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Autore: vale_cullen1992    28/02/2010    49 recensioni
Bella, Rosalie e Alice: tre sorelle, ammirate da tutti e con una passione: le scommesse. Edward,Emmett e Jasper: tre fratelli, il rifiuto della scuola, i cosidetti "Sfigati". Cos'hanno in comune?? Una scommessa tra sorelle, che coinvolgerà i tre poveri Cullen.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Scommettiamo? - Quando una scommessa ti cambia la vita' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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capitolo 17 destinazione parigi
Dedicato a piccolananina, Ed4e, Stezietta w, grepattz, DarkViolet92, littlemoonstar & piccola_pokemon.
Grazie per il vostro super sostegno!!

^__^

Capitolo betato by Yara89





Scommettiamo?

Capitolo 17:  Destinazione? Parigi!

Pov Bella

Una settimana.

Era passata esattamente una settimana da quella maledetta festa in piscina. Quante cose possono cambiare in sette semplici giorni?

Beh, tante.

Nonostante i miei numerosi tentativi di riavvicinamento, Edward non ne voleva sapere di me e si teneva, quindi, a debita distanza. Una distanza che andava dai quattro ai sei chilometri, per l’esattezza.

Il mio labbro, invece, era passato a varie sfumature, per fermarsi a quella viola. Mia madre appena mi aveva vista in quelle condizioni aveva urlato per circa due ore, facendomi venire un mal di testa da record. A nulla era valso dirle che avevo sbattuto contro il bordo piscina, le cazzate le fiutava a distanze impensabili.

Tra tante, l’unica cosa che non era cambiata era la mia presenza a scuola.

Imprigionata tra quelle quattro mura, fingevo di prendere appunti di Storia e di essere interessata alla lezione. La signora Gallagher capì benissimo la mia quasi dormita sul banco, ma preferì soprassedere. Benedetta donna!

Non prestai la minima attenzione alla segretaria che entrava in classe e consegnava un foglietto alla docente. Dovetti però degnarla della mia attenzione quando mi chiamò a gran voce. – Swan, sei desiderata nell’ufficio del preside. –

La guardai, apertamente scocciata. – Posso andarci dopo? Non mi va di perdermi questa interessantissima lezione, lei mi capisce, no? – alcune risatine dai miei compagni di tortura.

- No, non ti capisco. Il preside ti sta aspettando, per cui alzati e vai. Adesso. – calcò con una nota minacciosa sull’adesso, facendomi chiaramente intendere di alzare il culo e andare.

Mi alzai con uno sbuffo, afferrando il foglietto tra le mani della professoressa e uscendo dalla classe. Mi trascinai senza alcuna voglia sino all’ufficio del preside, dove bussai ed entrai. Meglio muoversi e vedere che voleva il vecchio idiota.

- Oh, Isabella! Siediti! –

Il preside, tale Aro Greene, era sempre stato un tipo un po’ strano e a cui mancavano, di sicuro, più di una rotella. Se non tutte.

- Preside. – salutai con voce incolore, sedendomi nel divanetto nero posto dinanzi la sua scrivania. Alemo era un ufficio dall’indubbia comodità. – Voleva vedermi? –

- Si, assolutamente si! Ho grandi notizie per te! – esultò, battendo le mani.

Storsi la bocca, guardandolo scetticamente. Dubitavo alla grande che lui potesse darmi quelle che per me erano definibili “grandi notizie”. – Ho vinto alla Lotteria? – chiesi ironicamente.

Mi guardò leggermente turbato, perdendo un po’ del suo entusiasmo. – Emh… no, che io sappia no. –

Scossi la testa, fingendomi addolorata. – Peccato, speravo fosse quella la grande notizia di cui parlava. Un gran peccato, non c’è che dire. Di cosa doveva parlarmi, allora? – chiesi.

- Vedi, stavo dando un’occhiata alle tue pagelle. – dicendo questo, tirò fuori un fascicolo bianco. – Sono rimasto piacevolmente colpito dai tuoi voti, sei la migliore della classe Isabella! –

Sorrisi orgogliosa. – Lo so, preside. –

- Ogni anno tra la nostra scuola e un’accademia europea vengono effettuati degli scambi. – mi drizzai, improvvisamente interessata. Scambi?? – Gli studenti migliori dei due istituti si scambiano per un tempo non maggiore, solitamente, ad una settimana. Beh, cara Isabella: ho pensato a te! – esultò.

