Un
raggio di sole
penetra dalle persiane semi chiuse e comincia a darmi il buongiorno.
Si
il buongiorno,
a dir la verità non è che sia molto felice di
iniziare una nuova giornata,
soprattutto dopo tutto quello che è successo ieri sera.
Ancora
mi chiedo
come abbia potuto dire certe cose e con che coraggio!! Eppure sembrava
un così
bravo ragazzo, pieno di attenzioni, maturo.. invece si è
rivelato per quello
che è: un uomo che non sa prendersi le sue
responsabilità e non sa ammettere di
aver sbagliato.
Che
tristezza che
mi viene solo a pensarci, mi fa una rabbia!! Oggi è meglio
se non lo incontro
se no, non so davvero cosa può succedere.
Speravo
davvero
ieri sera di poter chiarire tutto e riuscire a perdonarlo, ci ho
pensato sul
serio, invece lui è stato così..
così… nah non ci sono parole per descrivere il
suo comportamento, mi ha mandato così in bestia…
Chissà
se almeno
manterrà la sua promessa e il suo
“ultimatum”, tanto poi non è che serva a
molto, io la mia decisione l’ho presa ieri sera e non ci
sarà niente che potrà
farmi cambiare idea: lui ed io non potremmo mai più tornare
insieme.
Fa
male, fa
malissimo anche solo pensare ad una cosa del genere, il mio cuore
soffre e non
sembra capirlo. Però per una volta nella mia vita devo dar
retta a quello che
mi dice la testa: non posso continuare a vivere così, in
qualche modo se voglio
dimenticarlo e continuare ad avere una vita normale, devo cercare di
ignorarlo,
non devo pensarci più.
So
benissimo che
non sarà facile, ogni giorno i suoi occhi si affacciano
nella mia mente, ogni
giorno una banalissima frase o un banalissimo luogo mi ricorda il
nostro amore,
i nostri momenti passati insieme, ma ora basta, devo reagire in qualche
modo.
L’unica
cosa che
per ora conta sono le mie amiche e il mio studio, in qualcosa devo pur
realizzarmi e cosa c’è di meglio dello studio che
oltretutto mi distrae dai
miei pensieri più tristi?
Certo, non che sprizzi di gioia a vedere tutti quei bellissimi mattoni
di carta
stampata che mi aspettano, ma almeno mi danno la sicurezza che mi
intristisco
su loro e sui loro concetti assurdi e pesanti da ricordare.
Dopo una doccia veloce, mi vesto e decido di andare a studiare in
biblioteca
all’università, così da incontrare le
mie amiche a cui devo tantissimo in
questo periodo. Sono veramente delle ragazze speciali, senza dire una
parola mi
sono accanto; sanno quando chiedere alcune cose e quando invece
comprendono che
non è aria e che è meglio parlare del
più e del meno.
Devo
molto alle
ragazze, loro mi sono sempre state accanto e ora, in un momento
così difficile,
ancora più del solito. Sono state loro a propormi di andare
a studiare in
biblioteca, oddio forse quella più propensa
all’idea era Ami, le altre, come
me, avrebbero preferito andare a fare un po’ di shopping,
comunque è stato un
loro modo di coinvolgermi in un’attività diversa
dalle solite, immagino anche
per evitare che io stia in casa a intristirmi e a guardare la mia vita
scorrere
lenta e senza un motivo per viverla.
Le
mie amiche sono
davvero speciali.
Esco
velocemente
di casa, tanto per cambiare sono in ritardo come sempre, e quando mai
sono in
anticipo? Credo che se mai capiterà un giorno, quello
sarà l’ultimo sulla
Terra.
Appena
mi trovo in
strada, ecco che il mio incubo peggiore appare davanti ai miei occhi:
lui
Mamoru. Ha mantenuto la sua promessa e ora si trova sotto il mio
appartamento a
fare “ il cane da guardia”.
Appena
mi vede
arrivare si desta dal torpore in cui si trova e tenta in tutti i modi
di
attirare la mia attenzione e fare in modo che io lo saluti.
Questa
volta però
non ci casco nei suoi trucchetti, lo voglio ignorare, o almeno cerco di
darlo a
vedere, anche perché non vederlo è quasi
impossibile, visto che è appostato
sotto il mio palazzo.
