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Autore: Isa is smiling    03/01/2010    10 recensioni
{Eppure, non riusciva a ribellarsi. Perché non voleva. Non avrebbe mai voluto. Le braccia di lui che la circondavano, creando quella gabbia protettiva e mai claustrofobica, erano qualcosa per cui valeva tradire tutto. Anche se stessa.}
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Unfaithful Traditore;

 

“I don't wanna do this anymore,
I don't wanna be the reason why

everytime I walk out the door
I see him die a little more inside…

…I don’t wanna be a murderer.

{Unfaithful - Rihanna}"

 

Quello sguardo, che lei sapeva puntato sulla sua schiena, la fece rabbrividire.

E non avrebbe dovuto.

Seduta in sala grande, Hermione Granger mangiava silenziosamente il suo pasto, accompagnata dal vociare allegro della sua tavolata.

Grifondoro. Orgoglio, giustizia, sincerità.

Eppure, come se non fosse stato in suo potere fermarsi, Hermione aveva infranto ad uno ad uno tutti quei precetti.

Era capitolata nelle sue spire, troppo intenta a difendere il suo orgoglio per ricordarsi con chi stava gareggiando.

Aveva tradito la fiducia dei suoi amici, che non si sarebbero mai immaginati che lei..meglio non pensarci.

Ed aveva nascosto loro quella verità che, pian piano, diventava sempre più ingombrante.

Talmente ingombrante da riempirle il cuore.

E nel frattempo, ingombrantemente, lui continuava a perforarle la schiena con lo sguardo.

Quello sguardo che sapeva di sensualità, lussuria, indecenza.

Tutte cose che la pudica e casta Hermione Granger aveva imparato ad apprezzare grazie allo sguardo di ghiaccio di lui.

 

***

 

-Ce ne hai messo di tempo, Mezzosangue..- sillabò Draco Malfoy, intento a sorseggiare il Firewhisky d’annata, fatto arrivare direttamente dalle cantine private di Malfoy Manor.

-Avevo da fare..- rispose stanca Hermione, togliendosi il mantello e sdraiandosi direttamente sul letto di lui.

-E cosa c’era di così importante, se posso saperlo, da farmi aspettare?- frecciò il biondo, voltandosi per guardarla.

La figura esile ma prestante di Draco Malfoy era talmente piena di fascino che nessuna delle ragazze di Hogwarts – e anche qualche madre sconsiderata – sarebbe potuta resistergli.

I capelli biondi, spettinati come pochissime volte, gli conferivano un’aria da eterno latin lover, mentre gli occhi di ghiaccio inchiodavano chiunque avesse osato guardarlo.

Quando si dice: Uccidere con uno sguardo..” pensò Hermione, guardandolo a sua volta e passandosi una mano tra i riccioli ribelli.

-Senti il bisogno di controllarmi, Malfoy?- chiese calma la Caposcuola.

-Lo faccio già..- confessò il biondo, come se fosse una cosa normale.

Ecco, in circostanze normali questo avrebbe fatto adirare Hermione Jane Granger come poche volte, ma si trattava di lui.

A lui tutto era concesso e niente era impossibile.

Lui era Draco Lucius Malfoy.

 

***

 

-Cosa c’è, Granger?-

Una domanda a cui Hermione non avrebbe saputo dare risposta, non in quel momento, almeno.

Sdraiata tra le sue braccia, tutto perdeva senso e sembrava più semplice.

Ma appena usciva da quella stanza, appena doveva affrontare il mondo, quelle braccia non c’erano più.

Cosa avrebbe potuto dirgli?

Che si sentiva una traditrice perché nessuno sapeva di loro?

Che voleva più certezze sulla loro storia?

-Nulla..- rispose.

-Mezzosangue, non si dicono le bugie. Non a Grifondoro-

Ecco..Bugiarda era un altro sinonimo da aggiungere alla lista.

Eppure, non riusciva a ribellarsi. Perché non voleva.

Non avrebbe mai voluto.

Le braccia di lui che la circondavano, creando quella gabbia protettiva e mai claustrofobica, erano qualcosa per cui valeva tradire tutto. Anche se stessa.

 

***

-Sfregiato e Lenticchia, levatevi di mezzo..-

-Fottiti, Furetto!-

-Ma come, San Potty, non ti hanno insegnato che le parolacce non si dicono?-

-No. Io non ho avuto l’educazione da Mangiamorte..- ribatté Harry, mentre Ron rideva di gusto della faccia adirata di Draco Malfoy.

-Ragazzi, lasciate perdere..- si intromise Hermione, prendendo Ron per mano e strattonandolo via.

Il biondo a quella vista puntò lo sguardo su di lei, che ricambiava con una freddezza tipica soltanto di lui.

Gli assomigliava sempre di più, per Salazar.

-Granger..- ma non continuò la frase, perché lei si era già girata  e parlava ai suoi amici di sempre.

Allontanandosi da lui, Hermione capì che quelle certezze che bramava, adesso, erano diventate indispensabili.

 

***

 

-Draco..-

-Si?-

Il fiato caldo di lui le accarezzò il collo.

-Voglio certezze..-

Lo sentì irrigidirsi sotto di lui, mentre si preparava psicologicamente a ricattare una delle Serpi peggiori della storia dei Maghi.