Saltai in piedi. – Cosa??!! – strillai euforica.

Il preside ridacchiò, facendomi cenno di ritornare seduta. Obbedii, docile. Meglio non farlo incazzare o avrebbe potuto cambiare idea. – Solitamente gli studenti scelti sono due, un ragazzo ed una ragazza. Tra le candidate femminili ho scelto te, ora stiamo aspettando che arrivi anche il candidato maschile. È una grande opportunità per te, sfruttala appieno. –

Mi sporsi, leggermente ansiosa. – Signor preside, non mi ha ancora detto dov’è questo istituto europeo! – chiesi. Insomma, sapevo solo che sarei dovuta andare in Europa per una settimana, urgevano maggiori informazioni!

- Francia. La scuola in questione è in Francia. Parigi per l’esattezza. –

In quel momento mi stupii di essere ancora seduta su quel divanetto. Insomma, non avrei trovato affatto strano se mi fossero spuntate due ali piumate sulla schiena, così da svolazzare felice qua e là. La mia buona stella si era forse ricordata dove vivevo?!

- Signor preside. – lo chiamò la segretaria, affacciandosi alla porta. – C’è il signor Cullen, lo faccio entrare? –

- Si, certo. –

Ehi! Un momento! Che voleva dire il signor Cullen?? Che cazzo ci faceva Cullen lì? Non importava quale dei tre fratelli fosse, avrei spaccato l’ufficio del preside se era lui lo studente che sarebbe venuto con me.

Tutti ma non loro. O lui.

E siccome la mia buona stella non mi aveva proprio ritrovato, anzi, mi aveva definitivamente mandata a fare il culo, da quella porta entrò Edward Cullen. Mi rivolse una breve occhiata di sufficienza, che si concentrò sulla ferita al labbro. Si sedette poi accanto a me, prendendo a fissare il preside.

- Finalmente qui, Edward. Ho grandi notizie per te! – storsi la bocca. Cos’era, la frase tipo da dire a tutti? Fantasia zero, per carità!

- Sarebbero? – mormorò lui, cercando di apparire distaccato ma rimanendo comunque nei canoni della buona educazione.

- Come stavo illustrando alla signorina Swan poco fa’, voi due siete stati scelti in base ad una rigida selezione che ha tenuto conto di vari aspetti. Da quelli comportamentali a quelli riguardanti il vostro profitto scolastico. Io e il corpo docenti abbiamo deciso che sarete voi due ad andare in Francia per una settimana, rappresentando la nostra scuola per uno scambio! –

Edward rimase in silenzio, osservando gelidamente il preside. – Lei sta scherzando, vero? –

- No, dovrei? – chiese sorridendo il preside.

- Come fa’ Isabella Swan ad essere stata scelta come studente all’altezza di rappresentare questa scuola? Su quali basi? Vorrei saperlo. –

Trasalii, voltandomi a guardarlo con rabbia. – Ho la media più alta della classe, Cullen. Ti sembrerà strano ma non sei di certo tu il cervellone della classe. Capisco che ti brucia, io ho quello che non hai tu: media alta e una vita sociale. – ringhiai offesa. Insomma, sbaglio o stava mettendo in dubbio le mie capacità? Ma come si permetteva!

- E la tua vita sociale si basa sul rovinare e giocare con la vita delle persone? – alzò la voce, stringendo forte i pugni.

Bene, una scenata davanti al preside era proprio quello che ci voleva per completare al meglio la giornata. – Si, nella lista “cose da fare”, c’è anche quello. Dovresti solamente essermi grata per quello che ho fatto, invece sputi dal piatto dove mangi. Dimmi Cullen, come ci si sente a non essere più uno sfigato additato da tutti? –

Edward spalancò la bocca, pronto a rispondermi a tono.