Mi
chiedo perché
dovevo innamorarmi dell’uomo sbagliato: accidenti a me!!!
-Usagi,
Usagi ti
prego parliamo ancora una volta: questa volta voglio dirti tutto!-
Le
parole di
Mamoru mi scivolano addosso, ormai non gli credo più, mi
dispiace per lui ma
quando si è tirata troppo la corda, questa prima o poi si
spezza e la mia è già
rotta da giorni, ho sperato con tutto il cuore che ieri saremmo
riusciti a
ritrovare i capi di questa corda e poterla riannodare, ma non
è stato
possibile, quindi ora basta.
Lo
ignoro
completamente e proseguo dritta e a testa alta per la mia strada, so
bene che
se mi fermassi a fissarlo o anche solo ad ascoltarlo i sensi di colpa
che provo
si desterebbero nuovamente e farei gli stessi errori che mi hanno
sempre
caratterizzato.
Da
oggi in poi
voglio cominciare una nuova vita e soprattutto senza di lui.
Proseguo
a passo
spedito per la mia strada senza nemmeno voltarmi, cammino, ad un certo
punto
comincio a correre, non so spiegarmi bene perché io lo stia
facendo, però più
lo faccio e più ho l’impressione che Mamoru si
allontani. Ovviamente non
soltanto fisicamente, che è normale, ma è come se
la sua immagine scomparisse,
volasse via lontana da me. Chissà perché questa
sensazione? Non so spiegarmela.
Arrivo
trafelata
alla biblioteca e vedo già tutte le mie amiche che mi stanno
aspettando. Le
saluto con un cenno della mano.
-Finalmente,
ma lo
sai che sei in ritardo?- Makoto è la prima a parlarmi.
-Si
lo so-
rispondo con il fiato corto. –Ecco perché stavo
correndo- mento sul motivo
della mia corsa, ma in fondo non fa male a nessuno: faccio bella figura
con loro
e io mi convinco che sia così.
-Ok
ok diciamo che
sei perdonata, che facciamo vogliamo entrare per studiare un
po’?- le parole di
Rei risuonano lente e come una condanna. Il tono della sua voce ha
qualcosa di
grave, come se quella fosse la più brutta delle frasi.
Effettivamente studiare
non aiuta lo spirito a divenire più allegro, però
è un nostro dovere e va
fatto, purtroppo.
Lo
sguardo di Ami
ci reguardisce tutte, ho come l’impressione che una risposta
negativa le
darebbe molto fastidio.
-Ok
entriamo- diciamo
in coro per la gioia della nostra amica.
Passano
velocemente tre ore, senza nemmeno pesare più di tanto. Devo
ammettere però che
più che studiare, la nostra mattinata è passata a
ridere e scherzare e a
passarci i bigliettini di commento su vari argomenti, nemmeno fossimo
delle
liceali che devono stare attente alle prof che le può
scoprire.
Comunque
mi sono
davvero divertita con loro e mi dispiace lasciarle di già.
-Che
ne dite se
venite tutte a mangiare a casa mia?- faccio una proposta molto strana,
sia per
me che per loro.
Le
mie amiche
sanno benissimo che sono una pessima cuoca, anche se ultimamente qual
cosina in
più riesco a farla, ma nonostante tutto accettano volentieri.
Chiacchierando
allegramente ci dirigiamo verso il mio appartamento.
Solo
quando sono
davanti all’edifico ricordo improvvisamente della presenza di
Mamoru, e noto
che anche le mie amiche si rendono conto di lui.
-Ma
che diavolo ci
fa Mamoru qui?- chiede flebilmente Ami
Guardo
le altre
con occhi sbarrati, sinceramente non so cosa rispondere, loro non
conoscono
tutti i fatti.
-Lasciate
perdere
ragazze, vi spiegherò tutto una volta in casa, fidatevi di
me-
Le
altre sembrano
al quanto frastornate, e come dare loro torto, in fondo sanno bene
ciò che
provo per quel ragazzo e tutto quello che abbiamo passato insieme, non
credono
sappiano spiegarsi una reazione del genere.
