Erano passate due settimane da quanto se ne era andato, da quando aveva lasciato per sempre Fell's crurch, ma non era ancora riuscito a dimenticarsi di Bonnie, della sua piccola, innocente Bonnie. I suoi pensieri erano su di lei giorno e notte, non riusciva più nemmeno a nutrirsi a causa di lei e di quell'amore che a poco a poco cresceva sempre di più dentro damon.
Damon non aveva mai pensato a lei come la sua principessa delle tenebre, come invece aveva fatto con Elena. In passato avrebbe voluto fare di Elena la sua principessa delle tenebre, perchè lei era molto simile a lui, anche se ultimamente con la vicinanza di Stefan si era fatta più buona e sincera. Damon però aveva visto in lei lo stesso suo carattere, deciso, coraggioso e determinato. Aveva visto in lei una perfetta vampira delle tenebre, proprio come lo era lui.
Bonnie invece, era fragile, paurosa e coraggiosa insieme, era indifesa, era buona e generosa con tutti, preferiva soffrire lei pur si vedere soffrire gli altri; tutto il contrario di Elena. Per questo non aveva mai pensato a lei come la sua principessa.
“Chissà come starebbe in quel ruolo!” Damon scacciò subito quel pensiero dalla testa. Bonnie non era fatta per vivere nelle tenebre, ma lui sarebbe potuto cambiare e vivere alla luce, vivere alla luce per lei, per quella dolce streghetta che a si era impossessata della sua mente e di tutto il suo cuore.
Le sue giornate procedevano noiose e senza nulla di interessante da fare, e pure si trovava a new york, la città più popolata di quasi tutto il mondo. Però non era quello il posto in cui voleva stare, non era in quella caotica città che abitava la sua bellissima rovina.
Ogni giorno si nutriva di sangue di vecchietti o di uomini soli o senza scrupoli. Lo faceva per lei, non riusciva a non bere sangue umano, ma avrebbe evitato di prendere quello di giovani ragazze per lei, solo per lei. “Ma perchè lo faccio per lei se tanto nemmeno sa quello che faccio?” si chiedeva spesso dentro di se, la risposta nel suo cuore era già chiara, lui avrebbe solo dovuto lasciarsi andare e concedere finalmente a Bonnie la chiave per entrare nel suo mondo, di entrare a far parte della sua vita, di farle conoscere il vero Damon, quel lato sentimentale che aveva sempre tenuto nascosto, fin da bambino.
Mi manca, faccio finta di star bene ma mi manca. Sono tornata ad essere la Bonnie di sempre, quella che i miei amici amano e conoscono, ma io so che in realtà è solo una maschera, perchè l'unica cosa che vorrei fare è piangere, urlare e fare qualcosa per cercarlo...
A Bonnie balenò subito in testa un'idea. Lei poteva cercarlo con i suoi poteri. Avrebbe saputo dove si trovava. Una volta aveva richiamato Stefan in città, questa volta potevba fare lo stesso. Le serviva solo un suo capello.
Saltò giù dal letto felice per la prima volta da quelle settimane, lasciando per sino il suo diario a terra. L'avrebbe messo a posto dopo, ora avea una cosa più importante da portare a termine.