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Autore: Shatzy    22/02/2010    3 recensioni
Prima classificata al contest-sfida "One night in Las Vegas", indetto da Dreaming Ferret
Una festa di laurea fuori dal comune, un albergo lussuoso e un casinò intrigante. Cosa potrebbe accadere?
“Che non esca da questo gruppo ciò che è successo” provò Kiba. “Ciò che succede a Las Vegas…”
Tra bagni fuori programma, svenimenti, piccoli litigi e grandi cotte, nuove amicizie e tanto alcool, con il sottofondo dei colori accecanti di Las Vegas… E tutto in una sola notte.
[Clà VS Flà XD][Pairing vari]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11

Capitolo 11. – Epilogo – Quel che succede a Las Vegas…



 

Un mese dopo

 

Appena Kiba poggiò il vassoio sul tavolino, nove paia di mani si avventarono sul suo contenuto.

“Un attimo… Ehi! Datemi il tempo di mettermi seduto, almeno!” si lamentò lui, avvistando una sedia libera ed impossessandosene. Si sedette e sospirò. “Questa è l’ultima volta che scommetto qualcosa!”

“Sei proprio sfortunato, eh!” lo prese in giro Kankuro.

“Se almeno in amore…” e lasciò in sospeso la frase, notando come Ino fosse aggrappata a mo’ di sanguisuga al braccio di Sasuke.

Sospirò, riportando l’attenzione sul vassoio ormai vuoto. “Ehi! Chi ha preso il mio caffè?” disse, ma l’occhiata di Gaara, seduto tra Ino e Sakura, gli bastò per farlo desistere.

“Puoi alzarti di nuovo e ordinartene un altro” scherzò Choji, nascosto dietro l’immensa brioche al cioccolato.

Kiba si limitò a fulminarlo, sentendo poi qualcosa tirarlo al braccio.

Kiba-kun, puoi prendere la mia aranciata” gli concesse Hinata, portandogli il suo bicchiere fin sotto al naso. “Per me è troppa” si giustificò.

Lui la guardò, alzò un sopracciglio, scettico, ma poi sorrise. “Non ho così tanta sete, Hinata-chan”.

“Ah, ma allora qualcosa di positivo c’è stato, in questo viaggio allucinante” commentò Choji, indicando i due con un cenno della testa.

“Ma sta’ zitto” arrossì Kiba, mentre Hinata sembrava non essersi accorta di nulla.

“Beh, non tutti possono essere fortunati come me” si vantò Kankuro, sorridendo ampiamente.

Si beccò fischi di disapprovazione dai due suoi amici, e sguardi torvi da parte di Naruto e Rock Lee.

“Poi mi devi spiegare come hai fatto… Prima la vincita alle slot machines, poi hai pure rimorchiato quella…” si stupì Naruto, a metà tra l’ammirazione e l’invidia.

Kankuro si limitò a sventolare sotto al naso degli amici il foglietto di carta che conteneva il numero di telefono della receptionist del Bellagio, che si era cortesemente dichiarata quando il gruppo stava andando via dall’albergo.

“Ha detto che chiede il trasferimento a Tokyo, dato che è per metà giapponese” spiegò fiero lui, mentre Ino, dall’altra parte del tavolo, ancora attaccata al braccio di Sasuke, lo scrutava incuriosita e vagamente infastidita da qualcosa.

“Secondo me c’è qualche congiunzione astrale favorevole a lui e sfavorevole a noi” ponderò Kiba. “Dovremmo ucciderlo?”

“Secondo me è la forza della gioventù che fluisce in lui più forte che mai!” commentò Rock Lee, alzandosi in piedi e improvvisando un balletto. “Devi assecondarla, Kankuro-kun!”

Il ragazzo fece una smorfia di disgusto. “Sì, magari dopo, Lee-san”.

“Ma perché non la piantate con queste stupidaggini?” chiese Sakura, sbuffando per quell’infantilismo gratuito.

Naruto sorrise, spostando la sua attenzione sulla ragazza al suo fianco. “Tutto quello che vuoi, Sakura-chan” ammise, offrendole la metà del suo cornetto.

