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Autore: Chanellina94    05/01/2010    11 recensioni
Edward ha lasciato Bella, ma dopo un anno lui e la sua famiglia decidono di tornare dalla ragazza... Ma se lei non ci fosse? Se, grazie a Charlie, avesse scoperto una sua vocazione segreta e, per seguirla, avesse dovuto iscriversi in un'Accademia un po'... "particolare"? Una Bella in versione "Superstar" che darà a Edward&Fratelli un bel po' di filo da torcere... Beh, se vi ho incuriosito, leggete!!!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
Capitoli:
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capitolo XIV Nata x brillare, inserire testo cappy, ci sn le recensioni "Saalve a tutti, amici telespettatori!!! E Bentornati a un altro appuntamento con "Nata Per Brillare"!!!
Allora, il 2009 è finito ma facciamo finta di niente e concludiamo in bellezza: un bel capitoletto dolcioso dolcioso prima dell'arrivo delle guest stars della ficcy più attese: ooh... I Volturi!!! (APPLAUSI!!!!!)
Ora, i nostri amici connazionali italiani arriveranno solo fra pochi giorni (il cappy è già quasi pronto, devo solo concluderlo e correggerlo da evenutali errori), e perciò eccomi di nuovo qui ad aggiornare: in questo capitolo seguiremo passo passo l'appuntamento di Edward e Bella, il loro pomeriggio insieme e... basta!!!"
(sospiro di delusione da parte del pubblico e risatina perfida da parte dell'autrice/presentatrice)
"Ma passiamo velocemente e senza ulteriori indugi, a uno degli appuntamenti fissi di questo programma, le risposte alle recensioni!!!"

(Prende fuori l'ormai tristemente noto foglio delle recensioni e lo appoggia sulla cartelletta - tutti i personaggi della ficcy, tranne Jake e Bella che guardandoli si piegano in due dalle risate, corrono al riparo nella torre dei Volturi -.-")
"Iniziamo con:  __cory__.
Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto. Ho cercato di creare una Jane un po' diversa da quella della Meyer, si capirà presto il perché... Già i Volturi sono attesissimi!!!
Passiamo ora a nanerottola.
Sìììì!!!! Sono vivaaaaaaa!!! XD Dai, almeno iniziamo bene il 2010!!!
La terza recensione è di Erika90.
Una faccia nuova! Benvenuta in questo luogo di pazzie (soprattutto mie ^.^) Ti ringrazio per i complimenti e concordo con te: W i Volturi (in questa ficcy, almeno, perché quando sono cattivi proprio non li posso vedere, nono!)
Giulia miao!
Ciao cara!!! Davvero ti sono mancata??? Sniff, mi sono commossa!!! Sìììì, Jane è proprio dolciosa a voler aiutare Bellina... e quando incontreranno i Cullen.. non lo so, devo ancora scrivere il cappy, a dire la verità! ^.^" Un bacio
Concludiamo con francef80!
Un'altra faccia nuova! Benvenuta anche a te!!! Sono felice che Jane ti sia piaciuta... Adesso il carattere va bene?? Posso ingrandire ancora, se serve... Basta che me lo fai sapere!!!"

(Getta via il foglietto, tirandoselo come sempre dietro le spalle. I personaggi trattengono tutti il respiro. La pallina di carta centra il cestino per la raccolta differenziata -rispettiamo l'ambiente, in ogni caso- e ci cade dentro con un plof! Tutti i pg sospirano di sollievo ed escono dai loro bunker/rifugi/torri a Volterra ^.^)

"Allora, ringrazio velocemente preferiti/seguiti/autori preferiti, come da contratto e vi lascio velocemente ai nuovi sviluppi della storia!
Regia!!! Capitolo!"


