuando elegantemente,portava sempre degli
abiti scuri,lunghi e che le giocavano intorno come fossero fatti di
vapore erano anni che conosevo la signora Fergus e a parte qualche
ruga,non era cambiata per niente, ci si poteva fidare sempre del suo
buon gusto;La donna scomparve dientro un pesante pannello di legno
incastonato a scrigno nella parete,dopo pochi istanti ne emerse una
splendita creatura,aveva sempre pensato ad Alice attribuendole
aggettivi come bellissima,eterea, perfetta,ma mi accorsi che la
perfezione poteva essere migliorata ancora.
Lei lo stava fissando con sguardo incerto e al contempo divertito i
suoi corti capelli erano stati acconciati nello stile di
Audrey Hepburn in "colazione da Tiffany" con quella graziosa
francetta sbarazzina sulla fronte,indossava un abito in Shantung una
pregiatissima seta di colore rosa antico che catturava e rifletteva
tutti i bagliori della luce;era senza spalline e le si stringeva sotto
i seni grazie a una morbida fascia dello stesso tessuto, ma di un paio
di punti di rosa più scuro di quello dell'abito,che si
apriva come la corolla di un fiore verso il basso,ai piedi indossava un
paio di scarpe dal tacco vertiginoso nere e lucide,una piccola pochette
nera con delicati ricami floreali in rosa completava la sua mise.
<< Alice amore,sei un incanto...non riesco a trovare le
parole adatte .... >>
<< la tua espressione è più
eloquente di mille parole jazz,sono contenta che ti piaccia
>> disse facendo una piroetta su se stessa poi mi si
avvicinò e passandomi le braccia attorno al collo
mi guardò maliziosa
<< Anche tu sei molto affascinante stasera,sei prorpio
sicuro di voler andare alla festa? >>
Risi di gusto << Mai affascinante quanto te cara,ma
adesso cerca di non agitarti,vedrai sarà più
semplice di quello che immagini >>
<< Mi sento come se dovessi sostenere un esame importante
e io non ho ancora studiato tutto il programma >>
La stavo aiutando ad indossare il suo soprabito e le dissi
<< non hai niente da studiare tesoro,devi solo essere te
stessa,e vedrai li conquisterai tutti >>
Passammo il breve viaggio verso casa Whitlock parlando di tutto quello
che amavamo fare durante il tempo libero,mentre il dolce sottofondo
della musica blues lci accompagnava scoprimmo che adoravamo
entrambi le escursioni in campagna a cavallove andare a mare in
inverno,stavamo ancora discutendo la meta del nostro prossimo week end
quando arrivammo in vista della villa.
<< Oh jasper hai una casa magnifica! >>
<< tecnicamente questa è casa dei miei
genitori,la mia non l'hai ancora vista >> mi sporse verso
di lei a posarle un leggero bacio sulla bocca << ma sta
tranquilla,bisbigliò,porremo rimedio a questo, stasera dopo
la festa >>
<< jazz,smettila di farmi agitare più del
dovuto,ho già il batticuore senza bisogno che tu mi metta
simili immagini nella mente ! >>
scesi ridendo dalla macchina quindi mi avvicinai per
aprirle la portiera,una fiumana di gente in abito da sera si stava
dirigendo all'entrata della grande villa,la presi per mano intrecciando
le mie dita a quelle delle sua mano molto
più piccola e delicata,quindi in breve fummo nell' ampio
atrio,consegnammo i cappotti al personale addetto ed entrati
nell'immenso salone,fummo subito avvicinati da Victoria
<< Jazz finalmente sei arrivato! Alice,che piacere averti
qui >> La guardò per un attimo sorpresa,poi la
sua attenzione fu attirata dalle nostre mani intrecciate quindi si
schiarì la voce << jasper,posso
parlarti un momento in privato! >>
<< Vichy ti prego,sono apena arrivato!voglio fare gli
auguri alla mamma dov'è adesso? >>
<< prima è meglio che parliamo un momento
>> ci allontanammo inghiottiti dalla folla
<< si può sapere cosa diavolo hai combinato!
>> escalami brusco,non mi era piaciuto lasciare Alice da
sola in mezzo alla sala .
<< non è colpa mia , lo giuro,stavo parlando
con la mamma degli invitati e mi ha costretta ad invitare Francine,lo
sai che ha sempre desiderato che voi due tornaste insieme !
>>
<< COSA!! Francine,ma cosa ti è saltato in
mente,io è quella donna abbiamo chiuso da secoli...senti
vichy,sono appena riuscito a conquistare una donna meravigliosa e non
intendo perderla per questa storia >>
<< stai parlando della tua segretaria ?! >>
chiese scettica
<< proprio lei! >> strinsi gli
occhi minaccioso << perchè cosa c'è
che non va in Alice! >>
<< oh per me nulla,mi sta molto simpatica,molto
più di Francine,ma alla mamma non piacerà
>>
<< infatti non deve piacere a lei ma a me,adesso vado,ho
lasciato Alice sola troppo a lungo,non conosce nessuno qui
>> mi allontanai ma prima di andare voltai nuovamente
lo sguardo verso mia sorella << hai capito
Vittoria,fà in modo che Francine non si faccia viva mentre
faccio gli auguri alla mamma non ho voglia di una scenata siamo intesi!
>>
La ragazza alzò le spalle rassegnata,mentre mi allontanavo
alla ricerca di Alice,compito alquanto arduo in quel mare di
persone.Non avrei permesso che una smorfiosa senza cervello si mettesse
frame e la mia Alice e non avrei consetito nemmeno a mia
madre di manipolarmi la vita,appena finita la festa avrei
dovuto fare una bella chiaccchierata con lei.
CIAO RAGA ^^
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO QUESTO CAPITOLO FATEMI SAPERE OK?APPENA
FINITE DI LEGGERE CLICCATE SU "LASCIARE UNA RECENZIONE" E MI FATE
SAPERE CHE NE PENSATE OK BELLESSE? ^^
PER VIOLAET: SONO CONTENTA CHE IL ROMANTICISMO RIESCA A TRAPELARE DALLE
MIE PAROLE,STAMMI BENE ANCHE TU BACI.
PER MARTINA97: LA NOSTRA ALICE NON SI SMENTISCE MAI EHEHEHEH
PER AQUIZZIANA: ILPOVERO JAZZ ORMAI DOVRA' ABITUARSI ALLE LUNGHE ATTESE
VISTO CHE SARA LA SUA DANNA PER LA VITA ^\\\^
SPERO CHE TI SIA PIACIUTO ANCHE QUESTO CAPITOLO
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