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Autore: DreamGirl91    27/02/2010    4 recensioni
Murtagh è prigioniero a Uru'Baen nel castello di Galbatorix... ma una frase del re lo farà ritornare con la mente a tempi più felici. E forse il ricordo di una persona speciale sarà la chiave per riconquistare la libertà [Murtagh/Nasuada] POSSIBILI SPOILER DI "BRISINGR" NEI PROSSIMI CAPITOLI
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Murtagh, Nasuada
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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FATE&CHOICES

Murtagh la lasciò andare, sentendo un vuoto incolmabile farsi posto nel suo cuore mentre la guardava andare via.

Nausada non si voltò mai indietro. Sapeva che altrimenti le sarebbe stato impossibile fare ciò che andava fatto.
Fuori il Sole era stato oscurato da nuvole nere, e una triste pioggia cadeva lentamente dal cielo.
Nasuada raggiunse la sua tenda il più velocemente possibile, e disse in modo sbrigativo e autoritario a Farica che non voleva essere disturbata, né da lei né da nessun altro. Fu solo quando fu finalmente rimasta sola che permise alle lacrime di uscire dai suoi occhi.
E pianse, pianse fino a sentirsi male, fecendo uscire quella debolezza che non aveva mai permesso a nessuno di conoscere, se non ad Ajihad e, in parte, a Murtagh.
E pensare che doveva essere una giornata perfetta.


9. Senza te

Il giorno seguente, Nasuada andò da Orrin, che la ricevette subito.
Aveva incontrato Jormundur quella mattina, ma non avevano parlato dell'argomento 'matrimonio'. Segno questo che, se non altro, Eragon aveva avuto la decenza di tenere chiusa quella sua boccaccia, una volta tanto, e aveva evitato di spiattellare ai quattro venti ciò che aveva visto e sentito il giorno prima.
Mentre entrava nel laboratorio, dove il re si trovava, sapeva perfettamente che ciò che stava per fare avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Sapeva che una volta accettata la proposta di matrimonio di Orrin, non si sarebbe più potuta tirare indietro. Quando vide il re, non fu più sicura di poter andare fino in fondo, ma ingoiò il groppo che le si era formato in gola e si avvicinò a lui a testa alta, senza lasciar trapelare alcuna emozione.
"Salve Orrin," gli disse, accennando un sorriso.
"Nasuada..." rispose lui, chinando lievemente il capo, ma senza guardarla, intento com'era a fissare un liquido azzurrino in una provetta. "Allora, qual buon vento ti porta qui?"
"Sono venuta per parlare di... di quello di cui abbiamo discusso ieri."
Il re abbandonò il suo esperimento, posò la provetta e finalmente la guardò.
"Dimmi, Nasuada."
"Io..." esitò un secondo. Quello era il punto di non ritorno. "...ho deciso di accettare la tua proposta."
E in quel preciso momento, la giovane si sentì morire dentro.
