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Autore: Liberty89    28/02/2010    8 recensioni
Fan Fiction vincitrice del 3° Gold Fiction Contest, indetto dal Fan Fiction World Forum.
Questa storia è stata catalogata come un "must", ed è pertanto consigliata a tutti i lettori.

Il Regno massimo
Chiamerà l’ultimo cuore prescelto.
Un cuore in costante pericolo
Perché il confine che lo separa dal buio
È fragile,
Come il cristallo.
La Via del Tramonto
Sarà accompagnata da una chiave oscura,
Creata dal Regno supremo stesso,
Poiché il tramonto conduce alle tenebre.

-Dal capitolo 24-
Un nuovo nemico minaccia la pace dei mondi e i prescelti del keyblade partiranno per una nuova avventura, in compagnia di un nuovo custode, un personaggio inventato (o quasi) dalla mia pazza mente!In questa fic s'incroceranno le trame di alcuni noti anime e film d'animazione, per cui saranno presenti spoiler su di essi, in ogni caso avviserò quando verrà l'occasione. Come generi ho messo i principali, ma qui dentro ci sarà di tutto: dalla drammaticità alla demenza pura xD nonché alcuni cenni di vita reale ^^ Spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sclero di una notte di mezza estate'
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Salve a tutti lettori e lettrici!!! Perdonate il mio ritardo, di solito a quest'ora il capitolo c'è già, ma ieri non stavo molto bene e mi sono tenuta alla larga dal pc a causa di un incessante e terribile mal di testa. Oggi però sto decisamente meglio, quindi don't worry! ^^ Altra buona notizia: finalmente ho finito gli esami del primo semestre e fino a giugno non se ne parla più! Ora però passiamo alle cose importanti u.u Banditore, passami il copione e che sia quello giusto <.< *l'omino impomatato vestito di verde le passa il copione con scritto "Sclero" a caratteri cubitali* Grazie Banditore ^^ Dunque.... avevamo lasciato Riku e Jessie a farsi le coccole se non erro, quindi oggi ci sarà il penultimo capitolo ambientato nel mondo di Full Metal Alchemist, con il tanto atteso (ma da chi? <.< NdBanditore  orsù, qualcuno l'avrà pure atteso questo inutile discorso <.< NdFly) discorso con Edward. Non mi resta che augurarvi buona lettura!!!

ps: il discorso sarà un tantinello noioso, ma sono esigenze di copione, e fornirà spoiler sulla trama di FMA quindi non linciatemi ^^''


Capitolo 40: Cosa manca?
Lentamente abbandonò il mondo dei sogni per far ritorno alla realtà.
Ancora con gli occhi chiusi, allungò il braccio sull’altro lato del letto per cercare con la mano il corpo della ragazza che la sera prima si era addormentata al suo fianco. Tastò le coperte e le lenzuola, spingendosi sul cuscino, ma non trovò altro che stoffa così aprì gli occhi e vide che accanto a sé c’era un posto vuoto.
Il keyblader dai capelli argentati si alzò di scatto e cominciò a guardarsi intorno alla ricerca della compagna.
-Ma dove sarà andata a cacciarsi?- pensò, scendendo dal letto. -Jessie!- chiamò, mentre muoveva qualche passo.
-Eccomi.- disse una voce calma alle sue spalle, facendolo voltare.
La custode del Tramonto aveva appena attraversato la porta che conduceva al bagno che si trovava all’interno della stanza. I lunghi pantaloni neri le coprivano i piedi, rivestiti da un paio di calzini a righe, un asciugamano color cielo era appoggiato sulle spalle e su di esso ricadevano i lunghi capelli castani ancora umidi. -Mi cercavi?-
-Non ti ho trovata quando mi sono svegliato…- rispose, cingendole la vita con le mani. -Mi sono preoccupato…-
-Scusa, non ho avuto il coraggio di svegliarti…- sorrise. -Eri così dolce mentre dormivi…-
L’argenteo arrossì leggermente, scatenando una piccola risata della castana.
-Come ti senti oggi?- le chiese quando ebbe superato l’imbarazzo.
-Bene. La tisana che mi ha dato Merlino mi aiutata molto…-
-Sono contento… Ti prego, non tentare più una cosa come quella di ieri. Me lo prometti?-
Non volle darlo a vedere, ma quando Jessie gli aveva spiegato il motivo del suo ostinato silenzio e delle sue lacrime si era spaventato. La ragazza aveva corso un grande rischio operando in quel modo sui suoi ricordi, e aveva temuto di perderla.
-Non preoccuparti, non ti lascerò mai per colpa dei miei ricordi.- affermò lei, come se gli avesse letto il pensiero. -Adesso perché non vai a farti anche tu una bella doccia calda?-
-E tu?-
-Io andrò un po’ fuori… Ha smesso di piovere e voglio godermi il sorgere del sole…-
Il ragazzo impiegò qualche istante per analizzare la risposta ricevuta. -Scusa un attimo… Ma che ore sono?-
La ragazza gettò uno sguardo all'orologio che aveva al polso. -Le cinque e mezza perché? Vuoi tornartene a letto?-
-Tu dovresti essere ancora a letto a riposare!- la rimproverò.
-Sono a posto così, davvero. Mi sento bene e ora voglio solo uscire un po’…-
Riku stava per replicare, ma un rapido bacio della compagna lo zittì e dopo avergli lasciato l’asciugamano su una spalla, Jessie se ne andò con una risata e le scarpe tra le mani.
-Perché mi sento preso in giro?- domandò a se stesso il keyblader, dopo qualche attimo di silenzio passato a riflettere.

