Rose
azzurre come il cielo
All’interno del giardino della
grande villa Kuran c’era un piccolo laghetto circondato da
preziose rose rosse
e celesti. Yuuki aveva scoperto quel luogo, per caso, in una serata di
primavera. Da quel giorno era solita passarvi accanto e trascorrere un
po’ del
suo tempo ammirandone la delicata bellezza. Non aveva idea se Kaname
conoscesse
quel luogo, ma lei non gliene aveva mai parlato. Le piaceva stare in
solitudine
ripensando ai momenti in cui era stata umana.
Quel giorno, Yuuki s’era seduta
sul bordo del laghetto ed aveva immerso i piedi nell’acqua
quasi gelida. Alcuni
pesci, dai scintillanti colori, le erano nuotati intorno per quasi
dieci minuti
e lei aveva riso come quando era una bambina.
Il suono della sua voce, però,
non passò inosservato.
Kaname Kuran, uno degli ultimi
vampiri purosangue, mentre era di ritorno da uno dei suoi viaggi,
sentendo la
voce dell’amata, decise di seguirne il suono.
Attraversò il giardino di corsa e
si fermò dietro un albero per osservare ciò che
stava facendo Yuuki. Sorrise
automaticamente quando osservò la ragazza ridere come quando
era un umana. Pensò
che il suono della sua risata fosse la cosa più bella che
avesse mai sentito. Si
nascose trai i cespugli con attenzione per evitare di farsi scoprire e
rimase a
vegliare su di lei.
All’improvviso Yuuki cominciò a
cantare un’incantevole melodia e Kaname non potè
fare a meno di spalancare gli
occhi dallo stupore.
La sua mente ripensò ai momenti
in cui lui e Yuuki erano solo dei bambini e Juuri li cantava quel canto.
‹‹ Si ricorda ancora di quei
momenti. ›› sussurrò Kaname.
Yuuki si fermò di cantare. Il suo
olfatto non poteva sbagliarsi, Kaname era nelle vicinanze.
S’alzò in piedi si chinò per
terra per prendere una rosa celeste e s’avvicinò
al luogo in cui Kaname la
stava osservando. Il vampiro rimase immobile aspettando che la sua
amata lo
raggiungesse, ormai era inutile tentare di nascondersi a lei.
‹‹ Kaname. ›› disse la
ragazza
avvicinandosi pericolosamente al volto del suo amato.
‹‹ Mi stavi spiando? ››
domandò, pur conoscendo già la risposta.
‹‹ Sei bellissima! ››
esclamò il
vampiro assaporando il profumo emanato dai suoi capelli.
Yuuki sorrise mostrandogli la
rosa azzurra che aveva raccolto. ‹‹ Ricordi?
›› chiese chinando la testa di
lato, senza smettere di sorridere.
Kaname annuì. Ricordava
perfettamente il giorno in cui Haruka aveva regalato a Juuri un mazzo
di rose
celeste. Da quel momento nella grande villa dei Kuran non erano mai
mancate
rose di quell’insolito colore.
‹‹ Credo che queste le abbia coltivate
mia madre. ›› spiegò la ragazza con
una nota di tristezza nella voce. ‹‹ Hanno
continuato a crescere anche dopo la sua morte. ››
aggiunse.
Kaname l’abbracciò con tenerezza,
sapendo quanto la morte di Haruka e Juuri l’avesse fatta
soffrire. La tenne
stretta al suo petto, temendo che se l’avesse lasciata andare
l’avrebbe persa
per sempre.
‹‹ Kaname… ››
intervenne Yuuki
alzando lo sguardo verso il suo.
‹‹ Dimmi. ›› disse il
vampiro,
immergendosi nei suoi occhi.
‹‹ Andiamo a casa…
›› rispose
Yuuki prendendo la mano di Kaname.
Kaname annuì, osservando il volto
di Yuuki illuminato dai raggi della luna. Era forse una lacrima quella
che
aveva visto scendere sul suo viso?
Stringendo la mano di Yuuki si
promise che avrebbe fatto di tutto per renderla felice. Non poteva
sopportare
l’idea che lei stese soffrendo.
Senza fretta camminarono tra gli
alberi del giardino, mano nella mano, pensando al futuro che li
aspettava…
insieme.
Che
ne pensate? Grazie a chi legge e ha aggiunto la raccolta tra i
preferiti!
Ciaooooo!!!