Capitolo
2
“Vera, calmati e bussa.”
La voce tranquilla e controllata di Drew fece andare il sangue al
cervello alla
ragazza. “Come faccio?! Ti rendi conto di chi sia il professore delle
prime due
ore?” Domandò in preda al panico.
“Illuminami.” Sbuffò il ragazzo.
“Giovanni! Quel pazzoide che l’anno scorso ha bocciato circa
dieci
studenti della sua classe!”
Drew si limitò ad alzare noncurante le spalle, prima di avvicinarsi
alla porta
e bussare con decisione.
“Avanti.”
Vera deglutì a fatica seguendo Drew dentro l’aula.
“Cosa abbiamo qui? Dei ritardatari?”
Il Professor Giovanni, famoso per il suo disprezzo verso tutti gli
alunni che
non facessero parte del famoso club “Team Rocket”, alzò infastidito un
sopracciglio, storcendo le labbra in ghigno poco rassicurante.
“Ci scusi, non avevamo sentito la campanella.” Disse Drew
senza il minimo
timore.
“Arrivare il primo giorno in ritardo non è un buon inizio, ne siete
consapevoli?” Domandò incrociando le braccia al petto. “Ma d’altronde
siete
solo delle matricole … Per questo, come segno della mia bontà d’animo,
dovrete
semplicemente restare tutti i giorni, per i prossimi due mesi, a pulire
l’aula.” Decretò sedendosi alla cattedra.
“Brutto …” Vera strinse convulsamente i
pugni.
“Bene, adesso potete accomodarvi.”
Con un moto di stizza la ragazza si diresse verso il banco di Lucinda
notando
con orrore e raccapriccio, che era già stato occupato. “Avevi
detto che
mi tenevi un posto …” Sussurrò rabbiosa verso la sua compagna, cercando
di non
farsi sentire dal professore.
“Mi dispiace, ma questi due …” Cominciò indicando i due ragazzi ai
lati. “Si
sono seduti qui, prima che potessi reclamare i posti come già occupati.”
“Qualche problema signorina?” Domandò sarcastico Giovanni.
“No, nessuno.” Rispose con un sorriso forzato dirigendosi
verso il primo
banco, dove si era già sistemato Drew.
“Come ben sapete …” Cominciò Giovanni incrociando le mani
sotto il mento.
“La Pokémon High School è la scuola più prestigiosa al mondo. Verrete
costantemente messi alla prova, oltre a …”
“Giovanni, li vuoi spaventare già ad inizio anno?” Domandò un uomo
sulla
cinquantina, aprendo la porta scorrevole ed entrando nell’aula.
“Preside Oak!”
“Buongiorno ragazzi.” Salutò allegramente. “Sono Samuel Oak, il preside
della
scuola.” Si presentò sorridendo sedendosi affianco a Giovanni. “Ero
curioso di
vedere i nuovi primini. Siete davvero parecchi.” Commentò osservando i
ragazzi.
“Inoltre voglio che sappiate che per qualsiasi domanda io, e il qui
presente
Professore Giovanni siamo a vostra completa disposizione.”
La mano di Misty scattò velocemente in alto. “Mi scusi, vorrei sapere
quali
sono i Club frequentabili.”
“Vediamo un po’, lei deve essere …” Borbottò facendo mente locale. “Oh,
la
signorina Williams!” Disse sbirciando il registro sulla cattedra.
“Credo
che il Club che le potrà interessare sia quello di Nuoto Sincronizzato,
in cui
le sue sorelle hanno già fatto faville negli anni precedenti.”
Misty annuì pensierosa.
“Inoltre abbiamo il Club di Cucina, dove la nostra massima esperta vi
insegnerà
a cucinare magnifici Poffin, o il Club di Allevamento, in qui
imparerete a
prendervi cura degli animali, oppure il Club dei Fossili, le lezioni
che si
tengono sono decisamente interessanti. Ma oltre a questi, ovviamente ce
ne sono
molti altri, nei fascicoli che Giovanni vi consegnerà troverete tutte
le
informazioni.”
“Preside, credo che si sia dimenticato di nominare il Club di cui sono
il
presidente.” Si aggiunse Giovanni.
“Oh, certo. Che sbadato. Inoltre il professor Giovanni è il presidente
del Club
denominato Team Rocket, in cui … Beh …” Borbotto. “Giovanni, cos’è che
fate nel
vostro Club?”
“Utilizziamo le nostre conoscenze per guadagnare e migliorare la
struttura
scolastica.” Rispose dopo qualche secondo di incertezza.
“Giusto, giusto.” Annuì deciso il preside. “Bene, adesso vado, vi
auguro un
buon primo giorno scolastico. Arrivederci.” Disse uscendo dall’aula.
Giovanni sospirò sollevato. “Sperando che non ci siano altre
intromissioni,
cominciamo a spiegare.”
“Aaah, è insopportabile!” Disse
Lucinda sbattendo le
mani sul banco. “Vera, tu cosa ne pensi?”
La ragazza la ignorò bellamente.
“Sei ancora offesa? Dai, mi dispiace! Kenny e Lucas mi si sono seduti
subito
affianco, non potevo mandarli via.”
Vera la guardò male, afferrandole il braccio e trascinandola fuori
dall’aula.
“Sono finita con Drew! Con Drew, ti rendi conto?”
“Qual è il problema siete amici, no?” Domandò ingenuamente lei.
Vera arrossì. “Sì …”
“E allora dove è il problema?”
“Aaah, lascia stare!” Disse scuotendo la testa e tornando in aula.
“Vera! Tu a quale Club ti iscriverai?” Domandò Misty raggiungendola.
“Non so …
Forse a quello di Cucina. Vorrei imparare a preparare i Poffin.
“Allora sarai in compagnia di Brock.” Disse indicando il ragazzo, che
stava già
firmando il modulo per l’iscrizione.
“Eh?”
“Non lo sai? Brock è un cuoco fantastico.” Commentò con lo sguardo
sognante,
“Lo scoprirai a pranzo. Ha cucinato per tutti noi.”
“Davvero?” Domandò con aria trasognata Vera. “Meno male. Sai sto
morendo di
fame!”
“Non è una novità.” Disse Drew con un sorriso divertito.
Misty osservò divertita Vera arrossire. “Bene, vi lascio soli,
piccioncini.”
Sussurrò piano, in modo da farsi sentire solo dall’amica.
Ignorò l’occhiataccia che le rivolse dirigendosi verso Ash impegnato a
chiedere
maggiori informazioni sui Club a Gary.
“Quindi se mi iscrivo ad otto Club, alla fine dell’anno mi daranno
delle
medaglie, che fungono da attestato delle mie abilità?” Domandò Ash.
“Sì, ma solo se riesci a superare tutte le prove.” Disse Gary. “Inoltre
quando avrai
ottenuto le otto medaglie, l’estate potrai partecipare alla Lega
Pokémon.”
Spiegò il ragazzo.
“Cioè?”
“Un torneo che si tiene ogni anno in una regione diversa. Inoltre se
vinci,
otterrai premi favolosi.”
Gli occhi di Ash si illuminarono. “Bene, credo proprio che ci proverò!”
Disse
correndo verso la cattedra per iscriversi.
“Secondo te ce la potrebbe fare?” Domandò Misty avvicinandosi a Gary.
Lui alzò le spalle. “Forse …”