Un affondo da destra seguito da una sferzata da sinistra. Un giro su se stessa e due fendenti rotatori tagliarono l’aria.
Nella tranquillità della foresta appena fuori East City la custode del Tramonto si muoveva agile e veloce combattendo un nemico immaginario.
Dopo aver lasciato il compagno era uscita per osservare le prime luci del mattino ma dato che era ancora buio si era concessa quel piccolo allenamento per ingannare il tempo e per sfogarsi.
Non aveva mentito quando aveva affermato di sentirsi bene, però sentiva ancora uno strano fremito nel suo cuore e la sua mente era leggermente confusa. Continuò quella danza solitaria finché i raggi del sole non crearono la sua ombra. Con dei balzi cominciò a scalare un albero fino ad arrivare al suo ramo più alto per poter osservare il panorama che quel mondo le offriva. Come un fiume in piena, la luce sommerse le pianure oltre la città, le prime case e infine l’intero centro abitato, fino ad arrivare alla foresta in cui i guerrieri della Luce avevano trovato riparo.
La ragazza si rilassò al calore di quei raggi e si sentì rinascere.
Dimenticò ogni cosa. Le ombre, gli esseri senza cuore, i mondi, i keyblade, i custodi e il suo destino… Avvertì la mente leggera e si appoggiò al tronco dell’albero, chiudendo gli occhi.
Stava per addormentarsi, quando due presenze risvegliarono la sua mente e dopo aver chiaramente udito dei passi, si mise in ginocchio sul tronco dove era seduta e puntò le iridi color nocciola sul sentiero da cui sarebbero presto uscite due persone.
-Fratellone, posso chiederti una cosa?- chiese una voce metallica, ma dal tono infantile, che la ragazza riconobbe.
-Dimmi pure Al…-
-Perché siamo venuti qua così presto? Magari stanno ancora dormendo…-
-Perché ho la sensazione che quei ragazzi se ne possano andare da un momento all’altro.-
-Ma Riku ci ha detto che non avevano alcun problema ad ascoltarci e io mi sono fidato della sua parola…-
-Lo so Al, ma vista la loro situazione, potrebbe anche succedere che vengano chiamati altrove all’improvviso…-
-In effetti, non hai tutti i torti, ma al momento abbiamo ancora una cosa da sbrigare in questo mondo.- disse la custode atterrando in piedi davanti ai due ragazzi che fecero un salto indietro per lo spavento. -Ciao!-
-Ma… ma tu da dove sei sbucata fuori?!- esclamò il ragazzo dai capelli color dell’oro.
-Ero seduta su quell’albero…- rispose, indicando la pianta. -Stavate cercando me e i miei compagni?-
-Eh?- fecero in coro i due, riportando l'attenzione su di lei.
-Ah! Sì…- riprese l’armatura. -…volevamo farvi qualche domanda, non su di voi, ma su una questione che riguarda noi…-
-Volentieri. I miei compagni dormono ancora, quindi facciamo due passi ok?-
I due annuirono e s’incamminarono accanto alla ragazza.
Passò qualche minuto, poi Jessie interruppe il silenzio. -Cos’hai fatto al braccio? Se non sbaglio è una protesi, quindi come mai la tieni legata al collo?-
Infatti, il maggiore dei due fratelli aveva il braccio destro abbandonato su una fascia legata dietro al collo.
-Purtroppo l’auto-mail si è danneggiato nel distruggere i rovi ieri e ora devo aspettare che venga la mia meccanica ad aggiustarlo…-
-Capisco… Potete cominciare quando volete a fare le vostre domande, per quanto mi sarà possibile risponderò.-
-Quando ci siamo incontrati la prima volta, tu e Riku avete detto che dovevamo stare attenti al Comandante Supremo perché emanava una strana energia. Puoi spiegarti meglio?- chiese Alphonse senza perdere tempo.
-Ogni creatura emana una particolare energia. Quella degli uomini è di un certo tipo e quella del vostro Comandante è diversa… E’ quasi simile a quella degli Heartless, ombre prive di un corpo definito, dove il cuore è stato soggiogato dall'Oscurità, ma si avvicina di più a quella dei Nessuno, corpi vuoti mossi solamente dall'anima…-
-Perché?-
-E’ simile a quella degli Heartless perché, come ha detto Riku, l’Oscurità lo circonda da capo a piedi, ed è vicina a quella dei Nessuno perché come a loro sembra che manchi qualcosa…-
-Cosa mancherebbe?- domandò Edward.
-E voi di cosa siete alla ricerca?- rispose la castana spiazzandoli. -Dalle vostre parole ho capito che voi nutrite già dei sospetti sul Comandante…-
