Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: aly91    16/01/2010    3 recensioni
Questa storia ha partecipato al concorso "Gusti e Film" e ha totalizato un buon punteggio. Ho preso lo sfondo del film "Un amore di testimone" e l'ho applicato ai nostri personaggi preferiti. Non continuerò questa storia ma spero vi fermerete ugualmente a leggerla...e a commentarla!
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa storia ha totalizzato un punteggio di 38,5 su 45.niente male, ma potevo fare di meglio!non so l'altra concorrente cosa ha totalizzato, ma il mio lavoro mi ha resa tutto sommato soddisfatta...a voi il prossimo giudizio dunque!ditemi che ne pensate...

un grazie speciale a linda88 che mi ha sempre appoggiato...grazie gioia

BELLA POV


Dopodomani mi sposo. Prenderò Mike come mio compagno per tutta la vita, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, finchè morte non ci separi. Qualcuno che bussa alla porta mi ridesta dai miei pensieri. Mi alzo e mi dirigo velocemente alla porta chiedendomi chi potesse essere a quell'ora della notte.
Aperta la porta Reneè, mia madre, fa il suo ingresso nella mia stanza volteggiando in una sottoveste fluttuante di seta coperta da un kimono rosa.
-Ciao mamma!- la saluto mentre osservo curiosa il grande album nero che stringe tra le braccia.
-Ho qualcosa per te- asserisce nonappena si siede sul bordo del mio letto. Prendo posto al centro del materasso e aspetto che mi spieghi cosa contiene quell'album.
Con un gesto della mano lo indica spostando la mia attenzione da lei al librone nero che porta al centro, in lettere lucide, inciso il mio nome. In quel momento capisco di che album si tratta.
-In questo modo avrai qualche ricordo di casa qui in Scozia-
-Oh , mamma, grazie!- sussurro emozionata. Con delicatezza, quasi fosse un reperto storico, apro il libro, sfogliando la prima pagina. Alla vista delle prime foto mi sento stringere il cuore e un nodo mi prende la gola, impedendomi la normale respirazione. Vedo me da piccola, all'età di quattro o cinque anni. Anche mia madre si fa prendere dall'emozione e la sento distintamente sorridere a quelle immagini.
Giro pagina, e la prima foto in alto a sinistra cattura subito i miei occhi.
-Ah!Te la ricordi questa?- eslcama mia madre indicandola.
-La facemmo al lago quando tuo padre si ruppe un braccio con quella sua stupida motocicletta- posso sentire dal suo tono di voce la nostalgia di quei giorni.
-Mi manca così tanto papà- sussurro cercando di trattenere in qualsialsi modo le lacrime.
-Anche a me tesoro- dice mia madre continuando a sfogliare l'album. Credo che guardarci negli occhi in questo momento sarebbe come guardare in uno specchio e trovarci solo dolore.
-Vorrei fosse qui. Si preoccupava sempre che io non trovassi l'uomo giusto- dissi facendomi invadere dai pensieri. Ora sono qui. in Scozia, a sposare Mike. Chissà cosa ne penseresti di lui papà.
Mamma gira pagina e un'altra foto tra le tante ruba la mia attenzione. Siamo io e Edward a Parigi. Vacanze meravigliose, eravamo spensierati come non mai.
Sento Reneè ridere sommessamente e mi volto a guardarla.
-Papà prendeva certi abbagli a volte!-esclamò. Non capii il senso di quelle parole.
-Cioè?- chiesi.
-Ecco..Charlie è sempre stato convinto che tu avresti sposato Edward- a queste parole la bocca dello stomaco si chiude, e sono totalmente incapace di spiaccicare parola. Se solo sapesse che era stato il mio sogno segreto per anni. Ma ora avevo Mike. L'affidabile, impeccabile Mike.
-Dici sul serio?- dissi infine quando riuscii a trovare la voce.
Mia madre mi sorrise in risposta e trovai rifugio in un suo abbraccio.
-Ci  vediamo domattina mamma- e con un cenno della testa e un sorriso sparì dietro la porta.

