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Autore: Liberty89    03/04/2010    8 recensioni
Fan Fiction vincitrice del 3° Gold Fiction Contest, indetto dal Fan Fiction World Forum.
Questa storia è stata catalogata come un "must", ed è pertanto consigliata a tutti i lettori.

Il Regno massimo
Chiamerà l’ultimo cuore prescelto.
Un cuore in costante pericolo
Perché il confine che lo separa dal buio
È fragile,
Come il cristallo.
La Via del Tramonto
Sarà accompagnata da una chiave oscura,
Creata dal Regno supremo stesso,
Poiché il tramonto conduce alle tenebre.

-Dal capitolo 24-
Un nuovo nemico minaccia la pace dei mondi e i prescelti del keyblade partiranno per una nuova avventura, in compagnia di un nuovo custode, un personaggio inventato (o quasi) dalla mia pazza mente!In questa fic s'incroceranno le trame di alcuni noti anime e film d'animazione, per cui saranno presenti spoiler su di essi, in ogni caso avviserò quando verrà l'occasione. Come generi ho messo i principali, ma qui dentro ci sarà di tutto: dalla drammaticità alla demenza pura xD nonché alcuni cenni di vita reale ^^ Spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sclero di una notte di mezza estate'
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Buongiorno a tutti lettori e lettrici ^^ Giungo in tempo per postare il nuovo capitolo dello sclero e mi fa piacere, sapere che il ritardo del precedente aggiornamento non sia stato un problema, ma ora passiamo oltre! Avevamo lasciato Jessie al risveglio da un incubo, in cui ha rivissuto un tremendo ricordo della sua infanzia. Dove sarà andata in piena notte? Leggete e scoprite! Buona lettura!!!

ps: altro capitolo transitorio, perdonatemi, ma è necessario per quanto avverrà in futuro ^^

Capitolo 45: Il dolore di un ricordo
Con un sonoro sbadiglio si tirò a sedere sul letto a baldacchino e con la mano sinistra spostò leggermente la frangia argentea che gli impediva di vedere chiaramente le lancette dell’orologio a pendolo appeso al muro di fronte a sé.
-Un giorno dovrò accorciarla, se non voglio che i miei avversari accorcino me…- pensò, mentre costatava che erano appena passate le sette e mezza. Scostò le coperte e si alzò per vestirsi.
Una volta pronto, andò a sciacquarsi il viso nel piccolo bagno adiacente alla stanza da letto e infine uscì nel silenzioso corridoio.
Si guardò un po’ intorno e poi si diresse sicuro verso l’ultima stanza, in cui alloggiava la custode del Tramonto, e quando vi fu davanti, bussò. Aspettò, ma nessuno andò ad aprirgli, così riprovò, ma anche al secondo tentativo non ottenne risposta.
-Possibile che stia ancora dormendo?- si chiese il keyblader e decise di continuare a bussare e di aggiungere la sua voce al richiamo. -Jessie! Jessie mi senti? Sto entrando!- disse, mentre apriva la porta e la preoccupazione cresceva sul suo viso davanti a ciò che vedevano i suoi occhi.
Il letto era fatto e la stanza vuota. Velocemente si mosse verso il bagno, ma anche lì non trovò nessuno, poi si accorse che sul materasso giaceva il pigiama della ragazza, piegato con cura, e che sulla sedia dello scrittoio erano appoggiati con cura i vestiti che aveva indossato durante la cena della sera prima.
-Mancano i vestiti che usa per combattere…- dedusse guardandosi attorno, per poi correre alle stanze degli amici per avvisarli della scomparsa della compagna.
-Sora! Sora svegliati!- urlò, battendo il pugno sulla porta chiusa, ma al posto del suo migliore amico, Kairi lo richiamò dalla sua camera, che si trovava di fronte ad essa.
-Riku…- cominciò con voce assonnata. -Che succede…? Perché urli tanto…?-
-Jessie non è nella sua stanza!-
-Riku, ti è passato per la mente che magari sia andata a fare un giro?- domandò la rossa, battendo un piede sul pavimento con fare nervoso.
L’argenteo rimase senza parole e quando stava per risponderle, la stanza del Maestro del keyblade si aprì insieme a quella in cui stava il Ritornante dai capelli di fuoco.
-Ma si può sapere cosa sta succedendo?- brontolò Axel. -Cos’è tutto questo baccano di prima mattina?!-
-Sono andato a chiamare Jessie, ma non c’è nella sua stanza!- spiegò il custode dell’Alba.
-Scusa Riku…- intervenne il bruno. -…ma non hai pensato che magari sia andata a fare due passi?-
-Come ho detto io poco fa…- aggiunse la principessa.
-Mi avrebbe avvisato! L’ha fatto quando eravamo ad Amestris, perché non avvertirmi ora?-
-In effetti è strano…- s’intromise il rosso. -Mi vesto e vado a cercarla, Riku tu cercala nel castello e chiedi in giro se l’hanno vista, Sora e Kairi voi restate qui nel caso dovesse rientrare e avvertite il Re.-