La ragazza si ritrasse. “Non mi piace la marmellata” gli fece sapere, guardando con la coda dell’occhio la sua migliore amica ridere all’orecchio di un impassibile Sasuke. Sospirò, per poi notare come Naruto si era infossato nel divano, sotto le risatine degli altri. “Posso mangiare la parte intorno, però” concesse lei, con un sorriso, staccando un pezzo del cornetto e mangiandolo con gusto.

Il ragazzo si illuminò, recuperando almeno un metro di altezza per quanto era contento.

“Visto? Visto?!” domandò in modo retorico lui, prima all’indirizzo di un silenzioso Gaara, impegnato ora in una conversazione con Hinata, e poi di un Neji alquanto interessato a cosa Tenten gli stesse sussurrando all’orecchio. Il ragazzo lo fissò con i suoi occhi di ghiaccio, poi scrollò le spalle e concesse di nuovo la sua attenzione a Tenten, avvicinando la mano al ginocchio della ragazza per poi ritrarla subito dopo, come se una scossa gli avesse attraversato le dita e tutto il braccio.

No, forse era meglio di no…

“Però non è andata così male… E’ stata una festa di laurea ben riuscita” cominciò Choji, fulminato subito da Kiba.

Hinata gli sorrise, ringraziandolo, arrossendo appena dopo che sentì qualche occhiata su di sé.

Hinata-chan, la tua è stata la festa migliore del mondo!” le disse Naruto, che ben poco ricordava di quella serata. Se non uno spaventoso mal di testa e una qualche scommessa che aveva a che fare con qualcosa di liquido. Poi, il nulla.

Neji e Tenten lo guardarono, entrambi con un sopracciglio alzato, estremamente scettici, ricordando fin troppo bene gli esiti di quella nottata.

“Di chi sarà la prossima laurea?” chiese Choji.

Naruto e Kiba tossicchiarono qualcosa di indefinibile, Neji, Shino e Gaara scrollarono le spalle, dall’alto della loro laurea con lode.

“La prossima è Sakura” affermò Sasuke, serio.

La ragazza in questione arrossì, ripensando alle sue parole quella famosa notte a Las Vegas…

I-io, Sasuke-kunSe riuscissi a laurearmi…” borbottò lei.

“Ma se sei la migliore del tuo anno!” la riprese Tenten.

“…Ecco, io” riprovò lei. “Quello che ho detto in piscina, quella sera…

“Per me va bene” ammise Sasuke, tornando poi a sorseggiare il suo caffè amaro, cercando di alzare il braccio appesantito da Ino.

Sakura a momenti svenne, ricordando fin troppo Hinata ai tempi d’oro. O Ino ubriaca.

Sakura-chan, ci inviterai anche tu all’estero?” domandò Naruto, entusiasta, cercando di passarle un braccio sulle spalle, che però la ragazza prontamente scansò. Ecco come smorzare la tensione di una scena romantica, pensò lei.

“Ehi, mi laureo presto anche io!” si lamentò Ino. “E nemmeno mi ricordo niente di questa Las Vegas…

“Tu sei solo il numero due…” la prese in giro Sakura, ridendo.

“Ci laureeremo insieme! E faremo una festa di laurea insieme!” decise allora quella.

“Magnifico! Festa doppia, divertimento doppio!” gridò Kiba.

“E sfortuna doppia…” pensò Choji.

“Che ne dite di Praga, la prossima volta? O New York… O Rio de Janeiro?” propose Naruto.

“Cosa? No! Scordatelo, Ino-pig!”

“Dovresti solo ringraziarmi, almeno avrai una festa decente” spiegò l’altra, leziosa.

“Ma come ti perm-?”

“Tu che ne pensi, Sasuke-kun?” domandò la bionda, infilandosi sotto al braccio del ragazzo e guardandolo con occhioni supplichevoli.

Sakura guardò Sasuke, poi Ino e poi di nuovo il ragazzo. Incrociò le braccia al petto e sbuffò.

