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Autore: irui    12/08/2005    3 recensioni
c'è un nuovo membro nell'equipaggio di Rufy!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL PESO DEL PASSATO

Il sole splendeva alto nel cielo,finalmente,dopo 10 giorni di tempeste era tornato il sereno. Rufy sdraiato sul ponte contemplava senza fiato il suo adorato cappello di paglia: custode di promesse e tanti ricordi.

Chopper gli si avvicinò con il fiatone "questa volta credevo che non ce l'avremmo fatta! la nave era ingovernabile in mezzo a quelle onde!" "bhè.... ormai è passata!" commentò Rufy con uno dei suoi soliti sorrisi a 150 denti " pensiamo alla nostra prossima tappa!" " non mi pare il caso di stare così tranquilli! specialmente tu che non hai la capacità di nuotare dovresti battere i denti davanti a tempeste simili!" lo rimproverò Nami da sopra la balaustra dove sorgeva il suo campo di mandarini. Al che Rufy le rivolse uno sguardo interrogativo come a dire che la parola paura non compariva nel suo vocabolario. "uff... lasciamo perdere mi arrendo!" sospirò la ragazza.

Intanto Usop dalla vedetta aveva appena avvistato una piccola isola e aveva messo al corrente i compagni che sarebbe stato un bel posto per i rifornimenti.

"Bene! dritti a quell'isola ragazzi!" urlò il capitano fuori di se dall'entusiasmo come al solito. Zoro dal canto suo si limitò ad aprire un occhio per analizzare la situazione appoggiato alla parete di legno della cabina. "ragazzi! se prima di sbarcare qualcuno volesse fare colazione è pregato di entrare!" annunciò in quel momento Sanji dalla cucina" " Siiiiii" risposero tutti. Così mentre la Going Merry si avvicinava trasportata dal vento verso l'isoletta tutti rientrarono sotto coperta mentre Sanji "convinceva" Rufy a suon di calci a prendere solo la sua parte...

L'sola ospitava il ridente paesino di Asiavillage e appena attraccati il gruppo si divise in due squadre: Rufy Zoro e Nami ( per controllare Rufy) andarono a fare un sopralluogo in città mentre gli altri rimasero sulla nave tentando di rimetterla in sesto. Dopo poco i rifornimenti erano già stati ultimati e i 3 stavano tornando soddisfatti al porto quando furono fermati da una voce squillante alle loro spalle: "hei! voi siete pirati! non è vero?" i 3 si voltarono verso la voce, Zoro era già pronto con la mano sull'elza della sua spada bianca quando si trovarono davanti solo un ragazzino curiosamente vestito che... non c'è dubbio! ce l'aveva proprio con loro. Il ragazzo portava un cappello con la visiera, dei jeans e un enorme cappotto marrone che gli arrivava fino alle ginocchia.

"voi site pirati vero?" ripetè... "si!" rispose Rufy e poi rivolto a Zoro " dì, tu che te ne intendi, sarà un cacciatore di taglie?" "non mi pare che abbia il fisico del cacciatore di taglie e poi è troppo giovane!"

in quel momento il ragazzo pose la mano a Rufy "io mi chiamo Mike e ho 16 anni. TI PREGO PRENDIMI NELLA TUA CIURMA!" chiese abbassando la testa in segno di preghiera.

Tutti erano al colmo dello stupore, la faccia di Rufy faceva quasi ridere!

Nami si stava chiedendo se non fosse un ladro.... in fondo anche lei all'inizio aveva abbindolato Rufy nello stesso modo! Rufy sorrise " e dì un pò, cosa sai fare?" "io sono un timoniere! governo una nave come nessun altro! se vai per la rotta maggiore... ti farà comodo uno come me!" Rufy allargò un gigantesco sorriso. Nami cominciò a tremare: sapeva benissimo cosa voleva dire quella faccia "d'accordo! sei dei nostri Mike!" annunciò il capitano. "ma Rufy! non lo conosciamo nemmeno. non sappiamo niente di lui. di chi è! di chi era!" si oppose Nami, Rufy si fece serio "Nami..... quando mai il passato ha avuto importanza sulla mia nave?" e poi sorridendo beatamente aggiunse "un timoniere è quello che ci serve per governare la nave in mezzo alle onde!"

Mike si morse il labbro.... quello che aveva detto Rufy l'aveva colpito molto.... il passato.... d'avvero non contava niente per lui? forse si era tagliato le gambe da solo.... Dal canto suo Zoro era perplesso.... quel ragazzino non lo aveva convinto molto... aveva qualcosa di strano... 16 anni aveva detto di avere ma era più basso persino di Nami inoltre il suo tono di voce così acuto e le sue gambe erano troppo sottili, non sembrava molto un ragazzo di quell'età.

Era ancora assorto nei suoi pensieri quando si accorse che Rufy Nami e Mike si erano già allontanati e così li raggiunse.

Sanji si affacciò dal parapetto della nave sentendo la voce di Nami " Nami! tesoro! luce dei miei occhi! come è andata in città? sei riuscita a ....... ma chi c'è lì con voi?" chiese notando il nuovo arrivato con il barretto "ciao!" gridò lui " Sanji lui è il nostro nuovo timoniere!" lo informò Rufy "timoniere hai detto? ma se non ha nemmeno 13 anni quello lì! vuoi mettere un bambino al timone?"

" guarda che io ho 16 anni! e sono già stato al timone di tantissime navi!" e poi aggiunse incrociando le braccia "e molto più grandi di questa!" Usop gli lanciò un'occhiataccia e Rufy disse " calma ragazzi! tanto ormai ho deciso che verrà con noi quindi tentate di diventare buoni amici!" "uff... il capitano sei tu" commentò Sanji "a me è simpatico!" disse Chopper "benvenuto!" disse Nami, Zoro alzò le mani chiamandosi fuori dalla decisione come al solito e Usop disse "ok ok ma intendiamoci! la Merry è la nave più bella del mondo chiaro?" "agli ordini capitano!" rispose Mike mettendosi sull'attenti conquistano in questo modo anche Usop. "hei! il capitano sono io!" protestò Rufy. tutti risero...

il quel momento udirono un fragoroso rumore di passi e delle voci dietro di loro: "fermi pirati!" "LA MARINA!" urlò Nami "hai di nuovo attirato l'attenzione Rufy?" disse Sanji "gambe in spalla ragazzi!" rise il capitano.

Zoro e gli altri rimasti a terra si affrettarono a salire sulla nave mentre Usop bombardava i marine con le sue stelle esplosive.

In quel momento un marinaio afferrò Mike per le spalle "fermo lì ragazzo!" urlò.

Lui tirò fuori da sotto la giacca un bastone e lo colpì sul petto, quello per il colpo indietreggiò senza mollare la presa.

Davanti agli occhi di tutti i presenti il cappotto si sfilò di dosso al ragazzo e il cappello volò in alto rivelando una cascata di ciocche bionde che si posero disordinate sulle spalle di un corpo indubbiamente femminile.

Il marine rimase di sasso mormorando "Mike... Fadden?" ma la sua faccia non era niente in confronto a quella della ciurma, tranne Zoro che commentò tra sè e sè sogghignando "ecco.. c'era qualcosa che non mi quadrava!" "Mike?" disse Rufy a bassa voce, lei abbassò lo sguardo imbarazzata "mi.. mi dispiace tantissimo io... non volevo mentirti capitano..." Rufy fece cenno a Zoro che afferrò al volo. Tutti corsero sulla nave mentre lo spadaccino con una mossa fulminea colpì il marine ancora shoccato, prese la ragazza per la vita e la trascinò a bordo. Zoro la guardò dicendo "sorpresa? la faccia di Rufy voleva dire chiaramente portala sù".

Quando la Merry aveva ormai preso il largo i ragazzi erano ancora tutti sul ponte, seduta al centro Mike con il capo chino. "perchè.." chiese Rufy a un certo punto.

La ragazza fece un respiro profondo poi si alzò in piedi guardando il capitano dritto negli occhi "mi dispiace... io mi nascondevo per via del mio passato, non volevo ingannarvi, in realtà avrei voluto far sparire completamente la mia identità di donna" "il che sarebbe stato un vero peccato" commentò Sanji con gli occhi a cuore.

Lei lo guardò un attimo stupita con un gocciolone sulla fronte poi riprese "però non ho mentito sul fatto di essere un timoniere e di essere stata su molte navi... se volete scaricarmi da qualche parte vi capisco ma vi prego solo di non riportarmi indietro, non sto molto simpatica alla marina" aggiunse accenando un debole sorriso.

Rufy non diceva nulla intanto gli altri commentavano: "Rufy... io so cosa significa essere costretti a nascondere la propria natura, credimi non lo ha fatto certo per divertirsi" disse Chopper,Sanji si limitò a guardarlo come a dire -se lasci questa ragazza a se stessa sei morto- " io di balle ne dico un sacco!" commentò Usop..

