Salve a tutti!
Vi chiedo di essere clementi nei miei confronti. Questa è la mia prima
fan-fic, scritta nel cuore della notte mentre ero
preda dell'insonnia.
Ho utilizzato un
personaggio da me inventato, Hoyoku. È una Fenice (Hoyoku vuol dire
appunto fenice), uno spirito del
Mondo Celeste (visto che non se ne è mai parlato, io
me lo sono tirato in ballo^^), finita nel Makai da
tempo immemore, appena nata, e cresciuta da alcuni demoni come una di loro,
ignara della sua reale identità. Se riuscirò a trovare l'ispirazione
cercherò di scrivere una FF che ne approfondisca un po' di più la storia
(sempre che vi interessi...^^")
In ogni caso, è tornata ad
essere uno "spirito buono" (fra virgolette, perché quando combatte o
si arrabbia di brutto, sono cavoli... ahimè, secoli fra i demoni hanno sortito il loro effetto^^"), dimorando nel Reikai, dove lavora per Koenma.
In seguito a vari eventi, ha finito per unirsi al gruppo di Yusuke&Co.
Questa mia breve FF è
scritta in prima persona. Sono i pensieri di Hoyoku
durante un preciso momento del Torneo delle Tenebre. L'altro personaggio di cui
parla... beh, verrà svelato solo alla fine... anche se
forse lo si potrebbe capire prima.
Vi lascio alla lettura,
Mikoru
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No! Tutto questo non è possibile, è solo un brutto sogno! Mi sento così male...
come se qualcosa mi stesse lacerando l'anima e il cuore... il
mio cuore... lo sento battere talmente forte! Mi sembra l'unico rumore in
questo silenzio improvviso, angosciante... le mie orecchie non sentono più
alcun suono... i miei occhi sbarrati vedono solo te, immoto su quel campo di
battaglia insanguinato... e non riesco a distoglierli... Non
riesco nemmeno a guardare gli altri, così vicini a me... però avverto i loro
sentimenti, percepisco il loro sconcerto, la loro incredulità, il loro
dolore...
Ma non potrà mai essere profondo e straziante quanto
il mio!
Sono passati pochissimi
istanti... brevi ed eterni... e io mi sto ripetendo, sto gridando dentro di me che non può essere vero...
non puoi essere morto! Non puoi avermi lasciata!
Il respiro mi muore in
gola... possibile che i miei occhi s'ingannino a tal
punto? Sono così sconvolta da vedere quello che desidero con tutta me stessa?
Ti stai rialzando... ti sei rialzato... Il dolore mi
ha forse resa pazza?
No, è tutto vero! Lo so,
adesso che ti tengo fra le braccia. Il mio corpo si è mosso prima della mia
mente, correndoti incontro... e ora posso sentire... il tuo corpo caldo contro
il mio, il battito del tuo cuore nel petto, il tuo dolce respiro...
Sei vivo!
Sento le tue braccia che
si sollevano piano e mi avvolgono quasi timidamente... le tue mani gentili che
si appoggiano con leggerezza sulla mia schiena... la tua voce che mormora il
mio nome: Hoyoku. Avverto il tuo
stupore... eri convinto di non avercela fatta, di essere morto. No. No,
invece! Tu sei vivo! E sei ancora con noi... con me...
Sento qualcosa scivolare
lungo le guance, mi fa quasi il solletico... qualcosa di umido
e salato mi sfiora le labbra... Lacrime? Sto dunque piangendo? Sì... sì, è
così! Io, che ho pianto una sola volta in tutta la mia esistenza... io, che ero convinta di non esserne più capace... io sto
piangendo...
Di gioia, ma anche di
disperazione. Perché ho creduto davvero di averti perso, benché non sia così, e
il vuoto che ho avvertito dentro di me mi ha terrorizzata.
Mi rendo conto adesso di quanto ti amo. Ti ho amato dal primo giorno in cui ti
ho incontrato, in realtà... ma questo sentimento ha avuto bisogno di tempo per
crescere, per maturare... per diventare quello che è adesso. Un tenero fuoco
che mi riscalda fin nel più profondo del mio animo.
Le lacrime continuano a
scorrere. Sento nuovamente le urla del pubblico nello stadio, e sopra a tutte distinguo quelle dei ragazzi, i nostri amici, i tuoi
compagni di lotta. Ma non mi importa di loro, adesso.
Solo di te, che continuo a tenere stretto, mentre il mio pianto bagna alcune
delle tue ferite... le lacrime si tramutano in lievi
gocce di luce... e stanno guarendo le lacerazioni su cui si posano. Quel potere
non è andato perduto, dunque. L'ho ritrovato...
Ecco, sono arrivati anche
gli altri. Ma non mi allontano da te, continuerò a
sorreggerti, a rimanerti vicino. Perché non riesco in alcun
modo a starti lontana. Le lacrime si sono fermate, ora
c'è solo il sorriso sul mio volto. E mentre ti
accompagno, con i nostri amici, continuo a guardarti, felice.
Non ti ringrazierò mai
abbastanza per quel che mi hai dato. Grazie a te ho scoperto di essere in grado
di amare... un sentimento che non ho mai provato in tutta la mia lunga
esistenza di spirito e demone... non sono mai andata al di là
del semplice affetto per un'amicizia, per quanto forte possa essere... E
ora, sempre grazie a te, sono di nuovo capace di piangere per le persone a cui
voglio bene. Finalmente ho ritrovato me stessa, del
tutto. Tu mi hai resa ciò che sarei sempre dovuta
essere.
Ti rivelerò i miei
sentimenti, anche se probabilmente te ne sarai già accorto. Non ho ancora
compreso se anche tu mi ami, o se mai lo farai. Non
importa. Io continuerò comunque ad amarti... per
l'eternità...
Il mio cuore ti apparterrà
per sempre... mio dolce Shuichi, mio Kurama...
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Spero vi sia piaciuta.
Sono graditi i commenti, ivi comprese le critiche. Basta che non mi mazzolate
troppo!^_^""
Per quanto riguarda le
lacrime che guariscono le ferite, ho preso ispirazione da Harry
Potter... (ricordate Fanny?)