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Autore: Natalja_Aljona    01/02/2010    8 recensioni
-Buonanotte, Paul-
-Buonanotte, Marty-
Cioccolato e camomilla prima di dormire non sempre fanno bene...anzi!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco un altro mio sogno con i Beatles protagonisti...questo ancora più assurdo del precedente....ma è stato uno dei più belli che ho fatto! XD

E grazie a tutte per le recensioni =)

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I Don't Want To Spoil The Party


Mia mamma uscì di casa alle dieci di sera circa, con la sua migliore amica, Rosalba.

Io sarei dovuta rimanere a casa da sola, in compagnia di una banda di rapinatori appena evasi, come baby-sitter.

In fondo l'avevo presa bene.

Non sapevo perchè mia mamma avesse assunto dei rapinatori per badare a me, quella sera, e non avevo voluto indagare.

Sapevo solo che, per motivi che solo lei conosceva, era assolutamente tranquilla, nonostante avesse benissimo letto la notizia dell'evasione, anzi, gliel'avevano detto loro stessi.

Non mi ricordavo i loro nomi, tranne quello del capo e del suo aiutante, Ugo e Dioniso.

Ero in cucina e stavo finendo di cenare, mentre quei due, con due sorrisi che più falsi di così non si poteva, non mi staccavano gli occhi di dosso da ben dieci minuti.

La situazione cominicava a diventare seccante.

-Scusate, io vado in bagno- dissi, lasciando il cellulare sul tavolo della cucina.

Andai in camera e mi misi a camminare per la stanza senza far niente, non sapendo cosa pensare.

Tornando in cucina, però, mi accorsi che il display del cellulare si era illuminato.

Era arrivato un messaggio.

Destinatario: Mercuzio(Mercuzio?!)

Testo: Se vuoi venire alla Festa dei Capuleti, ritaglia tutte le foglie e fatti trovare fuori dalla porta...adesso.

Feci per uscire, ma i due rapinatori vennero verso di me, sempre con quei sorrisini da imbecilli.

-Dove pensi di andare?-

-Fuori!- risposi, come se niente fosse.

I due scoppiarono a ridere.

-Vorrai scherzare, spero!-

Le cose si stavano mettendo male.

In quel momento, però, la porta si chiuse alla mia spalle e si spense la luce.

Cinque secondi dopo ero fuori.

Fuori dalla porta mi aspettava...beh...

Non era possibile.

-Mercuzio Montecchi, piacere-

Alzai verso lo sguardo verso colui che aveva parlato e per poco non gli risi in faccia.

Mercuzio”, infatti, era...beh, non dico che fosse proprio lui...in fondo era buio, però...insomma...assomigliava terribilmente a...

George Harrison.

George Harrison, con la chitarra in una mano, una sciabola nell'altra, vestito come un gentiluomo di due secoli fa.

Appunto, Mercuzio Montecchi.

-Lo trovi divertente?-

In quel preciso momento, Mercuzio, George ...Mercuzio George, estrasse dalla tasca un pacchetto di biscotti dalla tasca dei pantaloni e...cominciò a mangiare.

-Vuoi favorire?- mi chiese, senza smettere di mangiare.

-Sì, graz...-

-No? Peccato! Sono molto buoni!-

-Ma se ho detto...-

-Pazienza, sarà per un'altra volta!-

Vabbè...

-Allora, ragazzi? Vi sbrigate?-

Da un taxi(spuntato dal nulla, tra l'altro) scesero...ok, potete anche non credermi, se preferite.

-Ma sono i Beat...-

-Romeo e Benvolio Montecchi e Giulietta Capuleti-

Lanciai un rapido sguardo a Romeo e Benvolio(Paul McCartney e John Lennon), soffermandomi invece, anche piuttosto disgustata, su Ringo Starr...ehm, pardon...Giulietta Capuleti.