EDWARD POV

-Come levare un cerotto. Devi chiudere gli occhi e strappare- mi dice concitato dall'altro capo del telefono Emmet, la mia spalla in questa missione di conquistare il cuore di Bella e convincerla a non sposarsi con quel...quel...si insomma, lui. Mike Newton : ricco, bello, e soprattutto umano.
-Non trovo mai il momento giusto- sospiro sedendomi su una delle sedie scozzesi antichissime e pregiatissime di casa Newton. Odio la Scozia.
-Ma che vuol dire il momento giusto? Ogni momento è buono per dire "io ti amo, sposa me!"- la verità di quelle parole mi fa capire che sto nuovamente perdendo tempo. Ogni secondo che passa si avvicina sempre di più il giorno in cui Bella diventerà la signora Newton,e io l'avrò persa per sempre.
-Giusto- dico.
-Vinci la partita e riportala a casa. Andiamo, sennò perchè sei andato lì Edward? E piantala di inguaiarmi la bolletta con queste telefonate idiote- sospira Emmet.
-Giusto, giusto, giusto ok..grazie Emmet-  riaggancio emettendo l'ultimo sospiro. Pur non avendone bisogno mi serve, mi sembra di espellere tutti i pensieri negativi solamente espirando. Sarebbe troppo facile. Troppo bello.
-Ok, coraggio, ce la puoi fare Edward. Ce la puoi fare, ce la puoi fare, ce la puoi fare...- sussurro a me stesso per darmi forza. Ho bisogno di incoraggiarmi da solo. Che vampiro ridicolo.
In due secondi, senza che nessuno mi veda mi precipito giù per le scale alla mia velocità e mi ritrovo davanti alla porta di Bella bussando leggeremente. La porta si apre rivelandomi la donna dei miei desideri.
-Ciao- esclamo, illuminandomi al suo sorriso.
-Ciao- dice sulla soglia della stanza.
-Ho pensato che potremmo fare due passi e studiare le frasi per domani- le ultime parole sono forzate e fredde.
-Buona idea! Mi serve un pò d'aiuto- dice Bella voltandosi per chiudere la porta. E mi ritrovo a fissare il suo corpo, i suoi capelli, le sue mani..Com'è Bella.
-Bene allora- mi sento come un adolescente alla prima cotta accidenti. Più di cent'anni d'esperienza sono serviti a molto poco.
Per strada mi recita le sue promesse e mi ritrovo a desiderare come mai prima d'ora che quelle parole fossero indirizzate a me.
-Che ne pensi?- mi chiede entusiasta. Ho paura che quello che le dirò le toglierà quel fantastico sorriso d'aspettativa dalle labbra. Ho sempre odiato essere il responsabile dei suoi bronci, delle sue lacrime, e non voglio esserlo mai più.
-Penso un sacco di cose...- ma non mi lascia finire.
-Ci ho lavorato tutta la settimana e credo siano sempre peggio. All'inizio mi sono tenuta suelle emozioni, poi ho pensato : "se Mike non lo fa?" , allora sono andata sullo spiritoso, ma gli scozzesi non hanno il nostro stesso sense of humor, poi sono tronata sull'elementare e sono scivolata sul noioso profondo- durante tutta questa arringa ho provato ad intervenire svariate volte senza mai riuscirci. Quando finalmente ebbe terminato presi parola.
-Io sono pazzo di te, e l'unica persona con la quale voglio passare il resto della mia vita sei tu- dissi tutto d'un fiato.
-Tu dici?- rispose lei voltandosi leggermente verso di me.
-Certo- dissi in un soffio.
-E' così generico- la sua espressione non era come me l'ero immaginata. No, no. Era...scettica?
-Generico?- chiesi frastornato cercando di decifrare il suo viso.
-Si- disse convinta.
-Generico?- chiesi con più convinzione e incredulità.
-Totalmente!- sembrava mi prendesse in giro. Sentii perfettamente la frustrazione farsi strada nel mio stomaco.
-Come fa ad essere generico?- ripresi sbigottito.
-E' qualcosa  che uno pensa di dover dire, invece di quello che uno prova veramente- e per l'ennesima volta Isabella Marie Swan riuscì a stupirmi. Come avrebbe sempre fatto.Pensava che le stessi consigliando le promesse!!
  Dal lago che costeggiavamo si alzò una brezza che fece arrivare prepotente l'odore estremamente invitante di Bella. Ma non sentii l'istinto che talvolta mi prendeva di morderla e gustare, godere, saggiare il suo sangue ricco che scendeva copioso per la mia gola.
 E in quel momento capii e compresi che la mia vita non avrebbe avuto alcun senso senza Bella, non ora che perfino il mio istinto di predatore si faceva da parte per permettere al mio lato più umano di emergere e amare la mia Bella come meritava.