In attesa.

Mh” bofonchiò lui. “Si è fatto tardi” sviò il discorso, serissimo.

“E’ vero, è meglio andare” lo appoggiò Naruto, pulendosi le mani sul fazzoletto passatogli da Sakura.

“Pago io” si offrì Shino, tirando fuori dalla tasca un mazzo di banconote e posandolo sul tavolino, indifferente, mentre gli altri impallidivano – su Neji e Gaara si notò un po’ meno.

Dopo un mese, aveva ancora il resto di quella vincita colossale al poker… Vincita che sembrava non terminare mai. Che ci avesse preso gusto e adesso frequentasse i casinò di Tokyo?

Nessuno ebbe mai il coraggio di chiederglielo – quegli occhi imperscrutabili erano inquietanti!

“Quando ci rivedremo tutti quanti insieme?” chiese Rock Lee, stirando le gambe.

Choji sorrise. “Veramente non siamo tutti quanti nemmeno oggi”.

Kiba allora si rivolse a Kankuro, intuendo il discorso. “Tua sorella e Shikamaru hanno intenzione di tornare, prima o poi?” chiese, ridendo sguaiatamente.

L’altro ragazzo si limitò ad incenerirlo con lo sguardo, ammonendolo. “Certo che tornerà. Che torneranno, cioè”.

“Qualcuno li ha avvertiti che possono rimanere sposati anche qui e non devono vivere a Las Vegas per sempre?” domandò Neji, mentre stringeva la mano di una Tenten particolarmente curiosa.

“Appena torna mi sente” borbottò Kankuro, incrociando lo sguardo del fratello. Stesso sguardo infastidito e tendente all’omicidio di ragazzi con strani codini, per la precisione.

“Ma lasciamoli perdere, quei due si staranno divertendo da matti, alla faccia di tutte le responsabilità che avevano qui” riprese Choji, bonario.

“Alla faccia nostra, vorrai dire!” lo contraddisse Ino, lasciando il braccio di Sasuke per liberarsi di uno sbuffo di frustrazione. Non poteva esserci rimasta lei, a Las Vegas? Con Sasuke, magari…

“Oh, su, lasciamo stare. Pensiamo alla nostra festa di laurea, piuttosto” cambiò discorso Sakura, prendendo sottobraccio l’amica.

“Voglio che il Cirque du Soleil si esibisca solo per me” iniziò Ino, incitata da Tenten.

“Eh, vedremo, Ino…” le concesse Sakura.

“Ragazzi, ma ci pensate?” li fermò Naruto. “La notte più bella della nostra vita… E l’abbiamo trascorsa tutti insieme!”

Gli altri risero, qualcuno gli diede una pacca sulle spalle, qualcun altro sospirò.

“Che non esca da questo gruppo ciò che è successo” provò Kiba. “Ciò che succede a Las Vegas…”

“Lo sappiamo, lo sappiamo” risposero in coro gli altri.

Kiba storse il naso. “Dillo a tua sorella, ha preso troppo alla lettera questo detto” disse, rivolgendosi a Kankuro.

“Vuoi morire?” rispose questo, avvicinandosi minaccioso all’amico, che corse fuori dal locale. Gi altri li seguirono ben presto, ridendo.

Hinata li guardò andare via uno ad uno, salutandoli timidamente. Beh, un po’ meno timidamente del solito, doveva ammettere che quella nottata brava le era servita a qualcosa.

Ora, almeno, poteva guardare Naruto negli occhi senza svenire!

Le luci accecanti, la musica assordante, i giochi d’acqua… In qualche modo le sarebbero mancati. Quella città calda e caotica non era affatto per lei, però… Però non era stata da sola. 

La prossima festa di laurea era quella di Ino e Sakura, eh?

Las Vegas o il bar sotto casa, lei sarebbe stata pronta.

Niente valeva come il sorriso dei propri amici.

