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Autore: echelon1985    07/03/2010    5 recensioni
[SEGUITO DI EARTHQUAKE]
"Come si misura la distanza tra due persone?
Centimetri? Metri? O sorrisi mancati e parole non dette?"

Il tempo spesso è crudele. Scalfisce e cambia anche le cose più forti.
[Pairing:Jeph/Quinn (ovviamente) … con qualche sorpresina xD]
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Bert McCracken, Dan Whitesides, Jeph Howard, Quinn Allman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolino dell’autore: Eccomi tornata col nuovo capitolo, vi sono mancata? xD
Comunque, vi avverto già da ora, non preoccupatevi, perché questo NON è il capitolo finale.
Sono molto curiosa di conoscere le vostre opinioni su questo capitolo.
Va beh la smetto di chiacchierare e vi faccio leggere.
Vi amo
Hope you enjoy






Could we dim the sun and wonder where we've been




Jeph P.O.V.



L'abbraccio di Dan dura solo qualche minuto, poi si alza ed inizia a riporre
gli oggetti nuovamente nella scatola.
Lo osservo senza comprendere il perché di questo comportamento, e sentendomi
come se mi avesse privato dell'unico appoggio che mi restava.
Rimette tutto apposto con cura, lasciando sul tavolo davanti a me solo quel
cd, tutto questo senza dire una sola parola, e senza mai posare lo sguardo
su di me.


"Che vuoi fare di questa roba?"


Lo osservo stralunato, sorpreso dal tono distaccato, quasi indifferente con
cui mi rivolge quella domanda, come se stesse facendo ordine in garage, e
stesse semplicemente decidendo cosa buttare via e cosa tenere
Non riesco a capire.


"Non lo so, che vuoi che mi importi in questo momento"
"Beh prima decidi, prima puoi ricominciare con la tua vita"
"Tu credi che mettendo ordine in questa roba la mia vita ricominci come se
  niente fosse?"
"Non era questo che volevi? Era così che volevi che andasse"


Queste parole fredde mi lasciano sorpreso e leggermente intontito, come se
provenissero da lontano, da qualcuno che non conosco.
Perché mi sta trattando in questo modo? Proprio nel momento in cui ho più
bisogno di lui?
La noncuranza con cui parla mi fa salire una specie di strana rabbia all'altezza
dello stomaco


"Come puoi dirmi una cosa del genere? Tu credi che io volessi che andasse
  così?"
"Forse no, ma sicuramente sei tu che hai deciso come dovesse finire"
"Io? Io ho deciso?"
"Si, era nelle tue mani Jeph, potevi farla andare in maniera diversa.
  Sei tu che hai scelto il finale"
"Io non ho scelto un cazzo"
"Forse avevi ragione tu, non significavate abbastanza l'uno per l'altro"
"Chi sei tu per dirmi una cosa del genere?"
"L'hai detto tu a me, ricordi?"
"No, io ho detto che io non significavo abbastanza per lui"
"Si, ma tu non hai fatto nulla perché le cose finissero diversamente, perché
  non dovrei pensare che anche lui significasse poco per te?"


Spalanco gli occhi sul suo viso, come è possibile che pensi questo?
Che dica queste cose a me?


"Non c'era niente che significasse più di lui"
"Se fosse vero non saresti qui adesso"


Il suo tono è ancora freddo, e vagamente accusatorio, ma il suo sguardo si
addolcisce mentre prende posto di fronte a me.
Mi fissa negli occhi e prende il cd tra le mani mettendomelo davanti alla faccia.

"Se pensi che questa sia la cosa giusta, che staccarti definitivamente da lui
  possa farti stare meglio, allora ok, continua per la tua strada, ed io ti starò
  vicino. Ma se lo ami ancora allora sei solo un idiota. Ed io lo so che tu lo
  ami cazzo, e dentro di te tu sai che ti ama anche lui, lo sai""
"Lui mi ha lasciato andare Dan"
"E che altro poteva fare? Non gli hai dato speranza Jeph, nessuna possibilità
  di essere perdonato. Così da oggi in poi non sarete più niente l'uno per l'altro.
  E' questo che vuoi?"


La custodia di plastica del cd crea delle strane ombre, per via delle luci del lampadario acceso.
Fuori si sta facendo velocemente buio, è sempre così
in inverno, specie in questo posto.
Distolgo gli occhi dalla finestra e li riporto di nuovo su Dan

"Non voglio che vada a finire così, dio, non voglio Dan"

Posiziona il CD tra le mie mani e per la prima volta in questa serata mi sorride. Lo sguardo fisso e deciso.

"Allora non dovresti essere ancora qui"




Quinn P.O.V.


