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Autore: xMoonyx    24/11/2009    8 recensioni
In questa storia- comico-demenziale vi avverto! xD- il mondo di Patty e quello di Harry diventeranno una cosa sola! Dedicata alla mia migliore amica che ieri ha compiuto 15 anni! ;)
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Voldemort
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Il mondo di Voldy- la storia mas linda

Il Mondo di Voldy- La Storia Mas Linda!








La luce verde scaturita dalla bacchetta dell'altrettanto verde nemico, sfiorò l'orecchio di Harry che trasalì.

Fuggire...pensò devo fuggire...

Ma come fare? Anche se avesse corso aumentando la distanza con Voldemort, l'uomo-rettile lo avrebbe colpito con un incantesimo...

Bastava... sparire nel nulla...APPUNTO! Sparire nel nulla!

Così afferrata la bacchetta, puntandosela contro si volse un'ultima volta verso il suo nemico.

« Che vada in un posto disperso in cui c'è gente che somiglia a me ma non a Voldemort...» detto ciò si smaterializzò, senza sapere la meta.

Voldemort urlò di rabbia come al suo solito, uccise qualche Mangiamorte per sfogarsi e lanciò avada kedavra al cielo.

Harry, in una nuvoletta di fumo e un "pop" cadde su del terriccio, che puntualmente gli entrò in bocca e gli sporcò gli occhiali.

Si alzò inforcandoli e sputando la terra, poi pulendo le lenti con la manica della maglietta, si guardò intorno posando gli occhi sugli alberi che lo circondavano. Sospirò esausto e con sollievo, ma quando si alzò trasalì, e gli venne un dubbio atroce a cui non aveva pensato...

« Ma dove porco tubero mi trovo?»

Si guardò intorno grattandosi la testa come un deficiente e alzò le spalle.

« Mah...vediamo...» avanzò tra gli alberi e scorse una stradina « Là!» indicò a se stesso un punto imprecisato tra la fitta vegetazione, ancora una volta come un deficiente. La raggiunse e con un sorriso sulle labbra e le braccia stiracchiate urlò: « Ah-ah, Voldemort! Non mi raggiungerai ma-...»

Un qualcosa di grosso lo investì facendolo precipitare a terra. Si rialzò e scorse una ragazzina bionda a terra insieme la bicicletta. Aveva i capelli raccolti in due treccine, era bassa e aveva perso degli occhiali rettangolari, dall'orrenda montatura nera e spessa, tipo quegli occhialoni che si usavano negli anni '80, ecco.

« Oh, scusa...» Harry si accucciò, afferrò con una mano gli orrend-... cioè bellissimi occhiali della ragazza e con l'altra l'aiutò ad alzarsi.

Poi le mise gli occhiali e si sorrisero a vicenda... colpo di fulmine?

...

Naaah! Il povero Harry rideva per inerzia, perché sorrideva quella deficie- ...intelligentissima fanciulla.

« G-grazie...» fece la ragazzina abbassando leggermente la testa, con fare riconoscente.

« Ah, emh... di niente, comunque...» Harry stava per chiederle dove si trovava quando ella lo interruppe.

« Non ci siamo presentati...»  buttò lì.

Ma chi si vuole presentare?

« Mi chiamano Patty Castro...»

E allora? Chi se ne frega, va!

« Tu puoi chiamarmi Patty se vuoi...»

Non voglio.

« Viene da...Patrizia...»

E dopo? Comincio ad odiare questa piattola...

« Ah...emh ok!»

Lei continuava a guardarlo speranzosa.

Ma si può sapere che vuole?

« Tu...tu come ti chiami?»

Oh...accidenti! Ma che rompiballe!

« Ha-harry...»

« Harry? Che strano... »

EIH! Il mio nome è bellissimo,  stupido rifiuto della società! L'unica cosa strana qui è la tua faccia e il tuo cervello... sempre nel caso ne avessi uno, si intende.

«... Potter!»

La ragazza sorrise « Ah, ma tranquillo, sono argentina anche io, Enrico Vasaio!»

COOOOOOOOOOOOOSA? Enricochecosa?!?!??!?!?!?!?!?

« Ti sei perso?»

Però è perspicace, anche se... ci faccio una figura!

« Emh...no! Ma cosa dici!» rise di gusto.

« OK. Ti sei perso. Tranquillo...ti accompagno io! A scuola, lì la preside saprà cosa fare...»

Ma fare che??? Ma sparati, va!

« Eh...no, ma non mi sono pers-...»

« In che scuola vai?»

IMPICCIONA! Ma da quando sono affari tuoi, eh?