Dopo qualche secondo Rufy si rivose alla biondina "qual'è il tuo vero nome?" lei stupita si affrettò a rispondere "M..Mike! il mio nome è veramente Mike! Mike Fadden!" Rufy sorrise con una luce negli occhi "Mike, tu mi piaci veramente un sacco! ti voglio ancora di più nella mia ciurma!"

Mike era sconcertata. Ma chi diavolo era veramente costui? "dicevo d'avvero prima quando ho detto che il passato non conta...qui sii te stessa Mike..." aggiunse prima di scoppiare a ridere e saltare sulla polena della nave guardando l'orizzonte "vai! verso una nuova avventura adesso! e ho anche fame! Sanji mi prepari qualcosa?" Nami gli diede un pugno in testa " ma possibile che non pensi ad altro?!?". La ragazza sorrise: certo che avevano energia da vendere tutti quanti. Poi si rivolse a Nami " Nami, dove sta il timone? che rotta prendiamo?" la rossa la accompagnò al timone "tutta a dritta timoniere!" le disse.

Mike sorrise poi guardò il timone, con fare quasi da cerimonia appoggiò le mani su di esso. un flash, il volto di un uomo attraversò la sua mente...chiuse gli occhi. Ma fu un attimo, guardò subito dritto davanti a se e cominciò a girare la grande ruota del timone.

Elegantemente la nave si mosse nella direzione indicatagli.

Nami incrociò le braccia soddisfatta: era proprio brava! era incredibile ma il capitano aveva ancora fatto centro! Chissà perchè non voleva più essere se stessa....

Calò la sera.. e poi la notte sulla Going Merry.Mike stava nel suo letto senza poter prendere sonno: era così eccitata. Erano passati mesi dall'ultima volta che aveva fatto una bella tavolata allegra! Proprio non riuscendo ad addormentarsi andò sul ponte.

Appena uscì notò qualcuno sulla prua della nave... Zoro.... sorrise e gli si avvicinò silenziosamente. "ancora sveglio? sei di guardia?" lo spadaccino, che non l'aveva assolutamente sentita per poco non cascò in acqua dalla sorpresa "ah sei tu. che ci fai sveglia a quest'ora?" "potrei farti la stessa domanda Rolonoa Zoro" lui sorrise "conosci il mio nome completo? allora significa che sai che prima ero un cacciatore di taglie" "perchè un cacciatore di taglie diventa pirata?" gli chiese lei con aria provocatoria "perchè una ragazzina di 16 anni ha una taglia sulla testa di 45 milioni di Berry?" le rispose lui.

Mike trasalì "lo sapevi allora?" "stai tranquilla, non voglio sapere veramente perchè, se non vuoi dirmelo" lei si rilassò e si sdraiò vicino a lui seduto sul ponte. "grazie per avermi salvato da quei marine oggi" disse lei dopo un pò "era un ordine del mio capitano" tu fai sempre tutto quello che dice Rufy?" chiese infastidita dalla sua risposta "no... solo quando ciò che dice è giusto... la maggior parte delle volte dice solo cavolate" lei rise. "allora..... non riesci a dormire?" le chese poi "no... però.... forse se mi ubbriacassi dormirei! ti va di farmi compagnia?" "così mi piaci! aspetta qua" poco dopo Zoro tornò con della birra.

"grande!" esclamò Mike riempiendosi il bicchiere e buttando giù il giallo fluido in un attimo. "certo che ci dai dentro!" commentò Zoro riempiendosi il boccale.

in quell'istante la ragazza oscillò su se stessa per poi cadere addosso al ragazzo. "hei hei! sei già sbronza? dopo un solo bicchiere? ma che pirata sei?" rise lui sostenendola per le braccia e osservando divertito il suo visino tutto rosso per la sbronza. "scusa..." disse lei mettendosi a sedere "ma non ti avevo mica detto che ci sarebbe voluto molto!" "ma neanche così poco!" commentò lui sedendosi vicino a lei "non mi sono nenache bagnato le labbra io!" "bhè..." mugugnò lei "tu bevi pure quanto vuoi! io sto qui e ti guardo... sei così bello spadaccino..." disse sorridendo prima di addormentarsi sdraiata sulle gambe incrociate di lui.

Zoro c'era rimasto "calmati calmati! è solo perchè è ubriaca!" si disse il ragazzo buttando giù un bicchiere di birra e poi un altro e ancora un altro.

La guardò..... e ora come faccio a portarla a letto? nella cabina c'è Nami che dorme, se si sveglia mi uccide.... certo che è carina però....

Aspettò ancora un pò poi la scosse per una spalla "dai, vai a letto con le tue gambe forza..." disse imbarazzato.

Lei si stropicciò gli occhi e sbadigliando se ne andò nella cabina. -certo che è veramente strana qulla lì-

La mattina dopo Zoro si svegliò tardi, circa verso l'ora di pranzo... si stavano già muovendo da un pezzo. Andò al timone.

Mike era lì concentrata sulla rotta. "buongiorno Zoro! levataccia eh?" scherzò lei " spiritosa.... io non sono mica crollato come una peracotta dopo dieci minuti" lei rise. D'avvero non ricordava niente di quello che aveva detto? forse d'avvero era solo il delirio di un ubriaco... "comunque..." aggiunse Zoro ben intenzionato a prendersi una rivincita "io l'avevo capito che non eri un ragazzo... hai un viso troppo carino per esserlo." lei si lasciò scappare di mano il timone arrossendo. Zoro rise di gusto "allora anche tu ogni tanto fai una faccia buffa!" e se ne andò sghignazzando...

Mike rimase a guardarlo andar via, spesso quello che si dice in preda all'ebbrezza non è poi così lontano da ciò che si pensa realmente...

Da quel giorno trascorsero alcuni mesi sulla Merry in cui Mike imparò a conoscere tutti i membri dell'equipaggio e le loro "adorabili" e sconvolgenti qualità tra risate, tempeste, follia e qualche arrembaggio.

La ragazza si era ormai integrata nella ciurma: era diventata una grande amica di Nami, si spanciava dalle risate insieme a Rufy, Usop e Chopper, si difendeva dalle spudorate avance di Sanji come tutte le donne che erano passate sotto il suo naso e... aveva stretto un rapporto speciale anche con Zoro, lui era così... particolare! E con lui si divertiva tantissimo anche se era un tipo piuttosto strano: sembrava taciturno e menefreghista di tutto poi quando impugnava la spada (o meglio le spade) diventava un'altra persona, il suo sguardo si faceva tagliente come le sue lame e.. terribilmente affascinante! Zoro dal canto suo cominciava a provare qualcosa di diverso per quella biondina che era piombata così prepotentemente nella sua vita.

Era diversa da tutte le ragazze che aveva incontrato fino ad ora. Era come una ventata di aria fresca, nessuna pretesa, nessun magheggio psicologico come faceva sempre Nami, Mike era pura, allegra, con lei poteva parlare di qualsiasi cosa senza evere sempre l'impressione che ci fosse qualcosa sotto, poteva rilassarsi veramente.

Una mattina stava riposandosi dopo la nottataccia con il mare in tempesta sdraiato sul ponte vicino al timone e notò che Mike stava ancora tenendo la rotta: "certo che tu non ti stanchi mai" "è il mio lavoro Zoro! neanche tu ti stanchi mai in battaglia anche se sei coperto di ferite e perdi fiumi di sangue!" "detta così sembra proprio che io faccia una gran fatica!" rise il ragazzo.

"hei Mike!" urlò Nami dal ponte "ora puoi riposarti un pò! dobbiamo andare dritti per almeno una decina di miglia!" "uff! non vedevo l'ora meno male!" sospirò la ragazza e dopo aver bloccato il timone si andò a sdraiare accanto a Zoro però nel verso opposto: le loro teste erano vicine e i loro corpi si allungavano uno nella direzione opposta all'altro.

"ah che stanchezza!"

il cielo era limpido adesso, di un azzurro intenso, tante piccole nuvolette bianche e morbide attraversavano quel cielo come fosse un quadro espressionista.

C'era un incredibile sensazione di pace su quell'angolino di nave; Zoro sentiva tutti i muscoli del corpo rilassarsi, non sentiva neanche gli schiamazzi di Rufy e Usop sul ponte... era una sensazione piacevole e che allo stesso tempo lo metteva a disagio. Solo un altra persona lo aveva fatto sentire così: una bambina con una spada.. tanto tempo fa..

Girò gli occhi di modo da guardare Mike senza essere visto, le sue ciocche bionde si spargevano sul legno del pavimento: avevano un profumo buonissimo.

Lei fissava il cielo respirando piano. Sentiva il corpo del ragazzo vicino al suo.. aveva un odore forte, sapeva un pò di sudore ma era buono.