Aveva fermato cinque o sei camerieri e tutti gli avevano risposto due di picche.
-Ma dove cavolo si è cacciata?!- pensò frustrato, guardandosi attorno.
-Ehi!- chiamò una voce alle sue spalle, facendolo voltare.
Il Gatto con gli Stivali gli fu davanti con un balzo. -Buongiorno ragazzo!-
-Buongiorno a te… senti, non è che per caso hai visto Jessie?-
-Vi stavo venendo a chiamare per questo: la señorita Jessie è nell’arena di allenamento e…- si fermò perché un varco di luce comparve accanto a loro e da esso, uscì Axel.
-Vieni con me! L’abbiamo trovata! Gli altri sono già sul posto!-
Senza pensarci due volte, il keyblader, seguito dal gatto, entrò nel varco.

Scattò a destra per evitare la sfera di fuoco e si abbassò per schivare una seconda sfera fatta di ghiaccio. I due globi magici si fermarono a mezz’aria e la ragazza evocò le sue chiavi per poi scagliarle in direzione dei bersagli, che ripresero a muoversi. La custode del Tramonto saltò all’indietro con una capriola e, nell’istante in cui l’Artiglio della Notte ritornò nella sua mano, distrusse il globo fiammeggiante e tornò a terra perfettamente in piedi, mentre la sfera dai toni bluastri si dirigeva verso di lei.
I soldati che si erano radunati nell’arena, curiosi di osservare gli allenamenti di quella bizzarra ragazza, le urlavano di spostarsi e di distruggere il colpo, ma lei non ci badò e fece un semplice passo indietro, per liberare la strada alla sua seconda arma che tagliò a metà il globo, il quale scomparve in pochi istanti, lasciando solamente una scia di piccoli cristalli di ghiaccio.
Recuperata la chiave, la ragazza fece un profondo respiro, dopodiché cominciò a menare un fendente dietro l’altro per colpire un nemico immaginario. Un affondo con la mancina era subito seguito da un tondo con la destra e per concludere la serie, un doppio colpo verticale dall’alto verso il basso.
In quel momento, i suoi compagni varcarono il portone dell’arena e lo stupore e la confusione nacquero sui loro volti.
-Ma è possibile che non riesca a star ferma per più di un giorno?- espresse il suo disappunto, il Ritornante dagli occhi smeraldini.
-C’è qualcosa che non va…- fece l’albino, attirando l’attenzione degli amici.
-Cosa intendi dire?- chiese la rossa.
-Sento il suo cuore… è come se fosse in balia di una tempesta, da cui non riesce a uscire…-
-Mi scusi…- esordì Demyx, chiamando un soldato armato di lancia, con due piccoli occhi neri e una folta barba ingrigita dagli anni. -Mi sa dire da quanto tempo…-
-Vuoi sapere da quanto tempo si sta allenando?- chiese l’uomo, anticipandolo. Il biondo annuì. -E’ qui dalle due di stanotte.-
-Ne è sicuro?!- esclamò Sora, incredulo.
-Certo! È salita sulla torre est del castello mentre ero di guardia e mi ha chiesto dove si trovasse l’arena di allenamento. In quel momento è arrivato il mio collega a darmi il cambio e così l’ho accompagnata. Ero curioso di vederla all’opera e devo dire che sono rimasto sorpreso… Non credevo che una donna sapesse combattere così bene!- spiegò il soldato. -Però credo sia ora che si fermi. È da più di un’ora che le stiamo dicendo di smettere, ma lei non ha voluto dar retta a nessuno… Forse ascolterà voi, che siete i suoi compagni.- aggiunse voltandosi verso il gruppo.
-Tentar non nuoce…- fece il numero VIII, riportando lo sguardo sull’amica al centro dell’arena.