« Ca-...-voli miei...»

« Cosa hai detto?»

Accidenti alla mia boccaccia! Ma per la barba di Merlino, come è possibile che i pazzi squilibrati capitano sempre a me?

« Emh... in una scuola...particolare! Di Arti M-...»

« Ah, La Pretty Land School!»

Eeeeh?! Che sarebbe?! Non vado in una scuola con un nome tanto idiota, eh no!

« Ti ci porto io, seguimi!»

Mah...

Così i due, bel belli -EIH! Bel belli a chi? Limitati a fare da spettatrice passiva, Grazie!- Vabbene, Harry... quindi dicevo... i due percorsero la stradina insieme, ovviamente Patty sulla bicicletta e il povero Harry a piedi...-povero è dir poco! -.- -

Si vabbene, adesso non intrometterti, IO sono la narratrice, chiaro? -Se rispondo mi intrometto di nuovo, no?=_=- Giusto! Perciò stai zitto d'ora in poi! Va bene? Ah è una domanda retorica, eh...

Comunque, risparmiandovi tutti i commenti -negativi ovviamente- di Harry e i suoi preposti omicidi, i due arrivarono finalmente alla tanto nominata Pretty Land School of Art.

Ma un nome più corto no?

Patty con un sorrisone sornione, - e ho fatto anche la rima!- entrò nella scuola.

« Guardate cosa ho qui!»

L'unica cosa che dovresti guardare è lo specchio, stupido sherzo della natura!

« Emh... non c'è bisogno di urlare, no?»

« Hai ragione...» gli occhi a cuoricino di Patty brillarono « Mi dispiace... MI DISPIACE! UNGUEEEEEEEEEEE!»

EH NO, CHE BAAAALLE! PIAGNONA!

Patty continuò a piangere come una bambina, corrugando quell'orribilant-....adorabile faccino.

« Dai... non è niente...»

Basta che la finisci di bagnarmi la felpa, scrofano!

« Oooooh grazie!!! Sei così gentile... »

Eeeeh, modestamente!

« Ti voglio bene!»

Eh...coosa? Ma se nemmeno mi conosci, rifiuto umano!

« Tanto tanto....»

Dio mio, la carie!

« Ma proprio tanto tanto tanto...»

« Emh... sì, va bene...» ho capito, perché io, a differenza di te, non sono ritardato!

Nella sala vuota, provvista solo di un palco, entrò una donna che teneva puntualmente la mani sollevate, con quel fare da papessa che innervosirebbe chiunque...

« Patty, tesorino mio, cosa ci fai qui? Presto, presto, devi andare nel pulman, gli altri sono già saliti...oh ma chi è questo bel giovanotto?»

E' inutile, non sei il mio tipo...troppo vecchia...

« Lui è il mio amico...»

Amico? Ma chi ti conosce!

«...Harry, nonna! L'ho trovato per strada...»

Che idiota! CHE ODIO!

« Per strada?» fece la "nonna" che con quei capelli lunghi sembrava ben altro.

« Si è perso, nonna Ines!»

Ma che storie sono queste? Io la denuncio...come osa diffamarmi?

La donna inclinò la testa di lato e si aprì in un sorriso.

« Oh... stai tranquillo...»

Porca Bietola del Cavolo (che strana pianta, eh? O.o) ma io NON mi sono perso, chiaro???

« Ma io...»

« VIENIIII!» la bambolina -venuta male, anzi moooolto male- trascinò il bambino sopravvissuto (ancora per poco -.- n.d.Harry) fino al pulman strapieno di gente di ogni tipo, di ogni altezza, di ogni... vabbè avete capito: tutti.

Appena entrato "tutti" lanciarono sguardi confusi ad Harry e un urlo per l'arrivo di Patty.

Harry sorrise imbarazzato. Ma chi me l'ha fatto fare?!



Finalmente arrivarono al concorso, ed Harry fu trascinato ancora (oh santa pazienza! -.- n.d.il poveraccio trascinato) da Patty e portato ai camerini.

« Emh... io dovrei andare...»

« Ma cosa!» disse Giusy scoppiando a ridere.

Fermatela...

« Tu rimani qui con noi, Harry, non l'hai ancora capito?» Giusy riprese a ridere seguita a ruota da Patty.

Ma perché?! No, io mi rifiuto...

« No, tranquille, io vad-...»

« C'è il concorso, Harry, e tu dovrai vederci!» spiegò Tamara con fare logico.

Ma anche no!

« Sì, ma...»

« Niente Ma, Harry...»

Ma morire no?

