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Autore: the doctorfeddy    29/11/2009    0 recensioni
kotake non sa che dentro di lui si nasconde un'energia distruttiva, come reagira? e soprattutto come reagira doremi? un guerra si scaglia al orizzonte
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL RITORNO DI KOTAKE

IL RITORNO DI KOTAKE
- Capitolo 2° -


CAP 1- IL RITORNO Dì KOTAKE
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!
La sveglia suona mentre una ragazza con capelli lunghi rossi magenta dormiva della grossa sotto le coperte
- Doremi vuoi fare tardi già il primo giorno nella nuova scuola?!- disse Pop
- Che vuoi? Lasciami dormire – mogogno Doremi sotto le coperte.
- Che cosa voglio? Voglio che stia su da quel letto perché sai che giorno è oggi vero?
Doremi si alzò di scatto e urlò – il primo giorno di scuola superiore, me ne ero completamente dimenticata-.
In fretta e furia si sistemò i capelli,si vesti ,volò giù dalle scale a fare colazione
- Oggi è il tuo primo giorno di scuola. Comportati bene ok?- disse la madre
- Non ti preoccupare mamma- disse la figlia mentre mangiava un biscotto.
Ormai Doremi stava crescendo in tutti i sensi, aveva rinunciato ormai ai codini e al loro posto c’era una bella coda di Cavallo e il fisico non era più mingherlino ma cominciava a diventare formoso.
- Ciao mamma, io vado – disse Doremi
- Aspetta, il pranzo non l’hai preso- disse la mamma.
- Ah! È vero scusami, sono un po’ sbadata- disse Doremi grattandosi la testa.
- Un po’ molto- disse la sorella
- La vuoi smettere!- ->_<- disse adirata Doremi.
Doremi saluto la madre, il padre, e la sorella e come una scheggia parti per andare al liceo di Misora ma come suo Solito si perse.
- Ah! Come faccio adesso, arriverò in ritardo alla cerimonia d’inizio anno, uffa sono la ragazza più sfortunata del mondo – disse doremi piagnucolando.
- Hey ! ti sei persa- disse una voce in un vicolo buio.
Doremi conosceva quella voce ma, dove l’aveva sentita? Poi dal vicolo buio spuntò un ragazzo alto, capelli e occhi blu Scuro e un fisico che farebbe invidia a ogni ragazzo.
- Ci conosciamo?- chiesa incuriosita Doremi, intanto i suoi erano diventati a forma cuore.
- Dai non mi dirai che non mi conosci?- inizio a parlare il ragazzo.
- Mmmm…!- comincio a scrutarlo ma poi si accorse che stava perdendo tempo e sarebbe arrivata in ritardo.
- Scusa ma adesso non ho tempo a fare l’investigatrice- disse cominciando a camminare.
- Quella è la direzione sbagliata, se cerchi il liceo di Misora fieni con me. - disse il ragazzo
- Mi posso fidare di te?- disse la ragazza un po’ titubante.
- Come di un tuo famigliare- disse il ragazzo.
- Come ti chiami?- disse la ragazza
- Lo scoprirai a scuola- disse il ragazzo e prese in braccio Doremi.
- Che fai ?- disse Doremi
- Ora lo vedrai- disse il ragazzo poi chiuse gli occhi e mise due dita sulla fronte . Doremi il misterioso ragazzo in un istante si ritrovarono al liceo.
“Chi è veramente questo ragazzo? È un mago, ma non mi da la stessa sensazione che avevo quando stavo con Akatsuki” pensò Doremi mentre era tra le braccia di Quel misterioso ragazzo.
Il ragazzo posò a terra doremi e disse
- Spero di essere in classe con te –
- Lo spero anch’io –disse Doremi con gli occhi a forma di cuore.
Il ragazzo sparì davanti agli occhi di un’incredula Doremi che disse.
- Che ragazzo strano, ma soprattutto che ragazzo fico!!-
- Chissà cosa direbbero Kotake e Akatsuki vedendomi con quel ragazzo strafico- disse Doremi pensando all’episodio di tre anni fa, all’improvviso si rattristì pensando a tutti gli amici che aveva perso nel corso di questi tre anni.
- Chissà cosa staranno facendo i ragazze- disse Doremi con una lacrima che le rigava il viso.
Le Ojamajo erano ormai si erano perse di vista, Hazuki se ne era andata a Tokio a studiare per diventare una violinista di successo, Aiko era tornata a Osaka insieme ai suoi genitori, Onpu era ancora più indaffarata con il lavoro d’idol, tanto che si prese un insegnante privato, Momoko era tornata in America, e Hanna non la vedeva da tre anni, ma comunque si sentivano spesso. Un’altra persona che non vedeva da tre anni oltre a Hanna e I FLAT era Kotake che un giorno dopo la cerimonia del diploma elementare era scomparso insieme alla sua famiglia, senza dirgli niente, senza salutarla, quel giorno di tre anni, un giorno dopo il diploma, Doremi pianse e si era ripromessa a se stessa che ,se un giorno fosse tornato gli chiederà spiegazioni ma ancora adesso gli mancava quel rompiscatole.
