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Autore: Serena Van Der Woodsen    01/04/2010    3 recensioni
ecco la continuazione di Al sorgere del sole XD spero vi piaccia.
La storia si basa principalmente sui figli di Renesmee! :D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Al sorgere del sole'
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Ciao scusate se vi ho fatto attendere, ma non sapevo che POV fare... Grazie mille  kekka cullen, Jake_Me e DarkViolet92 per le recensioni... grazie davvero xD poi vi volevo dire che devo fare un sondaggio per i personaggi:

Per Nelly abbiamo 2 opzioni:

Liv Tyler

http://familiarface.files.wordpress.com/2008/04/liv-tyler.jpg

Bonnie Wright

http://www.girlslife.com/image.axd?i=6131

Poi per Heidi ne abbiamo ben tre:

Paris Hilton

http://www.instablogsimages.com/images/2007/12/29/paris-hilton-s-new-beau_191.jpg

 Annalynne McCord

http://images.starpulse.com/Photos/Previews/AnnaLynne-McCord-c02.jpg

 Heidi Montag

http://www.clevelandleader.com/files/heidi-montag-bikini-grey.jpg

E questi sono i sondaggi... votate quello he preferite...

invece gli altri personaggi già stabiliti ve li lascio qui sotto. ditemi se vi piacciono oppure se volete cambiarne qualcuno...

Luca

http://www.zenazone.net/press/wp-content/uploads/luca-argentero-2.jpg

Eleonora

http://www.cinetivu.com/wp-content/uploads/2009/04/ele.jpg 

Chelsea

http://socialbutterflies.files.wordpress.com/2009/03/chelsea-staub.jpg

Marco

http://imstars.aufeminin.com/stars/fan/chace-crawford/chace-crawford-20080623-427921.jpg

Elena

http://www.spettegola.com/wp-content/uploads/2009/07/emma-watson.jpg

Massimo

http://www.lumos.it/harry-potter-news/wp-content/immagini/2010/01/alex_watson_burberry_01.jpg

Spero vi piacciano. Buona Pasqua a tutti e buone vacanze. Vi lascio al capitolo baci e a presto 

Elena’s POV

“Muoviti Ele! È un’ora che sei lì dentro” grida Nelly al di là della tenda del camerino.

“Arrivo, ancora un secondo, mi sto sistemando il vestito. E poi non è vero che sono qui da un’ora, esageri sempre. Lasciami il tempo di provare un vestito” mi lamento ammirandomi allo specchio ed infilandomi le scarpe beige che ho preso coordinate alla cintura del vestito.

Apro la tenda per far vedere a mia sorella come sto.

“Sei uno schianto tesoro” mi dice lei squadrandomi da capo a piedi. Indosso un vestito blu notte con in vita una cintura beige. Le scarpe che ho infilato poco fa hanno un tacco da far paura,ma Nelly ha insistito perché io almeno le provassi.

“Guarda che ho trovato” dice Nelly mostrandomi un paio di orecchini blu.

“Fanno pandan con il vestito” mi dice lei con entusiasmo.

Io mi osservo allo specchio girandomi e rigirandomi.

“non so se lo compro” dico io.

“Cosa? Ma tu sei pazza! Certo che lo compri, ti sta d’incanto” mi dice lei mettendosi alle mie spalle e sistemandomelo guardando nello specchio.

“Va bene” dico infine.

“Vai a cambiarti che io vado a pagare” mi dice mia sorella.

 

http://www.polyvore.com/ele/set?id=17386203

 

Mi svesto velocemente e le passo le cose da comprare, poi con calma mi rivesto.

Appena esco la trovo sull’uscio del negozio che mi aspetta con mille pacchetti in mano. Questo non è il primo negozio in cui entriamo oggi.

“Danne qualcuno a me” le dico caricandomi anche io di borse.

“Certo che ne abbiamo comprata di roba” dice lei ridacchiando.

“Sì” le rispondo io ridendo con lei.

“Ehi bellezze? Non è che posate quei sacchi e venite con noi” ci grida un ragazzo dall’altro lato della strada.

Noi lo ignoriamo e proseguiamo.

“Ti va un gelato?” chiedo io.

“No guarda, preferirei qualcosa di caldo, perché ho un po’ di mal di pancia” mi risponde lei.

“Oh, come mai?” le chiedo preoccupata.

“Sai, anche io divento donna ogni mese” mi dice lei strizzando l’occhio.

Un sorriso mi spunta sulle labbra.

Poi il panico. Uno, due, tre… oh no! Sono in ritardo di quasi un mese! Ma come ho fatto a non accorgermene.

Un mese che non ho il ciclo! Perché?

Lo stress, di sicuro. No non è possibile, non sono per niente stressata, o almeno prima di adesso.

“Ele tutto bene?” mi chiede Nelly, probabilmente vedendo il mio cambio d’umore improvviso.

No che non va bene, sono nel panico.

“Nelly, aiutami” dico io sentendo le lacrime che piano piano scendono dai miei occhi.

“Ele che c’è?” mi chiede lei preoccupatissima lasciando per terra i sacchetti.

Ci sediamo su una panchina lì accanto e lei mi tiene le mani, mentre io ormai sto singhiozzando.

“Elena, cos’hai? Che ti è successo?” chiede di nuovo.

“Nelly, forse sono incinta” dico con un filo di voce.

“Come incinta Ele? Sei sicura?” chiede ansiosa.

