Dedicato ad Amantedellapoesia.
Come quando cambi casa perché sei da solo Ma sono sempre solo...
La Paura Non Esiste-Tiziano Ferro
Come quando cambi casa perché sei da solo Ma sono sempre solo...
Come quando ovunque andrai e ovunque non c’è luce Come se non fossi con te?
Come sempre, chiunque parli, sempre una voce Non ti basta? Non ne hai mai volute molte
Hai bisogno hai bisogno di esser triste Non sei capace di sorridere, neanche con me
Lo vuoi tu però l’errore non esiste E' quello che tu credi... ho sbagliato
Esiste solo quando è sera Ti senti ancora in colpa?
Sbaglia solo chi voleva Volevano quello che hanno fatto, perché ti recrimini?
E ovunque andrò ovunque andrò Sono con te, lo sai
Quella paura tornerà domani, domani La paura di sbagliare è inutile...e insensata
E ovunque andrai, ovunque andrà Andrà il tuo nome, tu sei legato a quelle stupide tombe
Tu stai sicuro e stringi i tuoi perché Hai sempre avuto ragione, eppure non sai capire chi sei
Perché l’errore non esiste Non sei stato tu a sbagliare
La paura non esiste Sono con te
perché chi odia sai può fingere E' tanta la gente che ti odia
solo per vederti piangere Ma non ti vedranno mai piangere, vero?
ma io ti amerò Come ho sempre fatto
come quando per tristezza giri il mondo Non ti dai pace
come quando tu mi guardi e non rispondo Non rispondi mai...
come quando, come sempre, sempre aspetti Sono l'unica che può capirti, se solo mi dicessi...
come quando guardi solo i tuoi difetti Ne ho troppi rispetto a te
e quando niente, quando niente ti sa offendere Fingi che sia così
è solo allora che sai veramente essere Essere? Dì piuttosto non essere...
solo a volte, certe sere Quando riesco a trovare un po' d'umanità in te
solo quando ti vuoi bene E parli per sfogarti, sempre troppo poco, ma a te basta
E ovunque andrò ovunque andrò Sempre seguendoti
Quella paura tornerà domani, domani La paura di non vederti mai felice
E ovunque andrai, ovunque andrà Andrà il tuo corpo, ma il tuo cuore no
Tu stai sicuro e stringi i tuoi perché Devi essere sicuro, dai risposta ai tuoi perché, ne sei capace
Perché l’errore non esiste Non hai sbagliato tu
La paura non esiste Di cosa dovresti avere paura?
perché chi odia sai può fingere Fingono anche se non mi odiano
solo per vederti piangere Piangi tu... per me?
Spesso vorresti un paio di ali Per raggiungerli? Io non conto niente?
Spesso le cose più banali Una famiglia, quella che non hai avuto, Near?
Spesso abbracci le tue stelle Sono tutto ciò che vedo
Spesso ti limita la pelle Come se tu fossi solo questo
E ti amerò più in là di ogni domani L'ho sempre fatto...
Più di ogni altro, di ciò che pensavi Non te ne sei mai accorto?
Non m’importa ora di fingere Sono stanca di nasconderlo
Il mio sguardo lo sai leggere Ma di certo lo sapevi già. Si
Ci sono cose che non sai nascondere Non a me
Ci sono cose tue che non so piangere Perché hai pianto anche per me?
Magari io sapessi perdere Non hai perso, mai
Senza mai dovermi arrendere Invece si, contro la morte
Ma l’errore non esiste Non è un avversario che puoi fronteggiare
La paura non esiste Non se hai qualcosa da difendere
La paura... la paura... la paura non esiste(?) Dici davvero? Si. Allora devo crederti.
Credo di dovervi una spiegazione: le parti in grigio sono quelle di Near, che continua dopo molto tempo ad essere preso dai sensi di colpa per la morte di Mello e Matt che, con un po' di lungimiranza in più, penso avrebbe potuto evitare; le parti in verde appartengono ad un'altra persona, una ragazza che ipotizzo abbia sempre affiancato Near e cerca di aiutarlo coi suoi sensi di colpa.
Mi rendo conto che Near sembri troppo "umano" alla fine ma l'obiettivo era quello di consolare un'anima triste come ho immaginato fosse la sua.
Chiedo scusa se è venuta male, l'ho scritta di getto alle undici di sera sentendo questa canzone di Tiziano Ferro che mi ha davvero emozionata.