Ino guardò l’amico con uno sguardo che non prometteva davvero nulla di buono. Era contrariata, davvero tanto contrariata – e lo si notava anche da come le sue dita erano chiuse sul mento.
Ad un certo punto sbottò, avvicinandosi a lui.
-Non ci siamo, Shino. Davvero no. Passi per tutto il resto, ma questo cappuccio fa davvero orrore! Dovresti toglierlo!-
Shino la guardò spiazzato – alla maniera degli Aburame, è ovvio: rimanendo una statua di pietra.
Ribatté, confuso.
-Perché?-
Lei agitò le mani, rassegnata a doveri impartire di nuovo lezioni di moda all’Entomologo.
-Ma come perché? Perché è di quel colore orrendo che ti rende patetico! Perché ti copre tutta la faccia e ti nasconde! Perché è troppo grande e fa una cappa sulla tua testa! Perché questo dovrebbe bastarti per odiarlo e non metterlo più!-
Shino rimase qualche secondo in assoluto silenzio, rimuginando su quello che gli era stato appena detto.
Poi volse lo sguardo a Kiba – lì a loro imparte: l’Inuzuka stava sghignazzando come non mai.
Alla fine decretò, serio e perentorio come sempre.
-Terrò il cappuccio…-
Ino allargò le braccia ma prima che potesse ribattere il ragazzo si era già allontanato, prendendo Kiba per il colletto e trascinandolo via da lì.
La Yamanaka sbuffò, maledendo Shino e il suo poco buon gusto.
Bastarono pochi passi e Kiba era già addosso all’Aburame, tentando di appiccicare le sue labbra a quelle restie e ancora un poco indispettite del compagno.
Una frase – la promessa di qualcosa di dolce.
-E comunque per me così stai bene…-
E nello sconcerto altrui quello stupido cane ne approfittò subito.
Volevo solo ringraziare Red chan e beat per le recensioni allo scorso capitolo <3<3<3
Grazie di cuore, ragazze <3<3
Il prossimo capitolo...
8- Perché Shino parla solo per contraddire Kiba