Il bello che erano vestiti proprio così...e Ringo avrebbe dovuto saperlo, che i vestiti da donna non gli donavano!

-Hai dieci minuti per andare a cambiarti. Vieni?- mi informò George Mercuzio, indicandomi l'imponente villa di Escalus, principe di Verona(naturalmente, il fatto che essa fosse spuntata a pochi metri da casa mia è solo un dettaglio).

-Se proprio non posso farne a meno...-

-No, non puoi!-

-In tal caso...-

-Beatrice ti presterà i suoi vestiti...-

-Beatrice?-

-La serva del Principe e di suo nipote-

-Suo nipote...-

-...che sarei io!- concluse George, con un sorriso smagliante.

-E io dovrei vestirmi come la tua serva? Ma puoi scordartelo!- gridai, esasperata.

-Su, su, non fare così! A proposito, sei tutta spettinata. Aspetta che chiamo Bea...-

-Sono qui, Signore!- gridò la povera ragazza...ehm...aspettate un secondo...Pattie Boyd?

-Non ci badare, è un po' possessiva, ma in fondo è una brava ragazza- mi spiegò George, alludendo alle occhiatacce che Pat...che Beatrice mi stava lanciando.

Indossai i vestiti di Beatrice(tutti strappati e pieni di rattoppi, ma non potevo certo pretendere di vestirmi decentemente, per l'unica sera della mia vita in cui vedrò i Beatles...scusate, volevo dire i Montecchi e la famosa festa dei Capuleti...) e, mentre Beatrice mi pettinava(sembrava che volesse uccidermi, più che pettinarmi, ma non ci ho fatto poi tanto caso...), Romeo e Benvolio, straordinariamente(si fa per dire) interpretati da John e Paul, ci osservavano divertiti.

All'improvviso, però, Beatrice gettò a terra la spazzola furiosa.

-Basta, Signor Harrison! Mi licenzio!-

-Ma Pattie, cara, questo è il sogno di Martina...-

-PREGO?!- esclamai io, alzandomi di scatto dalla sedia su cui ero seduta.

-Ehm...è arrivata mia cugina!-

-Ah...certo...- che ci volete fare, ero troppo presa dai capelli(e non solo) per badare a qualsiasi altra cosa....

E così, capello più, capello meno, giungemmo alla villa dei Capuleti(di fronte alla mia scuola? Vabbè, dettagli!).

-Marty!- mi richiamò George, mentre stavo per entrare.

-Indossa queste! E ricordati che siamo imbucati!- disse, porgendomi...ah, già, le famose maschere...

E adesso viene il bello.

Infatti, sapete dov'era la famosa festa dei Capuleti?

Beh, ve lo dico subito...

Nel ristorante di mia zia.

Un'assurdità, lo so...ma mentre io, George, Paul, John e Ringo(ops...forse avrebbero dovuto rimanere in incognito...), sfilavamo nella sala come dei cretini(eravamo pur sempre Montecchi), mia zia e le mie cugine mi passarono davanti con enormi vassoi traboccanti di tartine, caviale e prelibatezze varie...

Passò anche mia madre, per la precisione...ma questa è un'altra storia!

Alla festa c'erano anche Valeria Marini e Christian de Sica, ma non ci feci caso...là, come nella realtà, non mi facevano ne caldo ne freddo...e poi, insomma!

Avevo George di fianco a me, cosa andavo a pensare alla Marini?

Ma vi pare?!

Successe tutto così in fretta...

George mi chiese di tenergli la spada(e la chitarra), mentre andava a cercare il bagno...ma visto che io ero la nipote della proprietaria, alla fine lo chiese a me...

Così, dopo aver accompagnato George in bagno, tornai alla festa, dove Paul e John mi aspettavano(Ringo...o forse dovrei dire Ringa?! Per intenderci, Giulietta, faceva si atteggiava da star in presenza del Conte Paride Della Scala, con cui avrebbe presto annunciato il fidanzamento).

