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Autore: Liberty89    01/01/2010    5 recensioni
Fan Fiction vincitrice del 3° Gold Fiction Contest, indetto dal Fan Fiction World Forum.
Questa storia è stata catalogata come un "must", ed è pertanto consigliata a tutti i lettori.

Il Regno massimo
Chiamerà l’ultimo cuore prescelto.
Un cuore in costante pericolo
Perché il confine che lo separa dal buio
È fragile,
Come il cristallo.
La Via del Tramonto
Sarà accompagnata da una chiave oscura,
Creata dal Regno supremo stesso,
Poiché il tramonto conduce alle tenebre.

-Dal capitolo 24-
Un nuovo nemico minaccia la pace dei mondi e i prescelti del keyblade partiranno per una nuova avventura, in compagnia di un nuovo custode, un personaggio inventato (o quasi) dalla mia pazza mente!In questa fic s'incroceranno le trame di alcuni noti anime e film d'animazione, per cui saranno presenti spoiler su di essi, in ogni caso avviserò quando verrà l'occasione. Come generi ho messo i principali, ma qui dentro ci sarà di tutto: dalla drammaticità alla demenza pura xD nonché alcuni cenni di vita reale ^^ Spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sclero di una notte di mezza estate'
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Zalve a tutti carissimi lettori e carissime lettrici e ovviamente buon 2010!!!! ^^ Oggi non mi perdo in inutili tafferugli *si chiede anche lei da dove le sia uscita una parola simile* Siamo rimasti con Riku e Jessie che dormono abbracciati, Sora e Kairi nella stessa stanza, Demyx che piange perché gli manca il criceto Schizzo e Axel che sospira e appanna i vetri perché gli manca la sua Andrea. Che sarà accaduto il mattino seguente? Leggete e scoprite! Buona lettura!!!

Capitolo 30: La luce che salva dall’oscurità
Un raggio di sole dispettoso lo colpì sugli occhi acquamarina ancora chiusi.
Il suo corpo non voleva saperne di abbandonare quel dolce tepore e quella fresca sensazione di benessere che da tempo gli mancava, ma la sua mente lo costrinse ad aprire gli occhi per poter sorridere a ciò che vide accanto a sé.
La custode dai capelli castani dormiva beata con la testa appoggiata alla sua spalla e le mani sul suo petto non stringevano più la maglietta, finalmente rilassate. Facendo attenzione a non svegliarla le passò una mano sulla fronte e poi seguì i lineamenti del viso.
-Per fortuna la febbre è scesa…- pensò, donando un fugace bacio alla ragazza che iniziò a muoversi. -Oh no, l’ho svegliata…-
Due confuse iridi nocciola puntarono su di lui.
-Buon giorno.-
-‘giorno…- mugugnò Jessie emettendo un piccolo sbadiglio. -Scusa…-
-Scusami tu, non volevo svegliarti…-
-Ho dormito abbastanza…- affermò mettendosi a sedere seguita dall’argenteo.
-Sei sicura?-
-Fidati di me… Potresti farmi un favore?- il ragazzo annuì. -Andresti a chiamare gli altri? Vorrei parlarvi di quanto è successo...-
-Come vuoi…-
Riku allora si alzò e uscì dalla cabina.
Passò per la sala di comando e avvertì Topolino, Paperino e Pippo, dopodiché andò in camera dell'amica dai capelli rossi.
-Kairi?- chiamò dopo aver bussato un paio di volte. -Kai…-

Tump!

