Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: harua_96    15/04/2010    10 recensioni
Ciao a tutti, sono harua_96 e questa è la mia nuova ff! Intitolata Doll, parla di sei ragazzi e sei ragazze che, attraverso le regole della scuola, si conosceranno e nascerà una forte amicizia e, forse, anche qualcosa di più, nonostante il maschilismo dei ragazzi! Aggiungo che l'idea è nata da "HoneyxHoney Drops" e che vi è un nuovo personaggio.
Spero che la mia storia vi piacerà^^ Ciaoo
harua_96
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bambola 4 E, dopo una settimana esatta, sono tornata con il 4° capitolo! (questa volta sono stata puntuale, come sono bravaaa *.*).
Buona lettura!




4. Ribellione e Armonia



Quella mattina, Kaname era di ottimo umore!
Un po’ perché Philip l’aveva lasciata andare a scuola da sola, ma, soprattutto, perché aveva trovato delle buone amiche.
Non erano come quelle che aveva nell’altra scuola, un liceo esclusivamente per ricchi, dove o ti facevi rispettare con le unghie, o venivi schiacciato dagli altri, non c’era altra via.
La nuova scuola sì, aveva molti ricchi, ma anche ragazzi più “normali”, che andavano d’accordo tra loro e vi era una sincera amicizia.
Probabilmente, era tutto ciò che aveva sempre sognato.
Era sempre stata contro all’essere troppo snob, si sentiva estranea al SUO mondo.
Certo, di tanto in tanto guardava dall’alto al basso quelli meno ricchi, ma era anche stata abituata così, non poteva cambiare completamente e diventare una di quelle ragazze d’oro, com’erano le altre Dolls, ma si sentiva molto più integrata e serena in loro compagnia, senza alcun codice da rispettare.
Finalmente, poteva far vedere ciò che era alla luce del sole!

Fece un giro su sé stessa.
Si sentiva così libera.
Aveva appena cominciato, ma era già felicissima, le sembrava di essere una bambina di cinque anni, ma per lei era una sensazione nuova e bellissima.
Non aveva mai potuto fare le cose che i bambini della sua età facevano.

Cominciò a correre sorridendo.
Ora voleva essere libera!
Ora era libera!

Si fermò di scatto e sgranò gli occhi.
Davanti all’ingresso della scuola c’era Bankotsu.
Era fermo e guardava verso il liceo con una mano sul fianco.
Gli occhi di zaffiro si fecero seri e impenetrabili, e avanzò.

-buongiorno- lo salutò indifferente.

-buongiorno Doll- la squadrò da capo a piedi e alzò un sopracciglio :-come mai ora tieni il maglione alla vita?-

-perché mi andava-

Lui sorrise.
-sempre scontrosa eh?-

Kaname si avvicinò.
-non sono scontrosa. Mi sto comportando normalmente, ho espresso il mio disappunto per tutto ciò ieri sera. Spero non te ne sia già dimenticato-

-e come potrei essermi dimenticato delle parole che la mia Doll ha detto e che ho deciso di rimettere a posto a modo mio?-

-pensala come vuoi, ma io non cambierò idea, ed ora, se vuoi scusarmi- Kaname fece per andarsene, ma Bankotsu la richiamò.

-ehi Doll, devi portare la mia cartella-

Lei si girò :-scordatelo- e ricominciò a camminare.

Bankotsu fece un passo, le prese il polso e l’attirò a sé, circondandole la schiena con l’altro braccio.
La ragazza in un secondo si ritrovò a due millimetri di distanza dalla bocca di lui, ad occhi sgranati.
-ricordati che qua decido io, e che devi ancora mettere il mio simbolo-

Le fronte di Kaname si corrugò e con uno strattone si liberò :-lasciami!-
Finalmente riuscì ad andarsene.
Non sopportava quel ragazzo!
Chi era lui per imporsi?

