Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: winnie343    10/03/2010    4 recensioni
Il vecchio Doko, nel giorno del suo compleanno, non riesce a non pensare ai suoi vecchi compagni d'armi con cui ha affrontato la precedente Guerra Sacra. E nell'esprimere un desiderio impossibile si ritrova in un luogo a lui familiare dove incontrerà dei vecchi amici. Un omaggio a Lost Canvas e al saint della bilancia.
Genere: Malinconico, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Libra Dohko
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO XIII

In cui il vecchio Doko incontra la Dea Athena e la Dea Athena



Doko entrò nella Tredicesima Casa con il cuore in gola; si apprestava ad incontrare la sua Signora nell'incarnazione della dolce e coraggiosa Sasha: questo era il nome della giovane in cui la Dea era rinata in quell'epoca. Una ragazza nata e cresciuta in un orfanotrofio, nella povertà, che aveva voluto vivere in prima persona le sofferenze del mondo. Entrando nella sala delle udienze però vi trovarono, seduto sul trono, solo il Grande Sacerdote.

  • Finalmente siete giunti – era evidente che Sage li stesse aspettando – avete incontrato resistenze da parte dei miei cavalieri?

  • Invero … ma mestr – Doko bloccò Hyoga prima che potesse parlare come desiderava

  • Nessuna Grande Sacerdote

Hyoga non comprendeva perchè il venerabile cavaliere di Libra non volesse segnalare l'insubordinazione di alcuni dei guardiani delle Dodici Case …. cosi si rischiava di arrivare alla Guerra Sacra con delle potenziali situazioni pericolose. Ma Hyoga non sapeva quello che sapeva Doko. L'anziano maestro conosceva come si sarebbero svolti i futuri eventi e non riteneva nessuno di quei valorosi guerrieri dei possibili traditori: tutti avevano nel cuore solo il senso di giustizia e ognuno aveva dimostrato appieno la propria obbedienza ad Athena, per cui non era necessario buttare discredito su quegli uomini. Sage rimase pensieroso ad osservare il biondino, sapeva che gli stavano nascondendo qualcosa, ma decise comunque di tenere per se la domanda che avrebbe voluto fargli; invece si rivolse a Doko

  • Ora che siete giunti fino a qui è arrivato il momento che incontriate Athena … speriamo che la nostra Dea sappia come rispedirvi nella vostra epoca.

  • Si … anche perchè qualcuno sa o sospetta e se la verità si spargesse potrebbe portare ad un cambiamento degli eventi futuri.

  • Asmita? - Sage era curioso di sapere chi fra i suoi cavalieri avesse scoperto la verità

  • Da quello che ho potuto vedere si. E anche Degel … e Kardia, visto che si trovava con il cavaliere di Aquarius durante il nostro incontro

  • Ordunque affrettatevi … Athena si trova al di la delle tende alle mie spalle.

Senza farselo ripetere la compagnia superò Sage dirigendosi verso la zona indicata. Ma della loro Signora nessuna traccia. Presi dallo sconforto i ragazzi cominciarono a credere di essere raggirati da qualche divinità a loro oscura, ma mentre i quattro giovani si lamentavano e si confrontavano sul loro malcontento, Doko, guardando verso uno dei terrazzini, la vide in tutto il suo splendore … appoggiata sul davanzale ad osservare il notturno cielo di Grecia vi era la dolce Sasha … e purtroppo non era sola; con lei vi era Tenma, il cavaliere di Pegasus di quell'era. Doko, alla vista di quel giovane, ebbe una morsa al cuore e si rassegnò all'ennesima inondazione di lacrime che lo travolse. Per la forte emozione dovette sedersi, facendo preoccupare non poco il suo giovane allievo Shiryu

