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Autore: yori    02/02/2010    3 recensioni
Passò alla foto successiva, con stupore si accorse che vi erano ritratti: Bardack, il padre di Goku, e il signor Vegeta, il padre di Vegeta.
Indossavano entrambi la tuta da combattimento, sembravano molto amici, ma in mezzo a loro una ragazza stupenda dai capelli corvini sorrideva raggiante. Doveva esser la madre di Goku, ricordava di aver visto una foto una volta a casa dell‘amico, era veramente bellissima.
Lesse la didascalia: Vegeta Prince, Bardack Son vincitori del torneo Nazionale di arti marziali. Non era riportato però il nome della ragazza, Bulma tentò di ricordare, poi le venne in mente: Varza, ecco il nome della madre di Goku.
“Guarda Vegeta c‘è tuo padre in questa foto, con i genitori di Goku!”
Disse lei sorridente all’indirizzo del ragazzo, presa dall’euforia non si era ricordata che Vegeta odiava il padre e che, quindi, non gli faceva certo piacere vederlo ritratto.
“Bello schifo!”
Disse lui lapidario senza neanche guardare la foto che Bulma gli stava mostrando.
“Ma che modi! Non si può proprio parlare con te!”
Lui non rispose, ma lei continuò.
“I vostri genitori sembravano molto amici, chissà perché non lo sono più? Forse tu e Goku potreste diventarlo al posto loro, mi sembrate molto simili e …”
Ma Vegeta la blocco, strappandole la cornice di mano e buttandola a terra. Bulma non l’aveva mai visto così furioso, temeva davvero per la sua stessa incolumità.
“Fatti gli affari tuoi! Se continui a ficcare il naso finirai per scottarti”

Testo revisionato e corretto da Vegeta90
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bardack, Bulma, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Superbia'
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Eccomi con la correzione del secondo capitolo, ce l'ho fatta! Evvai. Spero di cuore che questa volta sia tutto abbastanza corretto.


COMPAGNI DI BANCO

Per tutta l’ora non si erano parlati, non si erano guardati e, soprattutto, avevano evitato, accuratamente, di invadere l’uno lo spazio dell’altra.
La tensione era visibile sul volto di Bulma. Era terribilmente irritata solo dalla presenza di Prince, perché, di fatto, il ragazzo, non aveva fatto ancora nessun tipo di mossa. Goku o Chichi, a turno, si giravano verso di lei, per vedere come procedeva la situazione imbarazzante in cui erano finiti.
Bulma non riusciva a seguire la lezione, lei che aveva sempre preso appunti e che era la migliore, non riusciva assolutamente a concentrarsi.
“Brief! Ha voglia di rispondermi alla domanda che le ho posto, oppure, preferisce continuare a dormire? ”
Il professore le stava parlando e lei non se n'era neppure accorta e quello che era peggio, era che ora tutta la classe la stava guardando! Non sapeva cosa dire e, per la prima volta nella sua vita, non aveva una risposta da dare.
“Brief insomma?!”
Incalzò il professore cercando di spronarla, seriamente colpito, dal fotto che la ragazza non avesse prontamente risposto.
“Professore la lasci stare …”
Vegeta era intervenuto d’improvviso, Bulma si girò di scatto verso di lui; la stava difendendo? No, sicuramente tramava qualcosa di losco ed oscuro.
“Brief sta facendo degli scarabocchi pensando al suo fidanzato! Non credo abbia svolto la funzione!”
Aveva detto tutto seriamente il ragazzo, e girandosi la guardò compiaciuto.
“E comunque il limite della funzione è 1!”
Continuò lui, parlando con saccenza inaudita. Umiliata, l’aveva umiliata, altro che aiutata, quello scimmione troglodita, l’aveva umiliata davanti a tutta la classe, davanti al professore e soprattutto davanti alla matematica, la sua materia preferita. Bulma Brief era ufficialmente una stupida!
“Bene Prince! Vedo che qualche neurone ti è rimasto, in quella zucca! Metterò un più sul registro!"
Lo sbigottimento di Bulma fu ancora più grande a quelle parole, oltre ad averla beffata e distratta, ora si prendeva i meriti che, di solito, spettavano a lei. Il mondo girava, decisamente, nel modo sbagliato quel giorno.
"In quanto a lei Brief ... mi stupisco della sua distrazione! Le metto un meno. E veda di non addormentarsi o pensare al suo ragazzo durante le mie lezione!”
Era arrossita per la vergogna, lei non aveva neanche lontanamente pensato a Yamcha però Vegeta al suo fianco rideva e con lui tutto il resto della classe.

