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Autore: Variabile    05/01/2010    2 recensioni
Alistair è un musicista di strada, sempre in bilico per sopravvivere in una dura realtà fatta di alcol e violenza.
Linde è una giovane bibliotecaria che conduce una vita agiata e tranquilla. Cosa accade quando due mondi così diversi vengono a contatto?Storia momentaneamente sospesa causa mancanza di tempo ed ispirazione.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-A cosa stai pensando?- mi domandò Thomas, rollandosi una sigaretta.
-A niente...-
-Palle, Alistair. Ti conosco da troppo tempo per crederti...-
Sorrisi, anche se sapevo che il mio sorriso era triste.
-Gira un po' male, ultimamente... Pochi soldi.-
Thomas si accese la sigaretta.
-Capisco...-
No. Lui non capiva perchè i soldi li aveva sempre, anche se erano soldi sporchi.
Credo esista dovunque uno come Thomas, uno di quelli che procurano la roba. Sigarette, droga, alcolici, piccole armi, praticamene qualsiasi cosa sia contrabbandabile. E sapete, si vedeva dalla faccia che era uno poco a posto. Ma vivevo nel suo monolocale quasi gratis: mi sembrava poco carino fare il benpensante riguardo a cosa faceva fuori di lì.
Non che io fossi il principe di Galles, si capisce, ma almeno ero nei limiti della legalità. Avevo iniziato a fare il musicista di strada a diciassette anni, per l'esattezza quando ero stato espulso da scuola per atti di vandalismo. Tutto il maledetto giorno a suonare all'angolo fra Shank Avenue e Glenn Street o sulla metropolitana.
-Vuoi un po' di Jack Daniel's?- domandai, mostrandogli la bottiglia di scotch.
-No... e nemmeno tu dovresti... stai diventando un alcolizzato...-
Risi, poi cinicamente risposi: -Lo so-
E stappai la bottiglia.

***

Quella sera il temporale era particolarmente intenso e la pioggia colpiva furiosamente la vetrina.
Ma io ero di ottimo umore e contavo l'incasso della giornata canticchiando.
Lavoravo in una libreria nella città vecchia ed il mio lavoro non mi dispiaceva affatto. Amavo il profumo dei libri ed il fruscio delle pagine.
Quando ebbi terminato, mi avviai all'uscita e abbassai la saracinesca.
Non feci in tempo a chiudere con la chiave che mi ritrovai per terra.
-Fai più attenzione, accidenti!- gridai per l'amara sorpresa. Qualcuno mi era venuto addosso.
-Scusa...- esclamò qualcuno con un tremendo accento irlandese.
Alzai lo sguardo. A parlare era stato un ragazzo piuttosto giovane, dagli occhi verdi visibilmente preoccupati. I suoi capelli rossi cadevano fradici sulle sue spalle. Nella mano destra teneva una di quelle enormi custodie rigide per le chitarre. Era un musicista, molto probabilmente.
-Stavo correndo per la pioggia... Mi dispiace, non ti ho vista...- disse l'irlandese.
-Non fa niente... Va tutto bene-
Mi aiutò a rialzarmi, scrutandomi con i suoi grandi occhi verdi preoccupati.
-Sono Alistair, comunque... Piacere di conoscerti-
-Linde... Io adesso devo andare...-
-Arrivederci, Linde...-
Mormorai un saluto simile, senza sapere che più che un convenevole, quella sarebbe stata una predizione.



Salve a tutti!
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, non mancherò di stupirvi in quelli che seguiranno.
Al prossimo capitolo, recensite numerosi (costa poco tempo e fate felice un autore, ricordatevelo!)

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