"a me piace guardare le nuvole" disse a un certo punto la ragazza. Lui fece una smorfia come per mettersi a ridere "no! dico d'avvero! mi piace guardare le nuvole e immaginare a cosa assomigliano! Per esempio... quella! quella lì la vedi?" disse indicando una nuvoletta tondeggiante sopra di loro "ecco.. quella sembra proprio un panda!" Zoro la guardava sorridendo "e a te cosa sembra?" gli chiese poi lei "a me sembra.... una nuvola direi!" "scemo! dai mettici un pò di immaginazione Zoro!" Lui rise. Quando Mike diceva il suo nome sembrava suonare meglio.

Si mise le mani incrociate sul petto e si accomodò meglio guardando il cielo.

"quella sembra un cavallo!" continuò lei indicando le varie nuvolette che scorrevano sulle loro teste " quella uno squalo!.. anzi no! un uomo pesce! li vedi i piedi? e quell'altra sembra.. un ombrello!" " ma no!" intervenne Zoro "non vedi che è uguale ad una spada? quale ombrello!" Mike rise "allora ce l'hai un pò di fantasia anche tu! avanti continua, e quella?" "mmmmh.. un bradipo!" "cosa?? e.. quella?" " quella sembra la tua faccia!" commentò lui e mettendosi a sedere disse "guarda così!" e gonfiò le guance a pallone. Lei si rizzò a sedere "scemo! e quella sarebbe la mia faccia?" protestò ammollandogli un pugno sul braccio.

Il ragazzo incassò ridendo.

Stavano ancora divertendosi in questo modo quando un urlo proveniente dalla vedetta attirò la loro attenzione: era Usop "nave in vista!" " d'avvero?!" chiese Rufy "si! e... ha una bandiera nera! quelli sono pirati!" "bene! si facessero sotto li sistemo tutti io!" urlò Rufy, e così dicendo si tolse l'amato cappello mettendolo in testa a Nami "qesto tienimelo tu come al solito!" "Rufy! ma magari non vogliono attaccar briga no?" disse Usop con le ginocchia che già gli tremavano " Nami, Mike! mie adorate ci penserà il vostro Sanji a proteggervi da qualsiasi nemico!!" Zoro si alzò in piedi "era ora di fare un pò di ginnastica!!" commentò sfilandosi la bandana dal braccio e legandosela in testa. "Mike! butta l'ancora e rimani vicino al timone! non permettere a nessuno di modificare la rotta o siamo fregati!" le gridò Nami dal ponte.

La ragazza si affrettò a fare quanto le era stato ordinato.

Intanto la nave nemica si era avvicinata e orde di pirati si affacciavano dal parapetto "sento odor di tesori su questa nave bambini!" disse uno di loro.

In un attimo la battaglia era già iniziata. fiumi di pirati nemici si riversarono sul ponte della Going Merry.

Sanji ne sistemava uno dopo l'altro a suon di calci mentre Rufy si scatenava grazie agli strepitosi poteri del frutto del diavolo.

"non potrai mai battermi! perchè io sono un coraggioso guerriero del mare!" affermò Usop prima di partire all'assalto del nemico con il suo martello.

Chopper aveva eseguito l'heavy point trasformandosi nel gigantesco uomo delle nevi che aveva terrorizzato Drum dandosi un gran da fare mentre Nami non permetteva a nessuno di avvicinarsi alla cabina (contenente i tesori).

Per Zoro era una passeggiata! Non c'è che dire: erano proprio dei dilettanti.

Anche Mike aveva il suo bel da fare: due pirati l'avevano attaccata.

Prese il bastone e colpì 2 volte uno di loro sul viso e poi facendolo scorrere all'indietro colpì a sorpresa l'altro sul petto "non vi avvicinate al timone o peggio per voi!" quelli però insistevano così lei li colpì ancora per poi finirli facendoli cadere a terra colpendo le loro gambe. "tse.... dilettanti!" commentò spavalda sistemandosi i capelli.

In quel momento come un gelo dentro di se, una presenza alle sue spalle: un uomo enorme era dietro di lei con un ascia in mano, era paralizzata dalla paura.

Fu un attimo. Si sentì trascinare a terra per un braccio, il corpo di Zoro sopra il suo, i suoi occhi taglienti e infuocati li riconobbe subito. sentì il suo petto premuto contro il suo seno, una sensazione di calore mai provata, arrossì violentemente, poi il gelo nel vedere le lama di un ascia passare veloce sulle loro teste.

Zoro si rialza, lei rimane a terra, non può muoversi, è completamente paralizzata.

"ma che bravo! attacca una donna alle spalle un uomo enorme come te!" gridò Zoro mettendosi la spada bianca tra i denti.

"tecnica delle tre spade. TAGLIO DELL'ORCO!"

il nemico, ferito a morte, cadde in acqua.

La battaglia infuriò ancora per poco. Quel che resta dell'equipaggio nemico si caricò il proprio capitano sconfitto e se ne andò.

"scemi..." commentò Sanji accendendosi una meritata sigaretta; Usop e Nami cominciarono a saltellare tenendosi le mani festeggiando la vittoria. Rufy aveva qualche taglio qua e là. "argh! presto chiamate un medico!!" urlò Chopper spaventato. Sanji gli rifilò un calcio tra le corna "scemo sei tu il medico!" "ah già!" il piccolo alce si apprestò a medicare il suo capitano mentre Nami gli rimetteva il cappello in testa "è perchè esageri Rufy! quei tipi assurdi non si meritavano certo il tuo sangue sparso sul ponte!" disse lei, poi prese una benda e iniziò a fasciargli il braccio sinistro.

là vicino al timone Zoro guardò Mike ancora stesa a terra, poi raggiunse gli altri senza dire una parola.

"ragazzi ora dobbiamo far festa!" annunciò il capitano ridendo come un bambino "YEAH!" risposero gli altri in coro. Mike andò sul ponte. Sanji le si avvicinò e le mise un braccio intorno alle spalle "Mike mia adorata! stai bene? dai! perchè non festeggiamo io e te da soli?" le propose con cuoricini che fumavano da tutte le parti "che provolone! ma tu non cambi proprio mai eh? sopracciglia a ricciolo!" commentò Zoro "cosa? vuoi litigare testa di broccolo?" i due cominciarono a picchiarsi, gli altri della ciurma ridevano; tutti tranne Mike che sospirò pensando:

-io.... sono d'avvero una palla al piede...-

La mattina seguente la ragazza sia alzò presto e si diresse di corsa sul ponte.

Zoro era lì che si allenava in maniera insolita come sempre: stava facendo delle flessioni su un braccio solo con Chopper in versione uomo delle nevi seduto sulla schiena "..." fu l'unica cosa che Mike fu in grado di pensare. "hei Zoro? sei sicuro che vada tutto bene lì sotto?" gli chiese Chopper un pò preoccupato per le condizioni della schiena dello spadaccino "umph! non va bene per niente! sei troppo leggero e non fatico neanche un pò" fu la risposta. Il piccolo alce stava per protestare quando una voce li raggiunse "ti farebbe comodo qualche chilo in più allora Zoro?" "Mike! che ci fai già in piedi?" le chiese lui senza smettere di allenarsi. "se vuoi darmi una mano siediti sulle mie gambe lì dietro!". lei obbedì "oh! molto meglio adesso!". Continuò ancora un pò poi la ragazza gli chiese "senti ero venuta qui a chiederti un favore..." "ah si? e che cosa?" "insegnami a tirare di spada!" Zoro per la sorpresa allentò i muscoli e cadde a terra con Chopper e Mike al seguito che subito si tolsero da sopra di lui "stai bene!?" gli chiesero all'unisono. Il ragazzo un pò dolorante si rialzò "scusa ma come diavolo ti è venuto in mente?" chiese rivolto a Mike "bhè ecco..." indugiò lei un pò in imbarazzo "anche ieri hai dovuto salvarmi la vita contro quel tipo, io non vorrei essere un peso a nessuno, vorrei imparare a difendermi da sola..." il ragazzo la osservò stupito, forse... non voleva che lui la aiutasse in battaglia? Anche Chopper, che intanto si era fatto prendere dalla discussione, stava aspettando con trepidazione la risposta di Zoro "non c'è... bisogno che ti senti in debito.. siamo compagni... è naturale che ci si aiuti quando si è in difficoltà... tu non hai mai avuto dei compagni?" Mike abbassò lo sguardo "ok, ok scusa come non detto non voglio saperlo!" si affrettò a dire Zoro vedendo la sua reazione "non.. non è che non voglia che tu mi aiuti.... però vorrei poter ricambiare nel caso.... cioè non credo che tu ti troverai mai in difficoltà però..." lui sorrise, in modo dolce, Chopper non lo aveva mai visto sorridere così "ok! ho capito!" disse poi lui prendendo una delle sue spade e passandogliela al volo.