Vedo
comunque che
il loro passo non si sofferma troppo e dopo aver squadrato
l’uomo per due o tre
volte, mi seguono e saliamo tutte insieme nell’appartamento.
Una
volta giunte
in casa, gli occhi delle mie amiche mi guardano con fare minaccioso e
interrogativo. Credo sia arrivato il momento di spiegare a loro qualche
particolare che ignorano.
-Ragazze,
vedete
le cose con Mamoru sono peggiorate un po’
dall’ultima volta che ve ne ho
parlato-
Le
altre mi
guardano sbalordite, credo che si aspettassero di tutto, ma non una
dichiarazione simile. Loro sono sempre per un lieto fine romantico e
favoloso,
anch’io credevo fosse possibile, ma ormai ho perso le
speranze, anzi le voglio
perdere, meglio così per tutti.
-Non
guardatemi
così, vi giuro che ho provato ad essere comprensiva con lui
e a parlargli da
persona matura. Purtroppo però la nostra conversazione non
ha avuto il
risultato sperato.-
-Ma
possibile che
non siate riusciti a chiarirvi? Eppure lui mi sembrava molto
dispiaciuto
l’ultima volta che lo abbiamo incontrato, in fondo sembrava
un cane da guardia
più che un uomo, e se devo dirla tutta, quando un uomo si
riduce in quello
stato è perché è davvero pentito-
Il
discorso di Rei
non fa davvero una piega, devo ammetterlo, ma purtroppo le cose a volte
non
sono sempre così logiche e semplici.
-Già
Rei hai
ragione, lo speravo anch’io che tutto si sistemasse, ma
così non è stato. Ieri
abbiamo provato a parlarci a cuore aperto, o almeno per me era
così, ma a
quanto pare lui non l’ha fatto.
Gli
ho chiesto
solamente di dirmi il perché mi aveva tenuto nascosto che
lui era il ragazzo
che aveva causato il mio incidente, solo questo, e vi giuro ragazze se
lui mi
avesse chiesto scusa e mi avesse detto che aveva sbagliato a fare
quello che ha
fatto, io l’avrei perdonato in meno di due secondi e
l’avrei baciato. A quanto
pare però lui non era della mia stessa idea, e quando ha
cominciato a farsi
serio, nel momento in cui io speravo che mi dicesse tutto, lui ha fatto
un
discorso davvero toccantissimo ma sinceramente inutile ai fini della
mia
domanda. Ho continuato a insistere ma lui non mi ha dato la risposta
che
cercavo e così l’ho cacciato di casa.
Mamoru mi ha dato un ultimatum, mi ha detto che rimarrà
sotto casa mia giorno e
notte per sette giorni, allo scadere dei quali se io gli
avrò parlato vorrà
dire che l’ho perdonato, in caso contrario
scomparirà per sempre dalla mia
vita-
Le
ragazze mi
guardano ancora più stranamente di prima, beh non posso
biasimarle, certe
notizie sconvolgerebbero anche me se le sentissi da una di loro.
-Usagi
davvero non
riesco a credere alle tue parole, ho sempre pensato che voi due foste
la coppia
più bella che avessi mai visto e che vi amavate come nessuno
al mondo,
nonostante il poco tempo passato insieme.. davvero non riesco a
crederci-
Makoto
è davvero
sconvolta, povera la capisco, in fondo è la più
romantica di noi e certe
questioni d’amore se le prende davvero a cuore, deve essere
un brutto colpo per
lei.
-Lo
so Mako, ma
purtroppo a volte le cose non vanno come nelle favole.
Ho
deciso di
mettere un punto a questa storia e cominciare una nuova vita,
sinceramente non
voglio sentir altro dalla bocca di quel ragazzo. Ovviamente ignoro
completamente il suo “ultimatum”, sperando che
questa settimana passi
velocemente-
Nessuna
delle mie
amiche parla, mi dispiace averle rattristate con questa brutta storia.
-Usagi
sei
veramente coraggiosa, davvero, complimenti. Qualsiasi cosa noi ti siamo
vicine-
Ami parla a nome di tutte. Vedo un’ombra di commozione nei
suoi occhi, non
riesco a crederci, di solito lei è quella più
razionale, eppure in fondo è una
romanticona anche lei e forse queste mie confessioni l’hanno
toccata nel cuore.