« Non puoi scegliere...» disse ancora Giusy, con il suo solito sguardo omicida « TU dovrai vederc-...»

« ATTENZIONE RAGAZZE! UN PROBLEMA!» il professor Barcaroli, ovvero Chicco Ginobili, entrato trafelato nella stanza, si teneva alla parete della porta per sorreggersi.

« Che...succede?» sussurrò Patty, terrorizzata.

E' morto qualcuno? E' scoppiato un incendio? Gli alieni hanno invaso il mondo? Ti pregoTipregoTipregoTiprego, uno di questi!

« Manca un giudice!»

Patty, Tamara e Giusy trasalivano mentre Harry sussurrava « Ma vieni! Ma vaaaai! Ma chi soono!»

« Sì!» sussurrò Harry, muovendo di scatto il pugno in segno di vittoria.

« Harry? Tutto bene?» chiese Patty, con fare indagatorio ed offeso.

« Umh?» Harry impallidì nascondendo il braccio dietro la schiena ed abbassando la testa « Sì... stavo solo... cacciando una mosca...»

Ginobili sospirò e si schiarì la voce per attirare l'attenzione « Chi è questo?»

No, scusa, chi sei tu!

« Io... sono...»

« Harry Potter, professore..!» rispose Patty.

Bestia, aveva chiesto a me...

« Oh...piacere Harry...»

Il piacere è tutto tuo, tziè!

« Salve, ecco, io...»

Gli occhi del professore si spalancarono « EUREKA!»

Patty, Giusy, Tamara ed Harry spalancarono gli occhi uno più scandalizzato dell'altro.

« Che succede, professore?»

« Senza i giudici la gara non si fa, ma...se Harry...»

No, No, No...non mi dire che...

« Harry!»

« Sì?»

Mi preparo al peggio, sisi...

« Tu sarai il nostro giudice!»

E tu sarai morto! Ma come ti salta in mente? Anche no!

« Emh, ma io non sono un giudice...»

« CHE IMPORTA!» urlò Ginobili al colmo dell'eccitazione « Basta una persona che ne occupi il posto, e tu... sei perfetto!»

Eeeeh, modestamente! Questo già lo sapevo!

« Perfetto per il ruolo, non trovate?» questa volta il prof si era voltato verso le tre ragazze che annuirono con decisione.

« Senza dubbio... ma non solo per quel ruolo...» aggiunse Patty, con gli occhi a cuoricino e un'espressione maliziosa in direzione di Harry che ammutolì.

Ok, tutto era meglio di quella...

« Accetto!» fece Harry, improvvisamente, per staccarsi da quella sanguisuga appiccicosa « Quando iniziamo?»

« Subito!» rispose il prof facendo con la mano il segno di vittoria e sorridendo radioso « Seguimi, giudice...»

Giudice? Mmm, sì mi piace! Suona bene!

Arrivò dietro le quinte, e sentì una voce « Oh, è arrivato finalmente il giudice che tanto aspettavamo!» fece la voce di un uomo, il presentatore del concorso evidentemente.

« Ecco, solo per voi, Harry James Potter!» Harry entrò con un sorrisone e le mani in tasca.

Poi rimase lì in mezzo al palco, sempre con quel sorrisone, e nella sala giunse il silenzio.

...

Le cicale.

...

Il presentatore sembrava alquanto imbarazzato, infatti poi si accostò ad Harry e gli si avvicinò all'orecchio « Dovresti sederti dietro la scrivania dei giudici...» spiegò.

« Oh!» Harry impallidì come se avesse capito la cosa solo in quel momento « Oh capperi, hai ragione...» con un altro sorriso fece un inchino e si diresse veloce al tavolo dei giudici.

Perfetto... adesso dovrò solo fare il bravo giudice per un po' e poi finalmente tornare a casa...


« Ma...ma!» balbettò Hermione, scandalizzata, osservando con tanto d'occhi il televisore che mostrava, a tutta la sala di Hogwarts, Harry con un sorriso a trentadue denti.

« E bravo Harry!» rise Ron ingozzandosi di cibo come al suo solito.

La tavolata dei Serpeverde era praticamente piegata in due dalle risate, i Corvonero erano scandalizzati, i Tassorosso confusi e i Grifondoro tra l'imbarazzato e il fiero.

Silente -e nessuno ne seppe mai il perché- se la rideva di gusto.


« E adesso... vi presento... LE DIVINE!»

Il presentatore aprì le mani come se volesse abbracciare il pubblico e si spostò per lasciar entrare le divine. Le luci si spensero e partì la musica.

La canzone era Quiero Quiero.