Era entrata in mensa sbattendo la porta, era visibilmente nervosa, e Bulma, quando era nervosa, era più pericolosa del solito.
Caricò con pietanze a caso il suo vassoio, mentre Goku e Chichi cercavano di calmarla!
“Dai Bulma non far così!! Non è successo nulla, sei la più intelligente lo sanno tutti!”
Si sedettero al tavolo con gli altri amici, mentre, Bulma sbuffava e insultava un interlocutore invisibile.
“Che le è successo!?”
Chiese Tienshinan, spostando l’attenzione da Lunch a Bulma, che mangiava quello che aveva nel piatto ad una velocità impressionante, facendo inorridire, anche, il fidanzato che le sedeva di fronte. Bulma alle volte era terribilmente mascolina.
“Beh, ecco, un piccolo problema in classe!”
Disse Goku grattandosi la testa, imbarazzato da quell'assurda situazione; Bulma mangiava peggio di lui.
“Che è successo tesoro?”
Cercò di chiederle gentilmente Yamcha.
“Fatti i cazzi tuoi!”
Fu la risposta della ragazza, che davvero non ci vedeva più dalla rabbia, e Yamcha non faceva altro che fomentare la sua terribile irritabilità.
“E‘ per colpa di quel tipo!?”
Incalzò Crilin, vedendo la faccia di Bulma contorcersi in una smorfia di odio, mentre, il principe faceva il suo ingresso nella mensa.
“Maledetto!!!Maledetto!!!”
Continuava ad inveire contro il suo interlocutore, ormai visibile a tutti, senza badare alle domande degli amici; i suoi occhi e le sue attenzioni erano completamente catalizzate sul ragazzo dai capelli a fiamma.
Il caso volle, che Vegeta, si trovò a guardare nella sua direzione e le offrì un ghigno malefico, mostrandole i denti bianchi perfetti.
Bulma cominciò a ringhiargli contro, biascicando frasi indecifrabili.
Vegeta si avvicinò al loro tavolo con il suo vassoio pieno di pietanze - Vegeta era un gran mangione- tra le mani.
“Allora Brief, non sapevo che oltre ad esser un’impicciona sei anche stupida!”
Bulma si alzò di scatto per raccogliere la sfida del ragazzo, non avrebbe mai lasciato che ledesse il suo orgoglio, e senza neanche rendersene conto, prese il vassoio del ragazzo e d’impeto lo scaraventò a terra, rovesciando tutto quello che vi era sopra. L'intera scuola si era girata verso di loro nel silenzio più totale.
“Bulma! ”
Disse, preso dal panico, Goku; gli amici di Bulma si alzarono tutti di scatto, non sapevano cosa aspettarsi, quale sarebbe stata la reazione della belva umana!?
“Bella mossa Brief!”
Disse con tono di stizza il ragazzo, ringhiandogli in faccia, Bulma non aveva abbassato lo sguardo neanche questa volta, voleva la guerra? Bene l’avrebbe avuta, non si sarebbe tirata indietro, per nessuna ragione al mondo.
“Brief, ma cosa fa!!??”
Questa volta erano ben due i professori che la guardarono perplessi.
La professoressa Baba era accorsa, appena visto l'accaduto, e il professor Jirobai le era affianco, per sedare, sul nascere, la rissa.
“Mi stupisco di lei !? Vada subito in presidenza … non vogliamo rogne quest‘anno!!”
Bulma abbassò lo sguardo mortificata; che figura aveva fatto, davanti a tutta la mensa con tutti gli alunni che la guardavano sconcertati.
“La perdoni prof! Forse, Brief oggi ha il mestruo ed è un po‘ nervosa!”
Disse Vegeta ringhiando, questa volta non era lui nel torto.
Bulma lo guardò certa che prima o poi gli avrebbe spaccato la faccia.
“Prince la smetta di far lo spiritoso … Vada in presidenza anche lei!”
Il professor Jirobai non era certo il tipo che si faceva incantare da due parole e, d'altra parte Vegeta non aveva la faccia da bravo ragazzo, tutt'altro.
“Che cosa? Io non ho fatto nulla!?”
Aveva sbraitato lui, certo l'aveva provocata, ma questo non cambiava i fatti, era stata lei a reagire in quel modo assurdo, non era mica colpa sua, non l'aveva neanche prevista una reazione simile.
“E‘ evidente che Brief è stata provocata! Non si è mai comportata così!”
Continuò il professore, che detestava esser preso in giro.
“In presidenza tutti e due veloci!”
Bulma lo guardò, aveva perso, certo, ma anche lui non era stato risparmiato.
“AH AH AH”
Cominciò a ridere sguaiatamente, tanto che molti pensarono fosse posseduta, e si incamminò, con Vegeta al suo fianco, alle spalle dei professori, davanti ad una folla di commensali silenziosi.