I
miei occhi si
bagnano leggermente, non piango per Mamoru ma per la bellezza di questo
sentimento magnifico che è la nostra amicizia. Le ragazze
sono stupende con me,
chi devo ringraziare per avere delle persone speciali come loro? In
questo
momento manca solo Mina all’appello e devo dire che mai come
ora ne sento la
mancanza, meno male però che ho le altre a tenermi su di
morale.
-Ragazze
grazie di
cuore, vi voglio bene-
Non
riesco a dire
altro mi getto tra le loro braccia e mi metto a piangere senza un vero
perché.
Loro
mi stringono
forte e riesco a sentire il loro bene nei miei confronti. E’
una sensazione
stupenda, un calore immenso mi arriva direttamente al cuore.
Dopo
pochi minuti
mi riprendo e asciugo le mie lacrime.
-Che
dite ragazze
ordiniamo qualcosa? Non credo di essere in grado di creare qualcosa di
decente
con quello che è rimasto in frigo-
Guardo
le mie
amiche che tra una lacrime e l’altra, scoppiano in una risata
liberatoria.
-Non
ci credo Usa,
vivi da sola e ancora non hai imparato a fare qualcosa di commestibile?
Ma sai
almeno come funziona la cucina??-
Le
altre alla
battuta pungente di Rei ridono ancora più forte, io sbuffo
in sua direzione.
-Uffa!!
Ma certo
che so come funziona la cucina, solo che non ho molto nel frigo, se no
vi avrei
fatto vedere quanto sono brava ai fornelli-
Nemmeno
io credo
molto alle mie parole e anche le altre se ne accorgono.
Ridiamo
tutte.
Sono
contenta il
momento di tensione è scomparso rapidamente, ora sono
più serena e credo che
anche le ragazze lo siano.
-Ok
io vado a
prendere qualcosa qui sotto, aspettatemi- Mako si offre volontaria a
fare
quattro passi.
Noi
intanto
apparecchiamo e ci mettiamo sedute pronte per il pranzo.
Il
pomeriggio
passa velocemente e tra una risata e l’altra, cala
rapidamente la sera.
-Ragazze
credo sia
ora di andare-
Ami
interrompe il
silenzio che si era venuto a creare.
Già
ormai si sta
facendo tardi ed è ora di lasciarci.
-Beh
che dire
ragazze è stato un pomeriggio davvero….
Interessante-
Le
altre ridono
con me. Abbiamo parlato di tante stupidaggini che mai nella nostra vita.
-Vi
accompagno
alla porta, grazie davvero per avermi
fatto…..etcì etcì etcì
…… compagnia-
-Usa,
non mi dire
che ti stai raffreddando, spero davvero di no, gli esami sono alle
porte devi
essere in forma-
Ami
mi abbatte
moralmente, possibile che a volte pensi solo allo studio?
-No
Ami, sarà
stata un po’ di polvere, non preoccuparti, sarò in
formissima per la sessione
d’esame-
Le
altre mi
guardano preoccupate.
-Ragazze
sto bene,
erano solo tre starnuti-
Annuiscono
convinte, in fondo non c’è mica da preoccuparsi.
-Allora
ci
sentiamo domani ok?-
-Si
Usa, a domani-
Saluto
tutte e mi
chiudo la porta alle spalle.
E’
stata una
giornata davvero lunga e piena di emozioni.
Vado
in finestra e
lo vedo, lui è ancora lì sotto a fissare il mio
appartamento.
Un
brivido freddo
mi percorre la schiena, è inquietante avere una guardia
sempre davanti la
propria porta di casa.
Mamoru
alza lo
sguardo verso la mia finestra.
Chiudo
velocemente
la tenda appena scostata, non voglio che mi veda e che magari pensi che
stia
fantasticando su di lui.
Brrrrrr
i brividi
non mi lasciano perdere, che visione inquietante.
Meglio
che vada a
farmi una doccia calda e poi velocemente a letto, sarà stata
la giornata intensa
ma mi sento stanchissima.
