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Autore: Tico_Sarah    11/04/2010    5 recensioni
Proviamo a trasformare la Shinra in una scuola superiore, prendiamo tutti i personaggi di Final Fantasy VII e buttiamoceli dentro, dimenticando (o quasi) la trama originale del gioco. Avremo solo dei normali alunni: Cloud, il riservato e complessato biondino che nessuno nota a parte Zack, la dolcissima e allegra Aerith, Tifa, la ragazza provocante che tutti vorrebbero conquistare, i tre bulletti della scuola Kadaj, Yazoo e Loz, lo studente modello Angeal, Sephiroth, il campione di scherma della scuola, il l’appassionato di letteratura Genesis, il nuovo professore, Rufus Shinra, che tutti odiano perché è il figlio del preside ed è ritenuto un raccomandato, e molti altri ancora. Infine il preside Shinra e il suo più intimo amico, il professore di scienze: Hojo, che nessuno vede di buon occhio. Sullo sfondo, le vicende dei personaggi si intrecciano tra amicizie, amori, bugie e segreti. Ho messo OOC tra gli avvertimenti per evitare disguidi... Bè, leggete (e commentate)... mi farà davvero piacere.
Genere: Romantico, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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20.

 

 

Aerith e i suoi compagni erano appena entrati nell’ingresso della scuola che videro un uomo correre goffamente verso di loro.

-ecco l’uscita!- ansimò Hollander, e avrebbe superato il gruppo se Tseng non gli si fosse parato davanti per fermarlo.

Hollander cercò di raggirare il ragazzo, che però non aveva alcuna intenzione di lasciarlo andare, e per un po’ i due rimasero a guardarsi, in silenzio, poi Hollander sfoderò tutta la sua faccia tosta:- salve ragazzi! Dove state andando? Fuori di qui, spero!- e sorrise, sornione.

Tseng lo fulminò con lo sguardo.- ha intenzione di scappare e lasciare la scuola al macello, vero?-

-sì.- ammise Hollander guardando l’uscita dietro le spalle di Tseng con desiderio.- se permetti...- e cercò di passare, ma Tseng non glielo permise.

-professore, ha visto i nostri amici?- chiese gentilmente Aerith.

-non li ho visti!- sbottò Hollander, spazientito.- insomma, lasciatemi andare!-

Tseng si scambiò un’occhiata con Cloud, che si strinse nelle spalle, rassegnato.

-deve aiutarci, professore!- lo implorò Aerith.- i nostri amici sono qui dentro!-

-e cosa dovrei fare?! Mica sono un mago, non posso farli comparire!- ribattè Hollander, con stizza.- e poi ci sono quei pazzi furiosi! Non intendo rimanere qui un secondo di più!-

-si riferisce a Sephiroth?- domandò Cloud.

-lui! Proprio lui!- esclamò Hollander, esasperato.- e quello scienziato dei miei stivali che gli ha dato la materia per distruggere la scuola! Fossi in voi non rimarrei un secondo di più!-

La voce di Hollander si perse per il corrioio.

I tre ragazzi rimasero un po’ in silenzio a guardarsi; Hollander continuò a guardare l’uscita, spaventato.

Tseng interruppe il silenzio:- quindi Hojo è qui?- chiese.

Lo scienziato annuì.- certo che è qui! Quello è pazzo! Si crede di poter controllare quella... quella cosa.- disse, in tono aspro.- ma si illude. Lo farà fuori non appena lo troverà.-

-Tifa è in pericolo!- esclamò Cloud, allarmato.

-anche noi!- rincarò Hollander.

Un rumore frenetico di passi li fece voltare, e per un attimo, il cuore di tutti prese a battere incessantemente.

Il volto di Zack fece capolino da dietro un angolo, e insieme a lui, la grande spada che gli aveva dato Angeal.

-Zack!- lo chiamò Cloud.

Il moro li guardò e si aprì in un sorriso raggiante, che però gli morì subito sulle labbra.- vi avevo detto di andarvene! È troppo pericoloso qui!-

-appunto!- aggiunse Hollander.

Tseng ignorò il professore.- è impossibile tenere buoni questi due.- e accennò ad Aerith e Cloud, che arrossirono.

Zack posò lo sguardo sul biondo e si addolcì.- non volevo che qualcuno vi facesse del male...-

Hollander strinse gli occhi.- bene, adesso che siamo tutti insieme, io proporrei di andarcene!- e lanciò un’occhiata terrorizzata alla Buster Sword.