-Scusa?-

-Certezze Draco, è una cosa tipicamente Grifondoro, sai..- disse lei, facendogli il verso su quella frase che ripeteva sempre lui –Voglio che la gente sappia che stiamo insieme.-

-Stiamo insieme?-

-Se non è così, la considererei un enorme perdita di tempo. E io odio perdere tempo- rispose la riccia, la voce incredibilmente salda, mentre pronunciava una delle bugie più colossali che avesse mai detto.

Lei non avrebbe mai resistito senza lui, ma non poteva dargliela vinta. Non di nuovo, per l’ennesima volta.

-Non lo pensi davvero..- sillabò il biondo, improvvisamente serio.

-Non puoi saperlo..-

Il silenzio scese su di loro, mentre Hermione si rivestiva.

Stava usando tutte le sue energie per non scoppiare a piangere proprio in quel momento e vanificare tutti gli sforzi fatti.

Che lui fosse un tipo poco loquace, l’aveva capito da tempo, diciamo che..preferiva i fatti.

Ma quel silenzio era carico di sconforto e sconfitta, almeno per Hermione.

Lui la guardava rivestirsi ed era tentato di fermarla e dirle che l’amava, che non doveva andarsene.

Ma già farlo accettare a se stesso era stata dura, immaginarsi ammetterlo davanti a lei.

Raggiunta la porta, Hermione si ricordò di un pensiero che aveva sviluppato la notte prima.

-Oggi sarebbe stato un anno che stiamo insieme, ma non è come pensavo..-

E detto questo si chiuse la porta alle spalle.

Draco Malfoy si ritrovò a strabuzzare gli occhi.

Un anno?  

Un anno che stava con la Granger?

Un anno che si era innamorato della Mezzosangue?

Scattò in piedi, cercando la sua scopa.

 

***

 

-Mezzosangue!-

Qualcuno stava davvero gridando quell’epiteto poco carino contro le finestre dei dormitori della torre Grifondoro?

-Mezzosangue, non costringermi a gridarlo davanti a tutti!-

Le grida continuavano, nonostante la voce modulata e caparbia.

Tutti gli studenti di Grifondoro si affacciarono alle loro finestre, compresi degli stupiti Ginny ed Harry, che osservavano Draco Malfoy inforcare la sua scopa e gridare contro il balcone da Caposcuola di Hermione.

La diretta interessata, intenta a piangere da sola nella sua stanza, a sentire quelle grida aveva preferito darsi alla macchia.

-Granger, affacciati a questo fottuto balcone!-

"Ecco, adesso è davvero arrabbiato.." pensò Hermione "Come se quello arrabbiato dovesse essere lui.."

Alzatasi e tirato su col naso, Hermione si avviò verso il balcone, uscendo nella fredda serata di dicembre che li circondava.

E lo vide lì, sulla sua scopa, i capelli scompigliati dal vento e l’espressione altera di cui si era innamorata.

-Ce ne hai messo di tempo!- la fulminò lui, accorgendosi però dei suoi occhi lucidi –Vuoi delle certezze da me, Mezzosangue? Beh, io non posso dartele. Non posso dirti che tra noi sarà sempre tutto rose e fiori, perché dovremo combattere contro tutti. Non posso dirti di essere il ragazzo adatto a te, perché ho un marchio che non mi appartiene stampato sul braccio. Non posso dirti che sarei la scelta giusta, né quella più sensata. Ma ti amo, e ti amerò per tutta la vita..-

Hermione sgranò gli occhi a quella dichiarazione talmente esplicita, resa ancora più chiara dal fatto che lui lo stava praticamente gridando a tutto il dormitorio.

Una serie di esclamazioni di stupore si levarono dalle finestre vicine, che avevano assistito alla scena.

-Perché tu sei l’unica ragazza capace di fare battere il mio cuore- continuò –E vorrei che i momenti con te non finissero mai. Dopo un anno, sei la cosa più importante della mia vita, e non posso rischiare di perderti-

Hermione sorrise tra le lacrime, felice come forse mai in vita sua.

-E per chi non l’avesse ancora capito, io e la Mezzosangue siamo ufficialmente fidanzati!- disse il biondo, rivolgendosi a tutti i Grifondoro impiccioni che aveva assistito alla sua dichiarazione –Chiunque avesse dei problemi, è pregato di andare a ‘fanculo, grazie!-

Hermione rise della scurrilità del suo fidanzato – come suonava bene dirlo, adesso – e gli fece cenno di avvicinarsi.

Draco atterrò nel suo balcone e le sorrise sinceramente, abbracciandola.

-Perdonato?-

Hermione annuì, incapace di proferire parola.

-Non piangere..-

-Non più..ti amo-

-Anch’io..-

E suggellarono quella promessa d’amore con un bacio appassionato, simbolo del tradimento di certezze che tutti e due impersonavano.

E che avrebbero ripetuto milioni di volte, pur di stare insieme.

 

Isa's Corner:

Ok, shot davvero moooolto sensa senso! Ma mi sono innamorata della canzone "Unfaithfull" di Rihanna ed è venuto fuori questo sgorbietto! xD

Sarei davvero felice di sapere, comunque, che ve ne pare..scrivete che è orrenda, ma almeno scrivete qualcosa! ^^

Baci, Isa;

  
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