I due ragazzi si fermarono, senza parole.
-Non vi sto accusando di niente, se non volete rispondermi non siete obbligati a farlo.-
-No, non è questo…- cominciò l’Alchimista d’Acciaio. -Le nostre sono solo supposizioni, quindi abbiamo preferito tenerle per noi.-
-Ho capito… Allora risponderò alla vostra ultima domanda: ai Nessuno manca il cuore, al vostro Comandante invece manca l’anima.-
Nuovo stupore riempì l’aria, travolgendo i volti dei due fratelli.
-Nei Nessuno si può percepire l’assenza del cuore, ma si sente chiaramente il calore nascosto dell’anima, mentre nel Comandante Supremo io ho sentito il battito del cuore, ma era un battito freddo privo della presenza che dovrebbe accompagnarlo…- fece una pausa poi riprese. -Se non sbaglio, gli alchimisti suppongono l’esistenza di creature prive di anima, no?-
-Non sbagli…- continuò il biondo. -Nessuno li ha mai visti, quindi queste creature sono considerate una leggenda, ma noi le abbiamo viste. Abbiamo visto gli Homunculus e grazie a te, ora sappiamo che dobbiamo stare attenti al Comandante Supremo…-
-Posso farvi due domande?- chiese la castana, facendo dietrofront per tornare alla nave.
-Te lo dobbiamo…- cominciò Ed. -Tu hai risposto alle nostre e con i tuoi compagni hai salvato più volte le nostre vite.-
Jessie scosse la testa. -Noi abbiamo fatto tutto questo perché vogliamo riportare la pace nell’universo e dato che siamo in grado di farlo, aiutiamo più che volentieri chi ne ha bisogno e ho deciso di rispondere alle vostre domande perché non ci ho trovato niente di male nel farlo…-
-Ma…- provò a ribattere, ma la ragazza lo anticipò.
-Capisco che il principio dell’alchimia possa essere rivolto anche agli altri campi, ma se non volete rispondere alle mie domande, che sono di pura curiosità, siete liberi di non farlo…-
I due ragazzi rimasero spiazzati e seguirono la custode che aveva ripreso a camminare.
-Cosa volevi chiederci?- domandò Alphonse.
-Quanti anni avete? Io vi do almeno quindici anni…-
-Io ne ho quindici, mentre mio fratello sedici.-
-Davvero?- chiese, voltandosi. -Hai l’età della mia sorellina…-
-Deve mancarti molto…- proseguì.
-Sì, anche se sono pochi giorni, mi sembra di essere partita da secoli… Sono successe così tante cose…-
-E tu invece? Quanti anni hai?- intervenne Edward.
-Fratellone! Non si chiede l’età alle ragazze! Vergognati!- lo riprese il fratello.
-Ops… Hai ragione… Ti chiedo scusa…-
-Non fa niente. Comunque, ho diciannove anni.-
-Volevi chiederci altro?- continuò il biondo.
-Sì. Alphonse, dov’è il tuo corpo?-
Si fermarono e un teso silenzio cadde fra i tre.
Gli occhi nocciola incontrarono quelli dell’armatura che si sentì attraversato da quello sguardo calmo e rilassato. Non seppe perché, ma capì di potersi fidare della ragazza. Spostò lo sguardo sul fratello e vide che era rimasto pietrificato.
Tutto si aspettava, tranne una richiesta del genere. Erano liberi di non rispondere, ma il principio dello scambio equivalente, ormai diventato la loro regola di vita, gli imponeva di farlo. Questo pensò l’Alchimista d’Acciaio, quando avvertì lo sguardo del fratellino su di sé e si voltò.
Iridi color dell’oro s’incrociarono con fraterne iridi rosse e l’intesa fu immediata.
-L’ho perso durante un esperimento di alchimia… Abbiamo tentato di riportare in vita nostra madre…-
-Io ho perso il braccio destro e la gamba sinistra…- aggiunse Edward. -E adesso stiamo facendo di tutto per tornare come prima.-
Nuovamente il silenzio calò come una coltre, ma quando i due fratelli alzarono lo sguardo sul viso della castana vi trovarono un sorriso.
-Ce la farete, ne sono sicura.-
-Come… come fai a dirlo?- chiese Alphonse.
-Finché sarete insieme, riuscirete in qualunque impresa.- concluse con un sorriso, poi si girò, attirata dalle voci degli amici.
-Jessie! Dove sei?!-
-I miei compagni mi cercano, sarà meglio tornare indietro…-
-Un'ultima cosa.- riprese il maggiore dei fratelli. -Come ti sei accorta che l'armatura di Al è vuota?-
La castana sorrise nuovamente all'ovvia domanda. -Il pulsare della sua anima si sente forte e chiaro, amplificato dal fatto che non c'è il suo vero corpo a custodirla.-
Detto questo il trio riprese a camminare.