La custode del Tramonto si muoveva velocemente, menando un colpo dietro l’altro senza esitare, come se stesse combattendo contro un esercito.
Sorprendendo tutti, quando terminò una serie di combo, si fermò.
Le spalle si alzavano e si abbassavano lentamente, segno che la castana stesse cercando di recuperare il normale ritmo del suo respiro. Le braccia scivolarono lungo i fianchi e le due chiavi scomparvero in una scia di luci. Senza fretta, la ragazza si voltò e si diresse verso i suoi compagni, ma quando arrivò, si rivolse al soldato dalla barba grigia.
-Capitano Carfen, la ringrazio per avermi condotta qui e mi dispiace che, per restare qui con me, lei abbia rinunciato al suo riposo…-
L’uomo sorrise. -Non preoccuparti, è stato interessante osservarti… Ho sentito tanto parlare dei custodi del keyblade e la curiosità di vederti all’opera è stata più forte della stanchezza! A proposito, ti consiglio di concederti qualche ora di sonno, forse non ti sembrerà, ma sei rimasta qui per quasi sei ore.- le disse con fare paterno.
-Grazie per l’interessamento Capitano, ma non credo di essere nelle condizioni di dormire in questo momento…-
-Capisco, ma cerca di riposarti in qualche modo…- asserì, porgendo un saluto a lei e al gruppo alle sue spalle, per poi dirigersi verso i suoi soldati.
Jessie guardò l’uomo allontanarsi per qualche secondo, poi si mosse in direzione dell’uscita dell’arena, senza rivolgere uno sguardo agli amici, che rimasero immobili e allibiti di fronte al suo comportamento.
-Ma…- fece il numero IX, con tono triste. -…dove va?-
-Non lo so Dem, ma ho tutta l’intenzione di farmi spiegare cosa le prende!- sentenziò deciso il Ritornante dai capelli rossi, correndo dalla compagna seguito dal custode dell'Alba.
Quando la raggiunse, le posò una mano sulla spalla per fermarla, ma la ritrasse quasi all’istante.
-Scotta!- esclamò il rosso, agitando la mano.
-Scusami Axel, non volevo…- mormorò voltandosi. -…ancora non me la sento di parlare di quello che è successo… vi prego… ho bisogno di un po’ di tempo…-
-Jessie…-
L’acquamarina incontrò due iridi stanche e vacue, come se la loro proprietaria stesse cercando di fuggire dalla terribile tempesta che imperversava nel suo cuore. Il custode dai capelli argentei cadde nel panico davanti a quello sguardo e corse a stringere a sé quel corpo che cominciò a scottarlo sulle parti lasciate libere dagli abiti.
-Riku lasciami!- urlò la ragazza, mentre cercava di allontanarlo. -Ti scotterai! Lasciami!-
-Non ti lascio!- ribatté l’argenteo, trattenendo i gemiti per l’elevata temperatura a contatto con la sua pelle. -Resterò con te finché non sarai pronta a dirmi cosa ti è successo!-
-Ma così ti farai del male! Ti prego Riku lasciami!-
-Mi è venuta un’idea!- esclamò all’improvviso il Notturno Melodico evocando il suo Sitar. -Water!- ordinò e una colonna d’acqua si aprì sui due ragazzi, che furono circondati da una lieve nube di vapore, quando il liquido freddo entrò in contatto con il calore del corpo della keyblader.
-Dem! Ma cosa ti è saltato in mente?!- esclamarono i suoi compagni.
-Ho solo pensato di “raffreddare” il corpo di Jessie… Ho sbagliato?- disse lui con aria innocente.
-Non hai tutti i torti…- rispose Sora. -Speriamo che non siano affogati.- aggiunse, grattandosi la nuca.