 

What has happened to it all?
Crazy, some are saying
Where is the life that I recognize?
Gone away

Ordinary World” – Duran Duran

 

 

FINE

 

 

 

Note: ed eccoci alla conclusione di questa storia. A me è piaciuto scriverla, a voi leggerla: scambio equivalente (:

Ringrazio chi mi ha seguito fin qui commentando sempre, mi siete state tanto d’aiuto nei momenti di indecisione. Ma tant’è, mi prendo una pausa, non ho più voglia di pubblicare su Naruto, non mi trovo più bene qui. Forse scriverò qualcosina ogni tanto, ma non credo di pubblicarla.

Non c’è solidarietà nemmeno tra le autrici di uno stesso pair, mi dispiace di non essere riuscita a creare niente di carino tutte insieme (ancora non ho capito se i forum sono attivi), e mi dà fastidio perdere la voglia di scrivere per delle cavolate. Sì, non ho proprio voglia di far leggere qualcosa a chi è troppo occupato per commentare. Non è tanto una questione di numero di commenti, sono pienamente soddisfatta delle mie commentatrici, ma ultimamente è diventato un fastidio davvero pesante sapere benissimo chi legge senza lasciare traccia e non mi piace essere presa in giro. Perciò, addio fandom di Naruto.

 

 

 

 

 

 

Risposte ai commenti: eccoci qua, ultimo appuntamento (:  Ah, ho vinto una sfida con una fic sui Suna Bros (accenni ShikaTema, of course), comica-demenziale, se qualcuna di voi è interessata posso passarla, tanto mi fido e non so se mi va di pubblicarla da qualche parte XD tranne a Clà, visto che prima è LEI che deve passarmi qualcosa *ammicca*

 

Elison: w gli sposi!! XD Eh sì, la serata fortunata era davvero la loro, e anche nostra! Si sono sposati, certo!! Anche se erano carenti di anelli (ma l’idea degli elastici mi piaceva troppo *-* prima o poi dovevo usarla). Hidan… bah, cosa me ne importa di quanti riti fa *lo odia* l’importante è che ha sposato Shika e Tem *-* E concordo, se al posto di Kankuro incontravano il sobrio Gaara, mi sa che non la passavano così liscia XD Ovvio poi che al nostro Shika i vari balli con Rock Lee non erano passati inosservati ^_- aspettava solo il momento giusto. Sono contentissima che il capitolo nero nero ti sia piaciuto *-* A presto!! Spero… mi rendo conto che sono sparita nel nulla.

 

Saretta: sì, la tua sorpresa era proprio Hidan XD Ci avevi pubblicato quella flashfic, quindi immaginavo lo amassi… e io te l’ho dissacrato XD Ma se lo odi-ami non c’è problema ù_ù Comunque, passiamo a cose serie: si sono sposati *-* Io ho amato scrivere questo capitolo, ho riso troppo XD Lo so che non vale perché sono l’autrice, ma davvero, adoro questi due. E vederli impacciati mentre si scambiano promesse di matrimonio… non ha prezzo!! Ovvio che l’alcool era solo una scusa, loro due si amano alla follia ^^

Per la storia dei nomi giapponesi mal pronunciati da Hidan… ecco, a me le AU non piacciono anche per questo, ovvero se dei personaggi hanno dei nomi caratteristici di una nazione, lo trovo un limite spostarli dove ti pare XD Quindi in questa fic, che è AU ovviamente, ho creato la storia del viaggio di laurea (uhm, magari provo a chiedere a mammina e papino se mandano anche me a Las Vegas XD), ma con Hidan ho voluto dare idea anche della difficoltà dei nomi (sto imparando delle cose cinesi, e sono assurde =_=).

Lo scambio degli anelli *-* ci tenevo troppo a quella scena idiota XD loro tutto sono tranne che romantici!! Infatti il matrimonio è un casino. Ah, Temari lo chiama “amore” perché ovviamente ha paura di morire e se lo sta ingraziando XD Comunque stanno insieme già, quindi magari lei in privato ce lo chiama (secondo me in fondo in fondo sono romantici, ma non lo dicono a nessuno!)