Quel giorno, i custodi e i Ritornanti continuarono la ricerca della serratura da dove era stata interrotta, questa volta però anche il trio del Castello Disney diede il suo contributo, sorvolando le restanti città con la gummiship.
Prima del tramonto, il gruppo si riunì nella foresta che gli fungeva da rifugio e purtroppo la loro missione, in quel mondo, non si era ancora conclusa.
-Niente di niente!- si lamentò Sora. -Ma cosa dobbiamo fare per trovarla?!-
-Caspiterina…- cominciò il Re. -…dobbiamo fermarci ancora qui…-
-Dov’è finita Jessie?- chiese Pippo, guardandosi intorno.
-E’ rimasta fuori.- rispose Demyx, che era in coppia con lei. -E’ salita su un albero abbastanza alto.-
-E’ quasi l’ora in effetti…- aggiunse Axel.
-L’ora di cosa?- domandò il mago di corte.
-Del tramonto.- disse Riku, uscendo dalla nave.

All’orizzonte, il cielo iniziò lentamente a tingersi di varie tonalità, perdendosi in infinite sfumature, fino al rosso cupo.
Due iridi color nocciola si beavano di quella vista.
Il corpo rilassato, appoggiato al tronco dell’albero, il viso sereno, calmo, come da tempo non lo era.
Un fruscio attirò la sua attenzione, ma non fu necessario voltarsi. Sapeva chi l’aveva raggiunta e un bacio sulla guancia confermò.
-Ciao…- fece l’argenteo, attirando lo sguardo della ragazza su di sé. -Mi sei mancata oggi, sai?-
-Ciao, anche tu mi sei mancato… Scusa se non sono rimasta dentro…-
-Non c’è problema perché come vedi sono venuto io da te.- rispose, circondandole le spalle con un braccio mentre lei appoggiava la testa sulla sua spalla.
Il silenzio calò sovrano.
Non avevano bisogno di parole. La loro presenza era sufficiente.
Rimasero abbracciati a guardare la linea dell’orizzonte fino allo spegnersi del sole e all’accendersi delle prime stelle.





Fine dello strazio! L'azione purtroppo mancherà per un pò di capitoli, ma verrà sostituita da qualcosa di nuovo e inaspettato ^^ Nel prossimo capitolo i guerrieri della Luce saluteranno Amestris e ripartiranno, ma chissà per dove... *fischietta facendo finta di nulla* Al prossimo capitolo!
See ya!!


