Capitolo 8
Passò
un’altra settimana e finalmente giunse il momento del ritorno a casa.
Lisbon
fu accompagnata da Van Pelt fino alla porta d’ingresso del suo appartamento.
-Ha
bisogno di qualcos’altro boss?- chiese la ragazza.
-No…ti
ringrazio Van Pelt!- rispose oltrepassando la soglia.
Dopo
aver chiuso la porta dietro di se, Lisbon raggiunse stancamente il divano,
mentre i pensieri che erano rimasti chiusi nella sua mente per giorni, presero
il sopravvento.
Non
lo aveva più visto dopo quel giorno all’ospedale…poco dopo il suo risveglio;
era preoccupata e allo stesso tempo si sentiva come svuotata…privata di
qualcosa di fondamentale.
Decise
di sdraiarsi un po’, per mettere in ordine le idee, ma all’improvviso…suonò il
campanello.
Barcollando,
raggiunse lentamente la porta e senza guardare dallo spioncino aprì, trovandosi
di fronte Jane.
-Ciao
Lisbon!- esclamò sorridendo il biondo, cogliendola alla sprovvista.
-Cosa
ci fai qui?- chiese scioccata Lisbon.
-Sono
qui per chiederti scusa! Mi sono comportato da idiota!- spiegò abbassando lo
sguardo…incapace di reggere quello di lei. –Sono felice di vedere che stai
meglio!- disse sorridendo mentre lentamente si voltò per andarsene.
Lisbon
non sapeva cosa fare…doveva pensare in fretta o lui avrebbe lasciato l’edificio
per chissà quale altra meta.
-NO
ASPETTA!- gridò per fermarlo, muovendo qualche passo verso di lui, ritrovandosi
nel bel mezzo del pianerottolo di casa senza neanche rendersene conto.
Non
voleva che se ne andasse così…senza lasciarle il tempo di dire niente.
-Ti
prego…entra così possiamo parlare!-
Jane
annuì ed entrò nell’appartamento, dirigendosi subito verso il divano che stava
al centro del salotto.
Lisbon
lo osservò mentre si sedeva, pensando alle parole che poteva usare per
esprimere il suo stato d’animo, senza però esporsi troppo.
-È
colpa mia se è successo tutto questo…mi sono lasciata catturare come una
ragazzina!- sussurrò abbassando lo sguardo per non far intravedere le lacrime
che aveva trattenuto fino a quel momento.
-Non
è colpa tua!-
-E
invece sì…ho abbassato la guardia perché pensavo che a casa fossi al sicuro…e
invece mi sbagliavo; non c’è posto al mondo dove si possa essere al
sicuro…nemmeno a casa propria con le persone che ti amano al tuo fianco!-
esclamò quasi sottovoce, mentre numerose lacrime le rigavano il volto andando a
cadere sul tappeto sotto i suoi piedi.
Jane
si alzò dal divano e le cinse le spalle con le braccia, attirandola a sé per
rassicurarla.
Lisbon
poggiò delicatamente il capo sul petto di Jane, dove poteva facilmente sentire
il suo cuore battere all’impazzata “o era il suo” pensò!
-Qui
sei al sicuro Teresa!- sussurrò Jane mentre giocherellava con una ciocca dei
suoi capelli castani.
-Sono
contenta che tu sia qui!- rispose alzando il capo fino ad incontrare le sue
iridi.
Jane
lentamente si avvicinò al suo viso e poggiò delicatamente le sue labbra sulle
sue.
La
mattina seguente era il momento di tornare in ufficio, dove tutti i colleghi la
aspettavano impazienti di rivederla passeggiare tra le loro scrivanie.
-BENTORNATA!!-
urlarono tutti in coro al suo arrivo, mentre diversi palloncini si liberarono
in aria, seguiti da coriandoli sparsi qua e là.
Lisbon
non potè nascondere il suo sorriso; sapeva di essere rispettata e stimata in
ufficio, ma tutto questo non lo avrebbe mai immaginato.
Rivolse
un veloce sguardo a Jane, che se ne stava in disparte sempre con gli occhi
puntati su di lei, mentre salutava gli altri.
-Come
stai?- chiese Van Pelt abbracciandola.
-Ora
che sono tornata al lavoro sto molto meglio! Grazie per aver organizzato tutto
questo per me!- le disse.
-Oh
bhè…è stato un piacere…e poi il merito è tutto di Jane! Senza di lui non
avremmo mai avuto il permesso da Minelli!- spiegò sorridente come non mai.
-Grazie
lo stesso!- rispose abbracciandola nuovamente.
Fatto
ciò, Teresa si diresse verso il divano dove vi era seduto Jane.
-Hai
organizzato tutto questo per me?- chiese sedendogli accanto.
-Certo…bisognava
pur festeggiare il tuo ritorno!- rispose come se fosse una cosa ovvia.
-Grazie!-
-E
di cosa?- chiese stupito Jane voltandosi verso di lei.
-Grazie
di tutto…grazie di avermi salvata, grazie di avermi accudita ma soprattutto
grazie di ESSERCI sempre!- disse sussurrando senza mai staccare gli occhi dai
suoi.
-Ti
amo!- rispose semplicemente Jane attirandola e baciandola dolcemente.
All’improvviso
delle urla e degli applausi attirarono la loro attenzione.
Si
erano completamente dimenticati di essere al CBI e mentre gli altri andavano a
congratularsi con loro, Minelli si era già messo all’opera per evitare che a
causa di questa relazione, il team dovesse sciogliersi; dopotutto c’era ancora
una cosa da fare: catturare Red John.
Angolo
dell’Autrice:
FINITAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaAaA!!!
Finalmente dopo mesi e mesi sono riuscita a terminare anche quest’ennesima
fan fiction! Vi posso dire che è stato molto faticoso ed c’ho impiegato molto
tempo…quindi volevo ringraziare tutti coloro che hanno recensito ed hanno speso
un po’ del LORO tempo per far si che io possa migliorare.
Un ringraziamento speciale a WriterSpy, Sasita, Evelyn_cla e 23jo che hanno
seguito con particolare interesse la mia storia.
Vi
posso già dire…in anteprima…che ho in programma di pubblicare nuove fanfic su questo telefilm, però ci vorrà un po’ di tempo
dato che tra pochi giorni ho FINALMENTE le mie meritate ferie e parto per una
crociera di 7 giorni. (ihihihihihihihihihihihihihih)!
Grazie di nuovo e alla prossima (continuate a scrivere anche voi…mi piacerebbe
leggere tante nuove fanfic!)
CIAO
J