Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Veggie12775    05/04/2010    2 recensioni
Ripercorre abbastanza fedelmente la serie Dragon Ball Z con in più qualche momento romantico fra la bellissima coppia Vegeta e Bulma. Questa fanfiction è la prima di una serie.
Genere: Generale, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
VENTIDUESIMO CAPITOLO


Gohan iniziò a combattere contro Majin Bu e il ragazzo apparve da subito molto più forte del terribile mostro rosa, tanto che costui alla fine scappò.
Gohan tentò di rintracciarlo ma non ci riuscì poiché il mostro aveva azzerato l’aura e si era nascosto ma il ragazzo era certo che prima o poi si sarebbe rifatto vivo.
“Wow, Gohan, sei diventato davvero fortissimo! Ma dov’eri stato? Noi tutti credevamo fossi morto!” disse Goten felicissimo del ritorno dell’amato fratello maggiore.
Gohan raccontò brevemente del suo allenamento nel pianeta dei Kaioshin e del modo in cui aveva ottenuto la sua nuova forza.
“Dobbiamo stare in guardia, sono certo che presto quel mostro ritornerà all’attacco” disse Gohan poco dopo.
“Sì, certo. Comunque con la morte di Dende sono sparite anche le sfere e anche se distruggiamo Majin Bu non avremo lo stesso la possibilità di resuscitare i nostri amici” disse Trunks con tono affranto al pensiero di non rivedere più i genitori.
“No, credo che Dende sia ancora vivo. Avverto ancora la sua aura” disse Gohan.
“Hai ragione, l’avverto anch’io, dev’essere riuscito a scappare mentre Majin bu divorava tutti gli altri. Andiamo a raggiungerlo, presto” disse Junior. I quattro guerrieri, quindi, si diressero velocemente verso la direzione da cui proveniva l’aura di Dende.
Strada facendo incontrarono mister Satan e decisero di portarlo con loro.
“Che cosa? La mia Videl è morta?” chiese il pover uomo incredulo quando gli comunicarono ciò che era successo a sua figlia e agli altri.
Gohan non ebbe più tempo di spiegare niente perché Majin Bu riapparve in scena.
“Ehi mocciosi, avanti riutilizzate la vostra fusione che ho voglia di concludere lo scontro con voi” disse Majin Bu rivolgendosi ai due bambini.
“Che centrano loro? Il tuo avversario sono io” disse Gohan deciso a proteggere il fratellino e il suo amichetto.
“Dopo arriverà il tuo turno, ragazzo, ma prima devo farla finita con loro. Allora, mocciosi? Non ditemi che avete paura!”
Sentendosi sfidati, Trunks e Goten acconsentirono subito e senza indugio utilizzarono la fusione da cui ricrearono Gotenks.
Il ragazzino si mise in posizione di attaccò ma ciò che avvenne nel giro dei brevi istanti successivi lasciò di sasso Gohan, Dende e mister Satan.
Majin Bu, infatti, usando un’altra delle sue tecniche era riuscito ad assorbire nel suo corpo Gotenks e Junior diventando potentissimo.
“Ah ah, ragazzo, ora sono molto più forte di te e riuscirò sicuramente a batterti” disse Majin Bu apprestandosi a combattere di nuovo contro Gohan.
Gohan si era accorto che ora Majin Bu era più forte di lui ma non poteva assolutamente tirarsi indietro poiché non c’era nessun altro che potesse aiutarlo.


Goku, dal pianeta dei Kaioshin, stava seguendo lo scontro attraverso una sfera di cristallo ed era molto preoccupato per il figlio che ora le stava prendendo di santa ragione da Majin Bu.
“Presto Goku, vai ad aiutare tuo figlio” gli disse Kaioshin il Sommo.
“Vorrei farlo ma non posso. Io sono morto e non posso più tornare nel mondo dei vivi.”
“Sì che lo potrai fare se darò io la mia vita per te” disse il vecchietto sorprendendolo.
All’improvviso l’aureola sopra la testa di Goku sparì mentre apparve su Kaioshin il Sommo dimostrando che il saiyan era tornato in vita.
“La ringrazio, signore. E’ stato davvero un gesto generoso da parte sua” disse Goku commosso dal gesto generoso che aveva compiuto colui che in un primo momento aveva giudicato solo un vecchio maniaco.
“Non ti preoccupare, la salvezza dell’universo è molto più importante. Tieni questi orecchini, il loro effetto è identico alla fusione ma non c’è bisogno di fare nessuna specie di balletto per creare un nuovo guerriero.”
Vedendo che Goku appariva dubbioso chiese a Kaioshin il Superiore e a Kibith, che avevano gli stessi tipi di orecchini, di dargli una dimostrazione togliendosene uno dall’orecchio opposto a quello del compagno.