L'angolino dedicato a voi u.u

Giulia__chan: Non è ancora il momento delle scene altamente romantiche, ma credo che questo finale si avvicini allo scopo XD Jessie e Riku sono pucciosissimi e vedrai più avanti cosa non succede u.u Spero che il capitolo ti sia piaciuto ^^ Ciauuu!!!

masterof dark: Il Leggiadro Sicario è fuggito ahimé, ma vedrai che si rifarà, eccome se si rifarà u.u Ora cercherò di colmare il tuo dubbio sulla faccenda del sigillo dei ricordi: praticamente Jessie voleva prendere tutti i ricordi giudicati pericolosi e i sentimenti collegati ad essi e metterli da parte, tutti in una volta, ma si corre il rischio di coinvolgere altri tratti di memoria e il risultato non sarebbe dei migliori. Questo processo l'ho potuto mettere in atto perché Jessie ha un potere particolare, che nemmeno lei sa di avere e che verrà rivelato più avanti. Comunque alla fine Jessie non ha fatto nulla u.u Spero di aver chiarito il tuo dubbio e che il capitolo ti sia piaciuto nonostante la poca azione ^^ Byeee!!!

LightRoxas: Introduzione al capitolo bomba? Dipende di che bomba parli u.u e se ti riferisci al modo di consolare che Riku dovrebbe avere nei confronti di Jessie, mi spiace, ma hai sbagliato ordigno u.u La bomba ci sarà nel capitolo 42 e vedrai che bomba ho serbo per voi lettori! kukuku... Comunque, spero che ti sia piaciuto il capitolo ^^ Ciauuu!!

My Pride: Con la frase "sto leggendo kh 358/2 days versione manga" mi hai aperto un mondo... cioè, sapevo che era in progetto, ma esiste già??? O.O Mi sa che presto ci sarà una conversazione con un reale scopo su msn u.u Comunque, mi spiace ma lo yaoi in questa fic non è previsto XD Dato che scrivo principalmente yaoi (e l'altra long ne è un esempio lampante), almeno qui ho voluto tenermi sull'etero XD Ma non preoccuparti che presto sfornerò una nuova fic yaoi u.u A presto!! Baci <3

Phatom G: Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e sono ancor più contenta che forse troverò i tuoi commenti anche nell'altra fic *-* Comunque non preoccuparti per il Banditore, credo ci sia già un fan club a suo nome XD Spero che anche questo chap ti sia piaciuto ^^ Alla prossima!!!

Takami Kinomiya: La tua scaletta è di una precisione incredibile! Non è che hai già letto i capitoli avanti vero? <.< Però mancano un paio di punti prima della disfatta totale... kukuku... Non gli verrà aperto il terzo occhio, ma vedrai che Marluxia soffrirà alla stessa maniera u.u Mi spiace se il discorso con Ed non ha rispecchiato le tue aspettative, ma era un capitolo di passaggio spero che mi perdonerai ç.ç e spero di recuperare con il prossimo chap ^^ Ciauuu!!!

Deby92: Ciao Deby ^^ recupero dal malessere di ieri, ma oggi sto alla grande u.u Addirittura un mito? Ma tu mi fai arrossire °///° Ma ora rispondiamo al tup commento u.u Eh sì, la gatta era la voce maligna che interferiva con i pensieri di Jessie e non ha ancora combinato nulla di sconvolgente u.u In questo chap non è successo granché, ma col prossimo mi rifarò vedrai u.u Ciaoooo!!!! ^^

soral: Gemellina mia <3 Sì, la voce cattiva che spingeva Jessie all'Oscurità non era altri che la gatta u.u Attenta però a non confonderla con la voce all'inizio della storia, quella dei famosi sogni con le vetrate perchè sono due entità differenti. Che carino Riku versione angioletto *-* Io me lo immagino in tutt'altra maniera, ma sono dettagliucci <.< Il capitolo dove Marluxia le prende di nuovo è assai lontano, ma non temere che giungerà u.u Spero che questo chap di passaggio ti sia piaciuto ^^ Baci <3




Ragazzi, anche questa volta ci sono stati tanti commenti e tante visite e io... sono commossa ç.ç *scoppia a piangere modello fontana e per poco il Banditore non annega* Come ho detto la volta scorsa io "Vi" u.u Non so cosa, ma Vi! Ecco u.u Tutti voi che leggete e commentate, voi che leggete soltanto, siete una delle grandi soddisfazioni che mi spingono a proseguire con questa fic *-* Quindi, grazie a tutti! ^^ Detto questo scompaio come mio solito, al prossimo week end! *scompare in una nuvola di fumo e il Banditore esce da una porta di servizio*
  
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