Avvertenza: questa è una storia veramente cattiva, e non tanto perché sia particolarmente violenta o cupa, ma perché tutto quanto vi è narrato ha lo scopo di creare angoscia, patetismo, estatica staticità e confusione mentale, badando bene di mantenere un filo seppure approssimativo di coerenza. È il racconto di un uomo che ama la vita, ma è odiato da sé stesso. È la vicenda di un'incognita qualunque che attraversa varie "stanze" per capire se l'esistenza è un labirinto munito di uscita, o se nel summenzionato labirinto esiste almeno un angolo tranquillo.