I due furono subito attratti come calamite l’uno verso l’altro e ricoperti da una luce accecante che quando si attenuò mostrò il nuovo guerriero che aveva qualcosa di entrambe le persone da cui aveva tratto origine.
“Wow, mi sento fortissimo” disse Kaioshin il Superiore, la cui personalità era prevalente nel nuovo essere.
“Quanto dura questa fusione?” chiese Goku.
“E’ permanente. Non potrete mai più tornare in due” rispose Kaioshin il Sommo facendo impallidire il suo discendente con tale affermazione.
Goku, pur non essendo molto contento della notizia pensando al dopo Majin Bu, decise senza indugio di prendere con sé gli orecchini magici e di usarli con Gohan per porre fine una volta per tutte a quell’incubo perciò partì subito con il teletrasporto.


“Hai capito bene, Baba? Tu lo riaccompagnerai subito sulla Terra” disse re Yammer, la divinità che decideva se i morti erano destinati all’inferno o al paradiso, rivolgendosi alla vecchietta.
“D’accordo, signore, anche se non sono pienamente convinta che si tratti di una buona idea” rispose Baba azzittendosi di colpo quando il guerriero con l’aria truce li raggiunse.
“Che cosa vuole da me? Perché mi ha mandato a chiamare?”
“Beh, Vegeta, come ti sarai reso conto, tu, a differenza di altri, hai ancora il tuo corpo. Avevo deciso di lasciartelo in caso di emergenza e ora posso constatare di aver compiuto la scelta giusta. Ho deciso di rimandarti temporaneamente sulla Terra ad aiutare Gohan che è in grande difficoltà contro Majin Bu.”
Vegeta, sentendo nominare il mostro rosa, s’irrigidì visibilmente e si sentì invadere da una grande rabbia.
Aveva fatto di tutto per eliminarlo, sacrificando persino la sua stessa vita nella speranza di salvare la sua famiglia per poi scoprire che il suo sacrificio era stato inutile visto che quel mostro si era ricomposto subito dopo.
Avrebbe tanto voluto avere una rivincita e re Yammer gliene stava offrendo la possibilità ma, obiettivamente, non era affatto certo di riuscire ad ottenere un risultato migliore rispetto all’altra volta.
“D’accordo, andrò ad aiutare Gohan anche se non so quanto potrà essere utile il mio contributo contro quel mostro” disse Vegeta prima di seguire Baba lungo il percorso per tornare nel regno dei vivi.


Goku, grazie al suo teletrasporto, raggiunse velocemente il luogo dello scontro fra Gohan e Majin Bu.
“Papà, cosa ci fai qui?” chiese il ragazzo sorpreso di rivederlo.
“Non c’è tempo per parlare ora. Presto, prendi quest’orecchino e mettilo al lobo destro” disse Goku lanciandogli il piccolo oggetto.
Gohan, però, non riuscì ad afferrarlo e l’orecchino s’incastrò fra le rocce.
“Gohan, cerca di recuperarlo, presto. Io, intanto, terrò a bada Majin Bu.”
Goku iniziò a combattere contro il mostro che improvvisamente diventò più debole perché si era nel frattempo esaurita la fusione di Goten e Trunks essendo trascorsi più di trenta minuti.
Majin Bu, vedendosi nei guai, decise di assorbire Gohan.
“Ora sono più forte di prima e non ho neanche più il problema del limite di tempo” disse Majin Bu soddisfatto della nuova potenza acquisita assorbendo Gohan.
Goku, intanto, ritrovò l’orecchino ma non sapeva proprio più come comportarsi.
Da solo era certo di non riuscire a battere il mostro che aveva assorbito tutti gli altri guerrieri più forti diventando potentissimo.
Si guardò intorno notando che oltre a lui e a Majin Bu c’erano Dende e mister Satan ma non avrebbe certo ottenuto dei grandi risultati usando la fusione con uno di loro, anzi forse sarebbe divenuto addirittura più debole.
Ad un tratto, però, avvertì molto in lontananza l’aura di un noto guerriero saiyan.
Per un attimo rimase incredulo, poi, finalmente convinto che fosse proprio lui, lo raggiunse con il teletrasporto.
“Non mi sfuggirai, maledetto” gridò Majin Bu inseguendolo.


“Vegeta, allora è vero, sei proprio tu!” esclamò Goku raggiungendo il guerriero che era appena tornato sulla Terra con Baba.
“Cosa ci fai qui, Kakaroth?” chiese Vegeta sorpreso di rivederlo.
“Goku, sbaglio o non hai più l’aureola? Come hai fatto a tornare in vita?” chiese Baba osservandolo attentamente.
“Mi dispiace, ma ora non ho il tempo di dare delle spiegazioni. Baba, ti conviene andartene subito perché Majin Bu sta arrivando qui a gran velocità.”