Proprio dopo un secondo che la canzone era partita si sentì un Pop ed una figura cadde in mezzo al palco.

Antonella spalancò gli occhi e si girò.

« Ma dove cazz-... OH... MIO... DIO...» fece Voldemort, scandalizzato.

La musica iniziò ed Antonella fece la sua solita risatina dando un calcio negli stinchi a Voldemort che si coprì la pancia con un verso di dolore.

Antonella rise di nuovo.

« A...Keda-!» voleva lanciarle un incantesimo di morte, ma non ne aveva la forza: non era riuscito nemmeno a dire Avada Kedavra. [se fate caso all'inizio della canzone, si sentono questi suoni maschili xD per confermare cliccate qui: http://www.youtube.com/watch?v=C1r_ednMK94 (ascoltatela in contemporanea alla letturaaa :D)]

«Quiero, quiero, bailar yo quiero, quiero, quiero

Quiero, quiero cantar yo quiero, quiero, quiero...»

Voldy si rialzò facendo cadere Caterina e Pia, poi puntò la bacchetta contro Antonella, ma una delle ragazze ballando gli finì addosso e lui venne sballottato da un lato all'altro, fino a inciampare nella sua stessa tunica.

« Quiero, quiero, bailar yo quiero, quiero, quiero

Quiero, quiero cantar yo quiero, quiero, quiero...»

Voldy lanciò diversi Avada Kedavra ma senza riuscire a colpire il bersaglio.

Al pubblico piacquero molto quelle luci verdi e fecero i complimenti a chi aveva organizzato la scenografia.

« Quema el sol, el aire está caliente

Hace horas que amaneció

En la arena del desierto ardiente

Nuestro baile comenzó...»

Il cuore di Harry mancò di un battito quando riconobbe il signore oscuro. Portò silenziosamente la mano alla tasca, dove era nascosta la bacchetta.

«Quiero, quiero, bailar yo quiero, quiero, quiero

Quiero, quiero cantar yo quiero, quiero, quiero...»

Voldy si rialzò ma si accorse di aver perso la bacchetta così la cercò con lo sguardo ma fu spinto di nuovo da Antonella, che voleva stare al centro dell'attenzione.

« Quiero, quiero, bailar yo quiero, quiero, quiero

Quiero, quiero cantar yo quiero, quiero, quiero»

Voldy finalmente intercetto la sua bacchetta e si accucciò per riprenderla, e quando finalmente le sue lunghe dita la raggiunsero, si sentì spinto verso il basso e come schiacciato.

Antonella, infatti, gli si era appoggiata coi piedi di sopra, come faceva sempre sugli altri ragazzi durante il ballo.

Voldy fremette di rabbia e afferrò la bacchetta, si scosse ed Antonella cadde dal suo corpo finendogli sulla....mano!

La ragazza non si scompose e come se niente fosse continuò la sua canzone.

«Canto, bailo, subo, bajo

Es la fuente de mi inspiración

Y entre los brazos del viento

Canto y bailo esta canción»

Tutto il coro riprese a cantare "Quiero" e Voldy intanto imprecava sottovoce.

Finalmente si rialzò, e dimenticandosi della bacchetta cominciò a spingersi con Antonella.

« Vamos todos, sigan nuestros pasos

Con nosotras no tendrán fracasos...»

Antonella cadde a terra e furiosa si avventò su Voldy, cercando di afferrarlo per i capelli ma si accorse che quello non ne aveva.

« Vamos todos, la alegría espera

Aquí tendrás todo lo que quieras...»

Voldy le afferrò i capelli e gli strappò... la PARRUCCA!

Il pubblico lanciò un forte e scandalizzato "Oooh"

« Mas mas...oooh, mas mas... yeeee... mas mas, yeeee... mas mas!»

Antonella, coi capelli naturalmente blu ( essì, aveva usato uno shampoo molto particolare!) si accucciò.

« Quiero, Quiero, quiero, bailar yo quiero, quiero, quiero

Quiero, quiero cantar yo quiero, quiero, quiero...»

Antonella si riprese la parrucca e Voldy la bacchetta.

« Quiero quiero cantar y bailar, quiero, quiero...»

« Quiero...» cominciò Voldy « Ucciderti... Quiero quiero... tu morir!»

« Mas mas...»

« Avada mas Kedavra mas...»

Antonella, essendo sempre the best, morì in gran stile e fece la sua solita risata.

Ecco che finì la canzone con gli applausi del pubblico che non aveva capito un emerito tubero.

Voldy si ritrovò in mezzo al palco, e le luci lo illuminarono.