A nulla valse il suo continuo ripetersi che aveva preso la decisione giusta, che era forte e che ce l'avrebbe fatta.
Sentì Orrin dirsi felice della sua scelta, e lanciarsi in un lungo discorso a proposito del fatto che avrebbero dovuto annunciare, organizzare e celebrare il matrimonio nel più breve tempo possibile, mentre la scortava alla sua tenda, dove avrebbero dato la 'buona notizia', come la chiamava lui, a Jormundur, Eragon, Arya e Saphira. Nasuada quasi non proferì parola, si limitò a camminare accanto al suo ormai fidanzato fingendosi interessata a ciò che aveva da dire.
Ovviamente, quando lei e Orrin diedero la notizia nella tenda di Nasuada ci fu un'esplosione di gioia, soprattutto da parte di Jormundur ed Eragon (quest'ultimo le lanciò un'occhiata di approvazione, chiaramente felice che la regina dei Varden l'avesse ascoltato). Arya si limitò a fare le sue congratulazioni, senza mostrarsi particolarmente entusiasta ma Nasuada non se ne stupì, l'elfa mostrava di rado le sue emozioni. Fu invece stupita da Saphira, che si comportò esattamente come Arya... il che, decisamente, non era da lei.
La riunione di quel giorno si concentrò sull'imminente matrimonio della regina dei Varden e del re del Surda. Tutti parlarono, espressero la loro opinione... tutti tranne Saphira, a dire il vero, che rimase per la maggior parte del tempo a scrutare Nasuada con i suoi occhi azzurri. La regina dei Varden fu quasi assente durante tutto il tempo, si sentiva come se stessero parlando del futuro di un'altra persona, di un'estranea. Per tutto il tempo, non riuscì a fare niente che non fosse pensare a quanto le sarebbe costata la sua decisione, a quanto stesse perdendo. Non riusciva a scacciare dalla mente gli occhi di Murtagh, il suo sorriso... ciò che a causa di quello stupido matrimonio avrebbe perso, perso per sempre. Non avrebbe mai pensato che fare la scelta giusta potesse essere così dannatamente doloroso. Ma sapeva di non poter tornare sui suoi passi, sapeva che avrebbe dovuto abituarsi all'idea che non avrebbe mai più potuto abbracciare Murtagh, baciarlo, tenere la sua mano. Sapeva che avrebbe dovuto imparare a vivere senza di lui, pur dovendo per ovvi motivi continuare a vederlo, almeno fino alla fine della guerra.
Passarono due ore, e Nasuada riuscì, se non altro, a capire ciò che era stato deciso: quello stesso pomeriggio avrebbero annunciato ufficialmente ai Varden che lei e Orrin si sarebbero sposati. Il vestito di Nasuada sarebbe stato confezionato dalle migliori sarte del Surda e dei Varden, e la cerimonia si sarebbe tenuta nel salone dei ricevimenti del palazzo di re Orrin. E il matrimonio sarebbe stato celebrato da lì a un mese.
Un mese.
Un mese, e Nasuada sarebbe appartenuta per sempre ad un uomo che non amava.
Un mese, e avrebbe cominciato la sua vita senza Murtagh.