– Direi che potete concludere questo scambio di opinioni qua. Se avete delle incomprensioni risolvetele fuori. – ordinò con voce glaciale il preside. – Quanto a lei, signor Cullen, deve sapere che quanto detto dalla signorina Swan è vero. La sua è la più alta media della classe, per cui ha tutto il diritto di partecipare a questo scambio. –

Sorrisi vittoriosa, facendo la linguaccia in direzione di Edward. Non mi interessava essere infantile, eravamo 1 a 0 per me!

- Ma se volete la mia opinione, questa è un’opportunità unica e rara. Se avete delle divergenze farete meglio a metterle da parte e godervi questa occasione. Dietro di voi ci sono altri dieci studenti pronti a prendere il vostro posto, non siete così essenziali come pensate. –

Annuii in silenzio, incrociando le gambe. – La partenza tra quanto è prevista? –

Il preside sorrise, felice che avessimo messo da parte le nostre divergenze. – Cinque giorni. La scuola finanzierà tutto quanto, voi non sborserete nemmeno un soldo. Alloggerete in una casa studente insieme ai rappresentanti delle varie scuole del Paese. Non siete gli unici, è un’iniziativa molto estesa questa. –

- Dove sarebbe la scuola? – chiese Edward cercando di mostrarsi disinteressato alla risposta. Che idiota.

- In Francia. Parigi precisamente. È il liceo  Henri-IV. – annunciò orgoglioso, alludendo ad uno dei licei più famosi della Francia.

- Ah. – commentò stupito Edward, facendo sorridere apertamente il preside.

- La vostra è un’occasione importantissima. Non sprecatela. –

*****

- Cullen, ti dispiacerebbe spostarti dall’altra parte? Mi stai infastidendo. – sibilai, agitandomi irritata nel mio posto.

Edward, seduto accanto a me, non mi degnò di uno sguardo. Bene. Non sarei arrivata alla fine della settimana, me lo sentivo. Avrei commesso un omicidio molto prima!

– Se vuole posso scambiare il mio posto con il suo, signorina. – propose l’anziana signora seduta accanto a me, sorridendomi gentilmente.

Rivolsi uno sguardo carico d’insofferenza ad Edward che, indifferente, continuava a leggere il suo stupidissimo romanzo. Strinsi le mani a pugno, soffocando la tentazione di farglielo ingoiare di botto e soffocarlo. – Grazie. – risposi alzandomi.

- Mi scusi? Dove sta andando? – pigolò un’hostess, avvicinandosi velocemente.

La guardai, leggermente seccata. – A fare un giro, magari a scopare con qualcuno nel bagno dell’aereo. Con questa gentile signora, magari. Dove sto andando, secondo lei? La signora ha gentilmente accettato di scambiare il suo posto con il mio, fine della storia. –

L’hostess – che non avrà avuto più di venticinque anni – scosse la testa. – Questo non è possibile. Deve rimanere al posto che le è stato assegnato. Sono le regole. – mi riprese.

Le scoccai un’occhiata assassina, indicando Cullen. – Io vicino a lui non ci rimango. Voglio cambiare posto. – sibilai.

L’hostess guardò Edward, mostrando un po’ troppo interesse. – Beh, qual è il problema? Come mai non vuole rimanere vicino questo ragazzo? – chiese, osservandolo civettuola.

- Siamo forse all’angolo confidenze? A me non sembra, si faccia un pacco di cazzi suoi, grazie. Non voglio rimanerci, punto e basta! – protestai, iniziando a perdere la pazienza. Insomma, non mi sembrava di chiedere chissà cosa, solo di cambiare posto!

- Mi dispiace ma la prassi è questa. Lei deve rimanere al suo posto, così come la signora. – le scoccò un’occhiata di rimprovero. – Anche se non vuole rimanere vicino questo ragazzo, dovrà stringere i denti e sopportarlo sino all’atterraggio. – guardò Edward famelica, irritandomi ancora di più. Ma come si permetteva!

- Facciamo che lei si gira e non ha visto nulla? Così siamo contenti tutti? – tentai, decisa come non mai ad ottenere un altro posto.

