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Autore: Clappy    14/04/2010    1 recensioni
I protagonisti della mia storia sono Damon e Bonnie, la mia coppia preferita. Nella mia storia leggerete di un Damon diverso, o meglio di un Damon che conosce cosa sono i sentimenti... Inoltre, io ho letto la saga fino a "scende la notte" perciò quello che leggerete non sarà attinente al libro. Spero che la mia storia vi possa piacere, fatemi sapere che ne pensate! Buona lettura a tutti!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era tornato in città da qualche giorno ormai e per sua fortuna ancora nessuno si era accorto della sua presenza. Nemmeno il fratello, questo volevo dire che non aveva bevuto più il sangue di Elena. Per Damon era un punto a suo vantaggio.

L'unica cosa poteve percepire la sua aura era Bonnie, ma sicuramente avrebbe pensato a una casualità o al fatto che stava diventando pazza.

Nessuno di era accorto di lui e questo lo confortava e rassicurava. Fino a quel pomeriggio.

Era su un albero, seguiva Bonnie da un po' e vide qualcosa che lo turbò. Un sentimento che non aveva mai provato prima: la gelosia!

 

Bonnie da quando aveva rivisto Damon per l'effetto dell'evocazione, aveva capito che doveva guardare avanti, il suo tenebroso vampiro avrebbe occupato sempre il suo cuore, la sua mente e la sua anima, ma ormai sapeva che non sarebbe tornato più.

Così, da quel famoso giorno passava la maggior parte del suo tempo con Matt. Si sentiva protetta con lui, si sentiva bene e riusciva anche a ridere senza fingere in sua presenza. Matt le stava accanto aiutandola, consigliandola e ascoltandola. Ascoltava senza battere ciglio tutti i suoi capricci e la consolava stringendola al suo petto muscoloso.

Tra loro era tutto perfetto. Era l'amico che aveva sempre desiderato di avere, gli voleva bene come un fratello.

Per Matt però, non era lo stesso. Non vedeva Bonnie come una sorella, nemmeno come un'amica, era nato in lui un sentimento diverso che andava oltre l'affetto, oltre l'amicizia... un sentimento che aveva provato una sola volta nella vita e per una persona per lui ancora importante: Elena Gilbert. Però ora questo stesso sentimento lo stava provando per un'altra, lo provava per Bonni, la sua piccolina, come amava definirla.

Non credeva che sarebbe stato capace di amare ancora una persono come avevs amato la sua Elena, ma con suo enorme stupore ci era riuscito; proprio come in passato Bonnie gli aveva detto: «Riuscirai a guardare avanti un giorno, vedrai Matt!» si, aveva ragione, lui aveva guardato finalmente voltato pagine e il suo futuro era proprio Bonnie.

Quel pomeriggio andò a prenderla sotto casa, come era suo solito fare da qualche tempo a questa parte, per andare insieme a raggiungere gli altri.

A metà strada Matt si fermò di colpo e disse a Bonnie di scendere dalla macchina.

«Matt che ti prende?»

«Ti devo parlare!non posso più aspettare per dirtelo!»

Bonnie lo guardò interrogativa, non capiva come mai l'amico di punto in bianco si fosse agitato in quel modo.

Il suo pensiero andò subito a Damon, al fatto che forse Matt l'aveva visto in città. Ma nello stesso istante che si porse questa ipotesi, si era data già la risposta: IMPOSSIBILE.

«Dimmi» disse infine curiosa

Matt si avvicinò a lei e gli accarezzò la guancia, spotandoli dalla fronte una ciocca di capelli.

«Bonnie io...» le parole non uscivano dalla sua bocca, come se fossero congelate; così fece la cosa più semplice de mondo, quella che qualsiasi uomo farebbe in una circostanza del genere, la baciò.

Bonnie sentì le labbra di Matt premere sulle sue, quello che doveva fare era aprire leggermente le sue per facilitare l'accesso della lingua del ragazzo... ma lei non voleva baciarlo. Lei non voleva baciare il suo amico Matt.

