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Autore: purpleblow    15/02/2010    0 recensioni
Stravedeva per Aerith dalla prima volta che l'aveva vista, gli era bastato un istante per affezionarsi a lei ed era sicuro che non gli sarebbe bastata un'eternità per dimenticare il suo profumo o la sua voce melodiosa. Tutto di lei sarebbe rimasto impresso nella sua testa.
[Challenge sul Carnevale di FW.it]
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aeris Gainsborough, Zack Fair
Note: Raccolta, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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If you open your heart



Capitava ogni tanto che gli abitanti dei Bassifondi di Midgar organizzassero delle festicciole all'interno del mercato. Zack non ne sapeva niente, lo aveva scoperto per caso un giorno: Aerith ce l'aveva trascinato senza neppure dargli una spiegazione.
Si era ritrovato nel bel mezzo della festa, circondato da persone mai viste e bambini euforici e scorrazzanti.
Nello stesso momento in cui misero piede nel mercato, la giovane e bella fioraia venne accolta calorosamente e invitata a dare un'occhiata alle numerose bancarelle, sulle quali erano esposte una quantità industriale di cianfrusaglie.
Zack ebbe l'impressione che tutti adorassero quella ragazza, senza la sua presenza probabilmente, festeggiare non sarebbe stata la stessa cosa: era un po' come dire... la regina della festa.
Ignobile da parte loro, la sua Aerith era la Regina e basta -non solo della festa, ma di tutto: paragonabile ad una ninfa, creatura dalla mistica bellezza e di una dolcezza infinita. Niente e nessuno, ai suoi occhi, sarebbe risultato migliore di lei.
Stravedeva per Aerith dalla prima volta che l'aveva vista, gli era bastato un istante per affezionarsi a lei ed era sicuro che non gli sarebbe bastata un'eternità per dimenticare il suo profumo o la sua voce melodiosa. Tutto di lei sarebbe rimasto impresso nella sua testa.
"Zack, ma che fai? Ti muovi o no?" solo allora si rese conto di esser rimasto imbambolato a fantasticare su di lei, perso chissà in quale mondo. Riscossosi da quei pensieri, la guardò perplesso, non sapendo dove volesse portarlo.
"Ehm, dov'è che andiamo?" le domandò allora, ricevendo un'occhiata divertita da parte della giovane donna. Ora che ci pensava, gli accadeva spesso di non accorgersi che gli stava parlando, troppo occupato a pensare ovviamente a lei.
"Come al solito non mi ascolti... ti ho chiesto se ti andava di accompagnarmi a vedere tutte le bancarelle." ripetè lei, sfoggiando il suo languido sguardo, degno di un cucciolo.
Il ragazzo si grattò la testa a mo' di scusa e, afferrato il concetto, rendendosi conto che c'erano un sacco di stand, spalancò gli occhi e assunse un'espressione indescrivibile che fece scoppiare a ridere Aerith.
"Intendi... tutte le bancarelle?" nell'attesa dell'ovvia risposta cominciò a contare ognuna di esse, perdendo il conto. La fioraia gli sorrise e gli mostrò la lingua, afferrandolo subito dopo per un braccio e trascinandolo verso la prima di una lunga serie di banchetti.
Era così carina mentre saltellava da uno stand all'altro, mentre provava ogni tipo di collana, fermaglio per capelli o quant'altro. Certo, avrebbe anche potuto comprarle qualcosa! E Zack trovò quell'idea piuttosto allettante, aspettandosi di renderla felice.
Cominciò ad osservare con più attenzione i movimenti di Aerith, cercando di cogliere nella sua espressione un particolare interesse verso un qualsiasi oggetto.
Nel momento in cui si soffermarono ad una bancarella che vendeva accessori, il volto della ragazza si illuminò non appena vide un anello, adornato da una piccola rosa fucsia al centro.
