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Autore: DreamGirl91    08/02/2010    4 recensioni
Murtagh è prigioniero a Uru'Baen nel castello di Galbatorix... ma una frase del re lo farà ritornare con la mente a tempi più felici. E forse il ricordo di una persona speciale sarà la chiave per riconquistare la libertà [Murtagh/Nasuada] POSSIBILI SPOILER DI "BRISINGR" NEI PROSSIMI CAPITOLI
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Murtagh, Nasuada
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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FATE&CHOICES

Mentre incrociava gli occhi scuri di Murtagh, quel suo sguardo così intenso, ci fu solo una cosa che riuscì a dire:
"Mi fido."
Murtagh sentì un grande calore diffondersi nel petto a quelle parole. Lei gli credeva. Lei si fidava di lui.
"G-grazie," balbettò. "Non so davvero come mostrarti la mia riconoscenza... mia Signora."
Lei lo scrutò attentamente per qualche istante.
"Non c'è bisogno che tu dica nulla." disse semplicemente. "Fai solo in modo che non me ne debba pentire."
Murtagh sorrise. No, Nasuada non avrebbe mai dovuto pentirsi della sua generosità.


5. Una visita inaspettata

Da quel momento in poi tutto accadde molto velocemente. A Murtagh venne assegnata una bella tenda. Era un po' isolata dal resto dell'accampamento, ma a lui andava bene così. Lui non aveva mai amato la confusione, e almeno era un posto tranquillo. Tutto sommato poteva dirsi soddisfatto. Alloggiava in una bella tenda, confortevole e tranquilla, e Castigo gli era sempre accanto. Non poteva uscirne, ma alla fine non era così discpiaciuto della cosa: almeno lì nessuno lo guardava con sospetto, paura, o disgusto. D'accordo, non godeva di una totale e assoluta libertà, ma di certo stava molto meglio lì che non nel palazzo - nella prigione - di Galbatorix... e poi lì c'era Nasuada. E questo era tutto ciò che contasse davvero.
Già, Nasuada. Era da una settimana, dal giorno del suo arrivo, che non la vedeva. Sarebbe andato volentieri a trovarla, ma non potendo uscire dalla sua tenda, gli era chiaramente impossibile farlo. E lei non era mai andata a trovarlo. Non come Saphira, che si era presentata alla sua tenda già tre volte quella settimana. Ma lei andava a trovare Castigo, non lui. Beh, se non altro almeno il drago aveva trovato un'amica. Però anche Murtagh avrebbe voluto qualcuno che si preoccupasse almeno un po' per lui... insomma, sapeva che non avrebbero fatto la fila per andare a trovarlo, ma... proprio nessuno? Nemmeno Eragon, e lui era suo fratello.
Il giovane si lasciò andare pesantemente sul letto e sospirò sonoramente. La verità era che non era Eragon quello che voleva vedere, ma Nasuada. Ma ovviamente lei non sarebbe venuta. Perché mai Nasuada avrebbe dovuto desiderare vederlo?

Dal canto suo, la regina dei Varden aveva avuto una settimana pesante. Arya era oltremodo scontenta della sua decisione di fidarsi di Murtagh e non faceva nulla per nasconderlo. I Varden erano preoccupati e spaventati, temevano che il giovane Cavaliere avesse in serbo una qualche trappola, anche se Nasuada era riuscita a convincerli, almeno per il momento, che non c'era nulla da temere. Inoltre, la giovane aveva dovuto fare appello a tutte le sue abilità dialettiche per evitare che Orrin si adirasse con lei e arrivasse ad accettare la sua decisione, risultato che era riuscita ad ottenere dopo non meno di quattro ore di accese discussioni. Per completare il quadro, le sue spie nell'Impero le avevano comunicato che Galbatorix sembrava più crudele e instabile che mai, e la regina dei Varden sospettava che questo fosse dovuto alla fuga del Cavaliere che credeva essere legato a lui, cosa che, se non altro, indicava che Nasuada, a dispetto di quello che potesse pensare Arya, avesse fatto bene a fidarsi di Murtagh.
Già, Murtagh. Era dal giorno del suo arrivo che non lo vedeva. Immaginava che fosse suo compito andare a trovarlo con regolarità, se non altro per controllarlo... o almeno questo era ciò che si ripeteva. La realtà era che a Nasuada, anche se lei faceva di tutto per nasconderlo persino a se stessa, Murtagh mancava terribilmente, quanto inspiegabilmente. Fino a qualche giorno prima riusciva a tollerare senza alcun problema l'idea di averlo lontano, anzi a dirla tutta era raro che pensasse a lui. Ma ora che lui era così vicino, le era incredibilmente difficile separarsi da lui, benché non capisse il motivo di questo attaccamento. Eppure, se fosse stata abbastanza coraggiosa da cercare tra i suoi ricordi, avrebbe saputo che era sempre stato così, che anche al Farthen Dur l'idea di non vederlo quotidianamente era una piccola tortura.
Nasuada si guardò per un secondo allo specchio. Aveva un aspetto orribile. Avrebbe avuto davvero bisogno di una buona dormita. Eppure, il bisogno di riposare non le sembrava così impellente in quel momento. Esitò qualche secondo, ed uscì dalla tenda. Il sonno poteva aspettare.