Si allontanò da lui con un gesto deciso e con stupore gli chiese cosa gli era saltato in mente, non poteva ancora crederci.

«Bonnie tu mi piaci! Ti ricordi quando mi ha detto che un giorno sarei riuscito a guardare avanti?» Bonnie annuì timidamente, ancora scossa per quel bacio e lo lasciò che continuasse a parlare: «Bene, io voglio guardare avanti con te!» disse.

«Cosa? Matt ma che dici?» quelle parole era più sconvolgenti del bacio.

Il suo migliore amico voleva lei, aveva guardato avanti e la sua scelta era ricaduta proprio su di lei. Lui era bello, simpatico, dolce, gentile, sincero, ex quarterback della squadra di football della scuola, il ragazzo che tutte voleva al loro fianco. Lui poteva avere chi voleva e aveva scelto lei? Bonnie era sorpresa, sconvolta, entusiasta, lunsigata, provava tutte queste sensazione insieme, ma non amore. Non amava Matt, gli voleva un gran bene, ma non lo amava. Doveva essere sincera con lui, anche se questo voleva dire spezzarli il cuore.

«Matt mi dispiace, io non posso!»

«Perchè? Hai paura?»

«No, io non provo quello che tu provi per me»

Matt la guardò arrabbiato: «allora tutto questo tempo perchè sei venuta a piangere da me? Perchè quello stra maledetto giorno che quel vampiro stupido ti ha mandato via tu sei venuta da me? Perchè eh? Perchè? Rispondimi!» aveva alzato la voce talmente tanto forte che chiunque avrebbe potuto sentirlo.

Il suo volto era teso e triste, Bonni notò anche i suoi occhi leggermente umidi.

«Mi dispiace! Io sono venuta perchè ti voglio bene e perchè eri passato nella mia stessa situazione con Elena, mi dispiace se ti ho ferito se... ti ho... illuso!»

Ora anche gli occhi di Bonnie erano lucidi, vedere Matt in quello stato le spezzava il cuore. Non voleva che lui soffrisse a casa sua. Si era comportata male, avrebbe dovuto capire che quelli sguardo, quelle attenzioni da parte di lui erano qualcosa di più profondo.

«Matt ti giuro che mi dispiace io non credevo che tu...»

«mi fossi innamorato di te? Si, mi sono innamorato di te, Bonnie!» le confessò tutto senza guardarla negli occhi, non riusciva a sostenere il suo sguardo, aveva il cuore a pezzi.

 

Damon da lontano aveva assistito a tutta la scena, quell'essere insignificante di Mutt, come lo chiamava per prenderlo in giro, sapeva benissimo come si chiamava, ma si divertiva a stuzzicarlo; aveva detto a Bonni, alla sua Bonnie che era innamorato di lei e aveva baciato le sue morbide labbra? Come aveva potuto fare una cosa del genere? Questo per Damon era un affronto. Nessuno poteva toccare ciò che era suo, Bonnie apparteneva a lui.

Il fatto che lei l'aveva respinto però lo confortava molto, soprattutto desiderava prendere in giro quello stupido umano. Aveva vinto il vampiro.

Infine decise di farsi vedere dai due, prima che Bonnie, forse, cambiasse idea.

«Buona sera! Che scenetta romantica che mi si presente davanti!» disse con voce ironica, solita di lui.

Bonnie che era di spalle si girò di colpo e ne vederlo davanti a sé si sentì mancare la terra sotto i piedi. Si diede i pizzicotti sul braccio, credeva di stare ancora nel letto e quello era un bellissimo sogno. Matt gli aveva confessato di amarla, Damon era tornato e... lei non stava sognando, era una fantastica realtà, ma pur sempre la realtà.

«Damon!»

fu la sola cosa che riuscì a dire, ma era come se avesse fatto la conversazione più lunga della sua vitta, perchè il suo cuore trasmetteva un mix di emozioni che per Damon non erano difficili da interpretare.

   
 
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