È tutto, grazie mille del commentone, sono felicissima che ti sia piaciuto, mia cara mosca nera *-*

 

Valy: “Ovviamente Shikamaru una volta giunti a casa rimedierà alla cosa comprando qualcosa di più adeguato”… perché me pare tanto na minaccia? XD Comunque è ovvio ^^ Il nostro Shika sarà un marito modello.

Certo che Hidan è il più idoneo!! È un mezzo prete E lo odio, quindi gli faccio sposare i fidanzatini *ammicca* Comunque mi ero veramente troppo divertita a scrivere ‘sto coso, ricordo che erano tipo le 4 del mattino di un luglio torrido, io sul letto con il ventilatore puntato contro e mille dispense da studiare… Da rifare assolutamente *-*

Viva il colore più bello del mondooooooo! Ciao!

 

Clahp: Clàààà, mi hai fatta ridere ed emozionare a leggere il tuo commento più di una qualsiasi fanfic potrebbe fare XDDD che scema che sono. Ma davvero, mi hai trasmesso un sacco, si vede che il capitolo nero ti è piaciuto *-* grazie milleeeeee *-* *si scioglie* Ma ciccia, una cosa ^_^ *faccina alla: dammi retta o lo dico al mio papino e io sono la sua principessina* Hai detto che disegni la scena con Shika che porta sulle spalle Tem. L’hai detto (non è vero, l’hai scritto e per di più è un “avrei voglia di” non un “faccio”. Ma ti rimando alla faccina di prima ^_^). Se hai tempo lo fai?? *-* adoro i tuoi disegni e su ognuno poi ci parte una discussione assurda sopra, come ben sai XD Non devo ricordati la M-preg, vero? XD Come scordare quel grembiulino a fiori, direi…

Ma comunque! Io li amo *-* non posso abbandonare il fandom, maledizione!! Comunque Hidan è diverso dall’ambito narutiano, sì, qui è solo un prete pazzoide che tenta di arrivare a fine mese improvvisando matrimoni improbabili. Oh, ma io lo odio, parlare di lui anche solo per tre righe mi fa venire la nausea.

Loro invece sono fantastici sempre *O* Non sai quanto è stato fantastico scrivere questo capitolo (alle 4 del mattino a tre giorni da un esamone XD). Dovevo farli sposare prima o poi, e la scusa dell’alcool e di Las Vegas è stata perfetta *-*

Lieta anche di averti fatto piacere un pochino il NejiTen (lui è un genio e lei la sua ragazza, per questo mi piacciono ^_^) e Lee dovrebbe trovare qualcuna, hai ragione… Stupido Kishi >_< rifiliamo la colpa a lui *coffcoff* Grazie mille del commentone delirante *-* Mi mancano le nostre chiacchierate scleranti la notte XD Ciao!!

 

Lalani: mi pare ovvio che Temari non possa sposarsi in bianco XD Eh sì, è stato proprio un capitolo pervaso dall’oscuro e potentissimo potere del nero XD (si sposano *-*). Shikamaru e la sua dolorosa appendice (XDDD) sono sposati da Hidan… che fa un po’ la figura dell’imbecille, ma la fanno anche i protagonisti, quindi… XD No che Temari non scappa con il prete ù_ù il prete non ci piace per niente ù_ù al massimo ci puoi scappare tu!! XD te lo cedo volentieri. Sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto *_* spero di risentirti presto, ciao!

 

Rinalamisteriosa: ciao ^^ no, non aspettavo te per l’epilogo, non c’è bisogno che commenti, è che ho avuto da fare, come ben sai =_= Eh sì, a Hidan tocca maritarli XD ma sono così carini che di sicuro è stato un piacere pure per lui!! Comunque Shika non chiede il permesso a Kankuro ù_ù perché mi pare ovvio che lui ha l’obbligo di sposarla! XD E lo deve fare pure con piacere, oh ù_ù Sono contenta che ti abbia fatto ridere, io mi sono divertita tantissimo a scriverlo (: Grazie mille per avermi seguito fin qui ed essere sempre stata presente con i commenti, a presto, ciao!!

   
 
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