Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Linds    07/12/2009    6 recensioni
Non gli rispose e il rosso comprese il significato di quel silenzio: lui l'amava. -perché mi dici questo, Weasley? -perché la amo.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
il vero amore Ciao a tutti! Ecco una nuova storia sempre su Draco e Hermione, questa volta però narrata da un punto di vista diverso dal solitoXD
 
..Il vero amore..
 
-Ronald Weasley sei un idiota! – un furente moretto spalancò la porta della camera da letto che condivideva con l’amico che, in quel momento, stava per uscire.
-che vuoi Harry?
-voglio sapere cosa ho fatto di male per meritarmi un amico così idiota!
-tu, eh?
-Perché l’hai fatto?!
-che cosa?
-oddio! Devo aver ucciso qualcuno nella mia vita precedente..
-ma vai a cagare. E levati da davanti alla porta.
-no io non mi levo! E ora dimmi perché hai lasciato Hermione!
-non sono affari tuoi Harry.
-come non sono affari miei?! Siete i miei migliori amici!
-senti non scassare!
-Dio perché??
-perché non mi piaceva più!
-dopo neanche un mese Ron?
-uffaaa!
-è la mia migliore amica ed era anche la tua prima che la lasciassi senza motivo!! Non credi che meriterebbe almeno una spiegazione??
-Harry vattene.
-Ron cazzo! Tu e le tue stupide manie.. Io te l’avevo detto di non metterti con lei.. io lo sapevo che sarebbe finita così..
-IO IO IO!!!!!!! Ma ti senti?? Non sai dire altro!
-Ron non sto parlando di me!
-E INVECE SI PERCHÈ SEI UNO STUPIDO EGOCENTRICO DEL CAZZO! IL MONDO NON GIRA INTORNO A TE, SAI?
-ok TU le hai fatto del male!!
-lo so.
-non ho parole.. ed io che mi preoccupo per te..
-No, a te non te ne frega nulla di me. Sei entrato qui dentro come una furia e hai iniziato a urlarmi addosso!! Non ti sei nemmeno preoccupato di sapere come sto io!! Non sai far altro che parlare di te e della tua amica!! Sei solo uno stupido egocentrico!! Non hai ascoltato le mie ragioni, non hai capito un cazzo di me come al solito Harry!! Tu pensi che io sia stato con lei solo per un capriccio??
-non è così Ron??
-ma vai a cagare!
-no vacci tu! Non è forse così? Sapevi benissimo che sarebbe finita in questo modo.. cambi ragazza in continuazione, ma mi avevi detto che con lei sarebbe stato diverso, che eri innamorato alla follia da ben sei anni! E poi tu dopo neanche un mese la pianti in asso?! Allora volevi solo farle del male!! Mi fai solo schifo!
-ti faccio schifo.
-si esatto!
-e perché, sentiamo? Perché ho capito che si sta lentamente innamorando di un altro? Perché le ho evitato di dover scegliere tra me e lui? O forse perché la amo talmente tanto da rinunciare a lei? Perché Harry?
-io.. io non lo sapevo..
-già. Non lo sapevi.. non sai mai niente.
 
Ron uscì dalla camera sbattendo la porta e lasciando il suo migliore amico di sasso.
Scese in Sala Comune e la attraversò senza badare al silenzio che era calato non appena aveva messo piede nella stanza. Aprì il ritratto della Signora Grassa e sbatté contro sua sorella.
 
-Ron..
-non ti ci mettere anche tu Ginny. Mi ha già fatto la paternale il tuo fidanzato.
-non volevo farti la paternale.. volevo sapere come stai..
-possibile che Harry non capisca mai niente di me?
-lo sai com’è fatto.. se gli toccano Hermione..
-già.. il suo tesoro.
-Ron..
-ah lascia stare, non ne ho voglia. Ci vediamo più tardi.
 
Era arrabbiato con Harry e con se stesso. Era amareggiato. Possibile che dopo così tanti anni di amicizia, Harry non avesse ancora imparato a conoscerlo?
D’accordo, era un tipo chiuso e riservato, ma adorava Hermione, lo sapevano anche i muri. E anche i muri avevano capito che lei si stava allontanando da loro, da lui.. e si stava innamorando di un altro. Era così sbagliato allora lasciarla libera? Non obbligarla a scegliere?
Perso nelle sue riflessioni, non si accorse di un biondino che procedeva nella direzione opposta, sbattendogli addosso.
-Weasley! Guarda dove metti i tuoi sudici piedi!
-Malfoy falla finita. Oggi non è giornata.
-cos’è? La piccola mezzosangue ti ha mollato?
-no Malfoy, sono io che ho mollato lei.
-sarà felicissima allora!
-non ci giurerei troppo. L’ultima volta che l’ho vista era al settimo piano, ed era in lacrime.
-e a me cosa importa?
-oh non lo so Malfoy, dimmelo tu cosa ci trovi di così interessante da fissare e cercare di continuo la mia ragazza.
-ex ragazza.
-certo.
 