-Tifa è ancora in giro!- li informò Zack, in tono angosciato.- purtroppo non sono riuscito a trovarla. In compenso, ho visto Sephiroth.-

-Sephiroth?!- fece eco Hollander, sul punto di svenire.- perché non ce ne andiamo e basta?!-

-aveva in mano una katana enorme... e quindi sono corso a prendere la Buster Sword...- spiegò Zack.- non so dove abbia preso quella spada, ma non può averla trovata qui a scuola.-

-forse gliel’ha data Hojo insieme alle Materie.- disse Aerith.

-cosa sono le Materie?- chiese Zack, perplesso.

-è una lunga storia.- rispose Tseng.- comunque, sono la fonte delle esplosioni.-

-beh, l’importante è saperlo.- grugnì Zack.

-no, l’importante è scappare.- lo contraddì Hollander, in tono supplichevole.

Aerith si accostò a Tseng, da cui ricevette uno sguardo dolce.

Cloud era meno preoccupato, ora che c’era Zack con lui. Perlomeno adesso sapeva che il moro stava bene, e questo gli era di grande conforto.

Il biondo accarezzò il viso di Zack con lo sguardo. L’importante era stare insieme. Nel bene e nel male.

-andiamo di sopra.- disse Tseng.- forse Tifa è andata per di là...-

*

 

Tifa si appoggiò al muro, sfinita, e si lasciò scivolare sulla parete in preda allo sconforto.

La testa le girava, e sentiva che le gambe ormai reggevano a stento il suo peso, tanto che aveva rischiato già un paio di volte di rotolare giù dalle scale.

Aveva assistito all’ omicidio di un uomo spregevole, era vero, ma pur sempre un uomo... il pensiero la stava assillando da una decina di minuti, mescolandosi con la paura e  la stanchezza.

Si rialzò a fatica e guardò il pavimento con occhi vuoti. Forse era ora di uscire dalla scuola? Il caldo era insopportabile, il fumo invadeva gran parte dei corridoi e i calcinacci cadevano a terra di tanto in tanto, facendola sobbalzare.

Tifa decise che era meglio relegare quei pensieri in un angolo buio della propria mente e si avviò di nuovo lungo il corridoio.

Pensò a cosa avrebbe potuto dire a Sephiroth quando l’avesse visto. Avrebbe potuto rassicurarlo dicendogli di non preoccuparsi, che lei non lo avrebbe abbandonato;  ma lui gli avrebbe creduto? Sembrava a dir poco assurdo, ma Sephiroth aveva trovato sua madre...

Proseguì lungo il corridoio, ma ben presto dovette fermarsi.

Quella parte della scuola era completamente in macerie, e lì non c’era alcun modo di passare, così fece marcia indietro e tentò di seguire un’altra strada.

Le esplosioni sembravano aver cessato di devastare la scuola, e adesso il terreno non tremava più. Che Sephiroth avesse rinunciato ai piani distruttivi?

Era una speranza molto remota.

Che sciocca... pensava davvero di poterlo fermare? Pensava davvero di contare così tanto per lui, da fargli dimenticare tutto il male subito? Posò una mano sul ciondolo che Sephiroth gli aveva regalato. Sì. Davvero pensava tutto questo.

Lei sapeva di amarlo. E lui anche.

Doveva solo ricordarglielo.

Si lasciò cullare un po’ dalla speranza, dopodichè riprese a correre lungo il corridoio, confortata da quel nuovo barlume di luce.

Udì uno sparo. Poi un altro, e un altro ancora.

Percorse la direzione da cui erano provenuti i colpi e si infilò nell’ennesimo corridoio.

Qui, trovò Rufus Shinra che le dava le spalle.

L’uomo stava indietreggiando mentre puntava la pistola contro Sephiroth, che lo guardava con occhi folli e la Masamune sguainata.

Tifa si morse il labbro e la vista le si annebbiò quasi completamente.

Non vide il viso di Shinra, ma il terrore che lui provava era quasi palpabile.

Sephiroth alzò la spada.

Partì un proiettile.

Il platinato lo deviò senza difficoltà e brandì la Masamune, pronto ad uccidere.

Tifa deglutì.

Non era lui... non poteva essere lo stesso ragazzo che aveva conosciuto.

Si sentì travolgere dalla rabbia, si guardò intorno e individuò un estintore poco lontano da lei, si diresse verso di esso e lo prese in mano.

Rufus continuò ad indietreggiare.

Nessuno dei due si era accorto della presenza della ragazza, che si avvicinò velocemente, alzò l’estintore e con quello colpì alla nuca Rufus, che crollò a terra privo di sensi.

Sephiroth si immobilizzò e la guardò con occhi vitrei, poi posò lo sguardo su Rufus, e infine tornò a fissare la ragazza, che lasciò cadere l’estintore ai suoi piedi.

-fermati!- esclamò, trovando finalmente la voce.

Per tutta risposta, il platinato le puntò contro la masamune.

