»Nancy
Boy
Si specchia.
È
bello, è grazioso. Femmineo,
certamente.
Alcoholic
kind of mood
Lose
my clothes, lose my lube
Cruising
for a piece of fun
Looking
out for number one
Different
partner every night
So
narcotic outta sight
What
a gas, what a beautiful ass.
Scuote i biondi
capelli – unico indice di mascolinità –
e si passa dello scarlatto rossetto
sulle labbra, per poi ritoccare il trucco pesante intorno agli occhi.
[…]
Uscendo
dall’appartamento, i suoi grandi e languidi occhi azzurri
esitano sulla figura
ancora dormiente del suo partner occasionale. Un
sorriso gli
sfugge.
Does
his makeup in his room
Douse
himself with cheap perfume
Eyeholes
in a paper bag
Greatest
lay I ever had
Kind
of guy who mates for life
Gotta
help him find a wife
Were
a couple, when our bodies double.
La più
bella
scopata della sua vita. Mai un ragazzo così bello aveva
richiesto i suoi
servigi.
Tutto sommato,
è
stato abbastanza divertente.
Si inumidisce le
labbra, per poi farle schioccare. Tac,
tac, tac, il suono dei tacchi – i suoi, mentre si
allontana.
E solo quando la
porta si è definitivamente chiusa alle sue spalle, riesce a
sentire il mugolio
col quale il suo aitante cliente si sveglia. Ma non esita. Non gli
permetterà
di realizzare che la sua creatura della notte l’ha
abbandonato nell’illusione
del mattino.
Tanto
l’importante è
che l’abbia già pagato,
no? Ride, mentre scende di corsa le scale, mentre come in un flashback
ritorna
alla propria infanzia, quando con suo fratello correva al piano di
sotto la
mattina di Natale, quando ancora era solo Roxas, il piccolo Roxy, il
bel bimbo
dagli occhi azzurri. Anzi, “Allulli!”
come strillavano ogni volta i due fratellini in coro, marcando la
‘L’ che non
riuscivano a pronunciare.
Sospira, uscendo
nella fretta mattinata dicembrina. Di quel cucciolo,
quattordici anni dopo, non ne è rimasto che la pallida
ombra, una misera
imitazione di ciò che sarebbe voluto diventare.
Se un tempo ha
sognato, ora è solo un corpo vuoto. Un corpo vuotato apposta
per riempirsi ogni
notte dello sperma dei suoi clienti, quando questi decidono di volergli
venire
dentro.
Osserva
soddisfatto la propria figura nel riflesso di una vetrina. È
proprio credibile, come ragazza. E
se poi lo si
guardasse sotto un punto di vista maschile, è
così effeminato che non
dimostrerebbe vent’anni neanche mezzo secolo più
vecchio. Cautamente si
avvicina al vetro e vi alita sopra; una volta apparsa una piccola
chiazza di
vapore condensato, traccia col polpastrello le sei lettere del suo nome
e, una
volta terminato, scruta con fare critico la propria creazione.
A caratteri
svolazzanti, la parola fa la sua figura, ma ai suoi occhi non sembra
rappresentarlo.
Storce il naso,
avvicinando di nuovo il polpastrello alla superficie trasparente e
tracciando
nuovamente linee che vanno a comporre cifre. Dopodiché,
compiaciuto, se ne va,
col sorriso sulle labbra. Ora
riconosce veramente quello che
è
diventato il suo nome.
Goodmorning.
Roxas
364
– 8923856
Allora, vi disturbo solo per dirvi una cosa: il misterioso cliente è Axel. Sì, lo so. E' scontata come cosa, ma se proprio non vi piace l'idea, al suo posto metteteci Marluxia, Xaldin, Sephiroth o chiunque vi vada purché sia maschio. Sinceramente, essendo una battona nella shot, non penso Roxas si farebbe problemi sulla sua identità.
Baci, infiammabile.