***

Nel frattempo, Murtagh era steso sul suo letto, lo sguardo fisso davanti a sé, guardava senza vedere la tela della sua tenda. Chi l'avesse visto avrebbe persino potuto dubitare che fosse vivo, tanto era immobile. Si sentiva irrimediabilmente svuotato. Capiva le ragioni della scelta di Nasuada, ma non le condivideva. E il pensiero che lei avrebbe presto sposato un altro uomo lo uccideva. Strinse i pugni, inghiottendo le lacrime. Voleva essere forte. Doveva esserlo, dato che, che gli piacesse o no, avrebbe dovuto stare senza lei. E prima lo avesse accettato, meglio sarebbe stato.
La sua mente venne improvvisamente sfiorata da un'altra coscienza.
-Come stai?- gli chiese Castigo dolcemente, intrufolando il muso dentro la tenda e appoggiandolo sul letto, accanto al suo Cavaliere.
Era da ventiquattro ore che non lo prendeva in giro, che non gli lanciava nemmeno una frecciatina piccola piccola... il che forniva a Murtagh una precisa indicazione su quanto fosse effettivamente patetico in quel momento. E lo doveva essere davvero molto se nemmeno il suo drago si permetteva si scherzarci su.
-Male,- rispose lapidario il Cavaliere.
-Già, lo vedo,- replicò costernato il drago. -Ma devi cercare di farti forza.-
-E dove la trovo la forza? Sono solo come un cane, Castigo. Avevo solo lei e per colpa di quell'idiota di Eragon, l'ho persa per sempre!-
-Non è vero. Hai me.-
Murtagh abbozzò un sorriso e accarezzò il muso di Castigo. Si sentiva commosso dall'insolita tenerezza del drago.
-Sì, ho te.- assentì. -Siamo proprio una bella coppia noi due, eh?-
-La migliore.-
confermò il drago sorridendo al suo Cavaliere. -Senti... c'è qualcosa che devi sapere.-
-E dal tuo tono deduco che non mi piacerà.-
-Già... ho visto Saphira poco fa. Proprio in questo momento Orrin e Nasuada dovrebbero annunciare a tutti il loro fidanzamento. Si sposeranno tra un mese.-
Murtagh sentì un tuffo al cuore. Pur sapendo già che si sarebbero presto sposati, l'annuncio ufficiale rendeva tutto più reale, più duro da affrontare. Annuì, senza sapere bene che cosa dire e si strinse più forte a Castigo, che in quel momento era il suo unico sostegno.
-Mi ha anche detto che lei le sembrava triste...-
-Eragon le ha raccontato...?-
-Se l'ha fatto, non me ne ha parlato.-
Murtagh non rispose, e Castigo rimase in silenzio per qualche secondo.
-Se soltanto provassi a parlarle...-
-No! E' stata molto chiara, Castigo! Sposerà Orrin, e questo è quanto.-
-Però ama te.-
non era una domanda, ma una constatazione.
-Può darsi.- rispose Murtagh. -Ma purtroppo qui non si tratta di amore. Non c'è niente da fare. Devo farmi una ragione del fatto che dovrò vivere senza lei.-
-Ma tu la ami!- protestò Castigo. -Non è giusto che siate separati così, e per un motivo tanto stupido, poi!-
-La vita non è giusta, non te ne sei accorto?-
Le parole di Murtagh, e il tono da lui usato, erano un chiaro segnale di chiusura definitiva del discorso, e Castigo lo sapeva bene. Guardò il suo Cavaliere, e lesse nei suoi occhi tutta la tristezza che si portava dentro. Pensò alla sua infanzia, a come la sorte si ostinasse a tormentarlo, nonostante il suo animo buono, il suo cuore che non chiedeva altro che un po' d'amore, pace e serenità, dopo anni di buio e sofferenza. Pensò alla felicità che aveva finalmente trovato, e alla quale era stato costretto a rinunciare troppo presto. E capì che aveva ragione: la vita non era affatto giusta.
-Mi dispiace, amico.- gli disse semplicemente, colpendolo affettuosamente col muso.
Murtagh gli rivolse un muto sguardo di ringraziamento e un breve sorriso.
Sospirò.
Sarebbe stata dura, durissima. Ma avrebbe dovuto farsi forza, chiudere ancora una volta la sofferenza dentro al cuore e andare avanti. Non c'era altro da fare. Si sarebbe dovuto abituare all'idea di dover vivere senza di lei.
Pensò a ciò che gli aveva detto Castigo: Nasuada si sarebbe sposata di lì a un mese.
Un mese.
Un mese, e lei sarebbe appartenuta per sempre a un altro uomo.
Un mese, e lui avrebbe cominciato la sua vita senza Nasuada.