  • Maestro, cosa avete? Vi sentite male

Ma Doko non rispose, non per ignoranza, ma semplicemente non riusciva a parlare … il nodo che aveva in gola glielo impediva. Di fronte a lui, ignari del dolore avvenire, c'erano la sua Signora e il suo fratellino adorato … perchè questo era stato Tenma per lui ...più di un allievo o di un amico; fin dal giorno in cui lo aveva portato ragazzino al Grande Tempio per sottoporsi agli allenamenti che lo avrebbero reso un giorno cavaliere, il cavaliere di Libra si era affezionato a lui, senza sapere che il destino lo avrebbe reso cavaliere di Pegasus, intrecciando inesorabilmente il suo futuro con quello della giovane Sasha e di Aron, legati a doppio filo tra passato e futuro. Doko non riusciva a parlare, altrimenti avrebbe spiegato a Shiryu e agli altri che li fuori vi era Athena che sorrideva ignara son il suo Tenma. Non avrebbe voluto interrompere quell'attimo di gioia fra i due giovani … così sorridenti, tranquilli, rilassati … ma Doko doveva assolutamente conferire con la sua Signora per porre fine a quel guazzabuglio. Ma nell'attimo esatto in cui si alzò con l'aiuto del suo allievo, si sentì chiamare e voltandosi rimase sconcertato nel vedere di fronte a lui la Dea Athena … un' altra Dea Athena … si voltò verso il terrazzino per trovarvi ancora una Sasha sorridente e gioviale mentre parlava serenamente con Tenma … si girò verso la donna che lo aveva chiamato e che ora gli stava sorridendo … era la Dea Athena, non vi era alcun dubbio … gli altri sorrisero e invocarono il nome di Saori San … ma come era possibile? In questa epoca la loro Signora era Sasha; perchè allora Lady Saori si trovava di fronte a loro? Improvvisamente Doko si sentì troppo vecchio per tutte queste complicazioni. Lady Saori gli sorrise nuovamente.

  • Venerabile cavaliere di Libra, vedo che siete sorpreso di trovarmi qui

  • Invero mia Signora si ...è che in questa epoca voi siete Sasha .. voglio dire … la Dea Athena è Sasha … cioè ..

  • Ho capito Doko cosa vuoi dire – Saori non smetteva di sorridere amabilmente – e comprendo perfettamente il tuo turbamento. Voglio svelarti un segreto … è per mia volontà che tu ora ti trovi qui

  • Cosa?

  • Si … sono stata io ad intercedere con il Dio manipolatore del tempo, Chrono, per farti tornare indietro nei secoli

  • Perchè? - Doko rimase sorpreso da quelle parole – Perchè lo avete fatto?

  • Per esaudire il tuo desiderio

  • Il mio desiderio? Io non capisco

  • Non sei stato tu ad esprimere il desiderio di rivedere i tuoi vecchi amici il giorno del tuo compleanno?

Doko ripensò all'istante esatto in cui espresse il desiderio di tornare da quelli che aveva sempre sentito essere i suoi compagni d'armi … possibile che tutto quello che avevano vissuto fino ad ora era il frutto dei suoi sogni? Possibile che la Dea Athena era stata così superficiale da concedergli di realizzare un desiderio così folle a rischio di cambiare, magari in maniera irreparabile, le sorti del mondo? Non poteva e non voleva crederlo.

  • Che cosa ti da pensiero cavaliere di Libra?

  • Mia signora, sebbene sia commosso dal vostro gesto, non capisco come abbiate potuto permettere che infrangessimo le tegole del tempo, le quali non consentono a gente proveniente dal futuro di recarsi nel passato … pur non volendolo, magari, abbiamo modificato inesorabilmente il nostro presente

  • Mio caro Doko, come pensi di poter aver cambiato i binari nei quali si muove il destino?

  • Ad esempio confessando a me stesso la mia identità

  • E a seguito di questa confessione senti che è cambiato qualcosa nei tuoi ricordi?

Doko pensò attentamente, ma in effetti non si sentì nulla di diverso addosso

  • Ma sono stato costretto a confessare ad alcuni miei amici la verità … al Grande Sacerdote...

  • Ma forse la consapevolezza di sapersi vincitori non sarà negativa … magari nei momenti più bui, in cui lo sconforto regnerà sovrano, o negli attimi in cui penseranno di non avere nessuna possibilità di vittoria, torneranno con la mente a questo giorno, in cui il vecchio Doko ha infuso loro la linfa della vittoria certa … magari questa convinzione li spingerà a compiere gesti impossibili … magari era scritto già che io esaudissi il tuo desiderio … magari proprio in virtù di esso vinceremo questa Guerra Sacra.

  • Voi lo pensate veramente mia Signora?

  • Non lo so Doko … il destino è l'unico elemento su cui gli Dei non hanno modo di interferire

Athena, dopo aver regalato l'ennesimo sorriso al cavaliere di Libra, si rivolse ai suoi giovani accompagnatori

  • E voi ragazzi, avete tratto beneficio da questa esperienza?