Dal canto suo, Bankotsu si leccò un labbro soddisfatto.
Quella ragazza non era proprio niente male.
Chissà quanto avrebbe resistito.


Kagome correva più veloce che mai.
Erano le 7 e 50 e non era ancora arrivata a scuola.
Ma perché non aveva sentito la sveglia?!
-DANNAZIONE!- imprecò fuori di sé
Ma proprio il secondo giorno di scuola doveva succederle?
Non poteva capitare tra qualche mese?
No! Certo che no! Perché tutte le sfortune andavano a lei!
Era lei la sorda, la pigrona, la goffa e quant’altro, del villaggio!
Grr! Che rabbia!
In quel momento avrebbe voluto prendere a botte qualcuno.
Le ritornò in mente il volto di Inuyasha.
Colui che l’aveva scelta come sua Doll, e che era uno dei più ricchi tra gli studenti.
Proprio lei che odiava gli snob, doveva scegliere!
Gli aveva già detto che non voleva essere una Doll e così sarebbe stato!

“eccomi finalmente” pensò con il fiatone, ma subito sgranò gli occhi.
Lì davanti c’era proprio Inuyasha! E in più la guardava.

-finalmente sei arrivata-

-beh che vuoi?-

-mi sembra logico, tu ora appartieni a me ed è tuo dovere fare ciò che ti dico io. Da oggi voglio che tu arrivi a scuola alle 7 e 30, poi mi accompagnerai in classe portando la cartella-

-non lo farò mai!-

-scommettiamo?- Inuyasha fu davanti a lei in un secondo, le prese il volto, stringendolo con una mano, e la baciò.
Kagome Strinse gli occhi.
Cavolo!
Si era lasciata cogliere di sorpresa!
Si divincolò e fece per dargli uno schiaffo, ma anche questa vota lui fu più veloce.
Le fermò il braccio e, schioccandole un ultimo bacio sulle labbra, si staccò.

-spero che ora la situazione sia più chiara. Ci vediamo per la pausa- disse veloce :Ciao, Doll- finì con un ghigno e se ne andò.

Kagome crollò a terra.
Quel bacio le aveva risucchiato tutte le forze e la cosa più orribile, era che lui aveva vinto.


La campanella dell’intervallo era appena suonata e Sango si alzò con uno scatto dalla sedia.

-ragazze vado a prendere la merenda ciao a dopo- disse la frase in un soffio e, come un fulmine, fu fuori dalla classe.

-che ha detto?- chiesero in coro le altre due.

Appena la bruna fu fuori, sentì qualcosa sul suo fondoschiena.
Si bloccò e si girò.
Dietro di lei, con aria da pervertito, c’era Miroku che le palpava il sedere.

-ma che fai brutto maniaco?!- strillò mollandogli un ceffone in pieno viso.

-ma tu sei sempre così aggressiva?- chiese lui massaggiandosi la guancia.

-non ha importanza ora, vieni con me!- lo prese per mano e corse per il corridoio con lui.
-SPOSTATEVI!!!!!- urlò con tutto il fiato che aveva in gola. Frenò bruscamente, inserì i soldi, digitò il numero e cominciò a mangiare tranquillamente la merenda.

-dì un po’, tutto questo casino solo per la merenda?-

-solo? Beh se tu questo lo chiami solo-

-sai, ti stanno bene gli orecchini- disse Miroku guardandoli.

-tu dici? Sinceramente a me piacciono-

-davvero? Oh mia dea! Sei la migliore-

-si lo so. Forza andiamo-
Così Sango prese il posto di Miroku.
Lei diventò la Master e lui, da bravo Doll, la seguì sbavando.

-ehi, ma che fate voi due?- chiese divertita una voce.
I due si girarono e videro Kaname che rideva.

-oh ciao Kana! Non stavamo facendo niente, lui mi ha accompagnato a prendere la merenda-

-diciamo pure che mi ci hai portato tu...- lo sguardo di fuoco di Sango fece tacere immediatamente il ragazzo.