Murtagh era ancora disteso oziosamente sul letto, e cercava disperatamente un modo per ingannare il tempo, quando Castigo entrò nella sua mente.
-Come va quest'oggi?-  gli chiese il drago.
-Il solito, Castigo... mi annoio, ma tutto sommato sono più che felice di essere qui. E tu? Niente visite di Saphira oggi?-
-No, è a caccia. Ma mi ha promesso di passare domani.-
-Almeno tu hai qualcuno che ti venga a trovare...- commentò tristemente Murtagh. -Beh, sono felice per te.-
-Grazie.-
replicò semplicemente Castigo. -E tu? Non aspetti visite?-
-Non credo che ci sia qualcuno che voglia vedermi.-
-Ah no?-
il drago suonava divertito, ma Murtagh non ci badò. -Beh, non si sa mai, fossi in te mi terrei pronto per ogni evenienza...-
-Che vuoi dire?-
-Oh, niente...- di nuovo quel tono divertito, che però stavolta non sfuggì a Murtagh.
-Castigo, che diavolo...?-
Ma non fece in tempo a concludere una domanda, perché una voce femminile lo interruppe dall'esterno della tenda.
"Murtagh!" disse la voce. "Sono Nasuada, è un brutto momento o posso entrare?"
Murtagh cadde dal letto per la sorpresa. Sentì la risata di Castigo nella sua mente. Il giovane si rialzò di scatto e si spolverò i vestiti, mentre balbettava:
"No, no, assolutamente... entra!"
Nasuada entrò, e Murtagh rimase impietrito a guardarla per qualche istante.
Quando si riscosse accennò un inchino e la invitò a sedersi sul suo letto. Lui invece rimase in piedi, non sapendo bene come comportarsi.
"A che cosa devo l'onore, mia Signora?" chiese.
Nasuada sorrise, e il giovane Cavaliere non potè fare a meno di pensare a quanto fosse bello il suo sorriso.
"Dato che ti ho confinato qui mi sembra giusto almeno passare a trovarti di tanto in tanto..." scherzò.
Murtagh sentì nuovamente ridacchiare Castigo nella sua mente.
-Come siete carini insieme!- lo prese in giro il drago.
Murtagh tentò disperatamente di non arrossire.
-Castigo, fatti gli affari tuoi!-
-Sì, sì... vi lascio la vostra privacy... piccioncini!-
Questa volta, il povero Cavaliere non potè fare nulla per impedire al suo viso di assumere un'accesa tonalità di rosso.
"Tutto bene?" gli chiese Nasuada.
"Ehm... sì, certo, mi... mi fa piacere che tu sia qui."
La giovane sorrise ancora.
"Mi dispiace solo di non essere potuta passare prima... sai, è stata una settimana pesante."
Improvvisamente Murtagh notò quanto il viso di Nasuada fosse pallido e tirato. Due ombre scure le segnavano i bellissimi occhi scuri.
"Sei stanca." disse semplicemente. Non era una domanda. "Forse dovresti riposare."
"Più tardi, ora sono venuta a farti visita."
"Beh, ma la tua salute è più importante di questo, mia Signora. Dovresti..."
"Credo che un paio d'ore di veglia in più non cambino nulla." lo interrupe lei decisa.
Il giovane non potè impedirsi di accennare un sorriso.
"E allora posso... posso chiederti che cos'è successo di così grave questa settimana?" domandò lui esitante.
La regina dei Varden si passò una mano sul volto.
"Di tutto, Murtagh... di tutto."
E così Nasuada gli raccontò quella settimana infernale, di tutte le domande alle quali era stata costretta a rispondere, delle occhiate di disapprovazione che Arya le lanciava ogni volta che si incontravano, delle ore infernali passate a cercare di convincere Orrin ad appoggiarla... e, come ciliegina sulla torta, Galbatorix che sembrava aver perso quel poco di sanità mentale che ancora gli rimaneva. Era incredibile quanto le venisse naturale confidarsi con lui... mentre parlava, sentiva la stanchezza abbandonarla lentamente, per lasciar posto ad una sensazione indefinita, molto piacevole, all'altezza dello stomaco.