« Ed ecco Le divine ed Antone-... eih un momento ma quello non è Antonella!»

« Non mi dire!» fece Voldemort con voce annoiata « Sei un fulmine!»


Tutta Hogwarts lanciò urla terrorizzate nel riconoscere al televisore il volto di Voldemort.

L'unica che urlò per un'altro motivo fu Hermione « Eih! Quel pezzo di stronzo mi ha rubato la battuta! Ma come si permette?! Io lo devasto!»


« Oh... beh farà parte della scenografia...» rifletté il presentatore « Ma chi se ne frega! Passiamo avanti... adesso è il turno dei giudici...»

Le luci si riaccesero, e in particolare fu illuminato tavolo dei giudici, nel quale Harry cercò inutilmente di nascondersi.

« Ma di che parli?!» Voldemort si grattò la testa senza capire, e strinse la bacchetta « Io ti faccio fuori...»

Ma la sua attenzione fu catturata da un giudice in particolare.

« POTTER!»

« Esatto, vede che già conosce i giudici...» fece il presentatore con un sorrisone.

« Ma va a visitare il bagno, non ho capito! Cosa vuoi ancora tu?» fece Voldemort, in direzione del presentatore.

Poi si avvicinò con la bacchetta puntata verso Harry.

« Io do 8 alla squadra...» iniziò il primo giudice ma fu avadakedavrizzato all'istante.

« Io do 7...» continuò la seconda, ma anche lei venne avadakedavrizzata.

« Io do...» stava dicendo il terzo, anch'esso avadakedavrizzato.

« Io...» il quarto non fece in tempo a finire che fu avakedavrizzato.

« E adesso tu, POTTER!»

Harry evitò gli incantesimi muovendo a scatti la testa e mettendola sotto il tavolo, poi scappò inseguito da Voldy che lanciava luci verdi.

Il presentatore rimase un minuto buono con lo sguardo perso nel vuoto laddove fino a poco prima stava Voldemort.

Il pubblico, senza capire, credendo fosse tutta una scena, era indeciso se applaudire o no. Alla fine scelse di applaudire.

Il presentatore, destato da questi applausi sorrise incerto e riportò il microfono alle labbra « Orbene... emh, c'è stato un problema di ...personale attualmente attivo?... in ogni caso, pubblicità...»


Nello schermo di Hogwarts apparve un Pandoro e un bamboccio.

« A natale... si può fare di più...Buttati, che è morbido! Bauli!»

Tutti i ragazzi, sconvolti dapprima per la comparsa di Voldemort all'inseguimento, adesso si guardarono scandalizzati per la bauli. E tra i serpeverde si sentivano frasi come "Vai Voldemort" "Tifiamo per te!" "Verde meglio"(alludendo al colore del signor oscuro e delle loro casata) "Il verde va di moda..." e si dividevano spille con su scritto "Team Voldy" "Potter feccia". Nelle altre tre tavole si sussurravano parole di conforto verso Harry della serie: "Sei tutti noi..." "Il bene vince sempre..." "Il verde è fuori moda..." e cose simili, e ognuno aveva sul petto la spilla "Team Harry" "Voldy feccia"

Infine, nel tavolo degli insegnanti si discutevano argomenti profondi su quanto visto...

" Il pandoro è migliore del panettone..." "Ma Babbo Natale esiste!" " Quel bambino ero io da piccolo..." "Ma il pandoro è davvero così morbido?" e si dividevano spille con su scritto "Team Bauli" "Altre marche feccia".


Harry, terrorizzato ed inseguito da Voldy, corse per corridoi e corridoi, senza via di scampo. Per qualche assurdo motivo non riusciva a smaterializzarsi!

Cercò con lo sguardo una via d'uscita, uno scampo... ma niente! Trovò una porta ed entrò rapidamente, chiudendosela con forza alle spalle ed appoggiandosi col respiro affannoso.

« Ooooh, HHHHaaaarrrrryyyy!» una Patty euforica gli si buttò letteralmente addosso.

Harry urlò scandalizzato e uscì fuori dalla porta, meglio affrontare Voldy che quella piattola.

« Adiè!» Harry fece il segno della croce, credendo che la sua fine fosse arrivata.

« POTTER!» Voldy puntò la bacchetta contro il bambino sopravvissuto (ancora per poco, vedrai! bwahahha n.d.Signore Oscuro) e sussurrò l'incantesimo.

« AVADA... KEDAVRAAAA!» una luce verde scaturì dalla sua bacchetta e si diresse velocemente verso il moro che chiuse gli occhi, non essendo riuscito a dire in tempo "expelliarmus" l'incantesimo tanto demente che gli aveva sempre salvato la vita.

