Distrattamente facevo scorrere il panno sul mobilio; era evidente che stavo pensando a tutt'altro.
Mentre qua e là cadevano piccole foto o soprammobili, svegliati dal mio chaos, la mia mente viaggiava altrove.
Dove sei?
Cosa fai?
Non chiedevo altro.
-I said maybe, you're gonna be the one that saves me..-
Ma..era davvero?
NO.
La risposta arrivò, inaspettata ma salda, da un angolo remoto del mio cervello.
In effetti..non aveva tutti i torti.
Riaffiorano alla mente immagini, odori, emozioni; in un tumulto netto e preciso.
Nulla è lasciato al caso.
Il rossore delle tue mani la prima volta, e.. quell'odore inconfondibile.
Non credo lo dimenticherò mai.
Poi un balzo, un'altra immagine; il tuo profilo, illuminato dalla luce dello schermo del cinema. Una sala buia.
Ricordo ancora.
Non è facile dimenticare per me, ogni singolo dettaglio mi appare vivido.
Pesca, sono sicura che cpairai.
E' un dettaglio che non potrei sbagliare nemmeno se volessi.
Odiavi il fatto di profumare da donna, ma ti piaceva quando mi vedevi sorridere mentre ti annusavo la felpa.
Forse non te lo ricorderai.
Vivo di ricordi, mi assalgono ogni giorno quando ascolto una canzone, o poso lo sguardo su una foto.
Ti sento dentro ogni cosa.
Non dimentico.
...
Poi, un rumore. La candela nella libreria è caduta. La raccolgo.
Torno alla realtà, scanso per un attimo i pensieri.
E poi devo ancora finire le camere.
E' solo che i ricordi a volte fanno mancar l'aria.