DREAMGIRL'S NOTES
Salve!
Sob, sob... che capitolo triste, non trovate? Aaah, poveri i miei innamorati... e soprattutto povero Murtagh! Insomma, nemmeno Castigo lo prende più in giro... vorrà pur dire qualcosa, no?!
Mi accodo a chi ha dichiarato di essere dispostissima a consolare il nostro triste Cavaliere... MA sono pronta a farmi da parte nel caso qualcuno volesse farlo al posto mio... Nasuada? xD
Intanto, la mia diabolica mente ha immaginato circa 10000000000... modi diversi per uccidere Eragon... e devo dire che alcune morti sono molto fantasiose, sìsì... mwahahahahah!! MA mi sono posta un interrogativo di fondamentale importanza: non è che immaginando la sua (giusta e meritata) morte, gli sto allungando la vita? O.o
Attendendo l'ardua sentenza (che spetta ai posteri, ovviamente), mi accingo a ringraziare le splendide persone che mi lasciano ogni volta altrettanto splendide recensioni una ad una! xD Un po' lecchina dite? Naaaah! Ihihih^^
Ifigenia: Eeeeeeeeh, non posso fare altro che concordare con te. Soprattutto per quanto riguarda Eragon! >.< Per quanto riguarda Nasuada... sai, non è l'ira di Eragon ad averla condizionata (chissenefrega di quell'idiota!!), è che Eragon, senza volerlo, ha toccato un tasto dolente (cretino, fai solo danni!!Grr): Ajihad. La sua morte è stata un duro colpo per Nasuada e credo che sentirsi dire che lui si sarebbe vergognato di lei, sia una cosa abbastanza grossa... MA non perdere la speranza! Murtagh&Nasuada hanno ancora una possibilità!! :D Grazie del commento!;)
Amaerize: Oh, bene. Sono contenta di averti convinto della mia totale innocenza e della colpevolezza di Eragon! E sono d'accordo, la colpa è sua anche per le cose da te giustamente riportate... riguardo alle fortune di Eragon... guarda, per me ne ha fin troppe (perché Paolini lo adora, e non è certo un segreto... -.-")... già il fatto di essere considerato da tutti un eroe quando è in realtà un essere ad un così infimo livello della scala evolutiva, mi sembra una fortuna non da poco... poi, si sa benissimo che SICURAMENTE (e purtroppo...-_-") si metterà con Arya, alias l'elfa su cui sbava fin dal primo libro, quindi la fortuna in amore ci sarà... e poi, come giustamente ricordavi tu, con tanti personaggi abili&fighi (-->Brom e Oromis T-T) morti stecchiti, lui che è un inetto se la cava sempre! >-< Augurando a Eragon di morire di una morte particolarmente lenta e dolorosa, ti ringrazio del commento! :D
angela90: Ahahah gli scienziati e il cervello di Eragon!! Aaaaah, triste, triste storia... T-T Poveri, avevano una missione impossibile!! *Parte la musichetta di Mission Impossible* Comunque concordo con te: Eragon, ahimé, non può ancora essere ucciso... è il protagonista di una serie che deve essere ultimata, anche perché, come sottolineavi tu, Paolini deve ancora far diventare Murtagh e Nasuada una coppia canon (mettendo particolare enfasi sul verbo... deve. Non 'potrebbe', 'sarebbe carino se'... ma deve.), e non vogliamo rischiare che non lo faccia, giusto? Ma dormi preoccupato Eragon, perché appena sarà finito il libro n°4... ihihih... ti aspettiamo al varco, sappilo! *Eragon guarda con apprensione l'autrice che lo squadra con un sorriso un po' sadico e molto minaccioso e una scure in mano* Comunque non ti svelo niente sulla mia trama, non voglio rovinarti la sorpresa... Castigo e Saphira sono solo amici nella mia fanfic, ma anche io ho sempre pensato che fossero una bella coppia... e poi un bel draghetto viola...!!*-* (il viola è il mio colore preferito^^) peccato che Paolini farà mettere Saphira con lo stupido drago verde che si schiuderà nel prossimo libro per Arya... o almeno io la penso così... così Arya e Eragon si metteranno insieme, i loro due draghi pure e sarà tutto un idillio perfetto... uffi però, non è giusto, ecco! A Eragon  sempre tutte le fortune, e a Murtagh Paolini non ci pensa mai... cattivo! >.< Maledicendo Paolini per la sua sciocca e ingiustificata predilezione per Eragon (-->l'idiota), ti ringrazio per la recensione! ;D
Grazie anche a Janeisa, che ha inserito la mia ficcy tra le preferite, e a tutti coloro che leggono, pur non commentando...
Al prossimo aggiornamentooo!!
Bacio,
DreamGirl :)))
  
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