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Autore: Alechan Black Helsing    26/06/2005    3 recensioni
L’abbracci.
Così avresti voluto.
Sempre.
E ora puoi.
Ma forse.
Matteo.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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{ Fall In Love }

Fiamma. Striscia di fumo. Odore di nicotina.Sei seduto sul davanzale. Osservi sarcastico. Dalla finestra la luna filtra flebilmente.
Continui a pensarla. La vedi. La vuoi. La desideri come non mai. Senti le sue mani. Il suo profumo. Il suo sorriso. Sulla pelle. Dentro al cuore.
“Dove sei?”
La tua domanda rimbomba in quella stanza semi vuota. Rimbalzando da una parete all’altra ti torna in bocca.
Lei.
Non è con te.
Lei è con un altro. Con il suo ex. Danilo.
La tua mente ti porta a immaginare i loro volti. Le loro parole. I loro gesti. Gli sguardi.
Un pugno.
Sulla parete risuona vuoto. La sigaretta s’infiamma ancora una volta. Ti senti sciocco. Come non ti sei mai sentito.
La testa sembra pesare una tonnellata fra le tue mani. Caldo. Pulsare. Un movimento circolare. Le tue tempie stanno per esplodere.
A cosa pensi di preciso?
“Voglio vedere cosa stanno facendo. Devo sapere. Io…”. Ma quanto la vuoi? Matteo? Da quanto vuoi Alessia?
Perché la vuoi.
E la tua disperazione ti opprime. Ti schiaccia. Lasciandoti senza respiro. E ti senti affogare. Un mare di pensieri. Nessun salvagente. Travolgendoti. Affoghi.
Alessia. Ti ha sempre considerato un amico, un buon amico.
Ma per te non è lo stesso. Le reazioni fisiche diventano sempre più forti ogni giorno. Ogni minuto in cui lei è con te.
Cammini senza rispetto avanti indietro per la stanza. Come un dolce tortura attendi.
Il telefono. Deve squillare.
E poi forse sarai sereno. Per almeno qualche ora.
E’ tanto il terrore di perderla. Lasciare che qualcuno la porti via.
Non vuoi.
Il solo pensiero ti uccide.
E senti il tuo cuore rallentare i battiti, la tua mente annebbiarsi.
Non comprendi più. Non reagisci.
Ti sfili la canotta bianca, con noncuranza. Ti sfiori le cicatrici sul petto. La sigaretta si fuma nel posacenere. La tua mano passa fra i capelli spettinati.
Osservi nello specchio l’immagine riflessa. Non ti riconosci.
Ti siedi a terra. Il petto ti fa male. Una morsa comprime il tuo cuore. Un velo scende sui tuoi occhi.
Lacrime. Disperazione. Impotenza. Non l’avrai mai.
Tormentati. Ancora. Con intensità ricercata. Come se il corpo non fosse tuo.
Spegni la sigaretta sul tuo polso. Il dolore non è nulla.
La tua mente ti lega con catene invisibili. Senza via d’uscita.
Ammetti a te stesso. L’ami. Come non hai mai amato nessuno.
Le lacrime. Quelle che tenevi nascoste. Da anni Matteo. Le nascondevi nel luogo più buio del tuo cuore. Non volevi concederle a nessuno. Non volevi nessuno a consolarti.
Quando hai capito di amarla.
Lo specchio è freddo sulla tua schiena. Un brivido la percorre per tutta la sua lunghezza. Le tue braccia. L’hanno stretta così tante volte. Ma mai come avresti voluto tu.
Vorresti i vostri cuori battere all’unisono. Senza deviazioni. I vostri sguardi cercarsi sempre. Le vostre mani essere sempre le une nelle altre. Legati da un sentimento profondo da fare male. Da insidiarsi dentro di voi come un cancro. Un cancro benefico.
Indelebilmente appartenervi. E mai niente che possa destare il vostro rapporto.
E così. Ti addormenti sul pavimento. La luna si riflette sulle tue lacrime. Le prime lacrime dopo anni.
Che fanno più male di una pugnalata.

***

La maniglia ruota lentamente. Sulla soglia la sua figura si fa avanti. La frangia che le copre l’occhio destro. Entra senza far rumore levandosi le scarpe. Ti vede disteso sul pavimento vicino allo specchio.
“Teo…”
Si accovaccia vicino a te accarezzandoti il viso come nessuno mai aveva fatto.
Dolce. Delicata. Serena. Completa.
Nel sonno. Le prendi la mano e la tiri verso te. Alla sprovvista. Cade. I vostri visi non sono mai stati così vicini. Il respiro le profuma di menta. Hai sempre amato quel profumo vero?
La tua mano le stringe forte il polso. Non si sposta. Ti guarda.
“Alessia…” L’errore che non avresti mai commesso.
Chiamala. Dille cosa cerchi. Lei ti sente. Percepisce i tuoi pensieri. Osserva curiosa. Parla ancora.
“Ti amo…”
Le sue labbra sulle tue. Occhi che si aprono. Stupore. Una mano sulla guancia. Il sentimento che esplode gentile. Come la prima volta. Si stacca. La osservi. Una lacrima riga il suo volto. Nessuna parola. Nessuna infrazione. Momento magico. Silenzio d’oro. Atteso per molto. Come un sogno.
Le persiane lasciano filtrare qualche raggio di sole timido. Lo specchio illuminato da mille cristalli. I suoi occhi più belli che mai. La sua pelle così bianca. I suoi capelli così neri. La accarezzi. Con dolcezza. Sembra di porcellana. L’abbracci.
Così avresti voluto. Sempre.
E ora puoi.
Ma forse.
Matteo.
Lo trovi possibile.
Ti sembra la realtà.
“Driin Driin”
La realtà. Prepotente e inarrestabile.
Ti alzi di colpo prendendo il telefono. Ti osservi allo specchio. Occhiaie e lacrime. Calde e dolorose.
“Magari un’altra volta”
Il telefono atterra con un tonfo sul divano. Osservi il sole che nascente si riflette sulla finestra.
E il dolore è ancora li.

 

 

*Questa One Shot è nata leggendo "Innamorato" il 10 capitolo della Fict Oltre Le nuvole Di Blue. Andatevela a leggere*
Miryam Ti Voglio Bene e spero che Fall In Love ti piaccia =**

  
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