Senza dargli il tempo di aggiungere altro, la vecchia fuggì a gambe levate augurando buona fortuna ai due guerrieri.
“Sono proprio contento che re Yammer ti abbia lasciato il corpo e rimandato sulla Terra, ha preso la decisione più saggia. Presto, prendi questo orecchino e infilalo al lobo destro.”
“Perché dovrei farlo?” chiese Vegeta guardingo.
“Grazie ad esso noi ci uniremo dando vita ad un nuovo potentissimo guerriero che riuscirà a battere quel mostro. Forza, mettitelo subito, Vegeta.”
“No, non lo farò. Non ho nessuna voglia di unirmi ad un ipocrita come te. Ho capito, sai, che sei in grado di trasformarti in super saiyan di terzo livello e che quindi mi hai preso in giro durante il nostro scontro trattenendo la tua forza” disse Vegeta infuriato.
“Scusami, ma devi credermi, non si tratta di niente di speciale! Il super saiyan di terzo livello fa consumare molta energia e sono in grado di reggere la trasformazione solo per qualche minuto. Per favore, Vegeta, per una volta metti da parte il disprezzo che provi per me e indossa questo orecchino, non abbiamo tempo da perdere” lo supplicò Goku.
“No, non lo farò mai” ribatté Vegeta testardamente.
Majin Bu, intanto, li raggiunse ed iniziò ad attaccarli.
I due saiyan tentarono in tutti i modi di contrastarlo senza, però, ottenere nessun risultato soddisfacente.
“No, così non va. In questo modo non tarderà molto a far fuori anche noi e a far saltare in aria la Terra.”
“Non m’importa.”
“Non essere il solito testardo, Vegeta! Davvero non t’importa nulla? Quel mostro si è mangiato tutti i nostri amici, compresa la tua Bulma e ha assorbito Junior e i nostri figli” rivelò Goku.
Vegeta rimase impietrito sentendo le parole di Goku, non potendo credere a ciò che era successo alla sua amata compagna e al loro moccioso che lui non era stato in grado di proteggere.
Decise che li avrebbe vendicati a qualunque costo, persino accettando di unire il suo corpo a quello del suo storico rivale.
“Avanti, Kakaroth, passami quell’arnese, forza.”
Goku lo guardò piacevolmente sorpreso dal fatto che si fosse finalmente convinto ad accettare la fusione con gli orecchini.
Era bastato rivelargli il destino di Bulma e Trunks per convincerlo e ciò dimostrava quanto lo spietato saiyan amasse la moglie e il figlio.
“Grazie, Vegeta. Ah, dimenticavo. Una volta che ci saremo uniti con gli orecchini non potremo mai più tornare in due.”
“Che cosa? Ma guarda che furbetto! Ti ringrazio per avermelo detto all’ultimo minuto” disse Vegeta con tono sarcastico.
Il saiyan non ebbe il tempo di aggiungere altro poiché, appena ebbe indossato l’orecchino, come una calamita venne attratto verso il corpo di Goku.
Una luce accecante li avvolse poi al posto dei due guerrieri ne comparve uno nuovo con aspetto e lineamenti misti di Goku e Vegeta.
“Preparati ad andare all’inferno, Majin Bu. Io, il grande Vegeku, ti batterò in men che non si dica.”
“Ah sì? Adesso lo vedremo, sbruffone.”
I due guerrieri iniziarono a combattere e ben presto Majin Bu si accorse della grande potenza del suo avversario che riusciva a stento ad attaccare.
Quando, però, Vegeku si trasformò in super saiyan, Majin Bu si trovò in netto svantaggio non riuscendo più a tenergli testa.
Lo trasformò persino in una caramella ma, con sua sorpresa, la forza di Vegeku era rimasta immutata e, anzi, per il mostro era ancora più difficile colpirlo visto che era diventato un oggetto minuscolo così fu costretto a farlo tornare normale.
Majin Bu ormai aveva capito che il suo avversario era molto più forte di lui perciò per vincere non gli restava altro che assorbirlo come aveva fatto con tutti gli altri.
Vegeku contava proprio su questo e qualche istante prima che Majin Bu lo assorbisse si coprì con una barriera protettiva.
Il geniale guerriero fu assorbito ma grazie alla sua barriera riuscì a rimanere se stesso senza confondersi con le cellule del mostro.
Appena disattivò la sua barriera, inaspettatamente, la fusione si sciolse e Goku e Vegeta si guardarono sorpresi.
“Ma com’è possibile? Kaioshin il Sommo mi aveva assicurato che la fusione tramite gli orecchini sarebbe stata permanente.”
“Già, mi ricordo che me lo avevi detto. La fusione deve essersi sciolta per il fetore che c’è qui dentro. Siamo stati veramente fortunati” disse Vegeta togliendosi l’orecchino e rompendolo.
