Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: fefe94    18/03/2010    3 recensioni
Insieme al mio capo cerano 4 ragazzi ignari di quello che voleva dire il mio capo.. Mi venne da ridere vedendo le loro facce certo erano un po’ strani …. Carini …[...]Alle 7 in punto il campanello suonò - pronto ???- e dalla telecamera vidi il suo viso sorridendo - sono Bill – - si scendo subito – - ok – appena scesa lui mi guardò dalla testa ai piedi ....
Genere: Romantico, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa storia è frutto della mia immaginazione,con questo scritto non voglio dare rappresentazione della loro vita ne offenderli in alcun modo. I tokio hotel non mi appartengono

Salve mi chiamo Irna , ho 17 anni e già la mia vita è giunta  al termine. Vi scrivo per raccontarvi cosa mi è successo

 

Una mattina come tutte le altre mi svegliai  sul marmo del salotto appoggiato solo con la testa al cuscino del divano in pelle bianco con attorno scaglie di vetro in franto che appartenevano al tavolino del salotto. Ormai ci avevo fatto l’abitudine… Mi alzai e sistemai il caos che avevo combinato, dopo di che mi diressi nella mia stanza presi una mini gonna nera con calze sempre nere e un top fucsia e entrai in bagno. Tolsi l’elastico bianco sui mie lunghi capelli castani ornate da ciocca rosse ,mi levai i vestiti e entrai nella mia cabina  doccia a idromassaggio

-  metti parete specchio e accedi all’acqua a 30° gradi – e dopo aver pronunciato queste parole dalla parete dove era appesa la doccia  apparve uno specchio ornato ai lati da finissimi e pregiatissimi fili d’oro, e contemporaneamente cominciò il getto dell’acqua calda scorrere sul mio corpo ma non riuscendo comunque a far rilassare i miei muscoli!!! Dopo mezz’ora che mi specchiavo su quei miei iridi marroni così vuoti per me adesso, decisi di uscire dalla doccia e andare al lavoro.

-  Spegnere acqua e richiudere il pannello- detto questo mi avviai nella mia camera e cominciai a vestirmi , dopo di ciò mi legai i capelli a coda di cavallo con un elastico fucsia e uscii di casa dirigendomi verso la periferia di Milano dove lavoravo come interprete. Infatti io ero laureata in lingue e mi era presa la specializzazione in lingua tedesca. Io lavoravo in un programma televisivo di musica “Music News “ andava forte in Italia tutti quelli che volevano sfondare si presentavano lì e la maggior parte delle volte, per non dire sempre, riuscivano nel loro intendo. Quel giorno erano tutti sotto fibrillazione per l’arrivo di un nuovo gruppo tedesco che già aveva sfondato in tutto il mondo <e perché allora sono venuti qui?????? Ah ,si!!! Per dare più lavoro a me!! Come potevo non capirlo> tutta via ,infondo cercavo di vivere una vita normale senza farmi condizionare da quello che mi stava succedendo e avevo deciso di non dirlo a nessuno oltre che alla mia migliore amica . Comunque a parte questo appena sono arrivata nel grande ingresso tutto in vetro della redazione il capo mi stava venendo in contro

-  OOOOOOHHHHHH!!!! Finalmente sei arrivata ero già preoccupato!!-

-  Si signore !!- dissi continuando a camminare verso il mio studio…

-  Credevo che era tutto perduto…. Perché così in ritardo???-

-  Ho avuto commissioni da fare- <a guardarmi allo specchio e vedere che mostro stavo diventando>

-  Sei diversa oggi !!! ogni giorno che passa ai gli occhi sempre più rossi!!- e sì era  una delle conseguenze visibili di diventare un vampiro

-  Mi capita quando sono stressata- <e quando comincio ad avere sete >

-  Ah!!!! Ok ok ! ma puoi lavorare vero????-

-  Si.- risposi stancamente

-  Dai che questi ragazzi sono carini chissà se tra loro ci sia quello per te –

-  Ne dubito fortemente- il mio capo era fermamente convinto che dalla mia bellezza e per il mio carattere prima o poi avrei sposato un personaggio dalla musica ,un grande. Come quelli , che secondo lui ,stavano venendo

-  Come è che si chiamano ?????- dissi non ricordando neanche i loro nomi ,tanto me ne fregava . avevo di questi clienti ogni santo giorno e ogni santo giorno il capo mi diceva che ci poteva essere quello giusto per me , ma io mi ero stancata di cercava il tempo era finito e non c’era niente più da cercare  e scoprire ma solo viverti più che puoi quello che hai.

