Mannaggia a me quando leggo gli spoiler… Ecco il risultato! Spero che vi
piaccia…
Disclaimers: i personaggi appartengono a JK Rowling; la canzone è “Unintended”, dei Muse, da “Showbiz”
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Unintended
Sai, in questo momento avrei tante di quelle cose da dirti… ma purtroppo non ci
riesco. Ti osservo, da lontano, parlare con le tue amiche, ridere, scherzare… Vorrei che tu fossi sempre serena e felice come adesso…
You could be my unintended
Choice to live my life extended
You could be the one I'll always love...
Sai
Gin... potresti essere tu quella che mi permetterebbe di vivere appieno la mia
vita, finalmente… Senza incubi, senza guerre, senza preoccupazioni… Potresti
essere tu la donna che amerò per sempre…
...You could be the one who listens
To my deepest inquisitions
You could be the one I'll always love...
In fondo, è già capitato, durante quest’anno, che tu fossì lì, ad
ascoltarmi e a lasciarmi sfogare, nelle mie notti insonni... E io vorrei che ci fossero ancora, quelle notti. Sai, devo ringraziarti. Grazie a te, per un po’ ho provato
un po’ di serenità… ma è finita. Io continuo ad avere notti insonni, ma tu non
ci sei più ad ascoltarmi…
...I'll be there as soon as I can
But i'm busy mending broken
Pieces of the life I had before...
Sono uno
scemo, lo ammetto. Ma non
potevo farci niente… Ci sono ancora troppe cose, nella mia vita, che non hanno senso, e devo rimetterle a posto… Mi aspetterai, Gin?
Posso chiederti una cosa tanto grande?
...First there was the one who challenged
All my dreams and all my balance
She could never be as good as you...
E’ buffo,
sai… In questo momento mi torna in mente Cho… Lei non è mai stata capace di
farmi provare quello che mi hai fatto provare tu; non mi ha mai donato tutto quell’universo di sensazioni che ho provato con te. Ed è
buffo che ci siamo lasciati, dopo tutto quello che
abbiamo passato…
...I'll be there as soon as I can
But i'm busy mending broken
Pieces of the life I had before...
Mi manchi Gin, mi manchi immensamente... ma ho qualcosa da fare, ora. E lo devo
fare da solo. Solo... tornerò, ok? Te lo prometto... io tornerò, appena avrò rimesso in ordine la
mia vita, appena avrò sconfitto Voldemort... io sarò di nuovo con te, Ginevra…
Mi rendo conto di non poterti chiedere di aspettarmi, lo capisco… E capisco
pure che sarebbe da pazzi impedirti di volare come meriti, ma… nel mio cuore so
che ci ritroveremo comunque, qualunque cosa accada. Perché ormai il mio cuore ti appartiene, Gin. E sai che niente lo potrà mai cambiare.
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La ragazza
finì di leggere la pergamena e la pose delicatamente sul letto. In punta di piedi, evitando qualsiasi rumore,
aprì la porta del dormitorio e scese le scale silenziosamente. Scesa in Sala
comune, si sedette in una delle tante poltrone vuote a quell’ora
di notte a fissare gli ultimi tizzoni di fuoco nel grande
camino.
-Sapevo che
ti avrei trovata qui…-
Il suo
cuore sobbalzò. Si girò e rivolse al possessore della voce che aveva appena
parlato un timido sorriso. – Eh già.-
- Che ci fai ancora sveglia, piccola Weasley?-
- Non riuscivo
a dormire, signor Potter. Ho letto la tua lettera.- disse
Ginny, continuando a guardare le ceneri.
- Ah…-
rispose Harry, un po’ imbarazzato.- Vedi Gin… e-ecco io…-
- Non c’è
bisogno che ti giustifichi, Harry… Era bellissima.-
gli rispose con un sorriso.- Vedi, anche io ho qualcosa da dirti.-
Fece un profondo respiro, poi continuò. – Vedi quelle ceneri Harry? Sono
un po’ come la nostra storia. Prima c’era un fuoco, ora è
tutto spento. Ma sotto le ceneri, covano ancora le
fiamme. Lo sai quanto è difficile per me non poterti più abbracciare, baciare?
Vorrei poterlo fare ancora, ma so che non posso.
Capisco la tua decisione, Harry… Capisco che l’hai fatto solo per il mio bene,
e lo accetto, ma sappi che non mi arrenderò così facilmente. Ti aspetterò,
Harry, solo… torna presto, ok?-
Il ragazzo sorrise.- Te lo prometto Gin… Tornerò al più presto.-
- Harry… Ti
sei dimenticato di dire una cosa, nella lettera.- aggiunse poi la rossa, dopo
un po’ di silenzio. – Il mio cuore ti appartiene come il tuo mi appartiene… Ed
è per questo che non posso continuare la mia vita senza te,
non potrei mai volare con un’ala sola…- concluse sorridendo.
Si alzò
dalla poltrona e si avvicinò al moro. – Questo non è un
addio, non lo è mai stato… E’ un arrivederci, Harry…- gli sussurrò,
prima di baciarlo. Un bacio a cui il ragazzo rispose con tutta l’anima, un
bacio che li sconvolse entrambi, sebbene non fosse stata la prima volta.
- Stammi
bene, Potter.- disse lei alla fine, andandosene e lasciandolo da solo nella
Sala deserta.
- Anche tu, Weasley.- rispose lui, guardandola scomparire
dietro la porta del dormitorio.