Bevi Kana


Kana non era sempre stata una spudorata.
Era una bimba timida, si vergognava per Gray ogni volta che si spogliava e arrossiva nell'osservare i maghi adulti, specialmente Macao.
Probabilmente la colpa, o il merito, del suo profondo cambiamento, è da attribuire proprio a lui, Macao.

-Hai lasciato anche lei?- esclamò Wakaba meravigliato, un po' troppo a voce alta, tanto che Kana si voltò a guardare lui e il moro, seduti allo stesso tavolo, intenti a bere come spugne, come al solito, d'altronde.
La bimba si avvicinò pian piano, senza farsi notare e si nascose dietro una colonna, in una posizione difficile da notare per chiunque.
-Senti Wakaba, te l'avrò detto mille volte.- un bicchiere di birra -A me piacciono le donne forti, sensuali, capaci di reggere l'alcol.-
-Se ti piace il brivido vai in quel localino al molo...- ridacchiò l'altro il castano.
-Non quel genere di ragazza forte.- sbuffò Macao -Voglio una ragazza con dei sani principi... E' troppo HIC complicato da spiegare ad una testa di cavolo come te!-
Kana rimase pensierosa per qualche secondo, poi uscì, silenziosamente.
I pochi che la notarono lasciare la gilda, in futuro avrebbero ricordato quel giorno come l'ultimo della "vecchia" Kana Alberona.

-E poi gli ho detto... HIC ... Quando riuscirai a ficcarti una penna nel naso di traverso, forse pagherò il conto BUAAHAHAHA!!!-
"Bene, forza Kana."
Era pomeriggio inoltrato, Wakaba e Macao erano già sbronzi abbastanza, ormai tutti sapevano che a quell'ora erano già in quello stato.
Quando Kana varcò nuovamente la soglia di Fairy Tail, tutti la guardarono meravigliati.
I lunghi capelli castani erano lasciati sciolti lungo le spalle.
I vestitini colorati avevano lasciato il loro posto a jeans aderenti e un piccolo top nero. A tracolla una borsetta piumata.
Si sentiva più grande Kana. Doveva solo...
-Oh, guarda che bella signorina...- Macao le diede delle pacche sulla testa -Vuoi concedermi l'onore di un goccetto?-
-Macao, smettila!- esclamò una delle maghe più "vecchie" -E' una bambina, lasciala in pace.-
-Ok, ok, non c'è bisogno di infuriarsi... Ehi!-
Kana afferrò il boccale del giovane e se lo scolò tutto d'un fiato.
La testa le girava vorticosamente, sentiva le voci confuse, amplificate, il corpo caldo, un caleidoscopio di sensazioni forti tutte insieme, e infine il buio.
Buio pesto, poi un poco di luce ed una figura.
Aprì gli occhi.
Davanti a lei, Macao la osservava preoccupato, ormai era sobrio da un pezzo.
-Come ti senti?-
-Ugh... Mi fa male la testa...-
-Ci credo, sei troppo piccola per bere.-
Kana arrossì. Si accorse di trovarsi nel suo lettuccio al dormitorio, riconobbe la sua stanza dai poster... di Macao!
"Che vergogna!" pensò, tirandosi su il lenzuolo, coprendosi il viso.
-Ma la colpa è anche mia... Non dovevo incitarti, mi spiace.- il ragazzo si alzò piano dal letto -Ora vado, se hai bisogno di qualcosa...-
-Io... Non ti piaccio?-
-Eh?-
-Non ho retto l'alcol, quindi non ti piaccio?-
In quel momento Macao capì.
Dai poster aveva, si, capito di piacerle, ma non aveva considerato quelle parole dette in un momento di ebrezza.
-A me piacciono le donne forti, sensuali, capaci di reggere l'alcol.-
Stava male per colpa della ragazza che amava e che l'aveva piantato a causa del suo dannato vizio poco consono alla morale.
Sorrise alla bimba, che aveva appena scoperto il visino.
-Non è così Kana. Tu sei molto bella.- le accarezzò il viso e scompigliò piano i capelli -Ma le bevute insieme, le faremo quando sarai grande. Ora riposati, ok? Vado in missione, ti porterò un regalo per scusarmi!- mentre diceva questo, il moro lasciava la stanza.
Kana sorrise, protetta dal lenzuolo che nascondeva il rossore e la felicità immensa.
"Da domani addestramento speciale per reggere l'alcol. Quando sarò grande, berrò anche più di te Macao!"