In quello stesso momento aprì la porta Patty (spiattellando Harry contro il muro, ma questi sono dettagli.)

« Harryuccio, dove sei? Oh cos'è questa luce? Una fatina?! Buuuu, sto morendo!» la bambina demente cadde a terra e sia Harry che Voldy cominciarono a ballare "Pepepepepepe".

« Adesso però tocca a te, Potter! Non credere di sfuggirmi...»

Harry batté le palpebre, non sapendo che fare « Come vuoi... vorrà dire che non ci crederò!» gli fece l'occhiolino e se la diede a gambe, inseguito da Voldemort.

L'unica via d'uscita era il palco... bastava... bastava superare la tenda rossa...

« Eih! Tu, sì, parlo con te!» Harry si sentì afferrato e chiuso dentro una stanza.

« Aiutooo! Ti avverto che chiamo Silente!»

L'uomo che lo teneva, uno dei truccatori, lo osservò scandalizzato « Come fai a chiamare silenziosamente, scusa?»

Harry lo osservò annoiato « Emh... beeene... non è che potrebbe lasciarmi adesso, umh?!»

« Oh, no!» rispose ovvio il truccatore -questo o è gay o emo... quel trucco agli occhi non gli dona proprio! « Non so cosa è successo al capitano delle Popolari, ma la pubblicità è finita e noi dobbiamo tornare in scena con un pezzo...»

Harry annuì ad ogni parola del gay-emo senza in realtà approvare nulla. « E allora? A me che me ne frega...»

« Senza capitano non c'è un pezzo e senza un pezzo noi non abbiamo lo stipendio e senza stipendio noi non possiamo portare i soldi a casa e senza portare i soldi a cas-...»

« E VA BENE, MI DICI COSA DOVREI FARE?»

Almeno statte zitto! (non fate caso all'espressione romana, mi andava di usarla, qualche problema? U_ù)

« Ok... dovrai essere tu il capitano delle Popolari!»

...

Un momento.

...

Ho capito male, ne sono sicuro.

...

HO sentito MALE, vero?!

...

« Se ti stai chiedendo se hai sentito bene ti posso rispondere che i tuoi timpani sono a posto!»

Ok... sono letteralmente ed incondizionatamente fritto, in padella con olio extra vergine di oliva ed abbondante sale...

« Quindi... accetti?»

Anche no!

No, però devo...

E...

Il gay-emo (decisamente più il primo! -.- n.d.Harry) gli fece gli occhi dolci « Fallo per me! Senza capitano non c'è un pezzo e senza un pezzo noi non abbiamo lo stipendio e senza stipen-...»

« L'HO CAPITO, PORCA BIETOLA IN SALAMOIA!»

Il gay si zittì all'istante.

« E' un sì?»

« Se questo servirà a chiuderti la bocca, va bene!»

Il gay si aprì in un sorriso « UUUUUH!»

OK. Adesso basta, hai davvero rotto!

« Forza, corri! Oh, prendi questo!» il gay gli spiattellò sulla testa un qualcosa di peloso ed Harry fu letteralmente buttato in mezzo al palco, dove trovò Voldemort...

Un momento! Ma che aveva Voldy in testa??? Una parrucca?! Ahahahahahhah

Harry non resistesse e si portò le mani sul capo.

Voldy si voltò verso di lui e, una volta riconosciuto, si portò anche lui le mani ai capelli.

Poi ognuno indicò la capigliatura dell'altro e scoppiò a ridere.



Le pareti di Hogwarts, nel frattempo, tremavano letteralmente, scosse dalle risate dell'intera sala. Il televisore, al centro di essa, mostrava Harry Potter con delle treccine bionde e Lord Voldemort, il signore oscuro, colui che non deve essere nominato, l'uomo più crudele dell'intero universo... con una capigliatura confusa di un colore imprecisato color principe cacca e una gonnella bianca orlata di nero.



« Bene! E adesso i nostri due capitani, insieme, ci canteranno una canzone...»

« COSA!?» ripeterono scandalizzati Harry e Voldy.

« Patty!» il presentatore indicò Harry che impallidì « E Antonella!»

ed indicò Voldy di cui risaltarono gli occhi rossi, scandalizzati quanto il padrone « Ci canteranno Gasolina...»

« MA ANCHE NO!»

« Musica, maestro!»