Mi
rigiro
un’ultima volta nel letto e alla fine apro gli occhi
sconfitta dall’insonnia
che questa notte non mi ha fatto riposare.
Le
9, direi che
posso alzarmi tranquillamente, magari riesco a combinare qualcosa,
visto che di
dormire non se ne parla.
Apro
leggermente
la finestra e noto che oggi il tempo sembra proprio essere in sintonia
con il
mio umore: grigio tendente al nero e con molta pioggia.
Uffa,
odio la
pioggia, non mi permette di uscire liberamente ed esprimere la mia
gioia che
ogni giorno mi accompagna, anche se oggi direi che non è
proprio giornata.
Mamma
mia oggi che
freddo che fa, sarà il tempo? Sarà la stanchezza
accumulata durante la notte?
L’unica
cosa di
cui sono sicura è che oggi non mi va proprio di fare niente.
Vado
in cucina a
preparare la colazione. Non faccio nemmeno in tempo a mettere su il
caffè che
l’odore acre mi da un forte senso di nausea e mi costringe a
distendermi a
letto.
Noooo
questa non
ci voleva proprio, uffa!!!
So
bene che quando
mi capitano queste è perché mi è
venuta la febbre, non so spiegare bene il
perché il mio corpo reagisca così, ma quando mi
ammalo ogni odore forte mi da
fastidio.
Mi
rassegno, torno
a letto e mi misuro la febbre: 38.5!!
Ma che cavolo, Ami me l’ha proprio tirata!! Poteva starsene
zitta ieri?
Mi sa che dopo, quando la sento gliene dico quattro. Capisco gufare ma
questo è
proprio portare male!
Povera,
mi sa che
sono troppo cattiva con lei, però …. Sembra quasi
che me lo abbia fatto a
posta.
Lasciamo
stare che
è meglio, che oltre alla nausea così mi viene
anche il mal di testa.
Chiudo
gli occhi e
lentamente cado in un sonno profondo.
Drinnnnnn
Drinnnnnnnnn
Il
cellulare
vicino al comodino mi sveglia e mi richiama al mondo normale.
-Pronto?-
rispondo
con voce roca e flebile.
-Usa??
Sei tu?? Ma
stai bene?-
Credo
sia Rei
anche se non ne sono certa.
-Si
sono io.
Guarda bene direi proprio no. A quanto pare le profezie di Ami sono
veritierie-
-Che
stai
dicendo?- la sua voce si fa più chiara e realizzo che
è proprio Rei.
-Dico
semplicemente che sto male, mi è venuta la febbre-
-No
mannaggia Usa,
posso fare qualcosa per te? Vuoi che qualcuna di noi venga a casa?-
-Grazie
ragazze
sono commossa davvero, ma direi che per oggi posso anche cavarmela da
sola, se
domani dovessi stare ancora così male mi faccio sentire ok?-
-D’accordo,
però
mi raccomando non esitare a chiamarci per qualunque bisogno, siamo
intesi? Noi
siamo disponibili ad ogni ora del giorno e della notte-
-Mamma
mia Rei,
nemmeno fossi in punto di morte. Comunque apprezzo tantissimo il gesto
e non
preoccuparti se sarà necessario chiamerò-
-Mi
raccomando
riguardati e non farci stare in pensiero-
-Si
mammmina- rido
leggermente con lei e chiudo la conversazione.
Guardo
il display
della sveglia e noto che siamo già nel pomeriggio inoltrato;
mi ha fatto bene
dormire un po’ mi sento meglio.
Scendo
in cucina e
decido, vista l’ora di prepararmi una leggera minestrina,
tanto di mangiare non
è che mi va molto, ma se voglio stare meglio qualcosa nello
stomaco devo
metterla.
Appena
finito il
celere pasto torno a letto e mi distendo.
Nel
silenzio più
totale, noto che fuori piove a dirotto, non ha smesso da questa
mattina: che
giornata triste!
Chissà se Mamoru è ancora fuori che mi aspetta?
Ma
cosa vado a
pensare, neanche il più pazzo degli uomini potrebbe
attendere una persona sotto
questa pioggia torrenziale, sicuramente sarà andato a casa!