Stavo parlando con Paul(dei miei compiti delle vacanze o qualcosa del genere), quando avvenne il mio incontro con...Tebaldo Capuleti.

O forse dovre dire Yoko Ono?!

-Stai lontana da John, vile Montecchi!- mi gridò contro quella, facendomi cadere di mano i compiti delle vacanze(spuntati dal nulla), che stavo ricontrollando con Paul.

-Ti sfido a duello!-

-C-che?-

Prego?

Io, sfidata a duello da Yoko Ono?

Me lo potete ripetere?

(Coro: SEI STATA SFIDATA A DUELLO DA YOKO ONOOOOO!!)

Ecco, così va meglio.

Anzi, no, non va affatto meglio!

Paul, da poco lontano, mi fa cenno di accettare.

Io...accetto, che altro potevo fare?

Ho ancora la spada di George(che probabilmente si è perso in bagno)...bene, tanto meglio.

In quel momento, però, Tebaldo/Yoko Ono mi punta la pistola contro, ma contemporaneamente anche George è uscito dal bagno, accorre in mio aiuto, ma...veniamo entrambi colpiti da...vabbè, da Yoko!

John, sconvolto, corre a chiamare aiuto, mentre Paul afferra la spada e sfida a duello Yoko(di nuovo!), per vendicare la morte dei suoi due amici morti annegati nella vasca dei pesci rossi(aveva bevuto qualcosa di strano, per caso? No, perchè io e George eravamo ancora vivi, ma...ormai sta diventando un'abitudine...sono solo dettagli!).

Ringa Giulietta, del canto suo, sviene tra le braccia del Conte Paride, con l'anello di fidanzamento al dito(che però è troppo stretto e le è rimasto incastrato).

-Marty! Marty!- mi volto verso la barella di fianco a me.

E' George.

Siamo in ospedale.

-Sì?-

-Vieni con me?-

-Eh? Come, cosa, DOVE?-

-E' ora di tornare a casa...-

Anche se a malincuore(e ancora piuttosto doloranti), io e George torniamo a casa, sul motorino di George(spuntato dal nulla...vabbè, ci siamo capiti!).

Torno a casa, giusto in tempo per assistere alla sparizione di George, a pochi passi da me.

-Non dimenticarti di me...se ci riesci...-

George sorride, tristemente.

-Certo che non mi dimenticherò...George...-

-Cos'hai detto? Come mi hai chiamato?-

-Oddio, ha capito tutto!-

-Ma non le si può nascondere nulla!-

-Doveva essere una sorpresa!-

E questi da dove sono spuntati

John, Paul e Ringo(sempre vestito da nonna...che tristezza!) si guardano tra di loro, con aria colpevole.

-Ops...-

-Ma dove sono?-

-Beh...-

E' George.

Per fortuna che c'è lui!

-Sei a casa tua, se vuoi...-

George sorride, facendomi l'occhiolino.

-Adesso noi dobbiamo andare...ti abbiamo già detto fin troppo...Sogni d'oro!-

I quattro si allontanano.

Mi giro e sorrido anch'io.

-Sicuramente!-


Epilogo:

La sveglia.

Di nuovo.

Oh, ma perchè deve essere mattina...tutte le mattine?!

Ok, lasciamo perdere...

-G-George? Sei tu?-

-Che?-

-George?!-

-MARTINA, SONO TUA MADRE!-

-...-

-...-

-...-

-Ehm...-

FINE!






Ed eccoci arrivati alla fine...finalmente! XD

Ho pensato di scrivere anche questo sogno, perchè è stato davvero uno dei più belli(e assurdi) che ho fatto...molte delle mie riflessioni le ho fatte anche nel sogno xD

Non sono normale, dite?

Beh...avete proprio ragione!! xD

A presto e...sogni d'oro! (anche se sono le 15.02...ma sono dettagli! xD)

Marty Harrison Montecchi

  
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