“No! Perché l’hai fatto? Così non potremo più unirci!” protestò Goku.
“Non ho più alcuna intenzione di unirmi a te! Su, adesso sbrighiamoci a cercare gli altri e a liberarli, così potremo uscire al più presto da questo postaccio” ribatté Vegeta incamminandosi senza lasciare a Goku il tempo di dire niente.


I due saiyan iniziarono a vagare nello stomaco di Majin Bu e durante la loro ricerca dovettero sfuggire a degli strani animaletti verdi che assorbivano il cibo ingerito dal mostro per trasformarlo in energia per il suo organismo.
S’imbatterono anche in dei vermi giganteschi, la cui funzione non era ben definita.
“Che schifo! Io detesto le cose che strisciano!” disse Vegeta con la faccia divenuta verdognola mentre si metteva una mano sulla bocca per trattenere il vomito.
Goku lo guardò incredulo, trattenendosi dal ridergli in faccia per la sua espressione quasi comica.
“Allora anche il fiero e orgoglioso principe dei saiyan ha un punto debole! Certo che non mi sarei mai aspettato che avesse una fobia per gli animali che strisciano!” pensò Goku sorridendo.
“Scusate, avete visto dei tizi che ci somigliano passare da queste parti?” chiese Goku poco dopo ai vermi.
“Sì, ce n’era anche uno tutto verde. Sono andati da quella parte” rispose uno dei vermi indicando in alto.
Goku e Vegeta, allora, seguirono la direzione che gli era stata indicata e si ritrovarono nel cervello di Majin Bu.
Finalmente, dopo aver dovuto affrontare la proiezione dei loro compagni creata dai pensieri di Majin Bu, Goku e Vegeta riuscirono a ritrovare Junior e i ragazzi e li liberarono.
“Guarda là, Kakaroth” disse Vegeta indicando verso una parete.
“Che cosa? Non posso crederci, quello è il primo Majin Bu che abbiamo affrontato! Cosa ne dici? Proviamo a staccare anche lui?”
“Sì, d’accordo.”
Proprio quando stavano per avvicinarsi al primo Majin Bu, sentirono una voce che li raggelò.
“Come avete osato liberare le mie prede?”
“Che cosa? Non posso crederci, Majn Bu è capace di entrare nel suo corpo!” esclamò Goku.
“Proprio così. Le mie capacità sono infinite e ora me la pagherete cara.”
“Accidenti Vegeta, se non avessi rotto l’orecchino avremmo potuto unirci un’altra volta mentre ora a causa tua siamo veramente nei guai.”
“Bene, bene, quindi non potete più unirvi. Ah ah, allora sarà uno scherzo battervi.”
“Kakaroth, sei veramente un idiota! C’era proprio bisogno che ti mettessi ad urlare come uno straccivendolo?” chiese Vegeta lanciando un’occhiataccia al compagno.
Non ci fu altro tempo per parlare perché Majin Bu li attaccò.
I due saiyan riuscivano a fare ben poco contro di lui perché, trovandosi dentro al suo corpo, erano come piccoli insetti al suo confronto.
Accorgendosi che il mostro tentava ad ogni costo di difendere il primo Majin Bu dai loro colpi, Vegeta si preparò a staccarlo dal suo corpo.
“No, fermati! Se stacchi la mia metà io non sarò più me stesso!” disse Majin Bu spaventatissimo.
“La tua reazione è peggiore di quella che mi sarei aspettato” disse Vegeta staccando senza indugio il primo Majin Bu dal corpo a cui era legato.
Il mostro iniziò a lanciare delle urla lancinanti e le sue cellule si spostarono velocemente.
Goku e Vegeta approfittarono del momento per fuggire insieme ai compagni che erano ancora svenuti.
“Hai visto? Si è rimpicciolito un po’. Adesso dovremmo essere in grado di batterlo anche senza la fusione” disse Goku indicando Majin Bu e Vegeta fece un sorrisetto soddisfatto.


“Oh, mio dio, è tornato al suo aspetto originario!” disse Kaioshin il Superiore impallidendo visibilmente quando notò il nuovo aspetto di Majin Bu.
“Che cosa significa? Esigo subito una spiegazione” disse Kaioshin il Sommo.
“Questo è il vero Majin Bu, il mostro che era stato creato dal mago Bibidi. Quando noi Kaioshin lo attaccammo ne assorbì uno assumendo l’aspetto del Majin Bu grassottello e diventando un po’ meno malvagio. Ora, però, è regredito tornando ad essere puramente malvagio come lo aveva creato Bibidi e sarà più difficile per i due saiyan riuscire a sconfiggerlo” raccontò Kaioshin il Superiore e sembrava che avesse ragione poiché Majin Bu lanciò un’enorme sfera d’energia che avrebbe distrutto la Terra entro pochissimo tempo.