Si allontanò da Malfoy quasi correndo.
Gli aveva dato di volta il cervello. Non c’era altra spiegazione! Altrimenti perché avrebbe dovuto spingere quell’infida serpe verso Hermione?!
Ma quando aveva visto gli occhi di Malfoy brillare dalla sorpresa per una frazione di secondo aveva capito che forse avrebbe dovuto fare qualcosa per loro.
 
-Ron!
-Lavanda, dimmi.
-Hermione ti sta aspettando.. vuole parlare con te.
-parlare con me?
-si ti aspetta al settimo piano, mi ha mandato a dirtelo.
-ok. Grazie Lavanda.
 
Salì lentamente le scale. In effetti era meglio chiarire con lei, ma non sapeva se se la sentiva di dirle tutto.. era forse meglio passare da stronzo insensibile con gli ormoni in subbuglio?
Forse sì.
Forse no.
Poi la vide, fronteggiava spavalda un ragazzo biondo davanti a lei.
Malfoy!
Dalla sua posizione, la testa alta, i pugni stretti, il corpo leggermente proteso in avanti, Ron poteva capire che stava rispondendo per le rime a quel pallone gonfiato che le stava di fronte, e quasi si poteva immaginare la determinazione che le si poteva leggere negli occhi.
Poi gli venne in mente il luccichio che risplendeva in quegli occhi dorati quando incrociavano quelli plumbei di Malfoy.
E un pugno lo colpì nello stomaco.
Era una luce totalmente diversa da quella che vedeva sempre. Quel luccichio particolare rifletteva le sue emozioni: c’era ironia, sfida, divertimento in quegli occhi. C’era curiosità, interesse, attrazione. C’era trepidazione, eccitazione. C’era una miriade infinita di sensazioni diverse.
Questo con lui non succedeva. Nei suoi occhi aveva sempre visto tenerezza, affetto, gioia. All’inizio l’aveva interpretato come amore, ma non li aveva ancora visti brillare in presenza di Malfoy.
Non aveva ancora visto la differenza.
Prima che potesse tornare indietro Hermione si girò verso di lui e rossa in viso gli disse di avvicinarsi.
-beh, ci si vede Mezzosangue. Weasley.
-Malfoy.
Senza alcuna fretta il biondo si allontanò e la ragazza, presa da un attimo di imbarazzo, abbassò lo sguardo verso le sue scarpe.
 
-Lavanda mi ha detto che volevi parlarmi.
-si è vero.
-prima che tu dica qualunque cosa voglio spiegarti quello che è successo.
-è quello che volevo sapere.. perché hai cambiato idea da un giorno all’altro?
-non ho cambiato idea. Quello che provo per te non è cambiato di una virgola..
-e allora perché?
-perché tu sei cambiata. Quello che provi per me è cambiato.
-no io..
-no Herm, ascoltami. Ho visto come lo guardi, con che attenzione noti i suoi movimenti. Quello che senti per me non va oltre ad una profonda amicizia, ma lui, lui ti fa impazzire. Basta una sua parola sbagliata per distruggerti e ne basta una un po’ più carina per farti volare.. non sono stupido Hermione, non voglio perdere anche la tua amicizia. Sei fondamentale nella mia vita, lo sai, e se l’unico modo per averti vicino è rinunciare a te, beh, sono disposto a farlo.
-non dovresti fare questo per me. Non me lo merito.
-non mi importa. Quello che mi interessa è che tu sia felice, sul serio. Avrei voluto essere io a renderti felice e.. avrei potuto farlo.
-lo so. Sono certa che ci saresti riuscito.
-ma ti auguro tutta la felicità del mondo insieme a lui. Se è questo quello che vuoi.
-grazie Ron.. ti voglio un bene dell’anima..
-invece io Hermione ti amo. E ti amerò sempre.
 
Gli si buttò tra le braccia singhiozzando e ridendo insieme e lui l’accolse, stringendola a sé come aveva sempre adorato fare.
Quel contatto lo faceva sentire bene.
 
-mi dispiace Ron. Mi dispiace che non sia tu quello giusto. – gli sussurrò all’orecchio.  
La staccò da sé e la vide sorridere triste mentre gli asciugava le guance bagnate.
-sei davvero bellissima, sai?
Le prese il viso e la baciò delicatamente a fior di labbra, prima di girarsi e scendere le scale, allontanandosi da lei, forse per sempre.
O forse no.
 