Tifa si dimostrò pronta a combattere.- non puoi andartene così, chiaro?!-

Sephiroth non disse nulla, sembrava che neanche la riconoscesse.

La ragazza si mise in posizione di combattimento e lo guardò con aria di sfida, sebbene si sentisse invadere dalla paura. Sephiroth scavalcò il corpo esanime di Rufus Shinra e si diresse verso di lei.

Non sarebbe stato difficile, per lui, sbarazzarsi del nuovo ostacolo. Era solo una ragazzina.

-dì qualcosa, almeno!-

Lui non rispose.

Lei congiunse le sopracciglia.

Quegli occhi... la guardavano con tanta freddezza e crudeltà... ma non si poteva cambiare idea così velocemente... aveva detto di amarla. Da qualche parte, nel profondo, quel sentimento doveva ancora esserci.

Sephiroth vibrò un colpo verso di lei, colpendola di striscio al braccio di striscio.

L’avvertimento di Sephiroth sembrava essere chiaro: andarsene, o morire.

Tifa barcollò all’indietro e si posò una mano sulla ferita. Era difficile poter dire se era davvero il graffio a farle davvero male. Strinse i pugni con determinazione e si gettò contro di lui.

Sephiroth schivò i pugni e i calci di Tifa con facilità impressionante, poi, con un gesto fulmineo, l’afferrò per il collo e la sollevò da terra.

-togliti di mezzo...- ordinò a Tifa.

Lei fece una smorfia sprezzante e un sorrisetto lugubre.-... sono qui per fermarti...-

-fermarmi?- rise Sephiroth.- non puoi fermarmi. Nessuno di voi mortali può.-

La stretta del platinato intorno al collo della ragazza aumentò. Lei gli posò entrambe le mani sul polso e tentò disperatamente di sciogliere la morsa che la teneva imprigionata, sicchè potesse tornare a respirare.

-Sephir...oth…- annaspò Tifa, cercando inutilmente di repirare.

Lui sollevò la Masamune, pronto a colpire.- ti avevo avvertito.-

-no...-

Chiuse gli occhi e cercò ancora di riprendere fiato. Impossibile.

Doveva davvero finire così...?

-pagherete per l’affronto arrecato a mia madre.- mormorò Sephiroth, glaciale, e fece per colpirla.

Sephiroth si bloccò a metà del gesto.

Tifa aprì gli occhi, vide una scintilla di esitazione negli occhi di lui, che la lasciò di colpo.

La mora crollò a terra in ginocchio; riusciva finalmente a respirare. Si accarezzò il collo arrossato e alzò d’istinto lo sguardo su Sephiroth, che la sovrastava.

Lui scrollò il capo.

-madre...- sussurrò, più a sé stesso che altro.

Tifa era spaventata, ma quell’attimo di indugio la confortò.

Lentamente, con le poche forze che le erano rimaste, Tifa si rialzò da terra, ostinata.

Sephiroth la fissò e fece un paio di passi indietro.

-non ti ricordi di me?- chiese Tifa, con voce roca.

Lui impugnò la Masamune.- togliti.- ripetè. Sembrava confuso.

Lei barcollò, riprese l’equilibrio e si portò i pugni davanti al viso.- hai detto di amarmi.-

-non è possibile, io amo solo la madre!- disse Sephiroth.

-forse ora.- ribattè Tifa.

Sephiroth cercò di calpirla nuovamente, ma non portò a termine neanche questa azione.

Perché non riusciva a colpirla?  Che quella ragazza avesse usato qualche trucco?

Lui doveva distruggere quella maledetta scuola e andare da madre. Solo questo. Doveva distruggere ogni ostacolo che gli si sarebbe parato davanti.

Era facile.

I pensieri gli affollavano la testa e si mecolavano, confusi, creando un vortice in cui era impossibile distinguerli... tutti pensieri che doveva cancellare, appartenenti al suo passato da mortale.

Lui era il figlio di Jenova, e lei non era che una mortale.

Lui doveva diventare un dio.

E per farlo, doveva distruggere quella ragazzina impertinente e ostinata, altrimenti non avrebbe mai potuto agire liberamente.

Sorrise brutalmente.

Era talmente indifesa in confronto a lui, che non sarebbe bastato molto per abbatterla.

Decise che sarebbe stato divertente giocare un po’. In fondo non aveva fretta. Aveva aspettato diciotto anni per incontrare la madre, non avrebbe fatto differenza attendere altri miseri dieci minuti.

Sferrò su attacchi consecutivi contro Tifa, abbastanza lenti da permetterle di schivarli e di contrattaccare. La spinse indietro con alcune sferzate.

Lei si lasciò condurre dal platinato fino in fondo al corridoio, finchè non trovò la strada bloccata da una parete.