Lei la acchiappò per l'elza a fatica. "avanti! attaccami!" le disse lui. Chopper, capita l'antifona, si andò a sedere poco distante a guardare cominciando a sgranocchiare una mela.

"ma io non so nemmeno da che parte cominciare!" protestò la ragazza "bhè prova!" fu la risposta.

Lei si convinse e impugnando la spada con due mani, la alzò in verticale sulla testa. Con una mossa fulminea Zoro mosse la sua spada fermadola a pochi millimetri dal fianco della ragazza.

A lei si gelò il sague "visto sei già morta!" Mike indispettita attaccò di nuovo "yahhh!" fece un affondo. lui si spostò tranquillamente e puntò la spada sulla schiena di lei "he he! sei morta di nuovo!"

Chopper si stava sbellicando dalle risate. La ragazza attaccò un altra volta anche qui Zoro si spostò, le andò dietro e fece passare la spada sotto la sua gola costringendola in questo modo ad assecondare i suoi movimenti: la fece alzare e la avvicinò di spalle a sè finchè la schiena di Mike non aderì completamente al corpo del ragazzo. Lei arrossì a quel contatto.

"non puoi mica mostrare la tua schiena in continuazione! sei morta tre volte in due minuti!" ironizzò lui "è che... con il bastone puoi colpire anche se sei di spalle! é l'abitudine!" si giustificò la ragazza.

In quel momento Sanji comparve sul ponte esclamando "che è 'sto casino di prima mattina?" rimase di sasso nel vedere la scena "Z..Zoro disgraziato! cosa stai facendo alla mia piccola Mike levale quella spada dal collo brutto animale!!" "stupido damerino! come al solito non hai capito un accidente!" protestò Zoro allontanandosi dalla ragazza "Sanji hai frainteso! noi non.." cercò di intervenire Mike! "come ti permetti di criticarmi pezzo di deficiente! testa di rapa in salamoia!" continuò il cuoco "hai voglia di litigare stoccafisso inamidato?" i due cominciarono a litigare pesantemente, volarono pugni e calci. Chopper era preoccupatissimo "ragazzi non vorrete farmi fare gli straordinari!" Mike non resistette e scoppiò a ridere. In breve tutta la ciurma venne buttata giù dal letto dagli schiamazzi dei due litiganti "wow! una rissa!" rise divertito il capitano "ti prego Rufy stattene buono non ti ci mettere anche tu!" disse esasperarta Nami. Usop si avvicinò a Zoro e Sanji "ora basta smettetela voi due! sempre così a ogni ora del giorno e della notte!" esclamò dividendo gambe e braccia "ha cominciato lui!" urlò Zoro "ma tu mi hai provocato!?!" ribattè Sanji. "non mi interessa chi ha cominciato ho detto di smetterla!" urlò Nami picchiando tutte e due sulla testa con un pugno.

Mike non poteva d'avvero smettere di ridere, non riusciva proprio a trattenersi.

Zoro la guardò massaggiandosi la testa dove Nami lo aveva colpito. il suo sorriso lo faceva stare bene, la sua risate era come un balsamo per le sue orecchie.

Sentiva di provare per lei ciò che non aveva provato. Era un sentimento strano, forse era innamorato di lei? dopo così poco tempo? non lo sapeva. Non era mai stato innamorato se non delle sue spade. Non che non fosse mai stato con una donna ma non c'erano mai stati in mezzo i sentimenti. Con lei era diverso... forse dovrei parlarne con qualcuno? si diede un botta in testa "ma sei matto? ti sei bevuto il cervello Zoro? no dire idiozie!" si disse ad alta voce "c'è qualcosa che non va Zoro?" gli chiese Usop che aveva visto tutta la scena. Zoro gli lanciò uno sguardo omicida e si allontanò lasciando il povero cannoniere tra le lacrime per la paura.

Passò una settimana dalla battaglia con quel pirata che li aveva attaccati. Era già l'ora di pranzo e Sanji era già in cucina a sferruzzare ai fornelli da un bel pò.

Intanto Usop e Chopper tentavano di impedire a Rufy di avvicinarsi alla dispensa mentre lui si allungava da tutte le parti tentando di raggiungere qualsiasi cosa di commestibile.

"hei Mike! ferma pure il timone è ora di mangiare!" disse Nami rivolta al timoniere. Il biondo cuoco si affacciò dall'oblò "con calma ragazze! non è ancora pronto! é difficile lavorare con questi invasati tra i piedi!" "Zitto Sanji! senza me e Chopper avresti già finito di lavorare grazie a Rufy che si era spazzolato tutto prima" protestò Usop. Nami sospirò scuotendo la testa, Mike invece rise, praticamente non aveva fatto altro da quando aveva cominciato a viaggiare sulla Going Merry.

"bhè io mi faccio una nuotata!" concluse "sei matta Mike? ci sono i mostri marini!" le disse Nami allarmata. La biondina le strizzò l'occhio facendo di no con il dito "qui no! siamo vicini a Quite island: l'unica zona in tutta la rotta maggiore che i mostri marini rifuggono come la peste!" "e perchè se è lecito?" "per via di una forte corrente fredda non adatta alla loro sopravvivenza" "wow! che forza!" commentò Nami mentre Mike si toglieva i vestiti rimanendo in costume da bagno.

"Mike! mia diletta! sei stupenda! vengo con te!" urlò Sanji tentando di scavalcare la finestra della cucina, ma fu subito ricacciato dentro da Nami "tu pensa a cucinare cuoco ninfomane!" Zoro che aveva sentito tutto il discorso guardò la ragazza con il suo bikini rosso fuoco: carina! carina da morire! "quasi quasi vado anch'io!" disse a Nami togliendosi la maglietta e la panciera. "Fa come vuoi Zoro io non ci tengo se l'acqua è così fredda!"

Quando lo spadaccino si tuffò dovette constatare che l'acqua era d'avvero gelata! ma Mike sembrava non farci caso "Zoro! Zoro ti prego vieni, guarda questo pesce! ha la coda divisa in tre è troppo buffo!!" lui le andò vicino. Ormai aveva deciso. Ci aveva rimunginato su per una settimana intera e aveva deciso che doveva confessargli i suoi sentimenti. Aveva pensato di farlo una notte che fossero rimasti entrambe svegli, tanto succedeva spesso, con la luna e le stelle sarebbe stato perfetto! Stupendosi poi di essersi messo a pensare a simili stupidaggini a cui mai aveva dato peso. Ma in fondo anche lì andava bene, l'importante che fossero soli senza Rufy e Usop che facevano casino, Chopper e Nami che si impicciavano e sopratutto senza quel maledetto cuoco da strapazzo. "Zoro facciamo una nuotata fino a poppa?" lui annuì e cominciarono a nuotare.

"sei lento ragazzo!" rise lei raggiungendo per prima la catena dell'ancora. Zoro si mise di fronte a lei "senti Mike devo dirti una cosa..." iniziò lui con sguardo serio "cosa?" chiese lei innocentemente sorridendo. Lui rimase per un bel pò a fissarla, cercando le parole. Non gli veniva in mente assolutamente niente: tutto gli sembrava ridicolo o troppo sdolcinato.

Passarono qualcosa come tre interminabili minuti in cui Zoro si sentiva sempre più confuso e imbarazzato. Alla fine prese il coraggio a due mani e lentamente avvicinò il suo viso a quello di lei, Mike era immobile, lui strinse le sue mani sulle sue braccia e posò le sue labbra su quelle della ragazza baciandole appena, poi si staccò. Cercando di tenere insieme i frammenti del suo famoso coraggio di cui andava tanto fiero tentò di sostenere il suo sguardo. "io... perdonami per quello che ho fatto se t'ha fatto schifo, è solo che non sono bravo in queste cose. Ho cercato le parole per dirlo a voce ma non ci sono riuscito, insomma quel che voglio dire è che se ti ha fatto schifo dimenticalo ok? io...." Mike sorrise dolcemente poi gli mise le braccia intorno al collo e ridendo disse con una naturalezza disarmante "anche tu mi piaci Zoro!" e lo baciò. Quando si separarono Mike sorrideva ancora, il ragazzo pensò che solo quel sorriso valesse tutto il tesoro One-Piece. "certo che.... detto così da te sembra d'avvero facile dirlo" "dillo Zoro! per me!" stava per farlo quando le parole gli morirono in bocca "ecco... scusami io... non sono proprio capace.." confessò questa volta abbassando lo sguardo "non importa..." disse lei sorridendo comprensiva, anche se c'era rimasta un pò male "non sono le parole la cosa più importante" e si baciarono di nuovo, questa volta in modo più profondo.

"insomma ragazzi non vi interessa il pranzo? guardate che Rufy..." aveva detto Nami affacciandosi dal parapetto, ma davanti alla scena si era bloccata. Sorrise maliziosamente "non credo che abbiano bisogno di nient'altrio in questo momento!" disse fra se e se...