“Oh, mio dio, presto Vegeta, fuggiamo con il teletrasporto” disse Goku.
Il guerriero afferrò Dende e mister Satan mentre stava dirigendosi dove avevano lasciato Junior e i ragazzi.
Goku, però, con l’angoscia di avere pochi secondi a disposizione non riusciva a teletrasportarsi.
Fortunatamente venne ad aiutarlo Kaioshin il Superiore che senza indugio teletrasportò lui, Vegeta, Dende e mister Satan sul suo pianeta un attimo prima che la Terra esplodesse non facendo, però, in tempo a salvare Junior e i ragazzi che morirono nell’esplosione.
“Kakaroth, come hai potuto preferire quei due buoni a nulla a Trunks e gli altri?” chiese Vegeta adirato per la morte del figlio sapendo che se Goku non avesse perso tempo a raccogliere Dende e mister Satan avrebbero raggiunto i compagni quando Kaioshin il Superiore era giunto in loro aiuto.
Goku non sapeva cosa rispondergli per il gran senso di colpa che lo opprimeva.
Il povero mister Satan, intanto, si guardava intorno spaesato pensando che tutto ciò fosse solo un sogno, mentre gli altri osservavano dalla sfera di cristallo Majin Bu spostarsi su vari pianeti e distruggerli senza indugio.
“Ragazzi, credo proprio che stia cercando voi e continuerà a distruggere tutto finché non riuscirà a trovarvi” disse Kaioshin il Sommo.
Goku e Vegeta osservarono le varie mosse di Majin Bu provando un odio feroce contro di lui che aveva ucciso le persone che amavano e distrutto anche l’ultima speranza di farli tornare in vita visto che le sfere del drago erano sparite con l’esplosione della Terra.
“Potremo sistemare tutto grazie alle sfere del drago namecciane. Basterà che ci rechiamo su Neo Namek e il Capo dei Saggi ce le darà senza esitazioni” disse Dende poco dopo.
“Già, ma il tuo pianeta è molto lontano da qui e non sono certo di riuscire a raggiungerlo con il mio teletrasporto e non abbiamo neanche delle navicelle spaziali” disse Goku.
“Scusate, io non so cosa siano queste sfere del drago o a cosa servano ma ho la facoltà di teletrasportarmi in qualsiasi pianeta, anche il più lontano nell’universo, perciò potete contare su di me” disse Kaioshin il Superiore.
“Bene, allora adesso non ci resta che battere Majin Bu poi faremo tornare tutto alla normalità” disse Vegeta soddisfatto.
“Aspettate un attimo! Non potete usare le sfere del drago per nessun motivo. Esiste una legge per cui solo ai namecciani è concesso usarle per questioni riguardanti il loro pianeta e non per altri popoli” intervenne Kaioshin il Sommo.
“Non è il caso di essere così pignoli! Facciamo così, se lei ci darà il permesso di usare le sfere, io le porterò la foto di una bellissima donna nuda” disse Goku.
“Davvero? Ok, per questa volta farò uno strappo alla regola e vi concederò di usare le sfere del drago. Basta che però la promessa venga mantenuta visto che quando ho aumentato la forza di Gohan non ho avuto il bacio che mi avevate promesso da quella bellezza mozzafiato con il cervello fino. La sua foto la esigo, capito?”
“Sì, certo. Non ne dubiti, signore.”
“Kakaroth, spero vivamente che la bellissima donna a cui ti riferisci non sia Bulma” disse Vegeta con il tarlo del dubbio che lo aveva sfiorato appena il compagno aveva fatto la sua promessa al vecchio pervertito.
Notando l’espressione di Goku, Vegeta capì di aver indovinato e s’infuriò.
“Mascalzone! Bulma è mia moglie, te ne sei scordato? Stai lontano da lei, ha capito bene? Dagli una foto di Chichi, al vecchio porco!”
“Ma Vegeta, lo sai che Chichi non è bella come Bulma! In fondo era un complimento!” cercò di giustificarsi Goku.
Il loro battibecco venne interrotto da Kaioshin il Superiore che, continuando a guardare nella sfera, vide che Majin Bu proseguiva la sua opera di distruzione.
“Kakaroth, incrementiamo la nostra aura per farci trovare così combatteremo qui. Kaioshin, Dende, appena Majin Bu arriva voi andate a nascondervi in un posto sicuro” disse Vegeta.
“Sì, d’accordo.”
Goku e Vegeta aumentarono la loro aura e Majin Bu, avvertendoli, li raggiunse subito.
I due saiyan fecero la conta per decidere chi avrebbe combattuto per primo e toccò a Goku che senza indugio si trasformò in super saiyan di terzo livello e iniziò lo scontro con Majin Bu.