-  Tokio Hotel!!! Vengono appunto dalla Germania e sono molto carini- nel frattempo eravamo arrivati nel mio ufficio circolare con una grande vetrata al posto del muro con il vetro oscurato che dava in giardino e tutto il resto della camera ornata da quadri, divani e CD di musica con una scrivania cosparsa di fogli in tedesco e inglese che ancora non mi ero degnata né di posarle ne di rispondere alle lettere . Poi cerano posate delle fotografie mie e dei miei parenti.

-  A si??????- risposi scettica.

-  Sì !!! ora vedrai!! A più tardi quando vengono ti chiamo e vieni nel mio ufficio!-

-  Si capo!!!!!!!!!-

-  Ciao!-

-  Arrivederci !-

-  E smettila di darmi del lei!!! Che non sono così vecchio- disse mentre abbassava la maniglia

-  Ok!! Ciao !- e ridendo si richiuse la porta alle spalle. Il capo in effetti non era così vecchio aveva 40 anni e si manteneva piuttosto bene e aveva un look molto giovanile infatti portava i capelli brizzolati di un biondo miele!!!! E di nuovo ,come succedeva da parecchi tempo, mi ritrovai a fissare la foto dove venivo ritratta con i miei genitori . Ricordo benissimo quel giorno ,la mia cresima ,erano così fieri di me …scaccio quei pensieri tristi e si concentro su una ragazzina con i riccioli castani e gli occhi marroni seduta in un campo con un margherita in un tempo che mi parse così lontano quando credevo ancora all’amore e volevo una famiglia . No che adesso non la vorrei ma ora la parola “famiglia” a preso un significato diverso. Ora significava condannare qualcun altro a notti a buio e a incubi, persone che avevano un futuro ,un lavoro… persone normali come lo ero io. Qualcuno bussò alla porta e mi distrassi da quel che pensavo

-  Avanti !- risposi, la porta del mio studio si aprì e spuntò una ragazza bionda e dei bellissimi occhi azzurri  .La conoscevo bene era la mia migliore amica Selena

-  Hallo Irna!- amava il tedesco come me e io ,quando non ero sormontata dal lavoro, gli facevo qualche lezione.

-  Hallo Selena!- dissi prendendo una posa molto più rilassata

-  Allora come va?????-

-  Và !tu ????-

-  Benissimo ! sai mi sono messa con Jacopo-

-  Ma nooooooo!!!!!!!!!!! racconta .- dissi molto felice di concentrare l’argomento su di lei e quindi spostarlo da me.

-  Sì! Sì ! magari dopo!!! Il capo a detto che devi dirigerti nel suo ufficio che sono arrivati i Tokio Hotel….-

-  Si si – dissi un po’ scocciata

-  Non fare così sono veramente carini !!! BONIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!-

-  Sì come no ! per te basta che respiri li trovi sexy!!!- lei uscì a lingua come una bimba girò sui tacchi e si chiuse la porta alle spalle …. Forse avevo esagerato….. Gli sarebbe passata in fondo sapeva quello era il mio carattere…Dopo un po’ decisi che era meglio andare prima che il capo si arrabbiasse e mi licenziasse ,no proprio non era il caso. Mi avviai al 3°piano ultima porta a destra e la aprii… ciò che vi trovai all’interno mi sconvolse….

è la mia prima ff abbiate pietà... e per favore lascate un commento
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: fefe94