-Cosa sta succedendo qua?!- domandò preoccupato Topolino, seguito da Shrek e Ciuchino.
Nessuno rispose, perché i quattro ragazzi avevano concentrato la loro attenzione sui due compagni e sospirarono di sollievo, quando li videro in piedi abbracciati.
Un singhiozzo, però, distrusse il loro appena trovato sollievo.
-Sei un idiota…- sussurrò la custode del Tramonto, versando la prima di una serie di lacrime. -Sei un completo idiota…-
-Lo so.- sorrise il ragazzo.
-Guarda… come ti sei ridotto… per colpa mia…-
Il giovane gemette, lanciando un’occhiata sulle leggere ma dolorose ustioni che coprivano il suo petto e l’interno delle sue braccia.
-Per te mi lancerei anche contro la morte stessa.-
-Sei un maledetto idiota!- rispose con rabbia, mentre curava il compagno con la poca magia di cui disponeva.
-Te la senti di dirci cosa ti ha spinta a uscire nel bel mezzo della notte per venire qua a menar le mani?- chiese con il tono di una battuta, per farle scappare un sorriso. Tuttavia non riuscì nella sua impresa, al contrario lei s’incupì e nuove lacrime arrivarono a bagnare le sue guance e il suo corpo cominciò a essere scosso da un leggero tremore.
-Un incubo…- iniziò. -…un incubo che mi ha fatto rivivere un orribile ricordo…-
Il resto del gruppo si avvicinò ai due con la tristezza sul viso. Cosa potevano fare per aiutare la loro amica? L'unica cosa loro concessa era di restarle accanto per farle capire che nella sua battaglia non era sola.
-Sshh… Adesso è tutto finito, sei qui con noi…- fece Riku per cercare di calmarla.
La castana, però scosse la testa. -No… è appena iniziato… Lo so! Quello di stanotte è stato solamente il primo di una lunga serie!- replicò, appoggiando la fronte sul petto del ragazzo.
-Troveremo una soluzione, vedrai…-
-Ne esiste solo una al momento…-
-Quale?- chiese apprensiva Kairi.
-Posso solo dormire quel tanto che basta senza assopirmi del tutto.- spiegò la ragazza asciugandosi il viso con il palmo delle mani.
-In poche parole dovresti smettere di dormire! Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?!- sbottò il Soffio di Fiamme Danzanti.
-Hai una soluzione migliore?!- urlò lei, staccandosi da Riku e stringendo i pugni. -Se ce l’hai dimmela perché questa è l’unica che ho trovato senza dover sigillare i miei ricordi o uccidermi!-
Tutti i presenti sgranarono gli occhi.
-Jessie…- intervenne il sovrano dalle orecchie tonde con gentilezza per evitare di accrescere l’ira della giovane. -…hai veramente pensato di…-
-Sì… Due anni prima che diventassi custode…- ammise. -Fortunatamente, ho cominciato a conoscere meglio Andrea in quel periodo, non so dove sarei ora altrimenti…- affermò, abbassando la voce.
Dopodiché alzò lo sguardo incontrando quello del Ritornante. -Scusami ancora Axel… Non ce l’ho con te…-
-Non preoccuparti, ho detto una cosa stupida… Comunque non temere, se non troveremo una soluzione alternativa, ti aiuteremo.-
-Grazie… e Demyx, grazie per la doccia…- sorrise.
-Di niente Jessie! Ma puoi dirci come mai il tuo corpo era così caldo? Hai scottato anche Axel!- esclamò il biondo.
-Ero in sovraccarico…-
-In “sovraccarico”?- domandò il Gatto con gli Stivali.
-Ho accumulato troppa energia dentro di me e il calore è una conseguenza dell'alta concentrazione di energia; allenandomi ne ho dispersa solo una minima parte.-