Mi
rigiro su un
fianco e con questi pensieri nella testa torno ad addormentarmi sfinita
dall’inutile giornata.
Sono
passati tre
giorni dall’ultima volta che sono uscita di casa.
Direi
che le mie
condizioni di salute non sono state delle migliori, pensavo fosse un
semplice
raffreddore con un po’ di febbre, ma a quanto pare mi sono
dovuta ricredere:
tre giorni di clausura in casa non sono pochi!
Ho
dovuto chiamare
le mie amiche per farmi dare una mano, perché da sola non
potevo farcela.
Sono
state davvero
molto carine, si sono messe immediatamente all’opera e mi
hanno fatto compagnia
anche fino a sera tarda, anche se io preferivo che andassero a casa; ma
quando
le ragazze si impuntano…… non
c’è niente da fare: hanno la testa dura!
E
non c’è stato
verso di far cambiare loro idea, nemmeno la pioggia che ha imperversato
in
questi giorni è stata motivo di preoccupazione per loro!
Sono state davvero
degli angeli.
Ma
basta pensare
ai giorni passati: oggi è una bella giornata e mi sento
bene, quindi esco!!!
Troppo
tempo in
casa io mi annoio, meglio una passeggiata scaccia pensieri.
Mi
vesto e mi
accingo ad uscire quando un pensiero attraversa la mia mente: Mamoru
sarà lì ad
aspettarmi?
Scuoto
leggermente
la testa. Non devo fare certi pensieri, lui non sarà ancora
lì ad aspettare.
So
bene che in
questi giorni se ne è andato via perché pioveva,
le mie amiche mi hanno
informato, quindi adesso è meglio per lui se continua a non
farsi vedere.
Dopo
avermi dato
un ultimatum così serio e dopo aver giurato che sarebbe
rimasto lì a farmi la
guardia, cosa che peraltro mi dava i brividi e non solo quelli per la
febbre,
che ha fatto? E’ andato a casa tranquillamente….
Per
favore che
uomo inutile è diventato!
Abbasso
la
maniglia e finalmente esco di casa. Il sole colpisce i miei occhi quasi
accecandomi, ma donandomi una sensazione di calore e
tranquillità che
ultimamente non avevo più provato.
Faccio
pochi passi
fuori dalla palazzina ed ecco che il mio incubo si avvera: Mamoru
è lì fuori ad
aspettarmi come se nulla fosse.
Accelero
il passo
e mi dirigo nella sua opposta direzione, quando improvvisamente sento
afferrarmi il braccio.
-Mamo
mollami o mi
metto ad urlare-
-Ti
prego Usagi
ascoltami, devo dirti una cosa importantissima-
-Mamoru
ti ho
detto di lasciarmi, non è certo questo il mo….-
-Vuoi
sposarmi
Usagi?-
Innanzitutto
chiedo umilmente perdono anche mettendomi in ginocchio per non aver
postato
niente fino ad oggi. Praticamente l’ultima volta è
stato l’anno scorso e di
questo chiedo venia.
Purtroppo
però sono stata impegnata a dare gli ultimi esami
all’università e non sono
stata in grado di liberarmi e l’ispirazione è
proprio mancata.
Fortuna
ora ho finito e devo solo scrivere la tesi, quindi un po’
più di tempo libero
lo ho e posso dedicarmi alla conclusione di questa storia.
Già
perché
nel prossimo capitolo si tireranno le fila del discorso e credo che con
2
capitoli riesco a concludere questa praticamente infinita storia XD
Ricordo
sempre che l’omicidio è perseguibile e che se mi
uccidete non leggerete mai il
finale e vi danno l’ergastolo. So bene che da come ho
concluso il capitolo c’è
da rimanerci un po’ sgomenti… ma abbiate fede cari
lettori e nel prossimo tutto
sarà svelato!!!
Che
altro
dire??? Spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero di aver allietato
questi
pochi minuti di lettura.
Ora
passiamo ai ringraziamenti:
Franceschita:
spero di non aver deluso
troppo le tue aspettative, visto che di grandissimi gesti romantici non
ce ne
sono stati da parte di Mamoru, ma fidati se hai un po’ di
pazienza credo che in
qualche modo sarai accontentata. Che mi dici del capitolo? Piaciuto lo
stesso??