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CAPITOLO XIV
(BELLA)
"Wow..."
"Ti piace?"
"Edward è... è... meraviglioso"
Ed era la verità. Eravamo in piedi su una roccia a punta, sospesa su uno strapiombo, e di fronte a noi una cascata immensa scendeva assordante lungo la parete della montagna, tuffandosi in un lago in una esplosione di schiuma bianca. L'acqua cristallina della cascata rifletteva il verde smeraldo degli alberi intorno e si combinava con la luce, creando bizzarri ma meravigliosi giochi di colore.
"Come hai scoperto questo posto?"
"Mentre ti aspettavo, eravamo tutti a caccia e siamo capitati qui" spiegò.
"Ah."
"Che c'è?"
"Mi aspettavo una risposta diversa, a dire il vero..."
"Tipo?"
"Boh... non lo so, ma non avevo proprio pensato a quello" risposi con un sorriso.
"Bella, sei totalmente assurda..." mormorò, passandomi un braccio intorno ai fianchi e avvicinandomi a sé. Mi accarezzò i capelli, rimuovendo gli aghi di pino che vi erano intrecciati; Passò poi ad accarezzarmi una guancia. I punti dove la sua pelle fredda sfiorava la mia pelle erano bollenti, scie infuocate sul mio viso che mi assicuravano un batticuore in grande stile.
"Bella, non hai idea di quanto mi sia mancato tutto questo... il tuo calore, il tuo sorriso..." mormorò.
Sorrisi alle sue parole e vidi i suoi occhi dorati luccicare di felicità. Restammo in silenzio a fissarci per qualche minuto, poi ripresi.
"Posso chiederti una cosa?"
"Certo" rispose seguendo il profilo del mio viso con la punta del dito freddo.
"Perché hai scelto di venire qui?"
Rise. "Facile. Perché qui il rischio di venire interrotti è minimo... Non come se fossimo restati nella tua scuola: da un momento all'altro sarebbe potuto arrivare qualcuno. Ho già sperimentato la faccenda stamattina sul tetto quando è arrivata Alice e non ci tengo a ripetere l'esperienza..."
"Ma qui potrebbero arrivare i tuoi fratelli... Scommetto che Emmett si divertirebbe come un matto a interromperci ogni minuto..." obiettai, cercando di ignorare le scosse elettriche dovute alla sua vicinanza
"Vero, ma scommetto che Emmett tiene troppo al suo televisore per rischiare che gli dia fuoco... Così come Alice non vuole dover presenziare al funerale della sua collezione di Gucci..."
Ridacchiai, riappoggiando la fronte contro il suo petto. "Li capisco..."
Mi strinse dolcemente fra le braccia, facendomi sospirare. Avrei voluto che quel momento non finisse mai. Mi cullò per un paio di minuti, in silenzio, lasciandomi libera di godermi completamente quel momento.
“Bella, posso fare una cosa?” mi domandò.
Annuii, mentre mi chiedevo mentalmente a cosa si riferisse.
“Chiudi gli occhi” sussurrò.
Obbedii, serrando con forza le palpebre e facendo un passo indietro.
Lo sentii prendermi il viso fra le mani, con delicatezza, come se fossi di porcellana. Avvampai immediatamente e sentii la sua risata soffocata.
Con un dito seguì il contorno del labbro superiore, facendomi fremere al contatto.
“Non sbirciare...”
Sentii il suo respiro sulle labbra mentre parlava e il mio cuore perse un battito, incredulo.
Non. Ci. Posso. Credere.
Sta succedendo davvero?
Le sue labbra sulle mie interruppero il filo dei miei pensieri, facendo scoppiare migliaia di fuochi d’artificio nella testa: niente aveva più un senso, esistevamo solo noi due. Il mio cervello si rifiutava di elaborare un pensiero coerente, i neuroni erano entrati in sciopero.
Le sue mani mi strinsero i fianchi, facendomi aderire maggiormente a lui, al suo petto. Da lì, percorsero tutto il mio corpo, finché una non si intrecciò ai miei capelli sulla nuca e l’altra si posò alla base della mia schiena.
Senza nemmeno rendermene conto, gli allacciai le braccia attorno al collo, gli occhi ancora ermeticamente serrati, e dischiusi leggermente le labbra.
Sentire il suo respiro dolce e fresco sulla lingua mi fece perdere definitivamente ogni contatto con tutto ciò che non fossimo io, lui e il nostro bacio, mentre il mio cervello chiudeva definitivamente i battenti, a tempo indeterminato.
Quando la sua lingua tracciò il contorno delle mie labbra, delicate, sospirai e le permisi l’accesso alla mia bocca; iniziò a cercare la mia, a giocarci e a rincorrerla, in un movimento rotatorio e passionale.
La minuscola parte della mia mente che non se la stava spassando a un party con tanto di Champagne e star di Hollywood, mi fece notare che, prima di lasciarmi, non mi aveva mai baciato così, nemmeno in occasione di quei due baci speciali, quando era consapevole che ci stavamo per separare. (*)
Si staccò leggermente per consentirmi di prendere fiato. Sentii le sue labbra percorrere il profilo della mia mascella, scendere lungo il collo, per poi risalire e passare a baciarmi il lobo dell’orecchio.
Respiravo affannosamente, gli occhi ben chiusi, le braccia serrate intorno al suo collo e la testa rovesciata all’indietro.
Lo sentii sorridere prima che si riavventasse sulle mie labbra con la stessa foga e la stessa passione di poco prima.