Nei giorni seguenti tutti notarono che Mike e Zoro erano un pò strani ridevano sempre e non si scollavano mai l'uno dall'altro, tuttavia qualcuno, chi con profonda tristezza chi con felicità cominciava a sospettare che tra loro ci fosse qualcosa.

Trascorse un mese da allora in cui Mike fu talmente felice da dimenticare quasi il passato, forse ciò che le era stato detto ormai più di un anno prima era vero: -va via, va via da qui e ricomincia da zero da un'altra parte, dimentica ciò che è stato e torna a sorridere..- dimenticare.... ci aveva provato.... ma senza successo.

Si a volte quando era con Zoro aveva la sensazione che tutto il resto del mondo sparisse; come qualche sera prima: pioveva e lei e Zoro erano nella cabina. Si erano baciati, lei gli aveva tolto la maglietta e lui aveva fatto altrettanto: avevano fatto l'amore per la prima volta. in quel momento era stato come se il mondo si fosse fermato, c'era silenzio, un silenzio innaturale. Lei sentiva soltanto il respiro del ragazzo sulla sua pelle.

Ecco... in quel momento il passato... quel doloroso passato era come se non fosse mai esistito.

Ma erano momenti rari.

Stava ancora pensando a queste cose sdraiata sul letto nella cabina sua e di Nami quando Rufy irruppe come un fulmine nella stanza "Mike svegliati! c'è bisogno di te!!" lei fece un balzo giù dal letto per la paura "insomma Rufy! è questo il modo di entrare nella camera di una ragazza!?" lo sgridò Nami colpendolo con un pugno sulla testa "ahia! ma che ho fatto?" piagnucolò il ragazzo "che c'è capitano?" chiese Mike "dobbiamo cambiare rotta! dobbiamo andare a Rogue town, immediatamente!" Mike sbiancò come un lenzuolo, Nami se ne accorse subito essendo molto attenta agli stati d'animo altrui. "A R..Rogue town?" balbettò senza cambiare espressione "a..agli ordini.." si alzò immediatamente e si diresse fuori, Rufy la bloccò per un braccio "c'è qualcosa che non va?" "no sto benissimo!" si sforzò di sorridere e liberandosi dalla presa corse sul ponte bagnato da una pioggia incessante.

Rufy continuava a fissarsi la mano con cui aveva afferrato Mike "tutto bene Rufy?" gli chiese Nami "lei... stava tremando... credi... che abbia freddo?" chiese lui innocentemente. Nami sentì cascare le braccia e se ne andò dopo averlo picchiato di nuovo "insensibile..".

Uscendo la guardò mentre teneva i pomelli del timone. Aveva una faccia che metteva paura. Doveva assolutamente fare qualcosa ma non si riteneva la persona più adatta. Andò a cercare Zoro.

Dopo qualche minuto di ricerca lo trovò steso sul retro della nave a dormire -ma come diavolo fa a dormire sotto questo temporale?- si chiese Nami squotendo la testa "hei Zoro! sveglia!" non si mosse di un millimetro.. "e va bene.." sospirò Nami "AAAAH! ci attaccano dei pirati nemici! meno male, ci stanno pensando Rufy e Sanji a sistemarli tutti!!" urlò praticamente nell'orecchio del ragazzo. Lui balzò in piedi "e no! lasciatemene qualcuno ragazzi!" poi si guardò intorno e vide solo Nami "uff.. mi hai preso di nuovo in giro maledetta" "è l'unico modo per svegliarti! comunque ti ho chiamato per un motivo ben preciso: devi andare a parlare con Mike" "perchè?" chiese lui "perchè ha una faccia strana e sembrava triste solo per il fatto che Rufy ha nominato Rogue town" " e perchè vuoi che ci parli proprio io?" fece lo gnorri "Zoro, guarda che non sono mica stupida! avanti cammina!" replicò la ragazza cominciando a spingerlo "va bene, va bene vado! che donna insopportabile! sei una racchia lo sai?" e cominciò a correre mentre Nami gli lanciava dietro di tutto.

Arrivato al timone si accorse subito di cosa intendesse Nami con faccia strana: Mike era veramente a pezzi.

"heilà!" le disse "ciao Zoro " rispose lei senza distogliere lo sguardo dal mare davanti a lei "avanti, spara.." chiese lo spadaccino non abituato ad usare giri di parole "che cosa?" finse di cascare dalle nuvole "hai qualcosa che non va non è vero? te lo leggo in faccia" "non ho proprio niente" rispose lei fredda "mi ci sarei giocato la testa che avresti risposto così" e detto questo non parlò più ma rimase lì a fissare il cielo grigio vicino a lei. La sua vicinanza, che fino a quel momento era stata fonte di immensa felicità per Mike, ora la metteva a disagio. Era incredibile ma voleva che se ne andasse.

Dopo un pò con l'ultimo bagliore di speranza che si sbagliasse gli chiese "cosa ci andiamo a fare a Rogue town?" Zoro intuì perfettamente che la risposta sarebbe stata di vitale importanza così senza mezzi termini o bugie si affrettò a rispondere. Quello che le avrebbe detto avrebbe potuta tranquillizzarla o sconvolgerla del tutto "Rufy ha letto sul giornale che il CAPITANO DELLA MARINA SMOKER è tornato laggiù e vuole andare da lui per sfidarlo un altra volta".

L'aveva detto tutto d'un fiato senza guardarla, poi si voltò verso di lei. Quello che vide era l'esatto opposto di quel che sperava: Mike era ancor più sconvolta di prima, tremava tutta. "che cos'hai? a me puoi dirlo no? lo sai che non sono un chiacchierone.." silenzio. La pioggia continuava a ticchettare tutto intorno a loro, come lontane mille miglia le voci di Usop, Chopper e Sanji che tiravano cime e tentavano di tenere a bada le vele.

Mike con uno scatto bloccò il timone e corse via mollando Zoro da solo sul ponte. Il ragazzo cominciò ad innervosirsi, le corse dietro. L'aveva quasi raggiunta quando lei arrivò alla cabina e gli sbattè la porta in faccia. Lui si stava arrabbiando sempre di più. Aprì la porta con forza e, entrato, la chiuse dietro di se sbattendola violentemente. Sembrava fuori di sè ma in realtà conservava il suo solito sangue di ghiaccio. La prese per le braccia stringendola con forza "ora basta Mike, basta scappare!" la spinse seduta sul letto "non puoi continuare a dire che non è niente e a nasconderti dal passato! il passato non si può dimenticare o cancellare Mike! Dimenticare, cancellare, quelle parole di cui aveva voluto fare il suo credo...

d'avvero era impossibile? si lo sapeva... solo che nessuno gliela aveva mai detto in faccia. Il viso di Zoro si addolcì, si sedette vicino a lei sul letto e le disse, stavolta quasi sussurrando " ti prego... fidati di me.... non fa bene tenersi tutto dentro, se ne parli dopo ti sentirai meglio. Se non vuoi con me posso chiamare Nami.."

Gli occhi di Mike si riempirono di lacrime che cominciarono a scendergli sulle guance. Doveva dirglielo, non ce la faceva più, non poteva più tenersi tutto dentro. Si portò le mani sul viso per soffocare un singhiozzo, poi tirò su con il naso e fece un respiro profondo per calmarsi

"porto navi dall'età di sei anni....

mio padre era un pescatore e io portavo la sua barca mentre lui sistemava le reti. Vivevamo in un piccolo villaggio vicino Rogue town." sorrise ricordando "ogni giorno lo assillavo con il mio stupido sogno, dicevo continuamente -papà io voglio fare il timoniere su una grande nave! voglio girare il mondo! voglio andarmene da questa stupida isola!- ero proprio scema. Ma mio padre mi sorrideva sempre in modo gentile, dicendomi che ero brava al timone e che presto i miei sogni si sarebbero realizzati, era.... era così meraviglioso..." scoppiò di nuovo a piangere, continuò tra le lacrime "passarono sette anni e non cambiò nulla, io ormai conoscevo il mare come le mie tasche ma niente... avevo tredici anni, i capelli lunghi fino alla vita, portavo gonne lunghe ed ero molto irrequieta come tutti i ragazzini. Mio padre conosceva un tizio della marina e così decise di fare quattro chiacchiere con lui, per farmi contenta" questa affermazione fu seguita da un altro singhiozzo "quando mi disse che aveva realizzato il mio sogno non stavo più nella pelle! ero così felice! il giorno dopo mi presentai al porto dove erano ormeggiate le navi della marina. Sarebbe stato il mio primo giorno di lavoro..." "aspetta aspetta aspetta... tu eri un marine?!?" la interruppe Zoro sconcertato "no! io ero solo un mercenario, un marinaio libero... non avevo la minima idea di quale sarebbe stato il mio futuro..." "che intendi dire?" "io... sono stata il primo timoniere del capitano di vascello Smoker". Per poco Zoro non cadde dal letto "tu??? tu eri al seguito di quel tabaccoso di Smoker??" "NON PRENDERLO IN GIRO!!!" gridò Mike "o..oddio... scusa... è che..." disse un attimo dopo tornando in sè "cosa è successo tra te e quel tipo?" la ragazza sospirò "la prima volta che lo vidi mi incutè un terrore che non ho mai più provato in tutta la vita, ma anche, un intensa forma di ammirazione... era enorme, mi squadrò da capo a piedi... nonostante la paura sostenni il suo sguardo, quanto di più tagliente io ricordi, mi sollevò il braccio con due dita -ma ce la fai a reggere un timone briciolina?- mi disse" fece un sorriso smorzato "non mi ha mai chiamato con il mio nome...

