Sulfus era in piedi davanti all'angolo,dove un minuto prima c'era anche lei,Raf.
Si abbassò e prese il pacchetto rosso con tanti cuoricini rosa:
-E questo?-Si chiese il diavolo.
Lo aprì,e dentro c'era un biglietto:
*** Ciao,caro Sulfus, sono molto felice che tu sia qui
e che mi prenda sempre in giro,
ne sono più che felice,mi piaci,Sulfus,mi piaci davvero.
Ed è proprio perchè mi piaci che non voglio perderti;felice San Valentino,Raf***
Nel pacchetto c'era un guanto nero e rosso di pelle,e sotto esso un altro bigliettino:
*So quanto ti piacciono il rosso e il nero,soprattutto quando stanno sui vestiti di pelle! :P*
Sulfus rabbrividì,indossò il guanto e gettò tutto a terra,volando in cerca di Raf.
L'angelo era alla riva del mare a contemplare il paesaggio di notte:
-Che San Valentino orrendo!- Pensò,e si ricordò anche di aver lasciato il regalo là:-Oh,cavolo!-
Rimase seduta sulla spiaggia,delle ali in quel momento
non ne aveva bisogno;
sentiva solo in bisogno di Sulfus,nient'altro.
Il mare era mosso,quella notte; lei toccava la schiuma
che si posava sulla spiaggia,guardando il vuoto;
non sapeva se andare da lui,spiegargli tutto,
oppure starsene lì senza fare nulla,solo aspettando.
Eppure qualcosa le diceva di girarsi a destra;era più
una sensazione,che un presentimento.
come pensava.
Si voltò,e vide il viso di quel diavolo; -Sulfus!Cosa...-
Lui la guardò incantato,mentre lei indietreggiava.
-Ti prego,non fare domande.-Chiese l'angelo.
Lui si avvicinò e la strinse a sè; lei non voleva:
-Smettila!- So che preferisci Cabiria,non preoccuparti...-
Lei guardò la mano di Sulfus:indossava il suo regalo.
-Sulfus,quello è...- Lui si guardò la mano sinistra,
poi guardò lei:-Raf...io...Cabiria non...-
L'angelo lo spinse via:-Basta!Torna da lei! Non m'importa
niente di te!- Lui cominciò ad alzare la voce:-Perchè
fai così!?! Smettila di nasconderti!-
-Non mi sto nascondendo,idiota!-Raf era molto seccata,
e nello stesso tempo delusa e triste.
Sulfus non smise affatto:- Piantala di piagnucolare
e ascolta bene quello che ti dico,una buona volta!-
-Tu smettila di seguirmi ovunque vado!E togliti
quel guanto!-
Lui le strinse le spalle con le sue gelide mani;
-Non toccarmi!
Lasciami stare!
So di essere una sciocca!- Raf si appoggiò sul
petto di Sulfus; -Lasciami...Perchè ti ostini a seguirmi?
Perchè non mi lasci da sola?-
Sulfus appoggiò la sua testa sopra quella di Raf,
abbracciandola:-Perchè ti amo.-
Raf alzò il viso,incrociando gli occhi di Sulfus;
Lui la strinse a sè continuò a guardarla
quasi con ammirazione.
A quel punto non c'era più niente da dire,
ormai entrambi avevano veramente compreso il significato
della parola "AMORE".
Si strinsero e Sulfus la baciò; quel bacio faceva
male,lui lo sapeva per certo,ma non voleva e non doveva
smettere,per nessun motivo,e nemmeno Raf,anche se comprendeva l'errore di farlo.
-Raf,questa non è una mia tentazione...- -Lo so,ma
fa male lo stesso.-
Sulfus abbracciò l'angelo:-Io ti sto amando
realmente,Raf; e se IO amo puoi crederci.-
A quella frase i due risero,compiaciuti,e se ne volarono
stretti nella spiaggia notturna,estraniandosi dal
mondo intero.