- Swan, ma la pianti o no? Stai dimostrando per l’ennesima volta di essere una stupida scema. – Edward chiuse con uno scatto il romanzo, squadrandomi da capo a piedi. – Stai facendo perdere tempo alla signorina, vedi di smetterla. –

L’hostess ridacchiò, sfoggiando la professionalità di un cane in calore. – Ma si figuri, sono abituata a trattare con tanti di quei bambini! –

Mi voltai di scatto, guardandola a bocca aperta. – Mi hai appena dato della bambina? Ho forse capito male? – ringhiai, avanzando minacciosamente verso di lei ed intenzionata a spaccarle la faccia con un bel destro.

- Ma la vuoi smettere si o no? – perse la pazienza Edward, afferrandomi per i fianchi e riportandomi seduta. Che il mio fianco si schiantò contro il bracciolo era un dettaglio superfluo.

- Mi ha dato della bambina! – ringhiai, facendo schioccare minacciosamente le nocche.

- Perché è quello che sei, e facendo così non fai che darle adito. Vedi di smetterla, stai dando spettacolo. – sibilò al mio orecchio, indicando con un cenno tutti i passeggeri del volo, impegnati a commentare l’allegro siparietto.

- Tsè. – masticai tra i denti, sotterrando l’ascia di guerra e abbandonandomi sconfitta al mio posto.

Sarebbe stata una settimana molto lunga, me lo sentivo.

*****

- Pensi che ti verrà un accidente al braccio se mi aiuti? – affannai, trascinandomi dietro tre valigie. Edward, davanti a me, camminava con nonchalance, ignorando il mio arrancare a fatica.

Ma si poteva essere così stronzi?

Non credo.

- Cullen, guarda che dico a te! – strillai, perdendo la pazienza e bloccandomi nel bel mezzo dell’aeroporto. Parecchie persone si voltarono, osservandomi turbati.

- Hai finito di strillare come un’oca? Non ti sopporto più, dannazione! – ringhiò, degnandomi della sua onnipotente attenzione. Visto? Quanto ci voleva a rispondere?

- Dammi una mano, non ce la faccio più! – mi lagnai, osservandolo come un cucciolo bisognoso d’aiuto.

- Non se ne parla, avresti evitato di portarti dietro tutta la casa e ora non avresti tutti questi problemi. – commentò impietoso, guardandomi indifferente. Ma che enorme stronzo!

- Sto per morire d’infarto, ti costa molto aiutarmi? Non credo. Quindi se non hai intenzione di lasciarmi a marcire qui, sei pregato di darmi una mano. – ormai ne ero certa, avrei passato la mia vita in carcere con l’accusa di omicidio.

- Stai iniziando a seccarmi seriamente, Swan. – commentò, vicino a cedere. Anche perché non avevo alcuna intenzione di muovermi da lì, quindi se non voleva dormire in aeroporto doveva per forza aiutarmi.

- E tu stai iniziando ad irritarmi seriamente, Cullen. – risposi, facendoli il verso.

Sbuffando sonoramente si avvicinò, afferrando la valigia più pesante e iniziando a camminare verso l’uscita. – Datti una mossa. – masticò tra i denti, facendo strada.

Sorrisi vittoriosa, riprendendo a camminare. – Ehi, ma tu sai dove dobbiamo andare? – chiesi, rendendomi conto solo in quel momento di non avere la più pallida idea di dove andare. Insomma, nei giorni prima della partenza mi ero informata solamente circa locali e discoteche. Il resto mi sembrava superfluo.

Edward si bloccò, osservandomi allibito. – Mi stai dicendo che non sai dove dobbiamo andare? –

Ok, sinceramente parlando, ero un pochino in imbarazzo. – Emh… no, non ne ho idea. Non avuto tempo di fare ricerche o roba simile. – mi giustificai.

Edward mi scrutò attentamente, analizzandomi. – Stavi cercando locali e discoteche. Sbaglio? –

Oh, andiamo! Ma avevo un cartello sulla fronte?! – Tsè, cosa te lo fa’ pensare? – borbottai, evitando con tutta me stessa il suo sguardo.

- Tu. – rispose semplicemente. – Visto che non hai fatto nessuna ricerca o roba simile, è del tutto inutile che io ti spieghi dove stiamo andando. Seguimi e basta. – ordinò con aria di superiorità.