Io risposi -si signore sono almeno sette anni che lo faccio- sogghignò aspirando una gran boccata di fumo e mi indicò dove dovevo andare....

Passò una settimana in cui non mi degnò neanche di uno sguardo, poi un pomeriggio lo sentii urlare contro un marinaio, era una donna... le gridò che doveva tagliarsi i capelli, che non poteva portarli lunghi perchè era un militare.... lei li aveva fino alle spalle appena... guardai i miei capelli biondi lunghi fino alla vita.... perchè non mi aveva detto niente? mi infuriai tantissimo... il giorno dopo mi presentai con i capelli corti come li porta adesso Rufy... lui venne da me dicendomi -che hai conbinato?- io gli risposi che, anche se non ero un marine, volevo che mi trattasse come uno dei suoi sottoposti e non come una ragazzina a cui devi fare un favore. volevo il suo rispetto e sapevo di meritarmelo per il lavoro che facevo. Lui si mise a ridere, rise tantissimo poi andò via dicendomi -lo sai? mi piaci briciolina, mi piaci un sacco!- e rise di nuovo.

Da quel momento fu tutto diverso, non mi trattò mai come uno dei suoi subordinati ma mi rispettava... anche se urlava sempre e lanciava sempre sguardi omicidi a tutti io lo sapevo che mi rispettava... ricordo una volta che mi ero messa a pescare dal bordo della nave, lui arrivò lì e si arrabbiò tantissimo, tanto che stava diventando quasi totalmente di fumo" le venne quasi da ridere ricordando "mi urlò che non potevo pescare che quella era una nave della marina e non un peschereccio e poi fece per andarsene... in quel momento... un pesce abboccò all'amo, lui urlò -tienilo tienilo!- e corse dietro di me, mi circondò con le braccia e cominciò a tirare anche lui la canna. in breve tempo tirammo su un pesce tanto grande da sembrare un mostro marino! lo mandammo in cucina e la sera lo mangiammo tutti per cena. ricordo che disse che l'avevo preso io e mi diede una pacca sulla spalla così forte che per poco non mi si incastrò la faccia nel bicchiere!"

"credo che per te nutrisse affetto più che rispetto.." commentò Zoro.

Affetto... quella parola le fece male.. ma si era rilassata un pò "ho passato tre anni sulla nave del capitano Smoker,... tre anni... ora che ci ripenso mi è sembrato molto di più.... ero felice, molto felice.

Poi accadde un fatto..." sentiva le lacrime tornargli negli occhi "mio padre.. venne condannato a morte dalla marina militare" "cosa!?" Zoro era sconvolto, Mike ricominciò a piangere "no! no! mio padre non è un traditore è un malinteso! SOLO UN MALINTESO!" cominciò a ripetere come se stesse rivivendo quel giorno "un pirata si intrufolò in casa nostra per nascondersi senza che mio padre se ne accorgesse, io non c'ero, ero sulla nave, purtroppo la marina lo scoprì e credette che mio padre lo stesse nascondendo... era un pirata molto famoso con una tagia immensa, tentò di dire ai marine che mio padre non sapeva di lui, era un uomo d'onore, ma ciò venne interpretato come prova ulteriore di complicità.... fu il capitano Smoker a informarmi della cosa, mi disse che era stato condannato per tradimento insieme a quel pirata... sentii il mondo piombarmi addosso... lui fu... meraviglioso: non fu necessario che io dicessi nulla, mi disse -ho già detto ai ragazzi che torniamo a Rogue town... lo puoi incontrare... ho parlato con il secondino- avevo una gran voglia di abbracciarlo e piangere ma non feci niente... lui era freddo come al solito, serio e statuario ma sentii calore trapelare dalle sue parole...

Andai alla prigione, mi portarono da mio padre, non trattenni più le lacrime, lui continuava a sorridere e a rassicurarmi, era un uomo buono e non portava rancore verso nessuno. ma la cosa invece di tranquillizarmi mi fece urlare ancora di più dalla rabbia.... non sono mai stata come lui.... non ci sono mai riuscita ad accettare il destino. Fu proprio per quello che quella notte, la notte prima dell'esecuzione, feci la pazzia.... mi intrufolai nella prigione per farlo scappare... mi beccarono subito nel cortile del carcere, tentarono di prendermi, avevo il bastone e cominciai a colpirli.... ero come impazzita.

Sfortunatamente mi trovai davanti senza saperlo un ufficiale piuttosto importante che faceva lo spavaldo, l'ho colpito, tante volte, il mio bastone era coperto di sangue, mi fermarono in tre, quel tipo non era morto, mi colpirono in testa, svenni, mi ritrovai in una cella.

Passai la giornata fissando il muro con sguardo spento, sentii le trombe che annunciavano l'esecuzione, l'esecuzione di mio padre. mi sembrava di impazzire.. quelle trombe, i tamburi, basta basta!"

Ricordando la ragazza si mise le mani sulle orecchie come a non voler sentire quei suoni di morte che rieccheggiavano nella sua mente.

"mi sentivo a pezzi... la marina, senza particolari motivi, aveva frettolosamente sistemato la questione, proprio la marina che doveva proteggere la gente onesta come mio padre ci aveva tradito... mi sentivo a pezzi e anche completamente inutile per non essere riuscita a fare niente..... aspettavo la mattina seguente nella quale avrei raggiunto mio padre con l'accusa di tradimento e aggressione di un ufficiale, non me ne importava nulla, ero così delusa... volevo morire... mi vergogno ma l'ho desiderato....

Poi nel cuore della notte quando ero ancora lì a fissare il muro sentii aprire la porta della mia cella.... alzai la testa, le braccia mi facevano male perchè erano incatenate al muro, il viso che vidi... non so se mi sorprese o me lo aspettavo.... Smoker.... lo guardai, mi osservò con il suo solito sguardo severo, abbassai gli occhi -una volta sostenevi lo sguardo con me- mi disse -mi dispiace- risposi -sono stata una stupida a fare quello che ho fatto- -sei d'avvero pentita?- mi chiese... per un attimo riacquistai il mio solito carattere -no! non sono pentita affatto! mio padre era l'uomo più onesto del mondo, è lui che è stato tradito! dalla marina! io odio la marina!- mi zitii, forse ho offeso il capitano... pensai.

Lui mi venne vicino e... mi slegò i polsi dalle catene... lo guardai senza capire.

-ho sempre creduto- mi disse -che la marina dovesse perseguire la giustizia... ho già sbagliato a non far niente per tuo padre... non lo rifarò di nuovo- mi alzai in piedi -vattene- mi disse -ti copro io, scappa.... non posso lasciar morire anche te briciolina- -ma e il governo? i suoi superiori?- protestai.... non avevo nessun interesse per me volevo solo non mettere nei guai quell'uomo straordinario ma lui mi fulminò con lo sguardo -quando mai me ne è infischiato qualcosa di quei barboni del governo!?- mi ha detto con voce aggressiva e poi ha aggiunto -va via, va via da qui e ricomincia da zero da un altra parte, dimentica ciò che è stato e torna a sorridere..- non resistetti più, ricordo che lo abbracciai, lui non disse niente e io corsi via.... non so quanto ho corso.... troppo per le mie gambe... sentivo che mi cercavano, sentivo il loro fiato sul collo... trovai una barca, sparii nel buio... mentre ero lì pensavo al capitano Smoker.... decisi che non dovevo piangere più e che dovevo fare come mi aveva detto... qualche giorno dopo ricevetti la notizia della taglia che quell'ufficiale che avevo pestato aveva messo sulla mia testa: una taglia troppo grande per una ragazzina che voleva solo salvare suo padre, decisi che dovevo diventare un altra persona... quella che avete conosciuto ad Asia village...volevo diventare pirata per diventare nemico della marina che mi aveva tradito... ho scelto Rufy... per caso...."