-vedo che tra di voi va tutto bene. Mi fa piacere-

-beh, non è proprio così, infatti lui non fa altro che toccarmi il fondoschiena-

-ecco perché hai il segno delle cinque dita Miroku...-

-Sango!! Kaname!!!- urlò una voce. Tutti si girarono e videro Ayame correre verso di loro salutando con una mano.

-Ciao Aya!- la salutò subito Kaname e le due si abbracciarono.

-buongiorno ragazze- salutò Koga dando un pizzicotto ad Ayame sul braccio.

-ma che fai?!-

-ti punzecchio, problemi?-

-sì!- in un attimo, Ayame gli fu addosso e gli scompigliò tutti i capelli.

-grr! Come hai osato!? Ora me la pagherai- i due cominciarono a rincorrersi dappertutto come bambini.

-siamo proprio messi male- esclamarono i rimanenti.


Rin, appena suonata la campanella, era corsa in bagno rifarsi il trucco.
Lei, su questo, era una maniaca, alle medie, quando poteva, si metteva la matita anche durante la lezione.

Nella poca luce che c’era in bagno, il braccialetto restava luminosissimo.
Sentì il viso colorarsi.
Aveva di nuovo pensato a quei meravigliosi occhi ambrati.
Erano così belli, freddi e caldi allo stesso tempo. Ma com’era possibile?
Si portò le mani attorno alle guance, sorridendo.
Come faceva il suo master a procurargli quella sensazione?
Si appoggiò al muro, portando una mano sul cuore.
Batteva, batteva all’impazzita.
Ehi! Non era che gli piaceva il suo Master?
No, non era possibile, non poteva essere così!
A Sesshomaru lei non interessava per niente e poi era come la sua schiava.
Basta! Doveva toglierselo dalla testa e doveva farlo il prima possibile!

Uscì dal bagno e tornò in classe.
Si chinò sulla cartella e prese i soldi per la merenda.
Improvvisamente sentì dietro di lei una presenza.
Si voltò di scatto.
Davanti c’era Sesshomaru che la guardava freddo.
Freddo e irraggiungibile.
Le sembrava così lontano...

-ciao-

-c... ciao- balbettò lei afferrando la mano offerta.

-non ti ho vista arrivare questa mattina-

-è perché appena aperta la scuola sono entrata-

-ah capisco- disse con voce suadente, strisciando delicatamente le dita sul braccio della ragazza, che sussultò.

-ch... che fai?-

-shh- rispose mettendogli un dito sulle labbra.

Con una mano cominciò a salire dal fianco e con l’altra dalla coscia.
Rin era paralizzata.
Perché non riusciva a muoversi? Perché?! Perché!!?
Sentiva il viso bruciarle terribilmente e il corpo era teso.

Sesshomaru aveva ormai una mano sotto la gonna, l’altra invece era alla base del seno.

-fer... fermati... ti prego-

In quell’istante entrò Kagome in classe.
Era venuta a cercare Rin e, quando vide cosa stava facendo Sesshomaru, diventò carica di rabbia e lo guardò malissimo.
Dal canto suo, lui si limitò a osservarla.
Volse per un ultima volta gli occhi sulla sua Doll, poi se ne andò.

Rin si lasciò cadere pesantemente sulla sedia e inspirò a pieni polmoni.
Ancora un secondo, e sarebbe morta soffocata.

-Rin! Rin stai bene?- chiese preoccupata Kagome mettendosi in ginocchio a terra.

Rin annuì, poco convinta.
Kagome, furiosa, si alzò in piedi con un pugno alzato.
-basta! Questi qua devono piantarla di approfittarsi di noi!-

-perché? Cosa è successo?- chiese Rin e Kagome gli raccontò ciò che a lei e Kaname era capitato quella mattina e che poi avevano spiegato alle altre ragazze.