-Ahia!- urlò qualcuno dall’interno della stanza.
Il custode dell'Alba allarmato spalancò la porta e la scena che si trovò davanti lo lasciò spiazzato e senza parole.
Un Sora senza maglietta gli dava le spalle massaggiandosi la testa probabilmente per essere caduto dal letto, e Kairi seduta su di esso con indosso la maglietta del castano lo salutava stropicciandosi gli occhi.
-Ciao Riku… hai dormito bene? Come sta Jessie?-
L’argenteo non rispose e spostò lo sguardo da un amico all’altro finché il ragazzo dagli occhi azzurri non si voltò verso di lui rosso in viso.
-Ciao…- borbottò, prima di osservare la ragazza e se stesso, incuriosito dal sopracciglio alzato dell'altro. -Non è come sembra!- esclamò subito, mettendo le mani avanti.
-Cosa Sora?- chiese la principessa del cuore scendendo dal letto, facendo capire di essere coperta solo dalla maglietta.
-Ferma dove sei!- urlò Riku, puntando un dito contro la rossa.
-Perché?-
-Come perché? Ma vedi come sei conciata?-
Kairi si osservò attentamente il corpo, poi il suo volto prese lo stesso colore dei suoi capelli. -Non è come sembra!-
Il ragazzo sospirò sollevato e dopo aver detto loro di vestirsi uscì per andare a chiamare i due Ritornanti, che stavano dormendo nella stanza accanto a quanto detto da Sora.
Anche alla porta seguente il ragazzo dovette bussare un paio di volte prima di ricevere un permesso mugugnato.
Aprì la porta e si sentì sollevato.
Il Ritornante dai capelli rossi si stava già vestendo e gli chiese gentilmente di svegliare il biondo.
Si avvicinò al letto e trovò un Demyx profondamente addormentato avvolto nelle coperte.
-Mi dispiace un po’ svegliarlo…-
-A proposito, come sta Jessie? Si è svegliata?- chiese Axel.
-Sì e mi ha chiesto di portarvi tutti da lei… Demyx, svegliati!- disse Riku, scuotendo il Notturno Melodico.
-Mmh… ancora cinque minuti…- bofonchiò questo, girandosi dalla parte opposta e nascondendosi sotto le coperte.
-Lascia stare…- rise il numero VIII. -Ci penso io. Tu vai da Jessie e dille che arriviamo tra pochissimo.-
-Va bene.-
Quando rimise piede nella stanza della custode aveva in mano una tazza di tè caldo.
-Jessie, ti ho portato una…- si fermò.
La ragazza si era stesa di nuovo con la conseguenza di riaddormentarsi.
L’argenteo si avvicinò al letto, posò la tazza sul comodino e si mise all’opera per svegliarla, ma lei si destò appena avvertì il contatto della sua mano sulla spalla.
-Scusa… mi sono addormentata…-
-Sei ancora stanca. Non vuoi riposare un altro po’? Noi possiamo aspettare.-
-E’ necessario che parli ora. Domani potrebbe essere già tardi.- spiegò cupa.
Una nota di paura scosse il cuore del keyblader. Cosa sarebbe accaduto?
Scosse la testa, allontanando per un attimo tutte le sue domande e porse la tazza ancora fumante alla ragazza, che l’accettò con un sorriso.
Poco dopo tutto l’equipaggio si era radunato in quella stanza.
Riku sedeva accanto a Jessie, Kairi e Axel ai piedi del letto, Sora seduto su uno sgabello che si era portato, Demyx ancora insonnolito era quasi sdraiato sullo schienale della sedia già presente, mentre Topolino, Paperino e Pippo erano appoggiati alla parete.
-Comincia pure quando vuoi…- disse il Re, attirando lo sguardo della custode del Tramonto nel quale scorse un’ombra di timore insieme alla determinazione che le era propria.
-Allora…- iniziò la ragazza. -Penso che debba cominciare dalla visita a Crepuscopoli… O meglio, al perché sono voluta andare proprio là.-
Prese un bel respiro e cominciò il suo racconto.
Narrò della biblioteca della fortezza a Giardino Radioso, del misterioso libro che le era capitato tra le mani, dei suoi versi, del fatto che in lei si nascondessero dei poteri oscuri che prima o poi si sarebbero risvegliati e della speranza che il tramonto di Crepuscopoli le aveva donato.
Parlò per quasi un’ora tenendo lo sguardo fisso sulle sue mani che stringevano nervosamente le coperte del letto e quando pronunciò l’ultima parola un silenzio irreale cadde nella stanza.
Deglutì a vuoto e alzò lo sguardo.
Otto paia d’occhi erano puntati su di lei. Sorpresa, stupore, confusione e poi dubbio e paura. Questo lesse nelle iridi dei suoi compagni di viaggio che aveva iniziato a considerare degli amici e forse una famiglia.
Cominciò a pensare seriamente che potessero odiarla.