Tacque.... poi si alzò in piedi e raggiunse l'altro lato della stanza dando le spalle al ragazzo "avevo promesso di non piangere più.... ma..... come posso ora? ora che le due persone che mi hanno salvato vogliono scontrarsi? Smoker mi ha salvato la vita e Rufy ha salvato la mia anima ridandomi il sorriso... quel sorriso che avevo perso! non posso permettere che quello scontro avvenga! chiunque sarà il vincitore... sarà terribile..." concluse prima di riscoppiare a piangere...Zoro... che fino a quel momento era rimasto zitto si alzò di scatto andò vicino alla ragazza e la strinse in un abbraccio tenerissimo. lei si morse il labbro stringendo con forza le mani sulle braccia di lui che le cingevano il petto "Mike... non piangere... io sono qui, troveremo una soluzione, a costo di legarlo impediremo a Rufy di scontrarsi con Smoker te lo giuro..." lei smise di piangere, si voltò abbracciando a sua volta Zoro poggiando la testa sul suo petto.

"allora.." le chiese lui arrossendo un pò "Smoker ti ha salvato la vita, Rufy l'anima e io? non ho fatto proprio niente?" Mike sorrise un pò stringendosi di più a lui "tu... hai salvato il mio cuore..."

Rimasero abbracciati così ancora per molto tempo fino a sera. Nessuno li cercò... Nami aveva fatto di tutto per tenere tutti lontani da quella cabina quando li aveva visti entrare....

Passò ancora un'ora prima che Zoro uscisse dalla cabina. Si trovò tutto il resto dell'equipaggio davanti, guardò Nami e le disse "dorme ora" e se ne andò "hei Zoro! non puoi far finta che noi non esistiamo! che diavolo è successo?" lo fermò Usop. lui non rispose "non ci si comporta così! se è colpa tua devi ammettere le tue responsabilità!" disse Rufy ad alta voce "hei scemotto! ma che ne sai? proprio tu non puoi permetterti di dire che è colpa mia tu e la tua stupida presunzione!!" gli urlò Zoro prendendolo per il collo della camicia. un secondo dopo la rabbia sbollì subito.. cosa aveva detto al suo capitano? lo mollò "ti... ti prego scusami" e se ne andò via. Rufy c'era rimasto un pò male per quell'aggressione e non ne aveva capito assolutamente il motivo "senti Nami...." le chiese senza voltarsi "io... capita spesso che non mi accorga di dire o fare qualche stupidaggine perciò ti prego spiegamelo! cosa ho fatto? perchè si è arrabbiato con me?" Nami sospirò "mi dispiace... ma questa volta proprio non lo so...."

Era ormai notte fonda, il silenzio e il buio sembravano quasi stritolarti.Zoro era ancora seduto sul parapetto della nave rimunginando guardando il mare "allora Zoro! ancora sveglio?" gridò Sanji a un certo punto da dietro di lui. lo spadaccino non si mosse "Ah sei tu cuoco? mi pareva strano che non avessi fatto alcun commento idiota su oggi..." disse senza guardarlo. Sanji si accese l'ennesima sigaretta della giornata e si sedette vicino a lui sul parapetto. Rimasero per un pò in silenzio poi ad un tratto il biondo parlò "senti Zoro... scherzi a parte.... io non sono Rufy.... a me puoi dirlo come stanno le cose... dai! lo sai che ho lo stomaco resistente spara pure qualsiasi verità orribile ci sia.." fece una pausa e divenne serio "dietro tutti quegli urli e quelle lacrime" il ragazzo guardò in basso "mi dispiace Sanji, non prenderla come mancanza di fiducia ma proprio non posso dirtelo, era una confidenza" e dopo una breve pausa aggiunse "posso dirti soltanto che... Rufy non deve scontrarsi con Smoker... il problema di fondo è questo..." "perchè?" chiese l'altro stupito "Mike non avrà mica paura che Rufy perda contro quel comignolo ambulante?!" "diciamo che le cose sono un tantino più complicate..." "ok basta con le domande... come possiamo fare? lo si potrebbe legare!" disse Sanji spegnendo la sigaretta ormai ridotta ad un mozzicone e accendendone subito un'altra.

In quel momento una voce alle loro spalle "gli si potrebbe raccontare una balla!" era Usop, i due si voltarono ad ascoltarlo "gli si potrebbe dire.. chessò... che Smoker è morto in un incidente! Niente sigarone niente scontro!" Zoro scosse la testa "no, no, poi se lo incontriamo ci va in tilt il capitano pensando a fantasmi o roba simile" Sanji annuì aspirando fumo.

"e se provassimo a dirgli la stessa cosa che hai detto tu adesso a Sanji Zoro? che lo scontro non deve esserci e basta?" propose timidamente Chopper che era comparso in quel momento. Questa volta fu Usop a dire di no "lo sai come è fatto Rufy no? vorrebbe sapere perchè anche a costo di cavarle le parole di bocca con le pinze e no è giusto costringerla" tutti furono d'accordo "a quanto pare.." commentò Sanji spegnendo anche questa sigaretta e gettandola in mezzo alle onde sotto di loro "senza la verità per intero questo scontro è inevitabile..."

"arriveremo a Rogue town dopo domani mattina" disse Usop "fino a quel momento.. speriamo che Smoker se ne vada! altrimenti lo scontro ci sarà e la verità salirà a galla per forza"

Tutti sapevano che Usop aveva ragione, sopratutto Zoro ne era sicuro... se Mike fose stata presente allo scontro non avrebbe resistito... di sicuro avrebbe buttato fuori tutto ciò che aveva tentato di accantonare per mesi... forse....pensò Zoro... sarebbe stato meglio così....

Il giorno seguente si rivelò particolarmente teso, a parte qualche scorribanda del capitano in cucina con Sanji che gli urlava contro di tutto, gli altri se ne stettero tranquilli come se quel tempo che stava trascorrendo fosse del tutto inutile...

la calma prima della tempesta.

Mike non si mosse dal timone per tutto il tempo, fingeva che tutto fosse normale ma ogni ora che scivolava via e che la avvicinava a Rogue town rendeva la finzione sempre più palese.... arrivò la sera e poi la notte. Zoro, Mike, e Usop che doveva fare la guardia non chiusero occhio per tutta la notte.... poi verso le sei del mattino un urlo dalla vedetta "!isola in vista!" tutti uscirono dalle cabine... pioveva anche oggi.... il tempo ideale per mettere in difficoltà coloro che avevano mangiato il frutto del diavolo... La bionda andò al timone e si preparò per la manovra di attracco. Zoro si preparò mettendosi la bandana in testa, le andò vicino e prendendole la mano le disse "ascoltami Mike... non si può evitare una sfida tra uomini d'onore... devi accettarlo" lei abbassò lo sguardo "lo so..." rispose "Rufy non ucciderà mai il suo avversario, specialmente se lo stima, lo conosco troppo bene, e neanche Smoker vuole ucciderlo ma catturarlo..." e aggiunse sorridendo ironicamente "e noi non permetteremo mai che il nostro capitano venga messo ai ceppi! ce lo porteremo via in ogni caso..." la ragazza sembrò un pò rinquorata ma poco... forse era da egoisti, ma non voleva nemmeno che si colpissero a vicenda... pregava con tutta se stessa di non trovarlo in città...

Sbarcarono un paio di ore dopo e si addentrarono tra le viuzze e la poca gente che cominciava a far capolino in strada. Rufy ormai non stava più nella pelle dall'entusiasmo. Mike si guardava attorno circospetta calcandosi di più il cappello che si era portata in testa "stai tranquilla!" le disse Usop con un sorriso "siamo tutti ricercati, verranno a darci noia solo se faremo confusione.... e poi..... io dovrei essere il loro bersaglio principale dato che ormai sono conosciuto come CAPITAN USOP IL PRINCIPE DISTRUTTORE!!" affermo mettendosi in una posa studiata "MITICO!!!" commentò Chopper estasiato. Mike rise divertita "grazie Usop..." in quel momento qualcuno li stava osservando "e così sei tornata briciolina.... cappello di paglia... oggi è la resa dei conti"

L'aria si era fatta tesa in strada, oltre la pioggia ora era calata anche la nebbia "è qui, è lui..." bisbigliò Mike quasi tremando. Come la ragazza aveva appena detto, una figura nera si stagliò davanti a loro. La nebbia si diradò immediatamente. Per un attimo i due contendenti si guardarono minacciosi come se gli altri non ci fossero... si sentiva soltanto il ticchettare incessante di quel temporale infinito. Dopo pochi istanti il silenzio venne infranto dalla voce del giovane capitano "Heilà fumoso! ti vedo proprio in forma nonostante la pioggia!!" "ridi ridi cappello di paglia, questa volta non mi scapperai, ti metterò ai ceppi!" "ma se sono venuto io da te!?" i due si squadrarono ancora. Rufy divenne serio "ragazzi... non vi muovete da lì, faccio da solo" e poi sfoderando un enorme sorriso aggiunse "voi godetevi lo spettacolo!"