Ma una cosa era certa: ora sapeva cosa fare.
Doveva parlare assolutamente con Malfoy.
Lo sguardo afflitto di Hermione lo aveva convinto del tutto.
Lo trovò in giardino, come al solito circondato dai suoi gorilla con una sigaretta tra le labbra.
Era appoggiato ad una colonna e la sua posa emanava eleganza e freddezza.
-Malfoy la McGranitt ti vuole nel suo studio.
Vide un guizzo di consapevolezza attraversare gli occhi del biondino e in quel momento capì la celebre frase babbana “gli occhi sono lo specchio dell’anima”: il Serpeverde era rimasto impassibile, immobile nella sua statuaria posa, ma i suoi occhi gli avevano parlato.
Era impressionante il contegno che aveva.
Sempre controllato, freddo.
Malfoy lo seguì lungo i corridoi fino a raggiungere un posto dove nessuno poteva sentirli.
 
-allora Weasley, di cosa volevi parlarmi?
-di Hermione.
-non credo che la Mezzosangue rientri nei miei interessi.
-io penso di si invece.
-da quando sei in grado di pensare?
-Molfoy ho notato quello che succede tra voi, non sono stupido.
-e cosa succederebbe tra me e la Mezzosangue?
-vi guardate, vi cercate. Il suo corpo reagisce alla tua presenza: il suo viso cambia espressione, i movimenti si fanno più controllati, i suoi occhi non si staccano dal pavimento..
-sarà innamorata di me, non è mica l’unica..
-anche tu lo sei e ne sei consapevole.
-non credo. Io non mi innamoro. Mai.
-e allora perché ti sei precipitato al settimo piano dopo che ti ho detto che lei era là?
-io.. io volevo solo vederla piangere, non succede spesso che l’algida grifona lasci campo libero alle sue debolezze..
-no, tu volevi vedere lei. Lei e basta.
-ti ripeto che non è così.
-si invece.
-mi stai stufando Weasley. Qual è il punto?
 
Ron ci pensò un attimo.
Era certo di volerlo fare? Era certo di voler rinunciare a lei in favore di un ragazzo che nemmeno sopportava e che credeva non adatto a lei?
Gli faceva male. Maledettamente male ogni volta che li vedeva insieme.
Ogni volta che lei parlava di lui con una malcelata euforia.
Gli faceva male anche se lei diceva che era uno “stupido Purosangue arrogante e presuntuoso”.
Perché si rendeva conto che lei non lo pensava davvero.
Ma il punto era Hermione. Lei e la sua felicità.
E sapeva bene che la sua felicità era lui.
 
-allora Weasley? Non ho tempo da perdere con te.
-il punto è Hermione.
-ti ho già detto che non mi interessa.
-no non è vero, e lo sai anche tu.
-non posso.
-sai quanto mi ferisce ogni volta che vedo come lei ti guarda? Ogni volta che la sento pronunciare il tuo nome, Cristo santo? Ma per quanto mi faccia male dentro vederti con lei, l’unica cosa che voglio è che tu lasci la tua vita di merda e vada subito da lei. Perché lei ha bisogno di te adesso. E che tu voglia ammetterlo o no ne hai bisogno anche tu. (*)
 
Ron vide per una frazione di secondo gli occhi di Draco trasmettergli la paura di ammettere a se stesso la veridicità delle sue parole. E poi li vide tornare impassibili.
Lo vide rimettersi la maschera da odioso Serpeverde.
Ma questa volta era un odioso Serpeverde ferito.
Ferito dalla consapevolezza di essersi innamorato.
 
-tu non sai di cosa ho bisogno. Non sai niente di me, Weasley.
-ora però so un po’ di più, vero?
 
Non gli rispose e il rosso comprese il significato di quel silenzio: lui l’amava.
Quasi gli venne da sorridere di fronte allo sguardo fiero ma anche un po’ colpevole che continuava a mostrare l’altro.
-è in giardino e per qualche strano motivo ha bisogno di te. – gli disse voltandosi per tornare in Sala Grande.
-perché mi dici questo Weasley?
Si fermò e fissò il suo sguardo smeraldino in quello plumbeo del biondino.
-perché la amo.
 
Ron si stupì del sorriso sincero che aveva increspato le labbra di Malfoy.
Era un sorriso quasi intenerito dalle sue parole, un sorriso di ringraziamento, un sorriso di gioia, era un sorriso che nessuno aveva mai visto e che fece ricredere Ron delle sue idee.
Forse Malfoy avrebbe potuto renderla davvero felice.
Lo vide correre e sparire dietro l’angolo del corridoio per raggiungere l’agognato amore.
 

 
 
Salve!
Ecco il primo capitolo.. questa volta ho preferito dividere la storia in due o tre capitoli XD
Spero vi piaccia.. =)
Al prossimo capitolo, baci!
 
(*) sono delle parole tratte dal film “Per una sola estate”. Mi hanno colpito molto e da lì è nata questa fanfic..
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Linds