-Perché non l’hai semplicemente rilasciata?- chiese Ciuchino.
-Perché avrei causato una terribile esplosione che avrebbe spazzato via l’arena e tutto ciò che c’è nel raggio di venti metri.-
I due animali parlanti fecero due passi indietro e si nascosero dietro al loro amico orco.
-Vi ricordate il cantiere abbandonato in cui avete lasciato la gummiship, quando siete arrivati nel mio mondo?-
-Certo, sembrava bruciato…- rispose il Maestro del keyblade, spalancando poi gli occhi azzurro cielo. -Non vorrai dire che…-
-Erano passati solo due mesi da quando avevo ricevuto il keyblade, quindi non avevo accumulato molta energia… Mi sono spaventata tantissimo quando ho visto tutto che bruciava e io nel centro che non subivo nessun danno, che invece, mi trovavo perfettamente a mio agio…- prese un profondo respiro e poi riprese. -Poi ho scoperto che quello non è altro che il mio attacco più potente e, lavorandoci su, ho scoperto un modo per evitare di fare troppi danni, ma c’è un inconveniente…-
-Sarebbe?- chiese Shrek a nome di tutti, i quali pendevano dalle sue labbra.
-Mi lascia totalmente priva di forze… L’ultima volta che l’ho usato sono rimasta a letto per tre giorni con la febbre alta, per questo dovrò stare attenta e usare questa possibilità solo in casi di stretta necessità…-
-Come quando Marluxia stava per uccidermi?- chiese l’argenteo.
-Era l’unico modo che conoscessi per liberarmi da quei rovi, ma avrei usato solo parte dell’energia che stavo accumulando…-
-Perché non ce ne hai parlato prima di questo tuo potere?- domandò il numero IX.
-Perché nessuno me l’ha chiesto e poi perché spero di non dovervi mai ricorrere…-
Un pesante silenzio calò sul piccolo gruppo ma Riku lo spezzò avvicinandosi alla ragazza e stringendola nuovamente a sé.
-Ora che hai parlato con noi, non ti senti un po’ meglio?-
-Sì, grazie a tutti…-
-Ora però è meglio se andate a mettervi qualcosa di asciutto… Noi vi precediamo in sala da pranzo per la colazione.- asserì con un sorriso Topolino.
Tutti annuirono ed entrarono in un varco di luce aperto da Axel, lasciando soli i due keyblader.
-Ci penso io ad asciugarci…- fece la castana. -Aero!-
Pronunciato l'incantesimo, un leggero turbine d’aria calda li avvolse, asciugandoli in pochi istanti.
-Vorrei andare a cambiarmi comunque…- disse lei. -I vestiti che ho addosso non sono molto adatti ad una colazione in presenza di un Re e una Regina.-
-Hai ragione. Ti accompagno.-
Intrecciando le loro mani i due si diressero nella stanza della ragazza, che recuperò dei vestiti più comodi dalla sua borsa e andò in bagno a cambiarsi. Quando tornò nella stanza da letto, fece solo in tempo a posare gli abiti che si era appena tolta perché l’argenteo la sorprese baciandola all’improvviso.
-E questo?- chiese, sbattendo gli occhi.
-Il bacio del buongiorno ancora non te l’ho dato…- spiegò prima di riprendere a baciarla.
La ragazza chiuse gli occhi e prese a giocare con la chioma argentata del compagno, lasciando che il ragazzo le accarezzasse le spalle per scendere fino ai fianchi e risalire sulla schiena, con dolcezza e senza fretta come se avesse il timore di incrinare il delicato cristallo di cui era fatto il suo cuore.
All’improvviso, però, la castana si bloccò tra quelle calde braccia, e la solita voce fredda e tentatrice risuonò nella sua mente con una risata di scherno.

