Era
lì davanti a lei...la guardava con i suoi grandi occhi...era evidente quello
che stava provando in quel momento come il motivo per cui lui era lì di fronte
a lei!
A Sana era tutto chiaro questa volta…non c'erano dubbi...quel ragazzo era l'
unico lì con lei, questo qualcosa significava non c'erano dubbi.
"E' da ore che ti cerco" gli disse.
"Scusami" gli rispose lei. "scusami tanto." e gli buttò le
braccia al collo per piangere su di lui.
"E' per lui, vero?" gli disse Naozumi con un tentativo di usare un
tono sereno che in verità nascondeva un vero e proprio dramma nel suo cuore.
Sana annui e lasciando l'abbraccio di Naozumi si sedette sulla panchina sotto
il gazebo.
"Sai, io sono sicuro che tra voi c'è semplicemente una grande
incomprensione, dovete incontrarvi, parlarvi e chiarivi, sono sicuro che
risolverete tutto."
Sana ascoltava Naozumi mentre parlava di quello che sena ombra di dubbio era il
più difficile discorso che lui avesse mai fatto.
"Sono convinto che anche Hayama, proprio come te, ha portato nel suo cuore
una grandissima sofferenza, un dolore senza fine…e sai tutto sommato lo
capisco."
"Lo capisci?!" scappò dalla bocca di Sana..
"Sì lo capisco, mi metto nei suoi panni e lo capisco...lui ha avuto la
fortuna di averti, di possedere il tuo cuore, una fortuna che a me non è
capitata…e si è reso conto che era una cosa straordinariamente bella! Già
perché poterti stare vicino è semplicemente stupendo Sanachan...tu non puoi
capirlo ma il semplice camminarti vicino ti rende sereno, il cuore batte a
mille ma allo stesso tempo sembra voler racimolare tutto quello che può per i
momenti più grigi in cui non potrà starti vicino parlarti poi è semplicemente
fantastico! Tu con la tua gioiosità, con la tua voglia di vivere non riesci a
non trasmettere agli altri te stessa; chiunque sta ad ascoltarti non riesce a
non sorridere, a non sentire una felicità dentro che mai aveva provato, e
questo effetto lo fai a tutti. Sempre, sempre si può essere sicuro che da quella
bocca non uscirà mai una cattiveria, un'offesa o una
parola cattiva per qualcuno.si può essere certi che tu parlerai per il bene di
tutti! La tua generosità di ti impedisce di pensare solo a te anche quando
sarebbe normale farlo. E poi vedi, Akito aveva più di tutto questo, il tuo
aiuto, il tuo sostegno, la certezza di avere il tuo cuore è qualcosa che non si
può descrivere! Fornisce una sicurezza in se stesso altrimenti
irraggiungibile."
Sana guardava Naozumi e non sapeva cosa dire:
"Io io non
sono così come dici tu, sono invece un egoista che pensa solo a se stessa, ho
fatto soffrire tante persone per il mio egoismo e per il desiderio di
continuare il mio lavoro Ho fatto soffrire i miei amici con il mio esserci e
non esserci, ho fatto soffrire Tsuyoshi, Fuka tutti ho fatto soffrire e
preoccupare mia madre e Rei...ho fatto soffrire te." Sana non aveva finito
di parlare quando Naozumi la interruppe :
"Vedi è questo che ti rende tanto unica e speciale, il fatto che nemmeno
ti rendi conto del bene che fai anzi arrivi a pensare di fare del male Tu che
non sei in grado di fare del male nemmeno ad una mosca. I tuoi amici sono ben
felici di soffrire per te, soprattutto perché il bene che gli fai quando sei
con loro è inestimabile per esempio Rei mi diceva oggi prima che tu rientrassi
quanto hai aiutato i tuoi amici nel momento di crisi, ti sembra poco? Ma non
solo tua madre è ben felice di preoccuparsi un po' per te, anche perché poi gli
dai delle gioie talmente grandi che tutte le sofferenze vengono cancellate, eppoi
non dimentichiamoci che stiamo parlando della sig.ra Kurata una donna incapace
di soffrire! Per quanto riguarda Rei la fortuna di starti vicino è già un
grandissimo vantaggio per lui non è colpa tua quello che è successo con la
sig.na Kurumi, ne è colpa tua se nella vita
vuoi fare anche qualcos'altro che lavorare! E comunque stai tranquilla
che se lui è un manager affermato ed apprezzato lo deve solo al buon cuore di
una ragazzina che proprio nel suo momento di maggior bisogno lo ha preso in
casa sua e ne ha reso un uomo di successo. Per quanto riguarda me."
Naozumi si interruppe un attimo.
Sana lo guardò fisso negli occhi, i suoi carichi di lacrime dentro quelli
azzurri del giappo-americano.
No, non poteva dirgli quello che aveva nel cuore in quel momento, non poteva
rovesciare su una creatura talmente indifesa in quel momento tutta la sua
rabbia e la sua sofferenza.Per una volta avrebbe dovuto mettere al primo posto
qualcuno di diverso da se stesso, doveva aiutarla, caricarla con una molla
proprio come si fa con un orologio un po' vecchio che non va più, se
però invece che caricarlo lo si butta per terra di certo il meccanismo si rompe
e nessuno potrà più godere della sua bellezza…no non può farlo.
