Desclaimer: è un po' che non seguo NCIS, perciò mi sono persa qualche cambio al vertice ..in ogni caso sono abbastaza sicura che non sia mio ù.ù
Note: facciamo finta che esista solo il crossover e che io non sappia che Mace non sarà un regular (nonstopiangendo nonstopiangendo nonstopiangendo). Ambientata in un momento qualunque, anche prima del crossover.
Alla Sammy, per l'anno nuovo;
forse – e dico forse – potrei
anche fare amicizia con
il chihuahua...
psycho.
- Mace... -
Clara lo fulminò con un'occhiata assassina - di quelle che perfino Gibbs avrebbe invidiato.
Non tanto per il tono, neanche stesse rimproverando una bambina ; non tanto perché fosse entrato – di nuovo – nel suo ufficio senza permesso.
Con quel “ Mace” non intendeva solo “ Mace”.
Piuttosto un “ Mace sta calma”, “ non è colpa tua se lo abbiamo perso”, “ piantala di agitarti per G, tra qualche pra spunterà di nuovo fuori” e “ hey, secondo te chi ha rotto la macchinetta del caffè?”.
Strabiliante quante cose riuscisse a farle capire con un vocabolo tanto corto.
Ferma al centro della stanza, la donna sospirò, il viso contratto in una smorfia di palese frustrazione.
- Odio che tu sia uno psicologo. -
- Devo essermi perso questo passaggio... - sussurrò Nate con un ghigno divertito, posandole un bacio sul naso.
- Se credi di potermi corrompere così facilmente, sei fuori strada. -
L'uomo le premette un dito sulla fronte.
- Dimentichi che so esattamente a cosa stai pensando. -
Mace alzò un sopracciglio, scettica; ma prima che avesse il tempo di ribattere, Nate le diede un bacio – vero – sulle labbra.
- Indovinato? -
- Pazzesco – lo prese in giro, sgranando gli occhi in maniera esagerata; poi gli cinse il collo con le braccia e lo baciò di nuovo – Ora ricordo perché ti ho assunto. -