- Su coraggio Doremi ti metti a piangere il primo giorno di scuola – si disse tra sé e sé Doremi ed entrò, dove iniziava la cerimonia d’inizio anno del liceo.
I ragazzi rappresentanti del liceo illustrarono le regole del liceo,le materie, ed altre cose riguardanti il liceo. Doremi iniziò a guardare in giro se riusciva a vedere qualcuno che conosceva, ma c’erano troppi ragazzi. Alla fine della cerimonia i ragazzi si diressero ai tabelloni per vedere le loro classi, Doremi come gli altri si diresse li e lesse:
- Terza sezione del primo anno Masaru Yada, Doremi Harukaze – mentre leggeva Doremi, sentì che qualcuno la stava chiamando, si girò e vide Tamaki, Shiori abbracciata a Masaru, Kaori sempre alle prese con la macchina fotografica, e disse doremi.
- Ciao ragazzi! Come va?-
- Molto bene o visto che siamo in classe insieme, meno male cosi saremo insieme anche al liceo- disse Kaori sorridendo.
- Allora come state voi due?- disse Doremi riferendosi a Masaru e a Shiori.
- Bene, se chiami Hazuki, me la saluti- disse Masaru.
- Si non ti preoccupare, te la saluterò- disse Doremi.
- Siamo tutti qua? – disse Doremi curiosa
- No ce ne mancano Quattro della nostra ex classe – disse shiori.
- C’è Takao, Marina, Nobuko e… - disse Tamaki fermandosi sul più importante.
- E ?- chiese Doremi incuriosita
- TETSUYA KOTAKE- disse tamaki.
Quel nome rimbombava nella testa di Doremi, non riusciva a crederci, Kotake era tornato, lei sentiva la rabbia scorrergli nelle vene per come l’ha trattata ma anche la gioia perché era tornato. Doremi, Tamaki, Masaru, Shiori, Kaori arrivarono sulla porta della loro classe, entrarono e videro che c’era Marina, Takao, Nobuko ma nessuna traccia di Kotake.
“Forse era una bugia non è vero che è tornato perché m’illudo così” penso Doremi mentre sceglieva il suo banco. Trovato il banco, si sedette e all’improvviso qualcuno le poggio la mano sulla sua spalla, lei si girò di scatto e disse:
- Chi è ? –
- Sono io non ti ricordi di me ?- disse il ragazzo misterioso.
- Oh... scusami ma che fossi un mio vecchio amico allora ce l’abbiamo fatta a finire in classe insieme- disse Doremi sorridendogli
- Sì, ce l’abbiamo fatta- disse il ragazzo misterioso
Il professore entro nell’aula e disse:
- Tutti seduti, io sono il vostro insegnante di giapponese, spero che siate bravi- disse il professore e inizio a fare l’appello. Passò tutti vecchi e nuovi compagni di classe e si fermò su uno in particolare:
- Tetsuya Kotake – disse il professore
- Presente – disse il ragazzo misterioso seduto dietro Doremi.
Doremi Appena sentì “presente” si girò di scatto insieme ai suoi vecchi compagni di classe, non era possibile che quel ragazzo sia veramente lui, era impossibile. Lo cominciò a guardare negli occhi, lui abbassò lo sguardo e si mise a sedere.
La giornata trascorse quasi bene se non fosse stato per quello shock, tutti se ne stavano andando, Doremi prese in fretta le sue cose per non incrociare lo sguardo con Kotake e si diresse verso l’uscita ma fu fermata:
- Aspetta lascia che ti spieghi tutto – disse Kotake trattenendola per il polso.
- Non c’è niente da spiegare, tu te ne sei andato senza salutarmi, senza dirmi niente. – disse Doremi iniziando a piangere
- Avevo le mie ragioni – disse Kotake difendendosi.
- Già le tue ragioni, e a me non hai pensato, quel giorno ero disperata perché non sapevo dove fossi, poi quando sono andato a casa tua ed o visto tutto chiuso mi sono detta, ma perché se ne è andato? Forse sono la causa, vissi con questo tormento fino ad adesso- disse Doremi tra i singhiozzi.
- Non dire sciocchezze Doremi, non è per colpa tua. - disse Kotake tranquillizzandola
- E allora perché te ne sei andato?- disse la ragazza furibonda.
- … - lui non rispose
- IO TI ODIO- si mise a strillare Doremi e scappò via.
- Doremi aspetta… - disse Kotake sconfortato ma qualcuno gli aveva messo la mano sulla spalla.
- Bhè! Che stai aspettando, rincorrila sei un uomo no?- disse Tamaki.
- So già quello che devo fare – disse Kotake e iniziò a correrle dietro.

   
 
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