Vegeta assistette allo scontro che vedeva i due avversari pressoché alla pari e per la prima volta capì di non odiare più Kakaroth.
“Sei proprio un guerriero straordinario, Kakaroth. Chi se lo sarebbe mai aspettato da un saiyan di infimo livello, inviato da piccolo in un pianeta abitato da persone deboli come i terrestri? Grazie a te ho capito che l’amore è un punto di forza, non di debolezza. Il desiderio di proteggere le persone che ami ti permette di sviluppare una forza inimmaginabile ed è questa la tua abilità che ti fa migliorare, insieme al desiderio di misurarti con avversari sempre più forti. Forza Kakaroth, sei tu il numero uno della galassia” pensò Vegeta senza più traccia di gelosia per la superiorità dell’altro guerriero.
“Cosa aspetti a finirlo, Kakaroth? Ora che sei super saiyan di terzo livello dovresti farcela senza problemi.”
“Vorrei farlo ma non è così facile come sembra. Il super saiyan di terzo livello fa consumare molto energia ed io avrei bisogno di qualche minuto per raccoglierne dell’altra.”
“Lo stai dicendo per me? Per non farmi sentire inutile sapendo che non sono in grado di competere con Majin Bu?” chiese Vegeta.
“Ma no, che stai dicendo? Ho veramente bisogno di qualche minuto di tempo per accumulare l’energia per dargli il colpo di grazia.”
“D’accordo. Tu, allora, inizia mentre io cercherò di tenere occupato Majin Bu.”
“Vegeta, mi raccomando, stai attento.”
Vegeta andò ad affrontare Majin Bu ma il terribile mostro rosa era molto più forte di lui e il principe le prese di santa ragione mentre tentava coraggiosamente di tenerlo lontano da Goku.
Goku, intanto, cercava di accumulare energia e non riusciva a spiegarsi il motivo per cui, invece, continuava a perderne fino addirittura a non riuscire più a reggere la trasformazione in super saiyan.
Majin Bu, nel frattempo, fu costretto ad espellere dal suo corpo l’altro se stesso perché costui si era affezionato a mister Satan che era lì presente e si rifiutava di fargli del male.
I due Majin Bu, inaspettatamente, cominciarono a combattere l’uno contro l’altro mentre Vegeta, allo stremo delle forze, ne approfittò per raggiungere Goku.
“Ma si può sapere cosa ti è successo? Invece d’incrementare la tua energia non sei più nemmeno super saiyan!”
“Mi dispiace, Vegeta, ma neanch’io so spiegarmene il motivo. Il super saiyan di terzo livello mi ha prosciugato le forze.”
Vegeta riportò la sua attenzione sullo scontro fra i due Majin Bu e si accorse subito che quello buono che aveva fatto amicizia con mister Satan era decisamente più debole dell’altro e che non avrebbe retto ancora per molto tempo così il geniale saiyan pensò in fretta ad un piano.
“Kaioshin, Dende, presto recatevi suo Neo Namek a recuperare le sfere del drago. Ho due desideri da chiedere a Polunga” disse Vegeta.
“Ma Vegeta, che cos’hai in mente?” chiese Dende che non era affatto certo di potersi fidare di lui considerando il suo terribile passato di guerriero malvagio.
“Non c’è tempo per le spiegazioni. Presto, andate su Neo Namek” ribatté Vegeta spazientito.
“Fate come dice Vegeta. Sono certo che ha in mente un piano per battere Majin Bu” disse Goku che non aveva capito cosa aveva in mente il compagno ma era certo di potersi fidare di lui.
I Kaioshin e Dende, allora, senza ulteriori indugi si recarono su Neo Namek dove i namecciani li accolsero con cortesia e diedero subito loro le sfere magiche.
“Vegeta, le sfere sono già a nostra disposizione” disse Dende comunicando telepaticamente con il saiyan.
“Ok, allora invocate subito Polunga e come primo desiderio chiedetegli di ripristinare la Terra e come secondo di far resuscitare tutti coloro che sono stati uccisi dal giorno della comparsa di Babidi eccetto i malvagi.”
Dende provò un attimo di panico per la seconda richiesta visto che Polunga poteva resuscitare solo una persona alla volta ma il Capo dei Saggi lo rassicurò dicendo di aver potenziato i poteri del drago dopo la faccenda di Freezer così poté proseguire ad esporre i desideri di Vegeta senza problemi.
“Vegeta, perché non hai chiesto semplicemente che venissero resuscitate le vittime di Majin Bu?” chiese Goku.
“Sei uno sciocco, Kakaroth! In questo modo sarebbero tornati in vita anche Babidi e Darbula, creandoci altri grattacapi ed inoltre volevo far resuscitare le vittime che ho fatto allo stadio” rispose Vegeta ricordando con rimorso la strage che aveva compiuto.