-cosa?! Ti ha baciata??-

-sì hai capito bene! Ma chi si credono di essere questi qua!? Dobbiamo fare qualcosa. Presto, raggiungiamo le altre-


Kikyo era sul tetto della scuola.
Aveva lasciato le ragazze poco fa.
L’episodio che era accaduto a Kaname e Kagome quella mattina, l’aveva scossa profondamente.
Aveva cambiato città e scuola per rifarsi una nuova vita, ma ecco che il passato ritornava a galla.
Aveva lavorato tanto per dimenticare tutto, eppure, un semplice accenno di una delle due storie, avevano mandato in frantumi ogni convinzione.
Scosse la testa, muovendo i lunghi capelli.
Ora non doveva pensarci, avrebbe affrontato l’argomento una volta giunta a casa... ma perché non ci riusciva?
Basta!
Doveva tornare dalle ragazze per occupare la mente.

Si diresse verso la porta e fece per appoggiare la mano sulla maniglia ma, evidentemente, qualcuno era stato più veloce.
Alzò il viso e fece un passo indietro, senza però far vedere che era tesa... no... non tesa.
Lei era spaventata.
Era questa la verità.

-Kikyo- disse stupito Naraku nel vederla :-che ci fai qua? Ho visto tutte le altre Doll giù tranne te-

-niente. Mi ero solo allontanata un momento, ma ora stavo tornando giù- detto questo, lo superò.

-aspetta!- la richiamò.

Kikyo si voltò.
Naraku sorrise.

-sono contento di aver scelto te come Doll-

Aprì un poco la bocca stupita.
Guardò a terra seria.
Infine se ne andò senza dire niente.

Il ragazzo chiuse la porta e vi si appoggiò.
Le sue parole, erano sincere.




Angolino:
grazie delle nuove recensioni!^^ Mi fa molto piacere che questa ff piaccia.
Vedo che i gioielli e Kagome hanno spopolato *o*
Un grazie speciale a Suikotsu, che ultimamente sto maltrattando dimenticandomi di ringraziarlo e aggiungere le mie recensioni :p

Dolce Kagghy: ti piace allora questa Kagome?? Ti confesso che anche a me piace tantissimooo *.* infatti preferisco il suo lato aggressivo, anche perché la rende buffa e divertente. Non ho idea da dove mi sia spuntata fuori l’idea di quei regali, ma ci ho messo una vita a pensarli (e a cercare idee su google... xd)

Higurashi91: Ciao! Sono felice che ti abbia incuriosita, spero che sia stato così anche per questo cap!^.^

sandy23: Kagome per me è fantastica quando non si lascia sottomettere! Chissà se alla fine lo indosserà il simbolo di Inuyasha... non dico niente! :p

icetta_tigrotta8: grazie mille per aver messo una recensione e aver aggiunto la ff nelle preferite! Eccoti il seguito, spero ti sia piaciuto^^

elenasama: grazie^^ spero che anche questo cap sia stato bello

milu96: non scusarti per il ritardo, dato che è stata mia la colpa^^ grazie come sempre, cercherò, d’ora in avanti, di essere più puntuale

Suikotsu: e che prof di scienze sia! (anch’io adoro scienze *.*) con in più la fidanzata dai capelli biondi con, casualmente, un fiocco rosso tra i capelli!! Pian piano i ragazzi si daranno una regolata, ma non dopo averne fatte passare di tutti i colori a quelle povere ragazze! Grazie mille per averla messe nelle seguiteeeee!!!!!!!! Lo sai che gente più sbadata di me sulla terra non esiste ç.ç (sulla Luna sì)

Inoltre, un grazie a Crisan e inukag4ever per averla messe nelle Seguite e a icetta_tigrotta8 per averla aggiunta nelle Preferite.
Prometto che sarò più puntuale la prossima volta!
Ciao a tutti!
Kiss.
  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: harua_96