La battaglia era iniziata. la pioggia aveva reso inattiva l'invulnerabilità di Smoker pareggiano la situazione. Nonostante questo gli attacchi del marine erano ancora temibili. Mike non sapeva che fare, i loro colpi le rintronavano nelle orecchie come rintocchi di un gong, la facevano impazzire...

il suo cuore ebbe un sussulto quando il braccio di fumo di Smoker afferrò Rufy al collo e cominciò a stringere, ma il capitano si liberò dalla presa, la ragazza tirò appena un sospiro di sollievo perchè la battaglia ricominciò immediatamente.

Trascorsero alcuni lunghissimi minuti a cui gli occupanti della Going Merry poterono solo assistere impotenti. Poi ad un tratto... un fulmine distrasse Smoker, Rufy ne approfittò e lo colpì con forza con un colpo all'addome che lo costrinse sulle ginocchia.

Il ragazzino sorrise "mi sa che ho vinto!" e allungò il braccio "gomgom.." Mike non ci vide più, non ragionò più, gli altri non riuscirono a fermarla, corse verso il luogo del combattimento "...pistol!" gridò Rufy. Proprio in quel momento la ragazza arrivò in mezzo ai due, davanti a Smoker con le braccia larghe come a voler formare un muro "accidenti non riesco a fermarmi adesso!" urlò Rufy poco prima che il colpo raggiungesse il bersaglio, un bersaglio non previsto: il viso di Mike.

La ragazza venne scaraventata a terra senza avere la forza neanche di urlare "di un pò Rufy ma sei scemo!!!?!?" l'hai colpita idiota!!!" gli urlò Zoro da dietro "è che una volta partito non riesco a fermarmi..." si giustificò lui strofinandosi la testa voltato dalla parte dello spadaccino "Mike?... stai bene scusami! disse poi rivolto alla ragazza sorridendo nervosamente. Mike si rialzò con uno sbocco di sangue che le scendeva dal labbro, si rimise nella stessa posizione di prima. Intanto anche Smoker si era rialzato "basta..."! sussurrò "basta.." disse "basta!!" urlò "basta! vi prego smettetela! io non ce la faccio più, questo scontro è privo di senso!"

Rufy la guardava circondato da punti interrogativi "Mike smettila levati di mezzo" le ordinò Smoker freddamente "cosa? voi vi conoscete???" esclamò Rufy che non ci stava capendo assolutamente più niente "no" rispose la ragazza al capitano della marina "no, capitano, io ormai non sono più un suo sottoposto e il mio posto ora è qui tra voi due a fermare questa pazzia" "Mike non avrai mica paura che possa catturarmi?" le chiese il ragazzo "no no! io... io non voglio che voi due vi scontriate! Rufy cerca di capirmi anche se ti sembrerà incomprensibile: il capitano Smoker è... l'uomo che mi ha salvato la vita! io gli devo la vita capisci?" urlò lei ormai totalmente fuori controllo, e poi rivolta a Smoker "capitano.. questo ragazzo non è un ricercato come un altro... lui mi ha preso con se e mi ha ridato il sorriso, quel bene prezioso che avevo perso" Smoker non diceva una parola, continuava a fissarla "io... io... devo la vita a tutti e due e non posso permettere che uno di voi due, chiunque esso sia, conosca l'umiliazione della sconfitta NON POSSO!" urlò ancora. Si sentiva talmente debole... si accasciò seduta a terra mantenendo le braccia allargate "Rufy... io non posso permetterti di continuare perchè tra tutte le persone al mondo lui è la più importante per me..." il ragazzo rimase immobile con una espressione molto seria, ancora una volta soltanto il rumore della pioggia squarciava il silenzio.

Per Zoro invece fu come essere attraversati da un fulmine... sentì raggelare il sangue nelle vene di tutto il corpo. Qualcosa dentro di lui si era strappato, frantrumato al rieccheggiare delle parole -più importante- sentì il suo cuore spezzarsi...

Fu il capitano Smoker ad interrompere il silenzio creatosi... "basta così... ascoltami bene cappello di paglia.." disse richiamando l'attenzione di Rufy "amo questa ragazza come se fosse figlia mia.... è stata la figlia che non ho mai avuto e mai avrò. non farei niente che possa spegnere il suo sorriso..." e poi aggiunse guardando lei che intanto aveva preso a fissarlo con occhi sgranati "quello stesso sorriso che dava la possibilità di ridere e di rasserenarsi anche a uno come me..." poi guardò di nuovo Rufy "sparite immediatamente da qui e non fatevi più vedere da me... io farò il possibile per non incontrarvi ma ricorda... se il destino vorrà che le nostre strade si incrocino ancora calpesterò i miei sentimenti e vi sbatterò tutti in cella!" aggiunse con uno sguardo di fuoco gelido come il ghiaccio.

il ragazzo annuì "sei una persona che ammiro veramente..." gli disse solo prima di raccogliere i suoi e filare verso il ponte a tutta birra.

Solo Mike era ancora nella piazza davanti a Smoker a fissarlo. Nami se ne accorse e intuì subito che Rufy lo aveva fatto apposta per permettere ai due di salutarsi.. aveva d'avvero un cuore d'oro il suo capitano!

"capitano io..." mormorò Mike "che stai facendo ancora qui?" le urlò Smoker con sguardo truce "guarda che se non raggiungi subito quegli invasati dei tuoi compagni ti arresto pirata!" lei si alzò in piedi "pirata..." ripetè il capitano accennando un sorriso smorzato "chi lo avrebbe mai detto che la mia briciolina sarebbe diventata un pirata..." una lacrima di felicità solcò il viso della ragazza, un sorriso soffocato, poi si girò e corse via, salì di corsa sulla nave mentre Smoker la guardava andar via da lontano.

Mike si ritrovò sul ponte insieme a tutti gli altri. Guardò Rufy che le sorrise subito in modo tranquillizzante. Lei non potè più trattenere le lacrime: gettò le braccia al collo del ragazzo abbracciandolo stretto e cominciò a piangere a dirotto "scusami! perdonami ti prego! scusami!" urlava tra i singhiozzi. lui la strinse un pò circondandola con le braccia. Zoro non ce la faceva veramente più e si allontanò dal gruppo quasi correndo.

Rufy la lasciò sfogare per un pò poi le disse "senti Mike non devi preoccuparti.. tu sei una nostra compagna, tra compagni si fa qulsiasi cosa per il bene dell'altro e se questo per me significa non scontrarmi più con il fumoso a me sta bene!" "grazie! mi dispiace di essermi tenuta tutto dentro... prometto che da ora sarò un libro aperto per tutti voi!" "sono contento, ma senti" aggiunse Rufy arrossendo un pò "non credo che io sia la persona più adatta che tu devi abbracciare in questo momento no?" lei si staccò da lui facendo una faccia sorpresa "allora te ne eri accorto persino tu?" gli chiese "uffa!!!!" disse lui con i lacrimoni "ma allora pensano d'avvero tutti quanti che io sia stupido!" tutti risero compresa Mike che subito dopo si allontanò per andare a cercare Zoro.

Dal canto suo il ragazzo stava rimunginando sul retro del ponte sul coktail di sentimenti che aveva dovuto digerire quella mattina - sono d'avvero un'idiota. come faccio ad essere geloso di Smoker e persino di Rufy quando l'ha abbracciato! Dio mio sono d'avvero patetico!.... il più importante..... quanto gli aveva fatto male quella frase.... solo in quel momento si era reso conto di quanto veramente lei fosse importante per lui, di quanto la volesse solo sua.

In quel momento Mike arrivo dietro di lui "Zoro! come mai ti sei allontanato? sono venuta a ringraziarti e a.." "il più importante della tua vita..." bisbigliò Zoro senza voltarsi. La ragazza capì subito qual'era il problema "Zoro non devi prendrerla così.... è verò l'ho detto e lo penso... ma è un tipo di amore diverso... come quello verso un familiare...io...." "ti amo..."era uscito come un sussurro dalle labbra di lui "cosa?" chiese la ragazza sconvolta credendo di non aver capito bene. lui arrossì un pò "ti amo..." lei accennò un debole sorriso di commozione "che cosa?" ripetè ancora. lui divenne rosso fuoco fino alla punta dei capelli, si voltò di scatto urlando "ti amo, ti amo, ti amo maledizione devo urlartelo con un megafono?!?" respirava affannosamente "scusami..." disse lei al colmo della felicità "però... ti prego.... potresti ripeterlo un altra volta?" lui arrossì un pò ricomponendosi, mosse due passi verso di lei e disse "te lo ripeterò tutte le volte che vorrai... per sempre...." le prese il viso tra le mani e la baciò con passione mentre lei le sfilava la bandana dalla testa passandogli le mani tra i capelli.

-papà...- pensò lei abbracciandolo più stretto che poteva -ora anche io sono libera....-

  
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