La temperatura è scesa rapidamente, sento la pelle d'oca sulle mie braccia nude.
Dovrei almeno mettermi una felpa, ma non sono ancora pronto ad entrare
in casa, anche se oramai è buio.
Sento le gambe leggermente intorpidite dal freddo e da tutte le ore passate
seduto su questi gradini.
Se non riesco ad entrare in casa come farò a viverci?
Probabilmente dovrei trovarmi un altro posto dove stare, magari in un'altra città.
Strano che io abbia passato tutti questi mesi piangendo ed ora che è tutto
finito non riesco a versare neanche una lacrima.
Sento solo un enorme dolore e sono stanco, tanto stanco.
Ed è come se fosse diventato tutto chiaro in un solo istante, dopo mesi passati con uno strano velo sugli occhi
Ho continuato a sperare che mi perdonasse, ma come avrebbe potuto?
Nemmeno io riesco a perdonarmi.
Come si fa a dimenticare che ho fatto a pezzi tutto quello che avevamo?
Mi tornano alla mente tanti di quei ricordi in questa casa
E' qui dentro che è iniziato tutto
E' in questa casa che abbiamo smesso di essere solo amici e ci siamo trasformati in qualcos'altro.
Ci eravamo promessi che non ci saremmo mai svegliati separati, e adesso non mi ricordo
quand'è stata l'ultima volta che ho aperto gli occhi e ho trovato Jeph accanto a me
Ed ogni giorno mi sveglio e tengo gli occhi chiusi per un pò, trattenendo quasi il fiato
per sentire qualche rumore intorno a me, qualche rumore che non sento mai.
Siamo stati amici, amanti, fidanzati, ed ora non siamo più niente.
Mi sento come se io non fossi più niente.




Jeph P.O.V.



Salgo in macchina ed apro la custodia del CD inserendolo nello stereo.
Le note di Acquiesce riempiono l'abitacolo mentre la macchina si riscalda lentamente
Non la ascoltavo da anni, da molto prima che tutto diventasse complicato e doloroso
Le parole della canzone sembrano quasi uno stupido scherzo ironico
'Non so come svegliare le cose che sono dentro di me, voglio solo vedere la luce che brilla in fondo ai tuoi occhi'
E ci sto provando.
Sto provando disperatamente a svegliare qualcosa che non siano la rabbia e delusione che mi stanno mangiando dentro
Sono così arrabbiato che abbia voluto cancellare tutto quello che c'era stato.
Siamo stati molto più di un paio di stupide canzoni e qualche maglietta dimenticata in fondo ad un armadio
E sono così spaventato che mi abbia cancellato davvero, che forse non ci sia una possibilità di tornare indietro
Spengo lo stereo e rimetto il CD nella custodia una volta arrivato
davanti a casa nostra, e lo porto con me quando scendo dalla macchina
Le luci del portico sono spente, così ci metto qualche momento a rendermi conto che Quinn è seduto
sui gradini, la testa un pò abbassata e la maglietta gialla troppo leggera per questa temperatura.
Deve avere freddo
Cammino fino a trovarmi praticamente davanti a lui, e le mie scarpe sul vialetto
fanno un rumore strascicato che però lui non sembra sentire.
L'oggetto di plastica nella mia mano destra mi ricorda il motivo per cui sono qui, e quando parlo
la mia voce è così bassa che per un attimo penso che Quinn non sentirà nemmeno quella.
Invece alza la testa e mi guarda


"Perché?"


Nel buio intorno i suoi occhi lucidi e stanchi sono quasi l'unica cosa che riesco a vedere
Stringo ancora per un attimo quel CD tra le dita e poi lo butto sopra le sue gambe.
L'oggettino fa una specie di piccolo rimbalzo e finisce per terra.
Nel silenzio il rumore che fa cadendo sembra più grande e grave di quello che è, ma gli occhi di Quinn non si muovono
di un millimetro, così come le sue labbra che non accennano neanche ad aprirsi, così ripeto la domanda

"Perché mi hai ridato anche quello? E' tuo Quinn, io l'avevo preso per te. Vuoi far finta che non siamo nemmeno mai stati amici?"

La mia voce si alza senza che io l'abbia deciso
E nella poca luce che proviene dalla strada i suoi occhi sembrano diventare
ancora più grandi, e forse per la prima volta in vita mia non riesco a capire quello che c'è dentro
Quinn distoglie lo sguardo da me e abbassa leggermente la testa
senza però guardare nemmeno una volta l'oggetto caduto a terra


"Non importa più oramai"
"Non avresti dovuto. Non dovevi lasciarmi andare"
"So che non mi perdonerai mai per quello che ho fatto, quindi si, dovevo.
 E so anche che non sono nella posizione di chiedere niente, ma ti chiedo lo stesso una cosa, lasciami in pace"


Non posso fare a meno di spalancare gli occhi a quelle parole
La sua voce è così stanca e bassa, vuota quasi, che l'unica cosa che riesco a sentire è paura
Perché io lo conosco, nessuno lo conosce come me, e questa è la voce di una persona che ha preso una decisione.
E non riesco a trattenere le lacrime
Ho sempre pensato che non avrei dovuto piangere davanti a Quinn, perché lui ha bisogno di essere protetto, ma adesso
 sono io quello che ha bisogno di protezione
Ho bisogno di sapere che non è finita
Io ho bisogno che non sia finita



