Room 108 – finale.
Although you’re so bad…
“Puoi fare tutte le scene che vuoi, Inuzuka, ma entrambi sappiamo che stasera o al limite domani mi pregherai in ginocchio perché ti faccia entrare.”
Commenta gelida, sdraiata sul letto, mentre lo guarda altezzosa – Santo…, quanto lo manda in bestia!
Rabbioso, le ringhia contro, infilandosi i pantaloni.
“Non questa volta, Hyuga. Tu…” scandisce, fissandola negli occhi “mi hai davvero rotto: sei prepotente, altezzosa, egoista e bugiarda. Niente di te mi piace: sei solo una ragazzina.”
“E tu scappi da una ragazzina, Inuzuka? Sei proprio un cane.” Ride, vuota.
“Non sto scappando, chiaro?” mostra i denti, ferito nell’orgoglio.
“No, infatti. Hai solo paura di me e dell’effetto che ti faccio. Fuggi dai tuoi sentimenti.” Un altro ghigno, più sprezzante.
Lui la fissa negli occhi, serio: “Tu mi respingi ogni volta che tento di affrontare un discorso serio su noi due: poi sarei io quello che fugge?”
Una maschera di ghiaccio, Hanabi alza il mento e con un cenno del capo indica l’uscita.
“Se ti faccio così schifo perché sei ancora qui? Vattene. E non tornare.” Non ho bisogno di te – è il sussurro.
Poi però, il giorno dopo, quello dopo ancora e quello successivo, passa il tempo a fissare la porta che lui si è sbattuto alle spalle – in attesa.
Vaffanculo – mormora la sera del quinto giorno, seppellendo il viso nel cuscino.
…I
know that you can’t live without me…
È inverno inoltrato e l’aria gelida fischia fuori dalla finestra.
Fa freddo.
Tu tremi, raggomitolata nel tuo letto – strano: sei un ninja, con una soglia di sofferenza più alta della media.
Per di più sei una Hyuga: ghiaccio e bianco e gelidi sguardi dovrebbero esserti familiari – e lo sono.
Eppure, per una volta, tu patisci il freddo.
Freddo alle braccia bianche.
Freddo alle labbra – non più riscaldate da baci roventi.
Freddo alle mani – sole, senza il loro complemento naturale: un altro paio più grandi, più ruvide, più calde.
Freddo dentro.
Non lo ammetterai mai, neppure a te stessa, ma freddo e vuoto è il tuo letto – tutto – senza di lui.
È inverno inoltrato e l’aria gelida fischia fuori dalla finestra.
Fa freddo.
Tu tremi, raggomitolata nel tuo letto – strano: sei un ninja, con una soglia di sofferenza più alta della media.
Per di più sei una Hyuga: ghiaccio e bianco e gelidi sguardi dovrebbero esserti familiari – e lo sono.
Eppure, per una volta, tu patisci il freddo.
Freddo alle braccia bianche.
Freddo alle labbra – non più riscaldate da baci roventi.
Freddo alle mani – sole, senza il loro complemento naturale: un altro paio più grandi, più ruvide, più calde.
Freddo dentro.
Non lo ammetterai mai, neppure a te stessa, ma freddo e vuoto è il tuo letto – tutto – senza di lui.
…and
that’s why I forgive you – over and over again.
“Abbassa quello sguardo, Inuzuka, non sai che è maleducazione fissare?” alza un sopracciglio, nella consueta espressione altezzosa.
“Mi perdoni, signorina, se l’ho turbata con la mia mancanza di galateo. Sa com’è, non capita spesso di avere una Hyuga sulla soglia di casa a implorare perdono.” Il tono è sprezzante, ma lo sguardo serio – e Hanabi sa che qualcosa è cambiato.
“Togliti dalla testa che io possa mai implorare qualcosa. Men che meno perdono.” Classica risposta secca – ma non funzionerà questa volta.
“Quindi? Se non sei qui per pregarmi in ginocchio, che vuoi?” incrocia le braccia sul petto – nudo, dannazione a lui, nudo! – e attende.
