CAPITOLO 2
Entrai a grandi passi nella villa,decisa a portare a termine quel lavoro,cosi non avrei mai piu sentito il nome Jonas,ancora non sapevo quanto mi sbagliavo..
Kevin entrò e mi precedette aprendomi la strada verso il salone..Una volta nel grande salone,notai delle figure di schiena sedute sul divano,davanti a un televisore al plasma che trasmetteva il telegiornale della sera.
-Papà..questa ragazza dice di conoscerti..-alzai gli occhi al cielo,come glielo dovevo spiegare che non lo conoscevo,lo conosceva mia madre?!?!?!?Il signore,chiamato in causa, si alzò lentamente dal divano e mi guardò all'inizio scocciato (forse non era la prima volta che gli capitava una situazione del genere) poi quando il suo sguardò si posò su di me,scioccato.
-Amanda?!?!?!- chiese incredulo,avvicinandosi e continuandomi a squadrare
-No non sono Amanda,sono sua figlia..Alyson..- Paul ormai mi si era posizionato davanti e inaspettatamente mi prese per le spalle e mi abbracciò,non me lo aspettavo cosi rimasi immobile tra le sue braccia rossa e boccheggiante.
-Ma sei fradicia!! Come mai??Spero che tu adesso non ti ammali! e Amanda?? Dimmi un po..come sta???-mi tempestò di domande tanto da stordirmi,eppure quando avevo visto la sua foto su internet non mi aveva dato l'impressione di essere tanto loquace.
-Mamma...è morta..-risposi soltanto a quella domanda,era quella che mi interessava di piu..Paul mi guardò con gli occhi fuori dalle orbite e si accasciò su una sedia li vicino,sua moglie si avvicinò a lui e gli poggiò una mano dolcemente sulla spalla per confortarlo.Doveva volere molto bene a mia madre.Dopo alcuni minuti di imbarazzante silenzio alzò lo sguardo.
-Come?? L'ultima volta che l'ho sentita era in dolce attesa..ed era felicissima,poi però ci siamo allontanati..e non ci siamo sentiti piu..-
Presi un profondo respiro,non era una storia che mi piaceva raccontare...avevo sempre paura che mi avrebbero guardato in malomodo..Perchè era colpa mia.
-è morta di parto..i dottori l'avevano messa davanti ad un bivio: O me,o lei..Dare la vita a me..significava letteralmente "donarmi la vita".-Le lacrime piano scendevano sul mio viso,adesso non stavo recitando,mi faceva male sapere queste cose,avrei preferito mille volte che lei avesse scelto la sua vita.
Paul alzò il viso e annuii silenziosamente,mentre sua moglie si avvicinava a me e mi cingeva le spalle con un braccio.."Perchè??" mi domandavo"Perchè devono essere cosi gentili e premurosi con me senza conoscermi minimamente??"
-è sempre stata una ragazza molto dolce e buona..- spiegò a fior di labbra Paul.
In quel momento mi ricordai della foto,cosi mi allontanai da Denise Jonas e mi avvicinai verso la mia borsa dall'altra parte della stanza vicino ai piedi di Kevin Joe e Danielle che avevano assistito alla scena in silenzio.Presi la foto e mi asciugai le lacrime con il dorso della mano.Poi tornai velocemente da Paul.
-Questa..penso sia meglio se la tenga lei..- dissi porgendogliela,lui la prese e la guardò attentamente,si tolse gli occhiali e si asciugò gli occhi.Mia madre era amata da tutti..ecco un'altro motivo per cui doveva scegliere se stessa,tutti amavano lei,nessuno amava me..
-Grazie..-mi disse sorridendomi,io gli sorrisi di rimando e in quel momento scesero giu i due Jonas minori.Anche loro li avevo visti in foto
-Ciaooo- mi disse il bambino porgendomi la manina.La strinsi ridendo
-Piacere Alyson..-
-Piacere mio..-disse baciandomi la mano,un gesto cosi strano da parte di un bambino cosi piccolo che mi fece scoppiare a ridere.
-Finiscila Frankie!!- Disse il ricciolino che l'aveva accompagnato giu.
-Piacere Nick- disse scostando suo fratello minore e sorridendomi senza scoprire i denti.Un sorriso affascinante.
-Piacere..Alyson...adesso credo proprio di dover andare..altrimento perdo l'autobus..- dissi voltandomi verso Paul durante l'ultima parte
-Dove vai??- chiese innocentemente Frankie
-Non lo so...- risposi con un mezzo sorriso..
-Come non lo sai??- mi chiese Kevin
-Non lo so perchè ho appena riscosso una specie di eredità e penso che andrò in qualche hotel prima di trovarmi un lavoro..-
Paul mi guardò tra il furioso e lo scioccato.
-Ma tuo padre??-
-è morto..- risposi cercando di sembrare piu credibile possibile
-...mi dispiace...di cosa???-chiese timidamente Nick...
-Infarto..- buttai li la prima cosa che mi veniva in mente,fortuna che non mi lasciavo prendere dal panico facilmente.
-RIMANI QUI!!- propose Frankie.
-No non posso davvero..non voglio disturbare..-dissi abbassando lo sguardo timidamente (recitando naturalmente)
- Si devi! Per Amanda..lei non vorrebbe te in un hotel..- mi disse sorridendo gentile Paul.
-Ma gia siete in molti..io sarei d'intralcio..-
-Ma quale intralcio! hai detto che hai bisogno di un lavoro giusto??- disse per la prima volta Denise
-Si..-
-Bhè..che voti avevi a scuola???- la guardai sconcertata
-A piu o meno C a matematica e francese..-
-Perfetto!! allora potresti insegnare a Frankie..avevamo bisogno di un'insegnante privato..l'ultimo è scappato via..letteralmente!!-
propose guardando storto Frankie,che sorrise imitando un'angioletto
-Ma non saprei..e con la matematica non mi trovo molto bene...-
-Per la matematica c'è Joseph non è un problema..- rispose Paul. Mi voltai verso il ragazzo che mi aveva dato del furetto bagnato e adesso era appoggiato allo stipite della porta tranquillamente.
-Mmm...penso che..possa andare...-
-Bene!!!- disse Paul entusiasta
-Joe mostra la stanza alla nostra ospite..-
Joe mi sorrise e si fece avanti..velocemente mi mostrò la mia stanza,poi si avvicinò piano al mio orecchio..
.-Ti consiglio di farti la doccia..Furetto bagnato!..-Poi se ne andò lasciandomi li con la rabbia ma con i brividi sulla schiena.
scusatemi ma non ho tempo per i ringraziamenti!! comunque ringrazio tutti quelli che leggono questa storia e soprattutto quelli che hanno recensito!!! GRAZIE MILLE!