Murtagh rimase ad ascoltare, senza interromperla mai, né fare domande. Ad ogni parola si incupiva un po' di più. Non poteva fare altro che pensare che tutto quello che Nasuada era stata costretta a sopportare - tutto, dall'ira di Galbatorix alla più insignificante domanda postale da uno qualsiasi dei Varden - fosse solo ed esclusivamente colpa sua. Lui voleva solo starle vicino, ed ecco quello che aveva combinato: le aveva portato più problemi che altro.
"...Murtagh? Mi senti?"
"Eh?" Murtagh smise di rimuginare e tornò alla realtà. "Scusami, mia Signora, ero sovrappensiero."
"Oh, non importa," replicò lei scuotendo la testa. "Sono io che devo domandare scusa a te, ti sto annoiando con i miei problemi."
L'ombra che comparve all'improvviso nei suoi occhi non sfuggì a Murtagh.
"No, non è affatto vero." dichiarò deciso. "Non mi stai assolutamente annoiando, è solo che... che non posso fare a meno di pensare che la colpa sia mia... sono io che con il mio ritorno ti ho causato tutti questi problemi. Ti chiedo perdono, non era nelle mie intenzioni."
"Murtagh, ma che cosa stai dicendo?" chiese lei, sopresa. "Sei impazzito? Non è colpa tua."
"Sì che lo è! Se non fossi tornato..."
"...avremmo soltanto un nemico in più." concluse lei. "Non devi sentirti responsabile di niente. Presto i Varden dimenticheranno ogni paura e sfiducia, Arya si convincerà che la mia sia stata la scelta giusta, come del resto ha già fatto Orrin, e tutto tornerà alla normalità."
"E il re allora? E' colpa mia se è arrabbiato, è la mia fuga che l'ha fatto uscire di senno."
"Non essere ridicolo! Galbatorix è un pazzo, ci ha sempre disprezzati e ci ha sempre voluto distruggere. La situazione non è cambiata poi molto da prima. E, sinceramente, preferisco che Galbatorix abbia un motivo in più per odiarci, piuttosto che saperti ancora imprigionato nel suo palazzo e costretto a servirlo! Sei un alleato prezioso, Murtagh, e non permetterò che tu ti senta in colpa per esserti voluto unire a noi, è chiaro?"
Il giovane rimase fermo e zitto per alcuni secondi.
"Chiarissimo," disse, gli occhi pieni di riconoscenza. "Io... io non so davvero come ringraziarti, mia Signora."
"Beh, per esempio potresti iniziare a smetterla di chiamarmi mia Signora!" suggerì lei con un sorrisetto. "Io ho un nome, sai?"
Murtagh era interdetto.
"Ma io..."
"Senti, non mi pare che tu abbia mai avuto problemi a chiamarmi con il mio nome in passato."
"Ma ora è diverso!" replicò deciso lui.
"Che cosa dovrebbe essere diverso?"
"Tutto! Tu sei la regina dei Varden, ora!"
"D'accordo ma..." la giovane sospirò. Non le era mai piaciuto che la gente usasse appellativi come mia Signora e simili, e le piaceva ancora di meno che lo facesse lui. "Murtagh, ora non siamo nel bel mezzo di un incontro ufficiale. Siamo tu e io, semplicemente tu e io. Non hai bisogno di essere così solenne con me, non ho mai desiderato questo. Ricordi, al Farthen Dur? A me piaceva la tua compagnia perché eri l'unico a trattarmi come Nasuada, e non come la figlia di Ajihad. E non voglio che questo cambi solo perché adesso sono il capo dei Varden, chiaro?"
"Cristallino... Nasuada." rispose Murtagh con un lieve sorriso.
"Bene. Allora fammi il favore di venire qui e sederti, non ne posso più di vederti lì in piedi tutto rigido."
"Agli ordini!"
Murtagh e Nasuada parlarono per un tempo indefinito. Lui le raccontò la sua settimana, anche se ovviamente non ci mise molto, dato che era sempre stato chiuso nella sua tenda. Ma in fondo a nessuno dei due importava veramente di che cosa si parlasse. L'importante era stare insieme, e parlare, e ritrovarsi, dopo tanto tempo che avevano dovuto passare separati. Questo era vero per entrambi, anche se solo Murtagh l'aveva per ora ammesso a se stesso.
Quando venne l'ora di separasi, Nasuada promise che sarebbe tornata molto presto.