“Non lo so, sono in ritardo di quasi un mese” cerco di spiegarle io.

“D’accordo facciamo così, andiamo in farmacia e compro dei test, almeno prima di disperarti vedi se sei realmente incinta” mi dice lei alzandosi.

Si allontana e la vedo entrare in farmacia. Io ho una sorella d’oro, senza di lei non so come farei. La adoro.

Dopo cinque minuti ritorna con un sacchetto di plastica bianca in mano.

“Ecco, ora andiamo a casa e proviamo con calma” mi dice lei accarezzandomi i capelli.

Prendiamo tutte le buste e ci dirigiamo alla macchina. Carichiamo tutto e sfrecciando ritorniamo a casa. Il tragitto è silenzioso, nessuna delle due apre bocca. Forse perché non c’è niente da dire, o forse perché la testa di entrambe è piena di troppi pensieri.

Ripensando a quella unica notte con Marco mi si attorciglia lo stomaco. Non può essere vero.

“Sai Ele, io ti ho sempre invidiata un po’. Tu sei sempre stata migliore di me, tu eri quella che si divertiva, che andava fuori la sera e tornava tardi e mamma e papà te lo lasciavano fare. Io invece ero la maggiore, dovevo essere il modello da imitare, dovevo studiare, non fare tardi la sera e molto altro. Tante volta avrei voluto essere te. Quando ti sei messa con Marco io ero felicissima per te, però volevo anche io un ragazzo, volevo anche io uscire a divertirmi, ma non l’ho mai fatto. Io assolutamente non provo alcun rancore verso di te, anzi io ti voglio un bene infinito, ma invidio tantissimo la tua vita. E se anche adesso dovessi essere incinta, sappi che non la devi prendere come una disgrazia, piangere e disperarti, perché avere un figlio è un dono. E non ti nego che anche adesso vorrei essere al tuo posto” mi dice mia sorella rompendo il silenzio e lasciandomi di sasso.

Tutto quello che mi ha detto deve farmi riflettere. In fondo ha ragione, niente nel suo discorso fa una piega.

“Grazie” le dico in risposta a tutto.

Lei mi sorride e spegne la macchina, poiché siamo arrivati.

Scarichiamo i mille sacchetti e ci dirigiamo in casa, che per fortuna è deserta.

“Ok, dai prima i test. Le cose le mettiamo a posto dopo” mi dice Nelly prendendomi a braccetto e trascinandomi su per le scale.

Mi porta fino nel bagno di camera mia dandomi poi il sacchetto con i tre test di prova.

Lei esce e chiude la porta dietro di sé.

Il bagno è come l’ho lasciato stamattina, si vede che mamma ha deciso di uscire con papà.

Ok, ora a noi due. Siamo solo io e i test.

Abbasso i pantaloni e le mutande sedendomi sul water.

Li faccio tutti e tre, per essere sicura dell’esito. Dopodichè esco per chiamare mia sorella e la trovo sdraiata sul mio letto che gioca con una ciocca di capelli.

“Hai fatto?” mi chiede.

“Sì” rispondo.

“Bene, mentre aspettiamo vieni qui con me” mi dice battendo una mano sul materasso.

Io mi avvicino e mi sdraio accanto a lei.

“Se sono incinta come lo dico a mamma e papà?” chiedo fissando il soffitto.

“Intanto cominciamo a vedere se è così, poi glielo diremo con calma. Vedrai che ti comprenderanno, ne sono certa, e poi tu non devi preoccuparti, non è un dramma”mi dice Nelly prendendomi la mano.

“Sai per un attimo ho pensato di non tenerlo. Stavo già pensando a dove andare per abortire senza farne parola con nessuno, ma poi mi sono vergognata di me stessa. Cavoli! Lui è un essere vivente e per di più mio figlio, non posso fargli del male. Mi sento un verme anche per averlo solo pensato” le dico in tutta sincerità.

“Ehi, non devi sentirti un verme, l’importante è che tu l’abbia solo pensato e che poi te ne sia pentita” mi risponde accarezzandomi i capelli.

Io la abbraccio stringendola forte.

Io e mia sorella non ci eravamo mai parlate così sinceramente. Il nostro rapporto prima non era così intimo, diciamo che ci limitavamo a parlare qualche volta di ragazzi e shopping, ma non più di tanto. Sono felice di averlo approfondito. Avevo bisogno di qualcuno con cui parlare e sfogarmi.

“Grazie” le dico tenendola ancora stretta.

Lei si stacca e mi guarda negli occhi dandomi una carezza sul viso.

“Di nulla” mi dice.

“Dai  andiamo a vedere” mi dice saltando giù dal letto.

Io la seguo agitatissima nel bagno.

Eccoli sono lì, sul bordo della vasca da bagno che aspettano solo di essere guardati.

“Guardo io o guardi tu?” chiede Nelly vedendomi titubante.

“Uno io e uno tu, poi il terzo sarà quello che decreta il tutto” dico io prendendoli e porgendogliene uno.

Guardo il test e poi guardo lei che mi sta guardando negli occhi.

Nello stesso istante ci voltiamo verso quello sulla vasca e guardiamo il risultato anche di quello.

Torniamo a guardarci negli occhi in silenzio.

“Congratulazioni mamma” mi dice lei sorridendomi.

Io scoppio a piangere, ma non più di paura come prima, questa volta piango lacrime di gioia.

  
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