Tifa quasi morì di paura quando sentì le spalle toccare il muro.

Sephiroth sogghignò.

Adesso avrebbe posto fine a quel gioco.

Tifa ansimava sonoramente.

Lo fissò negli occhi, disperata e rassegnata.

Combattere non serviva: lui era più forte. Parlare non seriva: lui non voleva ascoltare.

Ma davvero non poteva far altro che arrendersi, lasciar scivolare le braccia lungo i fianchi e aspettare il colpo di grazia?

 

 

Angolino dell’autrice:

 

Salve a tuttiii! Eccomi di nuovo con un altro capitolo della fic! Scommetto che non vedete l’ora che finisca, vero? Beh, tenenetevi forte, perché il prossimo sarà il penultimo capitolo!

L’autrice ha da fare un paio di comunicazioni di servizio:

1-      Mi piace un sacco descrivere Hollander come un fifone. Credo che si fosse capito...

2-      Tifa ha steso Rufus e ha affrontato Sephiroth! E lui cosa farà? Lo vedremo nel prossimo capitolo!

3-      Per tutti quelli che hanno trovato le traccie di una GenesisxTifa, mi complimento con loro! Ebbene sì, ragazzi... */////*  *scappa*

 

 

Concludo dando l’appuntamento alla prossima settimana! Penultimo capitolo prima dell’epilogo! Sento già la vostra mancanza, mi sono affezionata a tutti voi! *si commuove*

 

Tifa_heart: va bene, va bene... ho capito. Dai, ti dico direttamente dove si trova il mio rifugio segreto, ma non dirlo a nessuno, ok? *dice qualcosa nell’orecchio a Tifa_heart* E ti giuro che non ho piazzato nessuna trappola mortale xdxdxd. Sì, è impossibile pensare a doppi sensi in quel punto... ih ih... *gli arriva un piatto in testa* 

Em... passando oltre... vieni ad abbracciare la zia Tico! *stritola Tifa_heart in un abbraccio*

 

TaKari94: sì, ormai ho deciso definitivamente come andrà a finire la storia... ma ecco: Zack ha ritrovato i suoi amici; ora rimane solo Tifa da salvare! *si nasconde nel suo laboratorio segreto*

Se Sephi non si riprende ora lo andiamo a prendere e lo riempiamo di legnate, ok? (ma sentila! – nd Sephiroth ; non sottovalutare la potenza di noi donne, Sephi! – nd me)

Al prossimo capitolo!

Kisses!

 

the one winged angel: non preoccuparti, non mi annoio mai a leggere le recensioni! Mi piace sapere cosa pensano gli altri di ciò che scrivo!

Credo che molti dei lettori desiderano farmi fuori per aver fatto morire Vincent... *indossa un elmetto protettivo e il giubbino anti-proiettile*; quanto alla cotticina di Genesis per Tifa... credo che mi nasconderò nel mio laboratorio segreto... ma non preoccuparti! Tifa sta con Sephiroth, e quindi hai Genesis tutto per te! La dea possiamo direttamente abbatterla... dovrei avere qualcosa nel mio laboratorio segreto che fa al caso nostro Muahahaha... (O.o l’autrice è sempre più pazza...)

Sì, sì... Cloud e Zack sono nella mia cerchia dei protetti (alla faccia dell’imparzialità letteraria); em...per quanto riguarda Sephi... al massimo se non rinsavisce lo andiamo a prendere personalmente e lo facciamo rinsavire noi... XD

Ciao! Alla prossima! *manda un bacio*

 

Kairih: ah! Non me lo ricordare! *muore* la scuola è ricominciata da quattro giorni e mi hanno già sommersa di lavoro! *piange disperatamente*

Sigh... ah, passiamo alle cose felici... sìììì! *esulta come una pazza* difendiamo il Clack a qualunque costo! *musichetta di vittoria*  U.u

Ormai penso che Genesis sia il personaggio più apprezzato della fic... perfino l’autrice ora gli vuole bene *guarda Genesis con occhi luccicosi*. Mi mancherà alla fine di questa storia!

A te invece mando un abbraccione!

Alla prossima!

 

RoseMari: ^_^ ti ringraziooo! Spero che anche questo ti sia piaciuto! Tengo ancora le cose in sospeso fino al prossimo capitolo, almeno potrò fare il gran finale! Sigh sob... mi mancherete tutti... no, non è ora degli addii... *_* *abbraccia RoseMari scoppiando in lacrime* (l’autrice si è addolcita)

Tanti baci!

 

 

Ps: il prossimo capitolo sarà il gran finale; dopodichè ci sarà l’epilogo in cui ci sarà la conclusione e i miei ultimi saluti a tutti!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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