Serie TV > Star Trek
Segui la storia  |       
Autore: lames76    15/02/2010    0 recensioni
Seconda avventura dell'equipaggio dell'Ardito. I personaggi iniziano a sviluppare le loro personalità ed a raccontarci qualcosa di loro.
Tre membri dell'equipaggio si ritroveranno dispersi in diversi periodi di tempo mentre la nave sarà imprigionata in un altro universo!
Genere: Azione, Science-fiction, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Star Trek Ardito'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nos Deran si risveglio’ al coperto.
"Per i profeti!", esclamo’, "Ma dove sono?", si chiese.
Si alzo’ e premette la mano sul suo comunicatore che non produsse nessun suono.
"Deve essere rotto", penso’ e poi guardo’ intorno.
Si trovava in un corridoio poco illuminato e di fattura strana ma famigliare, c’era odore di chiuso e l’atmosfera era claustrofobica. Nos si sposto’ e noto’ una consolle sul muro.
"Forse da qui scopriro’ dove mi trovo", penso’ guradandola, "Che strano e’ un computer cardassiano"
Cerco’ di accedere ai comandi principale, ma trovo’ un sistema criptato. Stava iniziando a decifrarlo quando venne colpito alla schiena da qualcosa di duro. Non ebbe il tempo di reagire che venne ancora percosso con un calcio al ventre.
"Cercavi di fuggire cane bajoriano", gli urlo’ uno dei suoi aggressori. Nos cerco’ di proteggersi e si rannicchio’ a terra.
Purtroppo le due guardie cardassiane non si fecero intenerire.

Due bajoriani, un maschio ed una femmina stavano galleggiando privi di peso all’interno di una piccola nave. Le enormi vele solari stavano facendo il loro lavoro e ‘l’imbarcazione’ stellare viaggiava spedita.
"Xeta, vuoi dell'altro The di Jumja?", chiese il bajoriano alla compagna.
"No, grazie lo stesso Darel", rispose la ragazza, "Quando incontreremo la cintura di Denoris", chiese ancora.
"Tra poco piu’ di...", inizio’ a rispondere l’uomo quando fu interrotto da un rumore proveniente dal retro del vascello.
"Hai sentito anche tu?", chiese Xeta, il suo compagno annui’.
Si spostarono abilmente fino alla parte posteriore ed aprirono la porta che portava alla toilette.
"E tu chi sei?", chiese Darel stupefatto.
Il tenete comandante Sito era troppo impegnata a recuperare l’equilibrio e non rispose.

Terik apri’ gli occhi. Sapeva dove si trovava ma fu sorpreso di ritrovarsi li’.
"Affascinante", mormoro’. Si alzo’ da terra e si guardo’ intorno. Si effettivamente si trovava su Vulcano, il suo pianeta natale. Con calma sfioro’ il suo comunicatore.
"Terik ad Ardito", disse ma non ottenne alcuna risposta, "Terik a Deran", riprovo’ ma anche stavolta non successe nulla.
"Ci sono diverse ipotesi", penso’, "L’Ardito non e’ nel raggio del mio comunicatore oppure tutto l’equipaggio e’ privo di coscienza o non e’ sul pianeta, oppure il mio comunicatore e’ rotto", l’ultima ipotesi la scarto’ perche’ ad una prima analisi l’oggetto sembrava in perfette condizioni.
Era inutile continuare a fare congetture, seppur logiche, cosi’ si giro’ per capire dove si trovava. Riusci’ in fretta ad orientarsi.
"Sono a poca distanza da Shi Khar", penso’ e si mise in cammino.
Fu raggiunto dopo poco da due esponenti della sua razza che portavano delle tute azzurre.
"Tai nasha no karosha ", saluto’ lui porgendo il saluto vulcaniano.
I due sconosciuti si lanciarono un’occhiata veloce e poi aggredirono Terik.

Renae O’Connor alzo’ il capo dalla consolle sulla quale era svenuta. Si guardo’ intorno e si accorse che sulla plancia erano rimasti solo lei, il tenente Benson e il tenente comandante Haret, che si stava riprendendo.
"Come state?", chiese ai compagni.
"A parte un grandissimo mal di testa sto bene", rispose Erik.
"Abbastanza bene", rispose Melixa.
"O’Connor a Deran", disse Renae sfiorando il suo comunicatore. Nessuna risposta giunse al suo orecchio.
"Computer, localizzare il capitano Deran", chiese armeggiando con sensori interni.
"Il capitano Deran non e’ a bordo della nave", rispose con voce fredda il calcolatore.
"Computer, quanti membri dell’equipaggio non sono a bordo?", chiese Benson.
"Tre", rispose la macchina, "Il capitano Deran, il comandante Terik ed il tenente comandante Sito"
"Dove siamo?", chiese l'ingegnere capo.
"A quanto dicono i sensori nello stesso posto in cui stavamo sparendo", rispose l’ufficiale scientifico.
"Rilevo una nave in avvicinamento", affermo’ Benson, "E’ una nave bajoriana di configurazione sconosciuta"
"Comandante Haret lei ha il grado superiore", disse Renae, "Dovrebbe prendere il comando"
"Ma io non ho mai fatto la scuola per ufficiali, lei si", rispose la ragazza, "E poi io sono un ingegnere non un capitano", fini’ sorridendo.
Due guardiamarina uscirono dal turbo ascensore e si spostarono per occupare le postazioni lasciate vuote.
"Va bene apra un canale", disse O’Connor sedendo sulla poltrona di capitano.
"Canale aperto", rispose Haret dalla postazione ingegneria.
"Qui e’ la USS Ardito della Flotta Stellare", comincio’, "Abbiamo subito..."
"Tenente stanno attivando gli armamenti!", esclamo’ il timoniere Benson.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Star Trek / Vai alla pagina dell'autore: lames76