Polunga, intanto, dopo aver ripristinato la Terra, resuscitò tutte le persone buone morte dall’arrivo di Babidi sul pianeta.
“Vegeta, non hai più l’aureola! Questo significa che sei tornato in vita, quindi, Polunga non ti ha considerato cattivo” disse Goku, sorridendo quando notò l’imbarazzo del principe che proprio non aveva pensato che il drago lo avrebbe resuscitato insieme agli altri.
“Presto, Kakaroth, preparati. Userai l’energia sferica che raccoglierai dai terrestri tornati in vita per eliminare Majin Bu” disse Vegeta poco dopo quando Dende lo avvertì che Polunga aveva resuscitato tutti quanti.
“Wow Vegeta, questa sì che è un’idea geniale!” commentò Goku a cui non era proprio venuto in mente di utilizzare quella potente arma come colpo finale per distruggere il potente nemico.
Vegeta, poi, tramite re Kaio, comunicò con i terrestri chiedendo loro di alzare le braccia verso il cielo affinché un guerriero coraggioso che stava affrontando Majin Bu per la loro salvezza riuscisse ad annientare il terribile mostro.


Al palazzo del Supremo tutti si guardarono sorpresi perché l’ultima cosa che ricordavano era di essere stati mangiati da Majin Bu.
Ad un tratto sentirono la voce di Vegeta e senza indugio alzarono le braccia verso il cielo avendo capito che serviva la loro energia per formare l’Energia Sferica.
Bulma pianse commossa riconoscendo la voce del marito e sperò che quell’incubo finisse al più presto per poterlo riabbracciare insieme al loro figlio che appena tornato insieme a Junior, Gohan e Goten.
Oltre ai loro amici, però, nessun altro offriva a Goku la sua energia non fidandosi di Vegeta.
Anche Goku fece un appello ai terrestri mentre Vegeta cercò di tenere occupato Majin Bu ma neanche lui riuscì ad ottenere granché.
Solo mister Satan, che finalmente aveva capito che non era un sogno, riuscì ad ottenere la collaborazione dei terrestri che osannando il nome del loro eroe alzarono senza timori le braccia in alto.
Goku, finalmente, riuscì a creare una sfera enorme e stava per lanciarla quando si accorse che Vegeta era a terra accanto a Majin Bu.
“Vegeta, spostati o rimarrai coinvolto.”
Il saiyan, però, non aveva più la forza di alzarsi per i colpi ricevuti dal mostro e disse: “Non preoccuparti per me, lancia subito quella sfera. Coraggio, Kakaroth.”
Goku, però, non riusciva a decidersi perché non voleva uccidere Vegeta che da tanto tempo considerava un amico nonostante il modo in cui lui lo aveva sempre trattato.
Inaspettatamente, però, intervennero mister Satan e il Majin Bu buono che portarono Vegeta al sicuro così Goku poté lanciare la sfera.
Majin Bu riuscì a resistere con tenacia al suo attaccò poiché Goku aveva esaurito l’energia e non aveva la forza di lanciare la sfera.
Dende, allora, usò il terzo desiderio per chiedere a Polunga di dare a Goku un po’ d’energia così il saiyan riuscì ad imprimere più forza alla gigantesca sfera che disintegrò il malvagio Majin Bu.
Goku, un attimo prima che il mostro venisse travolto dalla sfera, desiderò inconsciamente che rinascesse buono per potersi scontrare di nuovo con lui in futuro e qualche anno più tardi avrebbe scoperto che la sua richiesta era stata ascoltata all’incontro con Ub, la reincarnazione benigna del terribile Majin Bu.


Ora che finalmente il mostro era stato annientato, Goku e Vegeta, rimessi in sesto da Dende, poterono tornare sulla Terra.
Mister Satan, che si era affezionato al Majin Bu buono, supplicò che lo risparmiassero e loro accettarono anche se Vegeta non era affatto convinto che si trattasse di una buona idea.
Appena arrivarono al palazzo del Supremo, i loro familiari corsero ad abbracciarli con entusiasmo.
Chichi era felicissima quando il marito le disse di essere tornato in vita e di avere intenzione di tornare a casa con lei e i loro figli.
Trunks corse ad abbracciare il suo papà, felicissimo del suo ritorno mentre Bulma lo guardava, fiera ed orgogliosa di come il suo uomo si era comportato contro il mostro.
Rimase perplessa quando notò che lui cercava di evitare il suo sguardo appena lo abbracciò e lo attribuì al fatto che non volesse farsi vedere dagli altri lasciarsi andare in smancerie per non perdere la sua reputazione da duro.


Al ritorno a casa, però, dopo che Trunks e i suoi genitori andarono a dormire e loro due rimasero soli, Bulma si accorse che lui cercava ancora di evitarla.
