13/01/2010
14 recensioniCos’è
una
cometa?
Bella giornata si prospettava quella mattina ad Hogwarths.
Il sole splendeva alto all’orizzonte e gli uccellini cinguettavano preannunciando l’arrivo della primavera. Ciò che però entusiasmava gli studenti più di ogni altra cosa era il fatto che la professoressa ‘non ho mai fatto assenze in tutta la mia cariera’ Granger quel giorno era stata richiesta altrove per tenere una conferenza a Durmstrung, ergo gli studenti dell’ultimo anno non solo avrebbero saltato l’ultimo compito dell’anno ma avrebbero avuto ben quattro ore buche.
“E’ stato un vero sollievo che che la Granger non ci sia oggi, non ho ancora capito come funzionano le paparelle di gomma ...” –aveva detto detto uno studente alla sua bruna compagna entrando in aula...
“Professoressa Granger signor Smith, professoressa Granger per te, Herm non è mica tua sorella!” –lo riprese l’uomo che occupava in quel momento la cattedra.
“Scusi prof” –rispose prontamente il moro.
Il professor Blaise Zabini era stato incaricato di fare supplenza agli studenti del settimo mentre la sua collega era a spassarsela chissà dove, cosa che gli aveva dato parecchio fastidio.
Non che avesse di meglio da fare durante il suo giorno libero, semplicemente gli dava fastidio così come gli davano fastidio i pois, l’abbigliamento sportivo... insomma, gli aveva dato parecchio fastidio, punto.
Se ne stava in posizione trivialmente definibile ‘stravacco’ nella sua postazione, con sguardo da pesce lesso cercando di fare mente locale sugli argomenti annotati diligentemente e perfettamente sul registro, da quel punto di vista Granger era sempre stata maledettamente precisa.
Diede un’ultima occhiata alla classe per assicurarsi che tutti fossero presenti in aula prima di togliere i suoi eleganti mocassini dalla cattedra.
Si alzò in piedi e con le mani alle tasche si mise davanti alla classe.
“Siete tutti presenti?”
“Sì” –risposero in coro gli studenti.
Ottimo, non ne dubitava.
Se c’era una cosa di cui il professor Blaise Zabini andava fiero era che nessuno aveva mai disertato una sua lezione.
Le studentesse non ne avrebbero perso una per niente al mondo: non avrebbero mai rinunciato a guardargli il fondoschiena mentre scriveva alla lavagna; gli studenti invece non si sarebbero mai persi una sua parola.
‘Prof Zab. Rock ‘n’ roll’ era scritto in tutti I cessi della scuola…
“Bene, che dire? E’ una giornata parecchio scazzante, sia per me che per voi.
Io potrei essere benissimo a rimorchiare a Hogsmade mentre voi... beh, ovviamente ve ne stareste a fare tante belle cose e interessanti anche voi... Il fato meschino tuttavia ha voluto che passassimo dell’altro tempo insieme, come se le 6 ore di storia e filosofia della magia non fossero sufficienti ...
Vi proporrei di giocare a briscola chiamata, ma dal momento che avete i M.A.G.O. a breve e Babbanologia non è una materia che amate, perchè è questo che dice il registro della prof Granger, ci dedicheremo a fare un po’ di ripasso.
Ci sono domande?” –chiese infine.
“Dobbiamo proprio?” –domandò sconsolato un brunetto in ultima fila
“Sì, dobbiamo signor Paciock. Riformulo la domanda: ci sono domande, sensate, riguardo agli argomenti trattati?”
Una biondina alzò la mano.
“Sì signorina Andrew?”
“La prof l’ultima volta ha spiegato la direzione della coda di una cometa ...”
“Sì, e qual è il problema?”
“Ha usato termini strani, astratti e ... parlando a nome di tutta la classe, nessuno a capito” –eccola, la classica tontolona: Margaret Andrews.
“Ma non la fate astronomia?”
“Sì, ma non in modo così ‘scientificamente approfondito’”
“Ho capito.”
“Bene la domanda della signorina Andrews è illuminante. Come si forma una cometa? O meglio, che cos’è una cometa? Si accettano suggerimenti, prego.” –dissè, alzando la voce affinchè tutti sentissero.
Si guardò attorno, cercando di mettere a fuoco le espressioni dei presenti.
Passavo al setaccio tutti i suoi studenti, uno ad uno per capire chi non ne sapesse assolutamente niente dell’argomento e chi sapesse per lo meno brancolare nel buio...
Ovviamente c’era qualcuno che bluffava ...
Ma di una cosa si era sempre certi: Paciock non sapeva mai una sega.
“Paciock?”
“Sì prof?”
“Cos’è una cometa?” –gli chiese Blaise, sbandierando un sorriso da 32 denti.
“Dunque... una cometa è un corpo celeste costituito da ghiaccio e polveri che diventa visibile quando si avvicina al sole”
“Ok, e questa è la definizione testuale che vi ha dato la vostra prof. Ma se io vi chiedessi di spiegarla a un bambino?”
Il silenzio più totale cadde in aula.
Quelli in prima fila finsero di non aver sentito o pensare al significato sottinteso dell'arcana domanda (poteva forse averne uno?) mentre quelli dietro, tentavano invano di ... non lo capiva mai.
Finalmente qualcuno alzò la mano.
Un corvonero. Bene, c’erano ottime probabilità che non sparasse cazzate.
“Potrebbe farci un esempio qualitativo prof?”
Ok, come non detto.
Un esempio? Ma certo!
“... Prendiamo il prof Malfoy e la prof Granger. Dovete sapere che molto molto molto tempo fa, quel vecchio marpione di ... ehm... il prof Malfoy era il classico bello e dannato che farebbe impazzire tutta la completa popolazione femminile di Hogwarts. Avete presente quelli che usa le ragazze come i clinex? Ecco, il prof Malfoy era l’utilizzatore di ragazze-clinex per eccellenza. Ebbene, lui è la nostra cometa: freddo, algido, cinico... un giorno però ha avuto la sventura di essere colpito dalla freccia di cupido e ha incontrato il suo sole: Hermione so tutto io Granger ...”
“Prof non le sembra dispersivo come esempio ai fini della lezione?”
“Oh al diavolo la lezione!” –esclamò il prof indispettito.
“Esca chiunque di voi non sia maggiorenne: sto per iniziarvi alla nobile arte del gossip!”
Disse, prima di sedersi sulla cattedra a gambe incrociate e iniziare la lezione.
To
be continued ...
Recensite!!
=P