-Povera custode! Anche lui ti abbandonerà, lo sai… Perché permetti al tuo cuore di perdersi in simili sentimenti? Non ricordi cos’è accaduto l’ultima volta?- domandò la voce, scoppiando in un'agghiacciante e divertita risata.

-Jessie!- chiamò l’argenteo, vedendo che la compagna aveva iniziato a piangere. -Sono qui con te… Calmati…-
La custode del Tramonto si strinse al petto del giovane dagli occhi acquamarina, piangendo il dolore di un ricordo che aveva totalmente dimenticato.

***

In un mondo inaccessibile alla Luce una ragazza dai lunghi capelli blu e neri occhi da gatta rideva osservando la custode del potere perduto soffrire per mano sua.
-E siamo solamente all’inizio mia cara custode. Solamente all’inizio…-




Dunque... a me questo capitolo non piace, ma il giudizio è sempre vostro u.u Ancora non si vedono spargimenti di sangue, ma l'azione anche se poca, c'è stata, quindi, vi prego... non picchiatemi ç.ç
La gatta continua a giocare con i ricordi di Jessie per farla soffrire e questo è solo l'inizio! Cosa succederà? Jessie verrà sopraffatta dai suoi ricordi oppure riuscirà a impedire il peggio? Questo e molto altro nei prossimi capitoli!
See ya!!!


L'angolino dedicato a voi u.u

masterof dark: La gatta ancora non mostra tutta la sua potenza, ma preferisce agire nell'ombra della sua casa e quel fatto che hai notato tra lei e Jessie, è ancora presto per rivelarlo a tutti u.u Quella bambina del vestito non era Andrea, ma una mia vecchia compagna delle elementari con cui avevo stretto una piccola amicizia, Andrea (mikyfantasy/la mia assistente) è venuta molto dopo quell'incontro ^^ Spero che questo capitolo ti sia piaciuto anche se mancano le battaglie vere e proprie, ma stai tranquillo che sta per arrivare una guerra u.u A presto!!!!

LightRoxas: Eh sì, da piccola mi è successo questo e ben altro, ma non preoccuparti ^^ Vedo che ti piacciono le scene romantiche, sono contenta ^^ e vedrai che non mancheranno da nessuna parte in questa fic! Saranno ovunque! XD Spero che anche quest'altro capitolo transitorio ti sia piaciuto ^^ Ciauuu!!!

Deby92: Ciao Deby ^^ sono contenta che il precedente capitolo ti sia piaciuto! Spero che questo non ti deluda e non temere! Nel prossimo si saprà se Jessie andrà o meno al ballo! A presto ^^

My Pride: Oh cielo, sei piena di spilli!! XD Mi auguro che la tua mamma non ti abbia puntata al muro per farti stare ferma! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e spero che la tua idea vaga, diventi presto un qualcosa di definito perché sono assai curiosa di sapere cosa pensi u.u Byeeee!!! <3

soral: Ecco qui il seguito gemellina ^^ spero che ti piaccia, a me fa proprio schifo <.< Jessie e Riku diventeranno qualcosa da diabete a lungo andare, altro che dolci XD A presto gemellina <3



Eccoci alla fine... come sempre ringrazio tutti voi che commentate, ma anche voi che leggete soltanto... vi adoVo tutti XD Colgo l'occasione in questo mio piccolo spazio per farvi gli auguri di buona Pasqua ^^ Ci sentiamo al prossimo week end, impegni permettendo! See ya!!! *sparisce in una nuvola di fumo*
  
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