Le luci si spensero e partì la musica. [cliccate qui per la canzone, e ascoltatela in contemporanea al testo, così avrà + effetto! xD casomai la stoppate aspettando la strofa successiva! =P ecco: http://www.youtube.com/watch?v=5xypV6HOfII]

«Nadie pasa de esta esquina

aquí mandan las divinas

porque somos gasolina

gasolina de verdad!» iniziò Harry, leggendo da uno schermo le parole e cercando di imitare Patty: l'unico modo per uscire da quel posto era far finire quel maledettissimo concorso!

« Todos saben quién manda en este school

porque nosotras somos gente cool» continuò Voldy, spingendo Harry per mettersi al centro del palco « gente que siente, con sangre caliente

que quiere hacerse oir

sea como sea, aquí no entran feas

pa’ que lo veas, te voy a mostrar

mira esa fea,» ed indicò Harry.

 « a quella otra fea...» cantò Harry indicando Voldy e mettendosi di fronte a lui.

«aquí no pueden entrar.» concluse Voldy.

« Nadie pasa de esta esquina

aquí mandan las divinas

porque somos gasolina

gasolina de verdad.»

Voldy fece lo sgambetto ad Harry e si mese a pavoneggiarsi in mezzo al palco, cantando ed accarezzandosi la parrucca. « Nosotras bailamos bien you know?

dance, dance y mucho dance

lo que pide tu corazón

your heart, your heart, a tí te vamos a dar.»

Harry gli si mise accanto e continuò« Las divinas,»

Voldy lo spinse a sua volta  « las divinas, brillan, brillan,»

 « Como stars!» urlò Harry alzando le braccia al cielo. «fuera feas, fuera feas, para ustedes no hay lugar.» alla parola "fea" indicò Voldy.

« Nadie pasa de esta esquina

aquí mandan las divinas

porque somos gasolina

gasolina de verdad.» continuò quest'ultimo.

« Nadie pasa de esta esquina

aquí mandan las divinas

porque somos gasolina

gasolina de verdad» ripeté il primo, con uno sguardo omicida in direzione di Voldy.

« Nadie pasa de esta esquina

aquí mandan las divinas

porque somos gasolina

gasolina de verdad» Voldemort recuperò la bacchetta e la puntò contro Harry, lanciando avada kedavra.

« Nadie pasa de esta esquina

aquí mandan las divinas

porque somos gasolina

gasolina de verdad» aggiunse Harry, recuperando e stringendo tra le dita la propria bacchetta.

Infine cantarono assieme l'ultimo pezzo.

« Nadie pasa de esta esquina

aquí mandan las divinas

porque somos gasolina

gasolina de verdad!» La fine della canzone fu coronata da due luci verdi e due urla.

« IO SONO THE BEST!»

« IO SONO UNA DIVINA!»

Harry e Voldy, dette queste parole, precipitarono a terra sul palco che crollò su di essi, distrutto per l'esplosione. Poi si sentì un pop.



Ad Hogwarts si alzò un urlo di vittoria, e Silente spense la televisione nella quale si intravedeva la pubblicità dell'Omino Bianco.

Tra i Grifondoro si discuteva della morte di Harry, Tra i Serpeverde di quella di Voldemort, e tra i professori del fatto che l'Omino Bianco era in realtà nero.

Silente si schiarì la voce « Harry Potter e Lord Voldemort sono passati a miglior vita! Ciò vuol dire che finalmente ce ne siamo liberati!»

Tutti alzarono le mani dal cielo e urlarono di felicità, allegri più che mai.

« Ho modificato le bacchette di Lord Voldemort e Potter, perché mi ero proprio rotto le balle di quei due!» concluse con un sorriso larghissimo « Musica maestro!»

Nella sala si spanse la canzone "Fiesta" del Mondo di Patty, proprio perché era il tema...[andate qui per la canzone, è bello leggere da qua con la canzone in sottofondo, proprio come se vi trovaste là ahah! xD : http://www.youtube.com/watch?v=AvyWrTil3No]

Tutti i ragazzi cominciarono entusiasti a fare il trenino cantando "Pepepepepe" e Silente si sedette sul suo trono e aprì lo spumante il cui tappo schizzò via con un pop, come se fosse capodanno « Allegria!» urlava al modo di Mike Bongiorno.

Nella sala, tuttavia, si sentì un altro "pop": Harry Potter e Lord Voldemort erano apparsi in quel momento, con lo sguardo omicida, l'espressione da Edward Cullen e la bacchetta puntata contro la sala.

I ragazzi che facevano il trenino si bloccarono scandalizzati provocando un effetto domino su quelli dietro che caddero uno dietro l'altro.