“Tesoro, che cos’hai? Sei più taciturno del solito!” disse Bulma quando andarono nella loro stanza.
“Bulma, tu non sai cos’ho fatto.”
“Di cosa stai parlando? Io so solo che sei stato un eroe e che il tuo contributo è stato fondamentale contro Majn Bu.”
“E’ stata colpa se quel mostro è uscito dalla sfera in cui era sigillato e sono stato io a compiere una strage al torneo” rivelò lui, incapace di guardarla mentre il rimorso delle sue ultime azioni lo perseguitava.
“Sì, lo so. Anch’io mi trovavo allo stadio, non ricordi? Goku poi mi ha raccontato tutto il resto” disse Bulma abbracciandolo.
“E mi ami ancora dopo tutto ciò che ho fatto?” chiese lui incredulo.
“Sì, certo. Come puoi dubitarne? Tu sei tutta la mia vita e ho sentito una fitta al cuore quando sei morto e ho sofferto talmente quando Goku me l’hai detto che avrei voluto morire anch’io per raggiungerti nell’al di là. Inoltre, tu hai pagato i tuoi peccati sacrificandoti contro quel mostro e aiutando Goku nella battaglia finale.”
Vegeta la strinse a sé affondando il viso nei suoi soffici capelli azzurri, pensando ancora una volta a quanto fosse stato fortunato ad avere trovato quella donna stupenda, che lo capiva e perdonava sempre e voleva dirglielo.
“Bulma, io…” iniziò a dire lui ma fu interrotto quando sua moglie gli posò una mano sulla bocca impedendogli di continuare.
“Sì, lo so, amore mio. Andiamo a letto e cerchiamo di dimenticare questa brutta avventura, cosa ne dici?” disse lei baciandogli dolcemente una guancia.
Bulma poi lo prese per mano e lo condusse nel loro letto dove avevano sempre risolto i loro disaccordi amandosi con tutta l’anima.
La donna aveva sofferto quando aveva visto il marito uccidere tutti quegli innocenti e aveva addirittura stentato a riconoscerlo, temendo che fosse ritornato ad essere il malvagio saiyan di un tempo e non più il suo amato compagno.
Ora, però, aveva capito che si era trattata di un’ultima debolezza del saiyan, l’ultima sua azione malvagia prima di staccarsi definitivamente dal suo passato di assassino spaziale.
Vegeta ora non era più un essere malvagio, con il suo eroico sacrificio e l’aiuto prestato a Goku nello scontro finale lo aveva dimostrato, altrimenti Polunga non lo avrebbe fatto tornare in vita alla richiesta di resuscitare solo i buoni.
“Principessa, tu sei l’unica persona che mi ha sempre capito e donato tutta te stessa senza mai avere niente in cambio” disse Vegeta stendendosi sul letto.
“Non è vero, Vegeta. Tu mi hai dato la cosa più preziosa della mia vita, Trunks, il nostro meraviglioso bambino. Amore mio, il nostro adorato moccioso sta crescendo e ora vorrei che avessimo un altro bambino” confessò Bulma appoggiandosi alla spalla dell’uomo.
“Perché no? Il mondo potrebbe aver bisogno di un altro mezzo saiyan” disse Vegeta spostandosi per farle appoggiare la schiena sul materasso e mettendosi sopra di lei.
“Questa notte, moglie mia, concepiremo un nuovo membro della famiglia reale dei saiyan a costo di doverci impiegare fino all’alba per ottenerlo.”
“E’ una prospettiva che mi alletta molto. Avanti, mio principe, io sto aspettando solo te il nuovo figlio che mi hai promesso.”
Vegeta non se lo fece ripetere due volte e con la delicatezza che le aveva sempre dimostrato nei loro momenti d’intimità baciò e accarezzò con ardore sempre più crescente il suo corpo statuario mentre lei lo ricambiava facendolo impazzire con le sue mani delicate che vagavano sui suoi muscoli guizzanti.
“Ti amo tanto, mio Vegeta” disse Bulma prima di addormentarsi.
“Anch’io, principessa dei saiyan” ribatté lui baciandole con tenerezza una ciocca dei suoi lucenti capelli azzurri per poi addormentarsi a sua volta.


Nove mesi dopo quella notte meravigliosa nacque Bra, la figlia di Bulma e Vegeta, concepita dall’amore della bellissima e testarda scienziata e dell’affascinante e orgoglioso principe dei saiyan e che con la sua nascita consolidò l’unione della stupenda e improbabile coppia, dimostrando che il malvagio guerriero venuto sulla Terra con oscuri propositi alla fine era stato vinto, non da un rivale più forte, ma dalla magia dell’amore di una stupenda terrestre dai capelli di cielo.


F I N E
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Veggie12775