-D'accordo, va bene- cercai di lasciare che il suo volto e il suo sorriso facessero nascere in me le parole che l'avrebbero fatta mia. Mi avvicinai e le presi le mani tra le mie.
-Nessuno al mondo sa farmi ridere come te. Sei la mia migliore amica e voglio vivere con te- le parole uscirono dal mio cuore dove erano sepolte in profondità.
Vidi i suoi occhi trasformarsi e sciogliersi.
- Bella!- entrambi fummo distratti da alcun voci che si sovrapponevano. Riconobbi immediatamente le damigelle d'onore. Tra le quali Tanya, che mi odiava. Eravamo andati a letto un paio di volte ma io non avevo alcun interesse per lei. In questo modo mi assicurai un comportamento ostile da parte sua per molto tempo.
Ci raggiunsero gridando senza limite. Negli occhi di Bella lessi un punto interrogativo grande come una casa, al quale però non ebbi il tempo di rispondere.
-Che sta succedendo?- chiesi, infastidito dall'interruzione.
-L'uscita della sposa!- disse qualcuno in mezzo a quello sciame di donne esaltate.
-Che cosa?- chiesi.
-Adesso la vestiamo e la portiamo per i pub della città- mi spiegò questa tradizione scozzese la prima damigella, Alice, mettendo a Bella una mantella sulle spalle e un cappello intonato con tanto di pon-pon in testa.
-Ah si?- dissi confuso.
-E poi riempiamo questo di sale - disse indicando una grande ciotola- e vendiamo i tuoi baci per soldi!- esclamò Tanya indicando Bella. Un attimo.
-Vendono i tuoi baci?- chiesi alla futura sposa. Era sospresa, ma palesemente divertita. Seguii lo stormo e arrivammo in città dove ci addentrammo in un pub.
Stasera avrei rivelato a Bella i miei sentimenti e questa volta mi avrebbe creduto.
Appena entrate le ragazze si precipitarono a bere e tutti gli uomini presenti nel pub si precipitarono a baciare un'imbarazzatissima Bella e a lasciare dei soldi nella grande ciotola.  Non era uno spettacolo bellissimo per me. Ordinai uno scotch, tanto per confondermi nella massa. Avrei tanto voluto essere umano in quel momento e potermi ubriacare, così da non soffrire per almeno un paio d'ore.
Bella continuava a baciare decine e decine di uomini che presero poi a baciarsi tra loro. Questi scozzesi proprio non li capivo. Odio la Scozia.
Raggiunsi Bella che quasi tremavo. Io. Un vampiro.Mi sarei dovuto prendere a calci da solo.
 Finalmente non aveva più uomini da baciare. Afferrai i pochi spiccioli che avevo in tasca.
-Tieni, è tutto quello che ho- e lasciai cadere i soldi nella ciotola. Cercai i suoi occhi e quando li trovai seppi che cosa fare.
Mi avvicinai lentamente a lei, assaporando l'attesa. Posai le mie labbra sulle sue dandole un bacio a stampo. E poi un altro. E un altro ancora dal quale non riuscii a staccarmi prendendole la testa tra le mani per non farla fuggire, perchè vivesse con me e come me quel momento così intenso. La ciotola le cadde alle mani provocando un rumore sordo che quasi non sentii. Sentii invece molto bene le sue mani trattrenermi per la nuca. Il suo profumo mi inebriava i sensi facendomi sentire ubriaco. Ubriaco di lei. E anche se il mio istinto premeva per far uscire il mostro insito in me, Edward l'umano lottava per rimanere a galla, per non cedere, per continuare ad amare.
Il nostro bacio sembra durare un'eternità, e ancora non mi basta. Sento forte la voglia di lei.
Quando ci stacchiamo mi sembra di sentire un dolore quasi fisico, mai provato. Al centro del petto dove un tempo batteva insistentemente il mio cuore e dove ora regna il silenzio sento come una scintilla, una scossa, un calore che vorrei non finisse mai e so che solo Lei mi sa dare.
Entrambi ci chiniamo a raccogliere la ciotola con il sale e i soldi che ora sono sparsi un pò ovunque e ci guardiamo negli occhi. I miei ballerebbero se potessero, i  suoi sono confusi e impauriti. Chissà cosa sta pensando ora. Non saperlo mi crea sempre un certa ansia, anche dopo tutti questi anni.
Sto per parlare, per dirle che è importante che ascolti ciò che le devo dire. Ma veniamo nuovamente interrotti dal gregge di damigelle e non, che la porta via da me.


Che ne dite??vi va di commentare per dirmi se fa proprio schifo?=)
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: aly91