- Non è che mi fidi molto, ma vabbé. Peggio di così non potrebbe comunque andare… - borbottai afflitta, seguendolo.

****

- Se è uno scherzo, sappia che non è divertente. – commentai a denti stretti, incenerendo con lo sguardo il vecchietto dinanzi a me.

- No, non è uno scherzo, signorina. – rispose leggermente teso. – Questa è la vostra camera. Non c’è nessuno scherzo. –

Ora, questo era di sicuro uno scherzo. Non importava quello che diceva quel vecchio idiota, quello era uno scherzo in piena regola.

Io NON potevo dividere la camera con Cullen per ben sette giorni.

NON. POTEVO.

L’avrei di sicuro ucciso prima.

- Signore, quello che la mia amica sta cercando di dire è che è impossibile che io e lei dobbiamo dividere la stanza. Non sarebbe molto etico, specie per una scuola di tale livello. Non è consono che una ragazza e un ragazzo vivano nella stessa stanza, tutto qui. – disse Edward, sfoggiando una buona dose di diplomazia.

Il vecchio sorrise. In maniera a dir poco agghiacciante, aggiungerei. – Dovreste essere contenti, giovani. Siete a Parigi, la città dell’amore, e per di più nella stessa camera. Cosa volete di più? –

Prima di rendermene conto, stavo strillando come una pazza. – UNA CAMERA SEPARATA, ECCO COSA! IO NON DORMIRò CON CULLEN!! – ringhiai, avanzando minacciosamente verso di lui. Calcolai altezza, età e peso del vecchio. Bene, l’avrei steso senza problemi.

- Bella. Piantala. – sibilò Edward, scoccandomi un’occhiata assassina.

- No, piantala un cazzo! O ci danno due camere o me ne torno a Forks con il primo aereo, chiaro? Non ci sto a questa cazzata, per niente. – strillai.

- Vai a fare un giro, Bella. È meglio. – mormorò Edward, passandosi stancamente una mano sul viso.

- Vai a fare il culo, Edward! Voglio un’altra camera, punto e basta! –

- Signorina. – si intromise quel vecchio stupido. Non capiva che io e Cullen non eravamo affatto una coppia? Non era forse chiaro come il sole? E poi mi veniva a parlare di città dell’amore e stronzate simili. Ma per favore… - Non ci sono altre stanze, sono tutte occupate dagli studenti. Ma vorrei farle notare che i letti sono separati, si tratta solamente di dividere la stanza. Nient’altro. –

Lo osservai allibita. – Nient’altro? Ah no, perché doveva pure esserci qualcos’altro?! – chiesi ironicamente.

- Va bene. Ci dia le chiavi. – mormorò Edward, allungando la mano.

- Ehi! Che cazzo fai? – urlai, osservandolo sconvolta. Aveva davvero intenzione di prendere quelle chiavi? Ma era impazzito del tutto?!

- Se vuoi dormire in corridoio accomodati pure. Io voglio farmi una doccia e riposarmi, mi hai stancato. Non hanno altre camere, mi sembra stupido continuare a discutere. – iniziavo seriamente ad odiare quella sua aria da superiorità.

- Non arriveremo alla fine della settimana e lo sa bene. Uno di noi due ucciderà l’altro. – dissi seriamente, ignorando le occhiate sconvolte del vecchio.

- Poco male, spero di arrivare alla fine e di sopravvivere. – rispose Edward, afferrando le valigie – tra cui la mia – e iniziando a dirigersi verso la nostra camera.

Era alla fine di un lungo corridoio, vicino un’uscita di sicurezza.

Aveva le pareti color panna e due letti singoli posti al centro. Due armadi, due comodini, due poltrone. Insomma, due di tutto, tranne…

- C’è un solo bagno. – sibilai, piazzandomi dinanzi a lui con le mani sui fianchi.

- Ti stupisce? – chiese Edward, sistemando le sue cose.

- No, non mi stupisce. Ma è un altro dei motivi per cui odio questo posto. La lista inizia ad essere bella lunga. – commentai a denti stretti, guardando attorno seccata.