DREAMGIRL91'S NOTES
Salve a tutti!
Anche stavolta sono stata veloce *si dà una pacca sulla spalla e si congratula da sola*... ma temo che la prossima volta ci metterò un pochino di più, questa settimana sarà putroppo piena di compiti&interrogazioni... tenterò comunque di aggiornare prima possibile!
Teeeeeeneri Murtagh e Nasuada *-*... giuro che ho goduto come una scema nello scrivere di loro due così affiatati... i miei amorini *-* sì, lo so, sono totalmente pazza e anche abbastanza patetica... mi rimetto alla vostra indulgenza!(Fatti una vita. U_U N.d.Tutti) (Crudeli.ç_ç N.d.Me)xD. E quanto è perfido Castigo?? Ihihih la vena sadica e crudele della vostra autrice trova in lui un'ottimo strumento per farsi sentire... d'altronde Paolini non ha mai inserito una vera caratterizzazione del nostro drago rosso preferito, no? E' apparso talmente poco... per quanto ne sappiamo potrebbe davvero essere così U.U *gnek, gnek*... l'autrice si arrampica sugli specchi per giustificare il suo ingiustificabile sadismo. xD
Ma passiamo ai ringraziamenti:
Martyx1988: Eheh, hai visto come sono brava quando mi ci metto d'impegno?? Nasuada è sempre la migliore, non si fa influenzare da cattivi consiglieri... e soprattutto è una santa perché sopporta Eragon  -.-", quel citrullo (come dici giustamente tu)!! Beh, Murtagh è la giusta ricompensa per le sue sofferenze... e la suddetta ricompensa non mi sembra poi troppo scontenta della cosa! *Murtagh sorride come un ebete pensando a come sarebbe stare con la sua Nasuada, e continua a ripetere il suo nome, come in trance... è un po' inquietante a dir la verità!O.o* xD Grazie del commento!! ;)
Ifigenia: sìsì concordo, proprio antipatica U_U nei libri non così tanto però nella mia fanfic sì xD povera, mi sento in colpa, ma qualcuno doveva essere diffidente, altrimenti la storia sarebbe stata poco realistica... insomma tutti i Varden che accolgono a braccia aperte qualcuno che fino al giorno prima era un alleato di Galbatorix... non è credibile! Per quanto riguarda Murtagh... beh, non  mi pare che stia incontrando troppe difficoltà con Nasuada... che è poi l'unica il cui parere gli interessa...xD grazie del commentino *-*
Amaerize: Sono contentissima che continui a piacerti! :D Approvo l'idea della petizione... in alternativa potremmo utilizzare le MINACCE! Murtagh, che è qui accanto a me in questo momento (mi aiuta a scrivere la fanfic e a rispondere alle recensioni xD) dice che lui e Castigo sarebbero felici di aiutarci... e crado che Paolini non potrebbe riufiutarsi di accogliere le nostre... ehm... gentili richieste... davanti ad un drago con dei dolcissimi e supplichevoli occhi scarlatti... e delle affilatissime zanne!! Ihihih! Grazie per il commento... e incrociamo le dita per Murtagh e Nasuada!! :)
ambretta peperina: Grazieee *-* sono molto contenta che ti piaccia! Giusto Murtagh&Nasuada 4ever... sono troppo dolci! Eragon ottuso? Sì, ma per detestarlo davvero devi aspettare ancora qualche capitolo... ma non ti anticipo nulla!! xD
Grazie mille a sole a mezzanotte, che ha inserito la mia ficcy tra le seguite.
Grazie anche a chi ha soltanto letto!
Bacio,
DreamGirl91 :)))

  
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