Lei sbuffa – sei proprio lento, eh? “Voglio dimostrarti che, come al solito, ti sbagliavi.”
Le sue labbra si piegano in un sorriso, di fronte a quell’affermazione pronunciata con tono incolore.
“Ah, sì? Come mai allora non sento nessuna scusa, nessun sentimento; sempre e solo la solita stronzetta.” adesso sfotte pure, il cane.
Hanabi gli scocca un’occhiata gelida. “Fammi entrare.”
Kiba scuote la testa. “Cominciamo male, Hyuga. Chiedimelo più gentilmente.”
Lei rotea gli occhi e poi scandisce, evitando il suo sguardo: “Potresti farmi entrare, per favore?”
Il ghigno del ragazzo si allarga, mentre spalanca la porta; e Hanabi non fa tempo ad entrare che le ha già baciato la bocca, famelico e dolce al tempo stesso – mi sei mancata.
Inaspettatamente, lei schiude le labbra e ricambia con la stessa intensità e lo stesso sentimento - anche tu.
“Abbassa quello sguardo, Inuzuka, non sai che è maleducazione fissare?” alza un sopracciglio, nella consueta espressione altezzosa.
“Mi perdoni, signorina, se l’ho turbata con la mia mancanza di galateo. Sa com’è, non capita spesso di avere una Hyuga sulla soglia di casa a implorare perdono.” Il tono è sprezzante, ma lo sguardo serio – e Hanabi sa che qualcosa è cambiato.
“Togliti dalla testa che io possa mai implorare qualcosa. Men che meno perdono.” Classica risposta secca – ma non funzionerà questa volta.
“Quindi? Se non sei qui per pregarmi in ginocchio, che vuoi?” incrocia le braccia sul petto – nudo, dannazione a lui, nudo! – e attende.
Lei sbuffa – sei proprio lento, eh? “Voglio dimostrarti che, come al solito, ti sbagliavi.”
Le sue labbra si piegano in un sorriso, di fronte a quell’affermazione pronunciata con tono incolore.
“Ah, sì? Come mai allora non sento nessuna scusa, nessun sentimento; sempre e solo la solita stronzetta.” adesso sfotte pure, il cane.
Hanabi gli scocca un’occhiata gelida. “Fammi entrare.”
Kiba scuote la testa. “Cominciamo male, Hyuga. Chiedimelo più gentilmente.”
Lei rotea gli occhi e poi scandisce, evitando il suo sguardo: “Potresti farmi entrare, per favore?”
Il ghigno del ragazzo si allarga, mentre spalanca la porta; e Hanabi non fa tempo ad entrare che le ha già baciato la bocca, famelico e dolce al tempo stesso – mi sei mancata.
Inaspettatamente, lei schiude le labbra e ricambia con la stessa intensità e lo stesso sentimento - anche tu.
Fine
Hanno bisogno l’uno dell’altro, che ci possono fare? Amo questo pairing, amo Kiba – Leti, è lui il mio uomo ideale! Assomiglia un sacco ad Hareton <3 - e adoro Hanabi. Per questo mi spiace un bel po’, adesso che con questa flash in tre parti, un po’ più introspettiva – ma non troppo -, siamo giunti alla fine della raccolta.
Vorrei ringraziare: chi ha recensito lo scorso capitolo (Kaho, Hana Turner, Kimly, Mimi, Val, Laly e Bella); chi ha recensito in generale la raccolta almeno una volta; chi ha preferito (Kimly, Mat Fisher, Reyka, Sarhita e Bella); chi ha seguito xD (Kiki, Hana Turner, Kaho, Laly, LupoGrigio, Mamo_chan, Mimi, Panda_chan e Val) e anche chi ha soltanto letto.
A tutti voi, grazie.
Spero di essere riuscita a farvi apprezzare almeno un pochino il mio OTP <3 e a diffonderlo nel fandom.
Scrivete KibaHanabi, gente!! xD
Elena