Tutti e quattro i cavalieri di Bronzo annuirono. Ognuno di loro, seppure in modo differente, aveva ricavato giovamento da quella scalata. Oltre as aver conosciuto uomini valorosi da cui trarre insegnamento, alcuni di loro erano riusciti ad affrancarsi da certe loro sensazioni di colpevolezza, che non avevano più abbandonato dallo scontro alle Dodici Case. Hyoga, ad esempio aveva compreso grazie a Degel che il più grande omaggio che poteva fare al suo maestro era quello di lottare senza rimpianti, al meglio delle sue possibilità. Shiryu, ripensando a Kardia e Manigoldo, aveva appreso che un grande guerriero può anche essere un folle … l'importante è che non si perda mai di vista il senso della missione, che per un cavaliere di Athena è quello di proteggere la giustizia. Shun, grazie ad Albafica, aveva capito che, benchè possano essistere diverse interpretazioni della stessa realtà, le cose importanti, come la bellezza della vita e del mondo, vanno sempre difese ad ogni costo, senza dubbi o incertezze. E Seiya aveva appreso infine che ci può essere un tempo per combattere ed uno per imparare e riflettere; per lui era stato una grande scoperta ripercorrere tutte le Dodici Case senza affrontare di fatto nessun nemico.

Athena, conscia di tutte le emozioni che albergavano nei suoi cavalieri e della stanchezza che stava pervadendo i loro cuori ed in virtù del fatto che il tempo a loro disposizione stava terminando, li esortò a prepararsi per il ritorno a casa. Doko volse lo sguardo un'ultima volta verso il terrazzino e osservando Tenma, pensò a quanto aveva sentito in tutti quei secoli la mancanza di quel ragazzo e provò un senso di nostalgia per la sua esuberanza e la sua spensieratezza … poi d'improvviso tutto intorno a lui si fece confuso, scolorito … cominciarono a sovrapporsi nei suoi occhi diverse immagini … il volto di Shion, suo grande amico … lo sguardo di Defteros … il sorriso sghembo di Manigoldo … la risata folle di Kardia e gli occhi fieri di Sisifo … lo sguardo attento e assorto di Degel ...le rose di Albafica … lo sguardo di Degel … il sorriso di Manigoldo … e poi divenne tutto bianco e confuso intorno a lui e una sonnolenza improvvisa lo colse. Quando si risvegliò, guardandosi intorno, riconobbe immediatamente il posto in cui si trovava ...era la cascata dei Cinque Picchi … quello che doveva capire era in che epoca fosse … intorno a lui c'erano ancora i suoi giovani allievi, ma chi attirò la sua attenzione fu la presenza di Shun-Rei … ciò significava che era nuovamente nel XX secolo e i dolori che lo colsero quando tentò di rialzarsi glielo confermarono.

  • Maestro … vi sentite bene? State bene?

  • Si Shiryu … ma perchè mi fai questa domanda?

  • Perchè dopo che avete spento le candeline siete svenuto.

  • Svenuto? Ma non ricordate il nostro viaggio?

  • Viaggio? - Shiryu cominciò a domandarsi se il suo vecchio maestro non avesse per caso battuto la testa

  • Si ...viaggio … nel tempo … - i ragazzi lo guardavano come se fosse impazzito improvvisamente – nell'epoca della precedente Guerra Sacra

  • Forse avete bevuto un bicchiere di troppo … oppure avete battuto la testa

  • Seiya non parlare così al maestro

Doko continuava a guardare i giovani cavalieri … possibile che non si ricordavano più nulla? Possibile che era stato tutto un sogno? Solo il sogno di un vecchio rimbambito? Ma si … doveva essere così … solo un sogno …. ma che bel sogno! Rivedere tutti i suoi amici … gli antichi guerrieri che portarono a compimento l'impresa di vincere contro Hades … i suoi compagni d'armi … al pensiero di ciò che aveva appena sognato il cuore cominciò a battere all'impazzata e Doko si commosse nuovamente … solo un sogno … ecco cosa era stato … un sogno … ma poi frugando nelle tasche ritrovò dei petali di Rosa e allora comprese che i sogni sono proiezioni della realtà. Strinse per un attimo quei petali rossi e poi dischiudendo la mano li lascio volare via, il vento li avrebbe portati lontano, magari riconducendoli al loro legittimo proprietario.






Ciao a tutti, questo è l'ultimo capitolo di questo viaggio onirico del vecchio Doko all'inseguimento dei ricordi della sua gioventù. Volevo fare un ringraziamento doveroso a tutti quelli che hanno letto questa storia ed in particolare a Sakura2480 e a Ricklee che hanno anche perso un po' di tempo a commentarla.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: winnie343