Mi prese il labbro superiore fra le labbra, succhiandolo per poi mordicchiarlo leggermente e ripetere il trattamento con il labbro inferiore.
Le nostre lingue si ritrovarono e ricominciarono il loro gioco mentre il mio cuore batteva sempre più freneticamente. Mi strinsi di più a lui, serrando le braccia in una presa stritolatrice letale per qualsiasi essere umano.
Ridacchiò, le labbra sempre incollate alle mie, e con la lingua iniziò a disegnare dei cerchi sul mio palato, facendomi sospirare di piacere.
Non so dopo quanto tempo si staccò, ma mi sembrava che in ogni caso fosse troppo presto. Rimanemmo abbracciati, la mia fronte appoggiata contro la sua, i nostri respiri affannati che si mescolavano.
“Ti amo” sussurrò sulle mie labbra, quando socchiusi le palpebre e gli permisi di incatenare i nostri sguardi.
“Ti amo... Tu non puoi nemmeno immaginare quanto” risposi, dandogli un bacio a fior di labbra.
Sorrise dolcemente e mi passò un braccio sotto le ginocchia, sollevandomi, in modo da farmi ritrovare accoccolata contro il suo petto, la testa sulla sua spalla.
Poi, saltò. L’aria fresca mi frustò il viso per un secondo, perciò affondai gli occhi nella sua camicia.
Un attimo dopo, mi ritrovai sdraiata sull’erba nel prato ai piedi della cascata, Edward sopra di me che mi fissava negli occhi, sostenendosi con le braccia. I suoi occhi non erano più dorati, erano onice scura ma allo stesso tempo liquida, come se nelle sue iridi ardesse un fuoco...
Con un dito, gli sfiorai il viso e seguii il profilo della sua mascella. Quando lo avevo toccato, aveva chiuso gli occhi e sospirato. L’idea di avere un simile effetto su di lui mi lusingava più di quanto fosse lecito...
Mi baciò sulla punta del naso e poi si allontanò, sdraiandosi sull’erba a pancia in su e mettendosi le mani dietro la testa. Gattonai sull’erba, bagnandomi mani e jeans di rugiada, fino a ritrovarmi seduta esattamente al suo fianco. Mi sdraiai nuovamente, posando la testa sul suo petto, in corrispondenza del suo cuore e lo abbracciai, gli occhi fissi sul suo viso.
Ero in paradiso.
Mi cinse i fianchi con un braccio, stringendomi a lui e iniziando a canticchiare qualcosa sottovoce. Dopo qualche secondo, riconobbi la melodia: era la mia ninna-nanna!
“Ma questa è...” mormorai, le lacrime che minacciavano di trasbordare.
“La tua ninna-nanna” confermò con un sorriso abbagliante, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
“Te la ricordi ancora...” farfugliai commossa
“Come potrei dimenticarla? E‘ anche grazie a quella canzone se in questi mesi ho continuato a vivere.. Il ricordo della tua dolcezza, della tua semplicità, della tua bontà... Tutto era racchiuso in quella ninna-nanna, tutto diventava più concreto, più vicino... Quando ripensavo a quelle note, per un attimo avevo come l’impressione che tu fossi lì al mio fianco, allegra e calorosa come sempre, pronta a regalarmi un tuo sorriso...”
Alle sue parole, le lacrime ruppero definitivamente i loro argini, iniziando a rigarmi silenziosamente le guance. Le asciugò con un paio di baci, dolce e premuroso come sempre.
“Grazie...”
“Di nulla, angelo mio...”
“Ma cosa dici? L’angelo qui sei tu, non viceversa!” obiettai accarezzandogli la guancia fredda.
“Mmm...” fece con una risata. Si sollevò, facendomi di nuovo posare la schiena sull’erba, e nascose il suo viso nell’incavo sotto il mio mento. “Non sono sicuro di potermi dichiarare d’accordo...” continuò riempiendomi il collo di piccoli baci infuocati “L’unico vero angelo qui sei tu, e su questo non tollero discussioni!”
“Ma sentilo! Eccolo che parte con la storia del ‘Bella, io non sono adatto a te, non ti merito e blablabla’... com’è che continuava?” lo rimbeccai debolmente, distratta mio malgrado da quel trattamento così nuovo e così passionale.
“Cocciuta”
“Testardo”
Ci fissammo in cagnesco per un secondo, per poi scoppiare a ridere insieme.
“Okay, okay...” riuscii a farfugliare fra i singhiozzi di riso “Pareggio?”
“Accetto... Pari e patta!” disse e riprese a baciarmi la gola. Dopo qualche secondo, si fermò e mi appoggiò la testa sul petto, con un sospiro.
Iniziai ad accarezzargli i capelli, senza parlare. Quel momento era assolutamente perfetto, non ne avrei cambiato nemmeno un particolare, per nulla al mondo.
Il pomeriggio passò veloce, fin troppo, e al tramonto Edward mi costrinse, nonostante le mie deboli e assolutamente inutili proteste, a ripassare attraverso i pini e a tornare a casa.
Ci salutammo sul portone dell’Accademia, con un bacio veloce e casto, un vero e proprio bacio a fior di labbra.
“Ci vediamo fra poco” mi sussurrò mentre entravo.
“Ti lascio la finestra aperta... Vedi di non sbagliare stanza, oppure accontenterò Jane e le concederò di friggere il cervello a te e a chiunque sia il proprietario -o la proprietaria- della stanza!”
Ridacchiò "Gelosa?"
"Nooo, macché, scherzi?"  Tacqui un istante mentre mi osservava di sottecchi "Sì, da morire"
"Tranquilla... Non sbaglierò."
"Ti conviene"

