~ Nemesis ~
Lui chi
è?
L’assurdo, verrebbe da rispondere.
Un ragazzo sui vent’anni, pallido,
introverso, che sorride poco e dorme ancora meno, che passa i suoi giorni e le
sue notti in qualche buia stanza d’albergo di fronte a schermi e
ragionamenti.
Difficile, per chi non lo conosce, credere che sia il miglior
detective del Giappone. Anzi, i
tre migliori detective del mondo.
Più che difficile, assurdo.
Perché lui è così, lui
è assurdo in tutto.
Assurdo nel suo modo di camminare, quasi rannicchiato su
se stesso, quasi in una chiusura al mondo, i piedi nudi che si tormentano a
vicenda in preda a troppi pensieri veloci, irraggiungibili.
Assurdo nel suo modo di guardare,
in quegli occhi distratti e interessati, sempre privi di qualsivoglia
espressione, specchi di un’anima altrettanto difficile da interpretare.
Assurdo nel suo modo di parlare, così lento e pacato, così insolito per un ragazzo della sua
età, così stridente con la velocità alla quale si muovono
le sue capacità deduttive.
Assurdo nel suo modo di porsi, di
sedersi, di mangiare dolci su dolci, di afferrare gli oggetti, di arrabbiarsi. Assurdo nel suo modo completamente fuori posto di essere.
Ma lui, ad occhi esterni, è
così.
Lui è L. L è l’assurdo.
L è il tuo nemico.
E, allo stesso tempo, è
l’unica persona che senti davvero vicina a te.
«Light non è Kira.
Anzi, se lo fosse sarebbe un bel problema per me.
Perché Light…
Light è il primo vero caro
amico che ho.»
“Addio,
Ryuzaki.”
[…] Assurdo
cosa accadde una volta uscito da quella stanza
Trasformazione radicale
di tutto il mio universo
Il cuore in pezzi
separati, nel petto conservati
Come i frammenti
degli specchi su cui rifletto mille
volti […]
Spazio dell’autrice
Ho seguito
tutto d’un fiato i primi 25 episodi di Death Note, e arrivata a quel punto ho
pianto come una fontana. Dico davvero.
L
è semplicemente il massimo, il personaggio più piacevolmente complesso
e misterioso – e diciamocelo pure, anche figo
XD – che abbia mai trovato in un anime.
Questa,
ehm, cosa l’ho scritta di getto in pochi minuti, perché per quanto
io in questo momento odi Light Yagami, non sopportavo che finisse davvero così, con
quel suo sorrisetto e la sua recita spudorata dell’amico
in lacrime. Volevo concentrarmi su quel punto, su quel che è L, anche su quel che è stato per Light stesso – perché non mi sembrava giusto
farlo semplicemente sparire di punto in bianco.
Uhm, ho paura
di non essermi davvero spiegata fino in fondo. ^^’’ Spero comunque che apprezziate il tentativo. Da notare
che è la primissima volta che scrivo su Death Note. Di sicuro ho bisogno di esercizio…
Conseguentemente, di commenti. ;) Saranno tutti ben
accetti, critiche incluse, se costruttive!
[I
versi alla fine della storia sono tratti dalla canzone Amore assurdo di Marco Castoldi aka Morgan.]