"Beh, vedi, io volevo qualcosa che non potevo avere, sai bene come io
fossi un bambino capriccioso da piccolo, volevo a tutti i costi essere come te
e dato che come te non potevo diventare invece che averti come nemica ti ho
voluto dalla mia parte, come un alleato, un amica, in maniera da poter
carpire da te tutto quello che potevo e forse rubarti quella ribalta che volevo
per me!
Sai ho creduto davvero di essere innamorato di te, ma come d'altronde non
credere di esserlo.starti vicino è magnifico! Ti senti troppo bene, così ho
creduto che oltre ad una forte amicizia ci fosse di più.ho ingannato me stesso
e forse un po' anche te…Uhm.prova a pensare: e come se una persona
ama tanto il mare.un giorno incontra una serena che in quel mare può stare
quanto tempo vuole, fa amicizia con lei e la invidia perché lei può starci
davvero tanto! Anche lui può stare nel mare ma
dopo un po' che è sotto l'acqua deve tornare in superficie per
respirare!
Una sirena sappiamo benissimo che è un essere bellissimo e così quella persona
crede di innamorarsi di lei, ma in realtà è innamorato di quello che
rappresenta, che lei può essere e può fare! Poi un giorno riesce a diventare
anche lui un essere che vive nel mare, un tritone, ma si rende
conto che dopo un po' che sta con la sirena quello che voleva veramente
non era stare con lei ma stare nel mare, in quell'elemento che tanto
amava, ma guardando verso la riva sente il forte desiderio di tornare sulla
terra ferma; questo desiderio è talmente forte da fargli davvero capire che lui
non voleva stare con la sirena, ma ama guardarla da lontano, ama quello che lei
rappresenta, ma non è quello che lui vuole…amerà sempre il mare, e vorrà per
sempre bene a quella sirena ma lui dovrà vivere dove può davvero gustarsi tutto
questo e cioè dalla terra ferma!"
Naozumi guardava Sana che a sua volta lo riguardava.
Il ragazzo dovette trovare il coraggio da qualche riserva nascosta dentro
di se per dirle:
"Sì, insomma
mi sono accorto che io non ero veramente innamorato di te, diciamo che era il
desiderio di raggiungerti, di averti, ma dopo essere arrivato a te mi sono reso
conto che preferivo guardarti da lontano, dalla mia posizione e vederti per
quello che sei!"
"Naozumi, insomma ci stiamo lasciando." rispose lei
"A volerla vedere proprio bene non ci siamo mai messi insieme ma stai
tranquilla noi non ci lasceremo mai, quello che siamo rimarremo, ora e sempre,
perché noi siamo uniti da qualcosa di indissolubile. Però, non è amore, no
proprio no, quello è il sentimento che provi per quel ragazzo,
quel biondino che da sempre è nella tua vita, e che non credo mai ne
uscirà."
"Naozumi sei sicuro di quello che stai dicendo?"
"Certo che sono sicuro ho mai dubitato di qualcosa io?!" e così
dicendo fece una linguaccia per cercare di smorzare i toni di quel discorso.
"Ho capito, però avrei una cosa da chiederti."
Con l'ennesimo sforzo Naozumi, certo che adesso gli avrebbe chiesto di Akito,
gli fece cenno di sì e gli sorrise teneramente.
"Beh, anche se non stiamo insieme, anche se non ci amiamo, anche se
probabilmente non saremo mai una coppia, io ti voglio un bene dell'anima, sei
davvero una persona importantissima per me, e mi sei sempre stato vicino nei
momenti del bisogno. se non ci fossi stato tu in molte occasioni non so'
proprio come avrei fatto a sopravvivere, e anche oggi, una volta ancora sei qui
a farmi coraggio, però voglio chiederti una cosa…insomma…posso
abbracciarti?"
Naozumi si sciolse come un budino al sole.
"Certo che puoi farlo" gli disse.
Sana si spinse
verso il petto di Naozumi mentre lui metteva le sue braccia intorno alla
testolina di lei (Sana era ancora seduta mentre Nao era in piedi).
Baciandola sulla testa le sussurrò dolcemente: "Potrai farlo ogni volta
che vorrai piccola Sana…sempre!"
"Grazie disse lei dal petto di lui"
La scena fu tenerissima, e fu davvero ricca di sentimenti, amore da parte di
Naozumi, gratitudine, affetto fraterno, coraggio, da parte di Sana.
..Peccato che agli occhi di qualcun altro, di qualcuno all'ingresso del
giardino, ai sensi di chi non aveva sentito nulla del discorso e non poteva
capire il momento la scena sembrò di tutt'altro tipo.
Il biondino volse le spalle e uscì dal giardino, lasciando alle spalle i due
attori, certo come non mai che l'amore altro non è che un sentimento che fa
soffrire.
I vostri commenti sono a dir poco graditi...anzi li attendo con ansia...se pero' questa fine non vi soddisfa, se di più volete sapere di questa storia, non perdetevi la seconda saga della FF del Barista...IL RE DEL KARATE...tra poco su questi schermi ^_^ (certo però che se non dimostrare di volerne sapere di pi...potrei anche non postare niente :-p ). Gio'