Silente si bloccò con il beccuccio della bottiglia di spumante in bocca. « Oh che bello» disse temendo il peggio « Come mai da queste parti?» aggiunse, con un sorriso imbarazzato.

Voldy ed Harry si schioccarono le ossa del collo e delle mani « Entrambi abbiamo fatto finta di cadere colpiti dall'incantesimo dell'altro e di morire, ma in realtà nessuno dei due è stato colpito e ci siamo smaterializzati...»  spiegò Harry, furioso.

Silente deglutì e batté le palpebre « Noi... stavamo festeggiando per la vostra salvezza...»

« Per tua sfortuna stupido vecchio bacucco!» fece Voldy muovendo il braccio per portare indietro la lunga manica « Non siamo deficienti come te...Harry?» i due si scambiarono uno sguardo complice « Sì, mbare?»

« Ora!»

I due si buttarono sulla folla lanciando Avada Kedavra a destra e a manca contro i ragazzi che si difendevano assiduamente. Silente prese un microfono e cominciò a cantare la canzone che risuonava nella sala "Fiesta, fiesta", con i passi delle popolari.(ovviamente per "divinas" intendeva Harry e Voldy quindi era una canzone per mettere forza ai suoi alunni) 


« No,no,no no queremos no

ser tan uecas como las divinas

no,no ,no no queremos no

ser muñecas sin corazon no no no


si, si, si queremos si

compartir los sueños de la vida

si, si, si queremos si

dar siempre lo mejor or or or


juntas podemos reir

juntas podemos volar

adonde querramos ir

juntas podemos llegar uh uh uh


fiesta fiesta, la vida es fiesta

escucha a tu corazon

fiesta fiesta que poco cuesta


dame un poquito de amor

dame un poquito de vos

con un poquito de amor


fiesta!!!!!!»

Alla fine fu colpito da un Avada Kedavra e cadde a terra.

Conclusa la strage Harry e Voldy con un sospiro si guardarono ed afferrarono ognuno un microfono.

« Bel lavoro di squadra, Potter!»

« Neanche te sei male, Tom!» Harry con un calcio accese lo stereo e cominciò a cantare, insieme a Voldy la canzone "Amico del corazòn".[andate qui:http://www.youtube.com/watch?v=xzrQ6aNooBY&feature=related*

 

« Quiero que cuentes conmigo

a donde vayas te sigo

nosotros somos amigos

amigos del corazón.


Y si tienes un problema

si algo te llena de pena

siempre estarán tus amigos

amigos del corazón.

Para ayudar a que te sientas mejor

para poder dejar atrás el dolor

porque en las buenas y en las malas yo estoy.


Amigo, dame un abrazo te pido

que no está todo perdido

se viene un mundo mejor.


Amigo, hay que seguir el camino

para llegar al destino

no hay que soltar el timón

contra el viento y marea, amigo

contra todo lo que sea, amigo

amigos del corazón!


Quiero que cuentes conmigo

a donde vayas te sigo

nosotros somos amigos

amigos del corazón.


Y si tienes un problema

si algo te llena de pena

siempre estarán tus amigos

amigos del corazón.

Para ayudar a que te sientas mejor

para poder dejar atrás el dolor

porque en las buenas y en las malas yo estoy.


Amigo, dame un abrazo te pido

que no está todo perdido

se viene un mundo mejor.


Amigo, hay que seguir el camino

para llegar al destino

no hay que soltar el timón


Amigo, dame un abrazo te pido

que no está todo perdido

se viene un mundo mejor.


Amigo, hay que seguir el camino

para llegar al destino

no hay que soltar el timón

contra el viento y marea, amigo

contra todo lo que sea, amigo

amigos del corazón!»


Infine si abbracciarono da veri amici... non vi dico la gelosia del truccatore Gay!



FINE... o come direbbero in spagnolo- dato il tema xD-... FIN!








Ooook! E' finita questa demenzaaa! xD non vi dico come mi è venuta in mente, perché ad esserne sincera non lo so nemmeno io O.o... o forse sì? Mah... ho pensato ad una cosa carina da dedicare alla mia migliore amica, che ieri ha fatto gli anni (15! =D) e io le ho fatto questo regalino! ^^ Mi farebbe piacere comunque avere anche altri commenti, perché io mi sono divertita un mondo a scriverla e spero di avervi fatto divertire! ;) [beh, se state leggendo questo messaggio è un buon segno, vuol dire che siete arrivati fino a qua senza chiudere la pagina prima!!! xD] con questo concludo, anzi, ho un ultimo appello: AUGURI GIULIAAAAA! <3





















   
 
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