PER IL MIO AMORE.
FF collegata a Slayers: Le Ere del Caos
Un’antica miniera ad ovest di Elmekia, primo pomeriggio.
Quella miniera era da sempre un luogo… pericoloso. Evitato da tutti.
Non perché fosse pericolante: chi vi risiedeva stava attento che non vi fossero problemi di quel genere.
Non era infestata da fantasmi. Anzi, le popolazioni locali avrebbero preferito i fantasmi, rispetto agli ‘inquilini’ abituali.
Cosa vi risiedeva? Un demone minore, che in quella vecchia miniera d’argento aveva ricavato una taverna per la feccia come lui; e un vecchio Drago Dorato, sopravvissuto per puro miracolo ad uno scontro col Dragon Slayer… e che, dopo aver perso un braccio nell’occasione aveva deciso di smettere di combattere, e si era messo in ‘affari’ con quel ‘vecchio’ e stanco Brass Demon, anche lui in fuga dalla guerra.
La loro clientela?
Demoni e mostri; come i Troll, gli Orchi, i Drow… ma, caso strano, anche Elfi, Nani, e altri umanoidi che andavano di fretta e non si fidavano delle locande umane.
Lì dentro vigeva una sola regola: o consumavi, oppure FUORI.
Quella sera, vi era anche un nuovo avventore, entrato lì mentre fuori pioveva. Non era di certo umano: le auree delle creature lì riunite spaventavano chiunque, anche chi non aveva particolari capacità extra – sensoriali.
………
Ma lasciamo perdere l’ambiente, e stiamo ad ascoltare un pò i suoi pensieri.
*=*=*=*=*=*
“Piove… e ciò mi riporta alla mente solo ricordi tristi.
In un giorno di pioggia feci una scelta. Per essa, persi il mio grado, la mia ‘casa’… i miei compagni…
Ma non mi pento della mia scelta. Era
un’altra dannatissima battaglia con i traditori… come
li chiamavo allora.
Come ero cieco! Ho poi finalmente capito
che si può avere un’altra opinione senza necessariamente essere un traditore.
Pioveva.
Ed era un’altra… no, non battaglia… STRAGE, ecco il termine
esatto… in cui combattevo contro di loro… quando la
vidi; avvolta nella loro tipica aura… ma era lei: Alia…
Il mio primo ‘amore’… ma le diverse scelte ci avevano
portato su fronti diversi: lei aveva scelto il cambiamento, io la fedeltà… ed
eravamo diventati nemici.
Ci affrontammo… anche prima del suo ‘cambiamento’ ero più
forte di lei. La situazione era rimasta invariata.
Le fui addosso, disarmandola facilmente…la punta della mia
spada puntata alla sua gola…
Esitai. Mi cadde lo sguardo sui suoi occhi… e capii che non
avrei mai potuto ucciderla.
--Vattene.-- Le dissi, allontanando la lama dal
suo collo.
--Cosa?-- Mi chiese lei, incredula.
--Vattene da qui. Fuggi. È l’unica cosa che
posso fare… per te.-- A quelle frasi mi riconobbe… sorrise e si preparò a
teletrasportarsi via… quando una lama la colpì a
tradimento…alle spalle. Cadde... dietro di lei uno dei miei confratelli… quanto
li odio, adesso che ho imparato…Sarebbe morta, se non
mi fossi scagliato, pieno di rabbia, contro di lui… ricordo ancora la sua
espressione stupita, mentre lo decapitavo…
Alia riuscì a fuggire. Io no.
Mi circondarono. Mi avevano visto
risparmiare un nemico… mi avevano visto uccidere uno dei ‘nostri’ per
salvare quello stesso ‘nemico’.
Poco gli importava dell’amore che provavo per lei… avrebbero
voluto uccidermi, ma anche allora ero uno dei più forti della nostra stirpe… decisero di esiliarmi.
Per sempre prigioniero, in un limbo tra le dimensioni.
Vagai… per quanto? ‘Lì’ tempo e
spazio non esistevano… e sarei ancora prigioniero… se non fosse stato per la
pietà di un altro… una creatura di questo mondo: Sariel Ancestral, dei Draghi
Ancestrali.
Mi tirò fuori dalla mia eterna
prigione, convinto che chiunque meritasse un’altra possibilità.
Venni accolto dalla sua gente… e per la
prima volta, vissi in pace.
Decisi di scoprire il mondo in cui mi trovavo… come
rimpiansi a lungo quella decisione: proprio mentre viaggiavo, in un altro giorno
di pioggia… gli Ancestrali vennero sterminati… dai
loro stessi simili.
Vagai, ancora e ancora.
Osservando il mondo cambiare.
Cercando di riparare alla scomparsa di coloro che si erano
dimostrati miei amici.
Combattendo, molte volte, contro i Demoni… e al
fianco di uno di loro.
Ben diverso dalla sua stirpe, mi ridette quell’onore che
credevo scomparso nel giorno in cui salvai Alia dalla morte.
Sì. Posso affermare che Garv Caos Dragon
m’insegnò a combattere per ciò in cui credevo veramente.
Mi diede quella doppia lancia che ora porto con me… e mi
fece scoprire che non tutti i confratelli di Sariel erano morti: il piccolo
Valtier era sopravvissuto… anche se ora era un Demone
al servizio di Garv. Ora era Valgarv.
Oggi, …‘qualcosa’ è penetrato in
questo mondo… anticamente, avrei atteso degli ordini per combattere contro
questa minaccia.
Ma non posso farlo.
Combatterò.
E tremino quelle creature, poiché Gabriel degli Arcangeli sarà al
fianco degli umani.
Non dei Draghi, altezzosi e superbi.
Non dei Demoni, oscuri e crudeli.
Ma con chi, da sempre, combatte per sé
stesso e per la salvezza di chi gli è caro.
E forse, la pioggia smetterà di ricordarmi l’amore che difeso…”
…Questa è una storia
che finisce così...
…Ho difeso,
ho difeso il mio amore…
FINE