L’entusiasmo per Parigi, il viaggio e compagnia bella era andato decisamente al diavolo. Ed eravamo solo all’inizio, oltretutto!

- Come vuoi. Senti, vado a farmi una doccia. Ti serve il bagno? – chiese, mettendo da parte una maglietta nera e dei calzoncini blu. I boxer svettavano sul mucchio.

- No, vai tu. – risposi, lanciandomi nel letto e chiudendo gli occhi. Lo sentii rispondere qualcosa, ma non vi prestai molta attenzione. Chiusi gli occhi e mi addormentai placidamente.

*****

Mi svegliai un ora dopo, alzandomi di scatto e osservandomi spaventata attorno.

Ci misi qualche minuto a rendermi conto di dov’ero, realizzando che ero a Parigi con Edward Cullen. Avevo un mal di testa martellante, come se fossi reduce da una sbronza colossale.

- Cazzo… - borbottai infastidita, sfregandomi energicamente gli occhi.

Mi guardai attorno, cercando Edward. Poco distante da me, abbracciato al cuscino, russava leggermente, dormendo beato. Aveva i capelli più scuri, bagnati a causa della doccia fatta poco prima.

Era così bello. Il suo viso era rilassato, senza i segni d’insofferenza presenti quando era sveglio. Scesi in silenzio dal letto, gattonando verso di lui.

Misi le mani sul letto, incrociandole e mettendovi sopra il mento. Iniziai ad osservarlo, analizzando il suo viso in tutti i minimi particolari. Aveva una piccola cicatrice sul sopraciglio destro, segno di chissà quale incidente.

Fissai con insistenza le sue labbra socchiuse, leccando di riflesso le mie.

Dio, quanto avevo voglia di baciarlo!

Avrei fatto qualche sciocchezza prima della fine di quel viaggio, me lo sentivo.

E non parlavo di uccidere Edward, anzi. Parlavo di ucciderlo di baci, di carezze. Di renderlo mio. Di farlo innamorare follemente di me.

Lo volevo. Punto.

Non mi interessava altro.

Edward si agitò nel sonno, spaventandomi. Corsi in bagno, timorosa di essere scoperta durante la mia contemplazione. Una cosa così sarebbe stata un pochino dura da spiegare.

Mi lasciai scivolare a terra, stringendo al petto le ginocchia.

Dovevo averlo. Avrei usato quella settimana per farlo mio, non c’era altra scelta.

Edward Cullen sarebbe caduto ai miei piedi!

*************

** Note **

Sera a tutti! ^_^
Oggi mentre scrivevo il Pov Alice della ff, ho avuto una fulminazione per quello di Bella! Per cui mi sono detta: mettiamolo per iscritto e diamo la precedenza a lei! >__<
Ora... sappiate che per la coppia Bells/Eddy è in arrivo una svolta decisiva...
Location? Beh, penso sia ovvio: Parigi!! *__*
Non a caso i due sono in stanza insieme, no? ^__-
Vi dico solo una cosa, torneranno a Forks in rapporti mooolto diversi rispetto a quelli con cui sono partiti... non dico nullaaaaaa!! xD
Per chi mi ha contatta disperata, dico subito che il temporaneo passaggio da Rating arancione a rosso era stato deciso dall'amministrazione a causa di alcune scene presenti in alcuni chappy... parlando con Erika, mi ha gentilmente suggerito di mettere tali scene in una parte Rossa, separata da questa.
Per tale motivo è nata "Scommettiamo? - scene estese" Che comprende le scene che verranno censurate qui.
Mi spiace dover apportare delle censure, ma è comunque necessario affinchè anche i lettori minorenni possano conoscere lo sviluppo della storia. Spero apprezziate e non me ne vogliate. ^__^
Per chi me l'ha chiesto:
Il mio contatto msn è: vale_cullen@live.it.
Contattatemi, mi farebbe molto piacere. In privato vi darò anche il contatto su FB, in quanto passo molto più tempo lì e quindi mi trovate più facilmente lì. ^__^

- RISPOSTE ALLE RECENSIONI:

@ piccola_pokemon:  Ciao cara! Beh, per Alice/Jazz dovete aspettare al prossimo giro. Come qualcuno ha intuito, ci saranno parecchi problemi con la polizia, che dalla coppia Eddy/Bells verranno affrontati successivamente, a causa del viaggio. ^_^

@  ross_ana: Tesoro, ciao! Guarda, il chappy scorso è stato scritto in una disposizione d'animo rabbioso! Sai i momenti in cui vorresti avere una mazza da baseball tra le mani? Ecco, in uno simile... -.-"  Kiss

@  Isangel: Eh no, Pov Bella! Spero non te ne dispiaccia, ma quando l'ispirazione chiama... ^__-

@  __GiAdA__:  Ciao! Grazie, sei stata molto gentile... io mi chiedo: quando la finisco e leggerò per intero, che schifezza mi ritroverò davanti?? @.@

@  grepattz:  Da appendere alla finestra? Io direi da * si lancia in un lungo elenco di torture*... una cosa così, insomma... ^__^  Beh si, Swan e Cullen sono innamorati, ma l'orgoglio è una brutta bestia. Resta da vedere se sapranno metterlo da parte o meno! Baci

@  cussolettapink:  Grazie! ^//^  Ne sono felice!

@  TheDuck: Si dai, si soffre perchè poi il lieto fine è più bello!! ^__-

@  vannyp1987: Grazie, sono felice che ti piaccia! Beh, la loro è una strada tutta in salita... Bells ha come location Parigi, la città dell'amore! Se non lo riconquista lì, siamo persi!! xD

@ erigre: Ohilà, noi ci siamo già sentite per la questione rating... tutto risolto, visto?! ^_^  Beh, per l'odio verso i due idioti... aspettate, porteranno parecchi guai ai Cullen!!

@  kandy_angel: Grazie! ^__^

@ Jenny95: Come disse qualcuno, chi la fa'... l'aspetti!! ^_-

@  Nessie93: Tesoro, il lieto fine c'è di sicuro! Emmy-pooh è rimasto calmo, penso che l'indifferenza sia l'arma peggiore in certe occasioni! Il dialogo in macchina? Beh, visto come si sono ritrovati ad inizio chappy, non era un gran che. saprete tutto nel Pov Alice! Baci tesoro.

@  lellina95: Ciao cara... Si tranquilla, si sistema tutto! Sono una fan del lieto fine... ^__^

@  hale1843: Love, ciao! Sempre troppo buona tu! >__<  Beh, vedi... come ho detto, questo viaggio porterà a nuove svolte... eh, lo ammetto, la mia mente geniale ha partorito questa idea alle 11.12 di stamattina!! @.@  Ora non resta che leggere, no? ^__-  Kiss kissssssss

@ Soffiotta: figurati tesoro, grazie a te del sostegno! ^__^

@  Giulia miao: Si, tranquilla... Si sistemerà tutto a tempo debito!!

@ piccolinainnamora: Oddio tesoro, addirittura un libro?? O_O  No, non credo di esserne in grado... ne ho di strada da fare... chilometri e chilometri!! Ma se prometti di comprarlo... ihihhihihi!! ^__-  Baci

@  piccolananina: Ciao cara...no, penso sia un dato di fatto e non un tuo assurdo pensiero... ma dovete anche capire che tra scuola e vita privata il tempo si riduce, e non posso stare sempre al pc... anche perchè poi gli amici vengono a prendermi per le orecchie!! >__<  Dai, stavolta ho fatto super in fretta, no? Appena 7 giorni... ^__^

@ Uchiha_chan: Nonnina! Grazie, felice che ti sia piaciuto... Beh, mi conosci, no? Da fan di "Arancia Meccanica" e di Alex, un pò di sana ultra violenza ci voleva proprio!! >__<  Spero di sentirti presto, msn non collabora ultimamente!! è__é  

@  Crosty:  Tranquilla, si sistema tutto!! ^_-

@   Nessie93: Tesoro, come ho detto il cambio temporaneo del rating era stato deciso dall'amministrazione e non da me. Come vedi ho trovato una soluzione, per cui ci sentiamo ancora qua! ^__-

@  LittleWhiteAngel: Tranquilla, da super fan del lieto fine posso dirti che si sistemerà tutto... a tempo debito, ovviamente...