In fondo, era una creatura dalla luce eclissata. Nulla si poteva fare. Come era accaduto il giorno prima, il suo lato oscuro si sarebbe risvegliato ancora e, forse, non avrebbe avuto possibilità di tornare indietro.
Abbassò lo sguardo e avvicinò le gambe al petto. -Vi prego, dite qualcosa…- mormorò. -Dite che mi odiate, che non volete più avere a che fare con me… ma vi prego dite qualcosa…-
Il Ritornante dai capelli biondi attirò l’attenzione con un colpo di tosse.
-Scusa una cosa, ma dove sta il problema?- chiese con aria tranquilla.
La castana alzò gli occhi incredula a quelle parole. -Demyx, ma tu hai capito quello che ho detto? Un giorno, anche domani, la mia oscurità potrebbe risvegliarsi ed è alta la probabilità che non riesca a tornare indietro come è successo ieri. Potrei anche attaccare voi e non so se riuscirò a fermarmi. Questo è il problema Demyx. Sono io il problema.- spiegò seria la custode, stringendo ancora di più il lenzuolo, fino a sbiancare le nocche.
Quella situazione la stava facendo impazzire e la rabbia data dalla consapevolezza di non poter fare nulla cresceva insieme alla tristezza.
-E io continuo a non capire. Siamo un gruppo, una squadra, e troveremo una soluzione! Siamo in tanti, a qualcuno verrà l’idea giusta!- sorrise il ragazzo. -E poi, personalmente io non ti odio. Non ho alcun motivo per odiarti, non è di certo colpa tua se hai una parte oscura. Inoltre, non tutta l’Oscurità è malvagia. Tu sei una persona buona e sono sicuro che anche se il tuo lato oscuro si risvegliasse sapresti controllarlo e riusciresti a rimanere te stessa. Quindi, dove sta il problema?-
Quelle parole sorpresero i presenti. Erano state pronunciate con una sicurezza e una sincerità tali da lasciare tutti senza parole.
Il Ritornante dai capelli rossi sorrise e ruppe l’ennesimo silenzio. -Dem ha ragione! Per una volta ha detto qualcosa di sensato!-
-Ehi!- replicò il diretto interessato.
-Dai scherzavo!- rise Axel. -Comunque sappi Jessie, che se avrai bisogno di aiuto potrai contare su di me!-
Sentì che la sua mano veniva stretta e si voltò.
-Anch’io sarò al tuo fianco.- le disse Riku, incrociando i loro sguardi.
I restanti membri del gruppo aggiunsero il loro appoggio con un sorriso e tanta sicurezza.
-Io non so cosa dire… Solo grazie…- un sorriso le illuminò il viso ormai stanco.
-Forse è meglio se dormi un altro po’, mi sembri stanca…- intervenne Kairi, scrutandole il volto.
Jessie scosse la testa. -Tranquilla, sto bene. Ora devo continuare la mia spiegazione…-
-Cos’altro devi dirci?- chiese Pippo.
-Vorrei mettervi al corrente di ciò che mi è successo ieri…-
Fermò l’ennesimo tentativo di farla riposare e cominciò a narrare.
-Quando ho aperto gli occhi ho visto solo buio. Infinito e profondo, però non sentivo freddo. Tutto il contrario: caldo. Un calore incredibile che avevo già percepito, che non mi era nuovo. Poi è intervenuto qualcuno a darmi “delucidazioni”.-
-Chi?- domandò Sora.
-Una voce.-
-Quella dei sogni?-
-No. Era diversa. Era fredda, cattiva, malvagia. Mi ha spiegato che mi trovavo dentro me stessa, nel luogo in cui il calore e il buio diventano una cosa sola, ricreando il Tramonto. Quella era la mia oscurità.-
-Ti ha detto altro?- chiese Topolino.
-Mi ha rivelato che il primo dei miei poteri consiste nel poter ricorrere a mio piacimento dell’oscurità che possiedo per diventare più forte, però con delle conseguenze…-
-Quali?- domandò Paperino.
-I miei ricordi e i sentimenti legati ad essi faranno crescere la mia forza, ma nella mia memoria ho dei ricordi terribili che con fatica sono riuscita a superare. Il dolore è stato troppo, ho il timore che questi sentimenti possano sopraffarmi e ho il terrore di perdere il controllo.-
-Però ieri sei riuscita a tornare in te…- tentò di rassicurarla la principessa.
-Non per merito mio… Io da sola non ne sarei stata capace…- un lieve tremore cominciò a scuoterla. -Quella voce stava tentando di risvegliare i miei ricordi assopiti… Stavo per crollare…-
I ragazzi si allarmarono nel vedere la paura sul viso dell’amica, che nonostante ciò proseguì col suo racconto.
-All’improvviso… una luce chiara e calda ha dissipato le mie tenebre e mi ha riportata indietro… Una nuova voce mi ha guidata…-
-Era Riku!- esclamò la rossa. -Stava tentando di svegliarti da un po’…-