Baci
baci
Luciadom:
Mia cara Mako, non tirare
fuori armi, armine e armette che voglio rimanere viva per poter
completare la
mia vita… anche perché devo prima ucciderti io
visti i capitoli che scrivi….
Che
ne dici di questo capitolo?? Sono certa
che la tua equipe medica ti avrà dato una mano per
risollevarti da terra ( dove
immagino sarai finita dopo aver letto l’ultima frase. Ormai
ti conosco)
Spero
solo che il capitolo sia stato di
tuo gradimento e che non abbia provocato troppi scompensi cardiaci.
Fammi
sapere cmq
TVB
baci baci
Maryusa:
Non preoccuparti per il
ritardo, visto il mio?? XD XD
Mmmmm
non so se questa volta potrei
salvarmi dalle tue botte, spero sinceramente di si. Visto? Anche qui
pochi
passi in avanti, anche se Mamoru ha fatto una proposta non di piccola
portata.
Dimmi
tu che ne pensi
Kiss
kiss
Shalya:
Wow hai letto tutta la mia fic
di botto??? Che coraggio!!!! XD sperando di non averti annoiata
ringrazio per
il tuo commento e per avermi detto tutto quello che ti piace della mia
storia,
me molto commossa.
Purtroppo
hai dovuto aspettare tantissimo
per l’aggiornamento, ma prometto che il prossimo
sarà molto più ravvicinato… e
ti assicuro che comprenderai ogni cosa… quindi, aspetto un
tuo commento per
sapere se questo capitolo è stato all’altezza di
tutti gli altri e cosa ne
pensi
Baci
baci
Luisina:Innanzi
tutto grazie grazie
grazie per la tua accurata analisi del capitolo, mi fa sempre piacere e
alla
fine noto che cogli sempre i particolari che cerco di mettere in mostra.
Ovviamente
per il “colpo di scena” o per
lo meno per i chiarimenti, devi solo attendere il prossimo capitolo,
sperando
di non deludere.
Ma
di questo cosa mi dici? Piaciuto? Vero
che non succede granchè tra Mamoru e Usagi ma mi sembrava
giusto dare più
spessore a lei e ai suoi sentimenti sperando di esserci riuscita.
Per
il punto di vista di Mamoru spero
davvero nel prossimo di riuscirci in qualche modo o almeno di mostrarlo
al
meglio, spero di esaudirti.
Grazie
infiniti per gli appunti e i
consigli sono ottimi e spero di aver migliorato dal capitolo scorso.
Hai
pienamente ragione sul fatto che
dovevo descrivere meglio Mamo, rileggendo ho notato che mancava
qualcosa, vero!
Grazie x avermelo fatto notare.
Kiss
kiss TVB
ISA1983:
qui vedo che la palla di
cristallo non ha dato l’effetto sperato! Come si
può sbagliare una predizione
del genere??? XD XD scherzo ovviamente.. è impossibile
predire la mia pazzia!!!
Il
piede di porco Usa non l’ha usato,
effettivamente un tantino violento anche se una bella
botta…. XD
Cmq
non preoccuparti tu arriverai anche
in ritardo a commentare ma vuoi mettere la mia lentezza
nell’aggiornare??? Non ci
sono paragoni!!! XD
Spero
cmq che il capitolo ti sia piaciuto
anche se non c’era tanta violenza
Baci
baci
Bene
con questo credo di aver concluso,
spero di non aver annoiato voi lettori
Al
prossimo aggiornamento
Baci
baci
Ps
Angolo pubblicità: ok mi faccio un po’
di pubblicità! Se qualcuno volesse leggere le mie nuove
creazioni e volendo
commentarle ( sempre libero non lo costringo) mi farebbe molto piacere.
Una
shottina piccola sempre nella
sezione Sailor Moon “Una giornata meravigliosa” e
poi una se volete la trovate
in Originali nella sezione Romantico “Un giorno per
caso”, qui veramente è un
esperimento in cui voglio mettermi alla prova.
Con
questo ho davvero concluso alla
prossima!!!
Baci baci