(*) “New Moon“, Capitolo 2 "Punti".  Pagine: 50 - 51

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Allora? Che ne pensate del capitolo? Vi è piaciuto? Vi è venuto il diabete? Siete dovuti correre a prenotare una visita d'emergenza dal dentista? XD
Scherzi a parte...
RECENSITEEE PLEASEEEE!!!

**Angolino della Pubblicità:**

__My Fanfictions__

*Storie in corso.

_ "Nata per Brillare" : è un po' una cretinata metterla qui, dato che la state leggendo, ma vabbé... Suppongo che la conosciate! ^.^
_ "La mia Vita è un Inferno": Tutti umani. Bella, Alice e Rosalie sono sorelle e si sono appena trasferite a Forks da Los Angeles, fra lamenti, proteste e lacrime per il trasferimento. Emmett, Edward e Jasper Cullen sono tre fratelli che vivono a Forks da quando hanno memoria. Sono i tipici belloni della scuola, mentre le ragazze sono le tipiche ragazze ultrapopolari californiane: cherleader/pallavoliste/caposcuola, fidanzate con i surfisti più belli della spiaggia, ricche e molto, molto belle... Scoccherà la scintilla?
_ "The Primerose Clan": Ambientata in uno scenario alternativo di New Moon. I Cullen non sono mai tornati a Forks, ma in compenso Bella è diventata vampira grazie all'intervento di un nuovo clan, i Primerose... Rincontrerà mai i Cullen? Se sì, che succederà?

*Storie in programmazione.

_"titolo da decidere": New Moon. Edward se n'è andato, maaa... Bella è incinta! Nasceranno due gemelli, Renesmee e Luke, che cresceranno nella famiglia allargata più strana che si sia mai vista! La madre, Bella, vampira vegetariana; Gli zii/cugini adottivi, vampiri classici, i famosissimi e amatissimi Volturi; altri zii (sempre adottivi), licantropi, i Quileute; fratello e sorella adottivi, Jacob e Leah!!! E se un giorno i gemelli sbattessero la testa contro i Cullen senza avere idea di chi si trovano davanti?

   
 
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