L’argenteo arrossì quando gli occhi nocciola si posarono su di lui. -Bè… Ecco… tu avresti fatto lo stesso per me…-
-Dubito che ci sarei riuscita…-
-Perché dici così?- chiese Pippo.
-Perché non è nella natura del tramonto rinascere dalle tenebre in cui cade, ma è il compito dell’alba. Grazie Riku mi hai salvata dal mio stesso abisso…-
-Di nulla…-
La nocciola si tuffò nell’acquamarina ed entrambi si dimenticarono dove fossero e con chi. L’unica cosa importante in quel momento erano loro.
Con un colpo di tosse Kairi attirò l’attenzione di tutti, compresi i due ragazzi che arrossirono.
-Io credo sia venuto il momento di andarcene.- affermò la rossa, alzandosi.
-Concordo.- aggiunse Sora, prendendo la ragazza per mano.
Salutarono Jessie e uscirono seguiti da Topolino e Paperino che stava spingendo Pippo, perché non voleva andarsene.
Axel rise e si alzò, avvicinandosi alla custode. -Ascolta, i soldati di ieri vogliono parlarci per saperne di più sui Nessuno. Tu starai qui a riposarti, intanto noi andremo a farci una chiacchierata con loro.-
-Non ci penso neanche! Voglio venire anch’io!- replicò la ragazza.
-Avanti, non essere testarda!- la sgridò il rosso. -Sappiamo come comportarci e quando avremo finito verremo subito qui a dirti tutto, ok?-
-E va bene… Ma mi raccomando state attenti, quel Comandante non mi piace per niente.-
-Stai tranquilla!- rispose il Ritornante, mettendole una mano sulla testa. -Riku ti aspettiamo! Andiamo Demyx!-
Detto questo fece per uscire, ma vide che il biondo non voleva saperne di alzarsi dalla sedia.
-Dem?-
-Io resto qui con Jessie! Voglio farle compagnia!- ribatté caparbiamente.
Il Soffio di Fiamme Dnanzati sospirò e prese l’amico per il collo della maglia, come se fosse un gattino. -C’è Riku che si occupa della cosa. Andiamo.-
-No! Io voglio stare con Jessie! È mia amica!-
-Dem non fare i capricci! Altrimenti Schizzo non lo vedi più.-
-Ricattatore…- brontolò il numero IX. -Ciao Jessie!- aggiunse poi, salutando con la mano.
-Schizzo?- chiese l’argenteo.
-Storia lunga, te la spiegherò.- rispose la ragazza, sdraiandosi con un sospiro, poi guardò il ragazzo. -Penso sia il momento di chiarirci…-
-Lo credo anch’io…-
-Prima tu.- dissero entrambi, facendosi scappare una risata.
-Vai Riku, comincia tu…-
-Ok… Allora…- il custode pensò bene a cosa dire.
-Ti aiuto… Perché mi hai baciata?-
-Perché… perché sentivo di doverlo fare… Il mio cuore mi ha guidato…-
-E quindi?- chiese la castana con noncuranza.
Il custode dell'Alba si accorse della nota di sfida e si sporse verso il suo viso, lasciando pochissima distanza tra di loro. -Quindi ti amo.-
E la baciò.
Questa volta Jessie rispose al bacio e si fece guidare in quel sentimento nuovo dolce come il miele.
Un arcobaleno di mille colori esplose nel cuore della custode dai lunghi capelli castani, che prese il volto del ragazzo tra le mani facendolo avvicinare ulteriormente.
Si divisero per prendere fiato e un sorriso felice allungò le labbra di entrambi.
-Sei un approfittatore.- gli disse.
-Perché?- chiese lui con fare innocente.
-Perché io al momento sono debole e indifesa e tu mi baci così.-
Riku rise. -Scusami, ma non mi sembri molto indifesa…-
-Dettagli… Comunque…- si interruppe donando un veloce bacio a fior di labbra al compagno. -Ti amo.-
Un nuovo sorriso illuminò il volto dell’argenteo, che posò la sua fronte su quella della compagna.
Si preoccupò quando avvertì un intenso calore.
-Jessie…- iniziò sostituendo la sua fronte con la mano. -Tu scotti.-
-Ma no… Sarà l’emozione del momento…- farfugliò la ragazza, che in realtà cominciava ad avere la vista annebbiata.
-No, Jessie, tu hai la febbre e parecchio alta anche!-
La fece stendere, la coprì e le mise sulla fronte il panno bagnato. -Ti sei stancata troppo… Lo sapevo che dovevamo aspettare…-
-A fare cosa?-
-Dovevamo aspettare a chiederti spiegazioni e anche noi due dovevamo aspettare a chiarirci…-
-Smettila… non è colpa tua…-
Il ragazzo le diede un bacio sulla guancia e fece per andarsene.
-Ehi, mi lasci così?-
-Non vorrei approfittare di una ragazza debole e indifesa.- rispose lui.
-Allora ti rifarai quando torni… Ciao, ciao…- lo salutò Jessie con la mano.
-Tu stai delirando…- rise il ragazzo, uscendo dalla stanza dopo aver salutato la custode, che però era già caduta in un sonno profondo.