Yamcha non si capacitava dell’atteggiamento della fidanzata e con lui il resto degli amici.
Bulma era sempre stata una tipa tosta, non si era mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno, ma questa volta era davvero ammattita.
“Bulma è impazzita!”
Disse Crilin, guardando gli amici perplessi, mentre aspettavano la ragazza, che era stata trattenuta in presidenza per tutta la durata delle lezioni pomeridiane, insieme al suo compagno di banco!
“Non capisco cosa le possa essere saltato in mente …. Cosa credeva di fare, se non fossero intervenuti i prof chissà cosa sarebbe successo!”
Disse Lunch avvinghiata al braccio del suo amato, aveva impiegato molto per conquistarlo e non voleva, in alcun modo, lasciarselo scappare.
Goku scrutava la classe pensieroso, tra tutti era quello più preoccupato, non solo per Bulma, ma anche per la situazione strampalata in cui si erano cacciati; se solo non avesse reagito alle provocazioni, l'anno precedente, tutto questo casino non sarebbe mai cominciato. L’avevano aspettata lì, in aula, poiché sapevano che doveva tornare per prendere la sua cartella e le sue cose, che Chichi con premura aveva sistemato. Neanche Vegeta era ancora tornato, le sue cose, di fatti, erano sistemate ordinatamente sul banco. Dopo un'ora di attesa, finalmente, udirono dei passi provenienti dal corridoio, che pian piano si fecero sempre più svelti e vicini.
Vegeta entrò, come una furia, nell’aula sbattendo la porta alle sue spalle, che minacciava pericolosamente di ricadere su se stessa tanta era stata la violenza con cui l'aveva lanciata.
“Ciao Vegeta!”
Disse Goku, l’altro ovviamente non gli rispose. Raccolse le sue cose, buttandole malamente nello zaino e, nella stizza del momento, tirò un calcio alla sedia di Bulma facendola cadere, poi, fece per uscire nel silenzio surreale della classe affollata.
Bulma entrò in quel momento scontrandosi con il principe in uscita, la botta fu tale che la ragazza lasciò cadere a terra i fogli che teneva in mano, e che il professor Jirobai le aveva detto di riporre in classe.
“Raccoglili …”
Disse lei, evidentemente la lezione non le era bastata e la guerra tra i due era solo all’inizio.
Goku era già pronto a difenderla, ma accidenti Bulma se le cercava davvero.
Lei fissava Vegeta con odio, non aveva mai provato quel sentimento per nessuno, e rimase concentrata sui suoi occhi, fino a quando, il ragazzo non sferrò un pugno allo stipite della porta, ammaccandolo. Bulma trasalì e sussultò di paura, quel ragazzo alle volte era spaventoso.
“Raccogliteli da sola stronza!”
Disse semplicemente, schiacciando i fogli sotto i suoi piedi uscendo dalla classe.
Bulma era rimasta immobile, aveva avuto davvero paura, questa volta.
Goku le cinse le spalle, per farla riprendere.
“Bulma tutto ok?”
Disse dolcemente, lei annuì e si abbassò per raccogliere i fogli che giacevano sul pavimento.
Usciti dalla scuola Crilin propose di andare al bar dei genitori di Junior, il bar Namek, per bere qualcosa e stare tutti insieme. Visto che l'anno scolastico si prospettava lungo e, soprattutto, pieno di insidie, visto già il primo giorno, era meglio, almeno, concluderlo bene.
“Io non vengo devo studiare!”
Disse Bulma, Yamcha le strinse la mano.
“Dai topolina, non fare così andiamo, così magari ti passa il nervoso!”
Cercò di darle un bacio sulla fronte, ma la ragazza si scostò brutalmente, detestava esser chiamata "topolina", era così bello il suo nome!
“No, non posso mi dispiace. Oggi proprio non ne ho voglia, quella scimmia mi ha messo di mal umore, e devo studiare, non posso permettergli di prendersi gioco di me! Vuole la guerra? E guerra avrà! Non posso perder la prossima battaglia!”
Aveva detto convinta delle sue parole, Prince era un osso duro, ma anche lei lo era; e glielo avrebbe dimostrato.
“Ben detto Bulma!”
Disse Goku sorridendo, forse tutta quella situazione sarebbe giovata per i loro rapporti, forse, un giorno sarebbe riuscito a parlar con Vegeta senza venir alle mani. Si avviarono insieme a Chichi verso casa, nessuno dei tre aveva voglia di perder tempo al bar; Goku doveva andar al Dojo del padre, Bulma aveva tanti pensieri per la testa, Chichi voleva solo stare un po' insieme al suo eterno fidanzato.

   
 
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