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Autore: Killkenny    07/08/2005    0 recensioni
Raccolta di One-shot per conoscere meglio alcuni dei personaggi secondari della mia FF.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dark Lords, Personaggio originale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap

PER IL MIO AMORE.

 

 

FF collegata a Slayers: Le Ere del Caos

 

Un’antica miniera ad ovest di Elmekia, primo pomeriggio.

 

Quella miniera era da sempre un luogo… pericoloso. Evitato da tutti.

Non perché fosse pericolante: chi vi risiedeva stava attento che non vi fossero problemi di quel genere.

Non era infestata da fantasmi. Anzi, le popolazioni locali avrebbero preferito i fantasmi, rispetto agli ‘inquilini’ abituali.

Cosa vi risiedeva? Un demone minore, che in quella vecchia miniera d’argento aveva ricavato una taverna per la feccia come lui; e un vecchio Drago Dorato, sopravvissuto per puro miracolo ad uno scontro col Dragon Slayer… e che, dopo aver perso un braccio nell’occasione aveva deciso di smettere di combattere, e si era messo inaffari’ con quel ‘vecchio’ e stanco Brass Demon, anche lui in fuga dalla guerra.

La loro clientela?

Demoni e mostri; come i Troll, gli Orchi, i Drow… ma, caso strano, anche Elfi, Nani, e altri umanoidi che andavano di fretta e non si fidavano delle locande umane.

Lì dentro vigeva una sola regola: o consumavi, oppure FUORI.

Quella sera, vi era anche un nuovo avventore, entrato lì mentre fuori pioveva. Non era di certo umano: le auree delle creature lì riunite spaventavano chiunque, anche chi non aveva particolari capacità extra – sensoriali.

………

Ma lasciamo perdere l’ambiente, e stiamo ad ascoltare un pò i suoi pensieri.

*=*=*=*=*=*

 

“Piove… e ciò mi riporta alla mente solo ricordi tristi.

In un giorno di pioggia feci una scelta. Per essa, persi il mio grado, la mia ‘casa’… i miei compagni…

Ma non mi pento della mia scelta. Era un’altra dannatissima battaglia con i traditori… come li chiamavo allora.

Come ero cieco! Ho poi finalmente capito che si può avere un’altra opinione senza necessariamente essere un traditore.

Pioveva.

Ed era un’altra… no, non battaglia… STRAGE, ecco il termine esatto… in cui combattevo contro di loro… quando la vidi; avvolta nella loro tipica aura… ma era lei: Alia…

Il mio primo ‘amore’… ma le diverse scelte ci avevano portato su fronti diversi: lei aveva scelto il cambiamento, io la fedeltà… ed eravamo diventati nemici.

Ci affrontammo… anche prima del suo ‘cambiamento’ ero più forte di lei. La situazione era rimasta invariata.

Le fui addosso, disarmandola facilmente…la punta della mia spada puntata alla sua gola…

Esitai. Mi cadde lo sguardo sui suoi occhi… e capii che non avrei mai potuto ucciderla.

--Vattene.-- Le dissi, allontanando la lama dal suo collo.

--Cosa?-- Mi chiese lei, incredula.

--Vattene da qui. Fuggi. È l’unica cosa che posso fare… per te.-- A quelle frasi mi riconobbe… sorrise e si preparò a teletrasportarsi via… quando una lama la colpì a tradimento…alle spalle. Cadde... dietro di lei uno dei miei confratelli… quanto li odio, adesso che ho imparato…Sarebbe morta, se non mi fossi scagliato, pieno di rabbia, contro di lui… ricordo ancora la sua espressione stupita, mentre lo decapitavo…

Alia riuscì a fuggire. Io no.

Mi circondarono. Mi avevano visto risparmiare un nemico… mi avevano visto uccidere uno dei ‘nostri’ per salvare quello stesso ‘nemico’.

Poco gli importava dell’amore che provavo per lei… avrebbero voluto uccidermi, ma anche allora ero uno dei più forti della nostra stirpe… decisero di esiliarmi.

Per sempre prigioniero, in un limbo tra le dimensioni.

Vagai… per quanto? ‘Lì’ tempo e spazio non esistevano… e sarei ancora prigioniero… se non fosse stato per la pietà di un altro… una creatura di questo mondo: Sariel Ancestral, dei Draghi Ancestrali.

Mi tirò fuori dalla mia eterna prigione, convinto che chiunque meritasse un’altra possibilità.

Venni accolto dalla sua gente… e per la prima volta, vissi in pace.

Decisi di scoprire il mondo in cui mi trovavo… come rimpiansi a lungo quella decisione: proprio mentre viaggiavo, in un altro giorno di pioggia… gli Ancestrali vennero sterminati… dai loro stessi simili.

Vagai, ancora e ancora.

Osservando il mondo cambiare.

Cercando di riparare alla scomparsa di coloro che si erano dimostrati miei amici.

Combattendo, molte volte, contro i Demoni… e al fianco di uno di loro.

Ben diverso dalla sua stirpe, mi ridette quell’onore che credevo scomparso nel giorno in cui salvai Alia dalla morte.

Sì. Posso affermare che Garv Caos Dragon m’insegnò a combattere per ciò in cui credevo veramente.

Mi diede quella doppia lancia che ora porto con me… e mi fece scoprire che non tutti i confratelli di Sariel erano morti: il piccolo Valtier era sopravvissuto… anche se ora era un Demone al servizio di Garv. Ora era Valgarv.

Oggi, …‘qualcosa’ è penetrato in questo mondo… anticamente, avrei atteso degli ordini per combattere contro questa minaccia.

Ma non posso farlo.

Combatterò.

E tremino quelle creature, poiché Gabriel degli  Arcangeli sarà al fianco degli umani.

Non dei Draghi, altezzosi e superbi.

Non dei Demoni, oscuri e crudeli.

Ma con chi, da sempre, combatte per stesso e per la salvezza di chi gli è caro.

E forse, la pioggia smetterà di ricordarmi l’amore che difeso…”

 

…Questa è una storia

che finisce così...

…Ho difeso,

ho difeso il mio amore…

 

FINE

 

   
 
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