Lei lo provò per poi rimetterlo sopra il panno di stoffa su cui era esposto e dopo qualche altro minuto passato ad osservare collanine, orecchini e anelli, si allontanò, seguita dal Soldier che stava pensando ad un modo per rimanere da solo.
Finito il giro, dopo almeno una mezzora, si fermarono di fronte al negozio di Materia a riposare un po'.
"Hai visto quante cose carine? La prossima volta credo che mi comprerò qualcosa, magari quel che guadagnerò con i fiori lo uso per comprarmi uno di quegli oggettini carini, che ne pensi?" domandò lei, sorridente come sempre.
"E perchè no? I soldi sono tuoi, puoi spenderli come preferisci." disse lui convinto, senza mai staccare gli occhi da quelli di lei.
Improvvisamente sussultò, armeggiando all'interno delle tasche dei pantaloni in cerca di qualcosa e Aerith gli domandò se andasse tutto bene.
"Oh, credo di aver perso il portafoglio... uhm, tu aspettami qui che vado a cercarlo!" ovviamente era una scusa -pessima oltretutto- per allontanarsi dalla ragazza in tutta fretta.
"Ti aiuto anche io!" gridò lei, vedendo lui già lontano, ma lui le disse di restare lì perchè probabilmente sapeva dove trovarlo.
Correndo, raggiunse lo stand degli accessori e mettendo una certa fretta alla donna che stava al di là del banco, si fece consegnare l'anello con la rosa. Lei ammiccò maliziosamente, avendo perfettamente capito le intenzioni di Zack che non potè fare a meno di arrossire.
Successivamente tornò da Aerith, che lo stava aspettando e gli corse in contro per sapere se avesse trovato il suo portafoglio.
"Allora, l'hai trovato?" lui annuì, rassicurando la fioraia che sospirò di sollievo. Era la seconda volta che il Soldier perdeva il portafoglio in quel luogo.
"Sei carina a preoccuparti." le disse, poi si fece serio e cercando di restare calmo parlò di nuovo. "Ehm, potresti chiudere gli occhi per un istante?" lei fece come gli era stato detto, mormorando un 'perchè?' appena percettibile.
Zack allora, estrasse il piccolo anello dalla tasca e lo mise al dito di Aerith, che a contatto col freddo metallo rabbrividì leggermente.
"Adesso puoi aprire gli occhi, sì." e lei lo fece, guardandosi istintivamente la mano che adesso era adornata dalla piccola rosa. Un'espressione di sorpresa si fece strada sul suo volto e successivamente venne sostituita da una di estrema felicità.
Alzò lo sguardo, puntandolo negli occhi azzurrissimi di Zack e gli rivolse un sorriso che mostrava gioia. Non sapeva che cosa dire, le veniva solo da sorridere in quel momento.
"Io... non so cosa dire..." e balbettava, ancora stupita per il bellissimo regalo che il Soldier le aveva fatto. "Grazie Zack! Grazie di cuore!" riuscì a dire infine, prima che il ragazzo le accarezzasse i capelli.
Vederla così contenta dava grande gioia a Zack, avrebbe dato qualunque cosa pur di vederla sempre così sorridente. Avrebbe anche voluto passare più tempo con lei, ma il lavoro glielo impediva e purtroppo si rese conto che il tempo libero a sua disposizione stava per terminare.
Ma d'altro canto era un Soldier e non poteva permettersi di trascurare la ShinRa per motivi personali.
"Aerith, io devo andare..." le disse, assumendo un'espressione dispiaciuta sul volto.
"Non preoccuparti, ci vedremo presto, no?" dopotutto, dovevano costruire un carrello per i fiori più carino del precedente. Si avvicinò al volto di Zack e posò le labbra sulla sua guancia, lasciandovi un dolce bacio.
Sì, decisamente si sarebbero visti presto, pensò il ragazzo sorpreso per quel gesto che minimamente non si aspettava.
Salutò la fioraia e assicurandole che sarebbe presto tornato da lei, imboccò la strada per raggiungere il Settore 1, lasciando che un'espressione di estrema felicità comparisse sul suo volto.

   
 
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