@  littlemoonstar: Come faccio? Beh, dipende tutto dalla mia disposizione d'animo del momento. Quando ho scritto quel capitolo ero piuttosto rabbiosa, per cui ogni parola trasudava rabbia e violenza. Poi sono lentamente passata alla tristezza e alla frustazione. Non è difficile, ho solamente messo per iscritto e sfogato le emozioni che avevo dentro! ^__^  Ecco il Pov Bells... Preparatevi... ihihihi ^__-

@ Sissi_Cullen: Eh si, ai due idioti le botte non basterebbero mai... -.-   Ora bisogna vedere come se la cava Bells nella missione: seduciamo Edward!! >__<  Kiss

@  Principessina_Stronza:  beh, direi con il vecchio metodo: seduzione e tanta pazienza! Poi Bells sta pure a Parigi, quindi sta su un bel terreno!!

@  para79p: Tesoro, ecco qui!! Addirittura con i tuoi libri?? Poverini, che smacco per loro!! avere una tale schifezza vicino! >__< Beh, direi tristi tristi non proprio, anzi! Bells è decisa come non mai a fare suo Edward!! vai Bellsssssssssssssssssssss!! Yeah! ^_^""  Grazie per i mille complimenti, troppo gentile! Un bacione

@ eLi__xD: Ciao! Si, ora sto meglio, grazie dell'interessamento! E felice che la storia ti piaccia!

@ Ed4e: Brava sister, hai super indovinato... saranno cazzi amari con gli sbirri!! ^___-

@ marty sweet princess: Povera però ti vuoi proprio male eh!! Leggere sta roba mentre stai malata, mado!! XD  Felice che ti piaccia... ^_^

@ stezietta w: Pesca pazza, stati buona lì!! Mi spaventi sempre di più, sai?! Ma quale spalla su cui piangere, poveri Cullen... saresti la loro rovina!! =P Baci tesoro, ci sentiamo presto via sms...

@  la matta: Grazie mille! ^__^

@  DarkViolet92: Grazie mille cara... >_<

@  Miroku90: A te ti ha colpito la mia storia? E a me il tuo nick!! Non mi dire, sei un fan del monaco pervertito!! >__<  I love Miroku!! Muahahaahah!!  Un grande, semplicemente un grande... "Signorina, vuole fare un figlio con me?" BUAHAHAHAHAHAHAHA!! *_*   
Ok, e dopo sta parentesi che non c'attaccava a nulla... Beh... che dire... felice che la storia ti piaccia, circa il linguaggio, me l'hanno detto spesso... ma io credo che non serva riempire i dialoghi di belle parole e bla bla, nel 2010 il linguaggio dei giovani è questo! O per lo meno, il mio e quello della mia comitiva è questo... Certe frasi se non hanno parolacce - ancor di più in dialetto - non rendono... Poi ovviamente è questione di gusti, per carità! C'è chi le usa e chi no... Grazie dei complimenti, continua a seguirmi e aggiorna presto la tua!! Kiss

@  LaMiry: Offesa? per carità, sono altre le cose che offendono... Hai giustamente espresso la tua opinione, fai bene... ma penso che se una ff sia ambientata ai giorni nostri, debba avere un linguaggio tale... Parla una che usa una montagna di parolacce, sono una dallo scatto facile insomma... ^__^""  Sono felice che la storia ti piaccia, e ancor di più che tu abbia espresso la tua opinione, per cui non farti problemi... baci

@  ShalalaPau: Ecco quiiii!!

@  serpeinseno: ehehehe... quella scintilla Bells la riaccende a Parigi... ^__-  Non dico altrooooo!!

@  RenesmeeBlack: No dai... non sono proprio proprio spariti... temporaneamente andati va meglio?! =P  Dai, tranquilla... ti prometto che si sistema tutto! Parola mia! ^__^

- Ed eccoci qui... volevo chiedervi una cosa... preferite che passi al Pov Alice & Rose, o che prima narri del viaggio a Parigi senza interruzioni??
Fatemi sapere, la scelta a voi.
Bacioni a tutti!!
Vale_cullen1992
   
 
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