Smielato al punto giusto, con Jessie ormai cotta dalla febbre, questo capitolo ha chiarito qualche punto oscuro sulla faccenda dell'oscurità di Jessie. Lo so che è un capitolo corto, ma mi rifarò postando entro pochi giorni quello seguente!
Mi scuso per non aver postato prima, ma tra influenza e pranzi/cene con i parenti non ho avuto molto respiro, inoltre ultimamente mi ha presa la vena yaoiosa e mi sono messa al lavoro su una vecchia fic che avevo lasciato lì in attesa di sviluppi XD Alla prossima ragazzi!
See ya!!


Angolo Recensioni

LightRoxas: Ed ecco come la RikuxJessie surclassò la SoraxKairi!!!! XD E la loro avanzata di certo non termina qui! Vedrai cosa non ho combinato più avanti con la storia u.u Spero che anche questo chappolo sia stato di tuo gradimento ^^ A presto!!!

masterof dark: Demyx riavrà il suo criceto stai tranquillo u.u E così sei un lettore attento, stai scovando i miei indiziucci ovunque! Presto ce ne sarà un altro molto, ma molto grosso, vedremo se aiuterà oppure farà crollare le tue ipotesi, che sono ansiosa di sapere! Gli altri lettori hanno soprannominato la tipa "gatta" o "Lei", faceva più da misterioso XD Fammi sapere cosa pensi di questo capitolo! ^^

Deby92: Mi spiace che nemmeno qui ci sono state battaglie, ma sarà così anche per il prossimo capitolo e forse quello seguente se la memoria non mi inganna, ma poi vedrai che inizierà un vero pandemonio! Anche qui il miele la fa da padrone nella parte finale, ma sono esigenze di copione u.u spero che ti sia piaciuto comunque ^^ Byeeee!!!

My Pride: Ohilà! Ben ritrovata! ^^ L'importante è che ogni tanto torni a commentare, non preoccuparti! Spero che tu riesca a leggere questo capitolo e farmi sapere cosa ne pensi! Ciauuu!!! <3


Ovviamente ringrazio anche tutti voi che leggete soltanto, ma quanti siete!!!! *-* Vi adoVo!!!! Ciauuuuu!!!
  
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