Mi inginocchio davanti a lui, il più vicino possibile.
Le mie ginocchia sono separate dallo scalino solo dal CD ancora dimenticato per terra
Mi sembra tutto così stupido, tutto quello che è successo e tutto
quel dolore.
L'unica cosa che resta è Quinn
L'unica cosa di cui mi sia mai importato


"Quinn.."
"Ti prego, lasciami in pace"
"Non dirlo, per favore. Quinn, guardami"
“No. Tu non mi perdonerai, tu non sei tornato da me”
“Io sono qui”
“No, non sei tornato”



Quinn continua a non guardarmi, scuotendo la testa a destra e sinistra, lo
sguardo totalmente perso come se non vedesse la realtà che gli sta intorno.
Tutto questo deve finire, nessuno si noi può più affrontare questa situazione
assurda
Allungo le mani in avanti e le poggio sulle sue braccia, perché senta che sono
davvero qui con lui
La sua pelle è freddissima e posso sentire i brividi sotto le dita, così sfrego
le sue braccia con un po’ di forza per riscaldarlo, poi mi tolgo la felpa che
ho addosso e la poggio sulle sue spalle


“Quinn guardami, io sono qui”


Finalmente i suoi occhi si spalancano e si posano sul mio viso.
Ed è come se si fosse accorto solo adesso che ci sono anch’io
Mi muovo qualche centimetro verso di lui e lo circondo con le braccia
per un attimo, per fargli capire che va tutto bene
E per la prima volta da non so più quanto tempo non provo rabbia o
tristezza quando lo tocco
So solo che lui è il mio Quinn



“Non dovresti essere qui. Che sei venuto a fare? Tu non lo dimenticherai mai”
“E’ così, non me lo dimenticherò mai, ma posso perdonare”
“Puoi?”
“Si, posso”
“E perché dovresti farlo?”
“Perché per quanto ci abbia provato non sono riuscito a dimenticarmi di te”
“Sei tornato da me?”
“Si”


Un piccolo singhiozzo esce fuori dalla sua bocca, prima che lui si muova in avanti e si aggrappi a me


“Oh Jeph, mi dispiace tanto, mi dispiace”
“Lo so piccolo, lo so”



E tutto quello che devo fare è stringerlo, l’unica cosa da fare adesso.

“Smetti di piangere ok?”
“Stai piangendo anche tu”
“Già, e penso che abbiamo pianto anche troppo tutti e due”


Quinn tira su col naso in un gesto che lo fa apparire molto infantile
Ed io mi chiedo come ho fatto a stare tanto tempo lontano da lui
Lo allontano un po’ da me e mi alzo in piedi, ripulendomi i jeans
senza grandi risultati, poi gli porgo la mano

“Sei gelato, entriamo in casa”



Il suo sguardo si sposta dalla mia mano alla porta, un po’ spaesato
Quinn non accenna a muoversi
E so che c’è qualcos’altro che dobbiamo dirci.
Qualcos’altro che vaga a tratti nei suoi occhi e che lui non riesce a nascondere
So che ha ancora bisogno di realizzare che sono qui

“Perché te ne stavi seduto qua fuori?”
“Non volevo entrare in casa senza di te”
“Sono mesi che entri in casa senza di me”
“Si, ma fino ad oggi non avevo mai realmente pensato che fosse finita per
  sempre”
“Ed oggi l’hai pensato?”
“Oggi lo sapevo”

Mi chino verso di lui ed incastro le sue dita tra le mie, fissandolo dritto negli
occhi.

“Vieni, entriamo insieme”


Lo guardo ancora una volta, poi mi chino a raccogliere l’oggettino di plastica
di cui entrambi ci eravamo dimenticati
Le parole della canzone continuano a risuonare ancora nella mia testa
‘ Ho solo bisogno di vedere la luce che brilla in fondo ai tuoi occhi’
Finalmente si alza, senza lasciare la mia mano, anzi stringendola un po’
più forte
So solo che lui è il mio Quinn
Faremo in modo di riportare indietro quella luce





Grazie
come sempre per le recensioni, vi adoro. Come si dice? Pochi ma buoni!

MarsFreiheit: Ben ritrovata! Si, hai colto il punto, ho scelto quella scatola proprio
per l’immediatezza e la semplicità. Ma ha raggiunto lo scopo, no? xD

Akura
: Volevi il miele? Ahaha spero di averti accontentata! Che ne dici?

Xx_ImJustAKid
: Mi aspetto una crisi isterica chilometrica questa volta!! xD
Ecco, Dan non l’ha proprio preso a sberle (sempre violenta tu ù.ù) ma qualcosa
ha fatto! E a quanto pare le sue tattiche funzionano!
Quinn aveva ceduto le armi, non penso avrebbe potuto fare molto di più, ma sentire una parola buona per lui da te è già un evento! xDD

Friem: Rieccomi, dai non ti ho fatto aspettare tanto, no? E’ vero lo scorso capitolo
lasciava l’amaro in bocca, ma se non provi l’amare non puoi accorgerti di quanto ti
manchi il dolce, così è stato per Jeph! Che ne pensi?

   
 
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